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Autore: Eirynij    25/07/2017    1 recensioni
I ragazzi più focosi della ciurma di Barbabianca andranno incontro al loro futuro e scopriranno meglio loro stessi accompagnati da due nuove eroine.
Dal testo:
"In principio, tutti gli occhi erano puntati su Ace inginocchiato al patibolo con i capelli scuri che ricadevano sugli occhi bassi ma, allo scoppio della battaglia, l’attenzione dei membri della ciurma di Barbabianca si era spostata dal loro compagno ai nemici che si trovavano ad affrontare. Solo due occhi verdi come la speranza rimasero fissati sul ragazzo di fuoco".
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marco, Nuovo personaggio, Pirati di Barbanera, Portuguese D. Ace
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sabody
 
Sai Marco, credo che fosse una predizione,
nata dai meandri del mio cuore,
perché quando da bambino
mi chiedevano cosa volessi fare
io rispondevo sempre: il pirata.
 
 
‹‹Terra›› un urlo squarciò il buio della stanza svegliando le ragazze di soprassalto. L’uomo scomparve richiudendo la porta alle sue spalle reimmergendo le ragazze in un silenzio innaturale.
‹‹Siamo arrivati a Sabody?›› sbadigliò Deidre.
Sabody: l’incubo di Ace pensò la rossa stiracchiandosi. Le parole pronunciate da Pugno di Fuoco sotto la pioggia riaffioravano nella sua mente come un’eco proveniente da un pozzo profondissimo. Poi l’aveva abbracciata ricordò arrossendo e ringraziò tutte le divinità reali o immaginare per essere in una stanza nera dove non era altro che un’ombra informe e l’amica non avrebbe potuto vedere le sue guance imporporate. Non si erano più incontrati da allora, o meglio, Reira l’aveva evitato come la peste percependo un peso sullo stomaco, un misto tra l’imbarazzo e il senso di colpa, infatti non aveva ancora trovato il coraggio per raccontare l’accaduto a Deidre consapevole dei suoi sentimenti per il ragazzo, anche se ignara riguardo la loro origine.
‹‹Co-come vi siete conosciuti?›› tentò.
‹‹Cosa?›› mormorò l’altra alzandosi dal letto e dirigendosi al bagno ‹‹questo lavandino è piccolo… dici che gli uomini si lavano poco?››. Del resto, in mancanza di una zona femminile su quella nave, avevano preso possesso della camera del comandante e la bianca se l’era immaginata molto più comoda e spaziosa.
‹‹Criticona come sempre›› ghignò Reira mascherando un sorriso divertito.
‹‹E tu pigra, sbrigati ad alzarti›› la rimproverò afferrando lo spazzolino ‹‹a proposito cosa stavi dicendo?››.
‹‹Non badarci››.
 
***
 
Era ancora notte fonda e voleva riposare dignitosamente prima di sbarcare a Sabody quando un rumore assordante lo riscosse dal suo sogno, allungò la mano con gli occhi ancora chiusi tastando il vuoto della stanza microscopica in cui si era rifugiato dopo aver lasciato la sua camera alle due ragazze imbarcate sulla sua nave in seguito all’affondamento della Moby Dick. Raggiunse l’oggetto dei suoi desideri appoggiato ai piedi del letto: ‹‹Mochi mochi››.
Dall’altro capo del telefono una voce roca e graffiante soffiò: ‹‹Qui è Silvers Rayleigh››.
Dopo le poche parole scambiate, il primo comandante della ciurma di Edward Newgate riattaccò il lumacofono che gli era stato prestato Law (e con il quale aveva tentato tutto il giorno precedente di mettersi in contatto con gli altri capitani dispersi, in particolare con Jaws) sperando che la Marina non avesse intercettato la chiamata e fece rintracciare dal suo vice il Chirurgo della Morte, Jimbe l’uomo pesce e i nipoti di Garp per una riunione urgente.
‹‹L’incontro avverrà davanti alla tomba di Barbabianca›› definì la Fenice con un sospiro profondo. La riunione si protraeva da ore tra proteste, dissensi e proposte assurde derivanti dalla bocca di Cappello di Paglia mentre fuori dall’oblò il cielo iniziava a tingersi di rosa.
‹‹Concordo con questo piano›› annuì il Chirurgo della Morte ‹‹allora noi ci ritiriamo ora, prima ancora di essere troppo vicini alla costa››.
‹‹Aye, l’isola brulica di marines›› Bepo, che aveva seguito il suo condottiero come un’ombra anche all’incontro segreto, scrollò la sua testa pelosa come se volesse allontanare il pensiero.
‹‹Proprio per questo serve il vostro appoggio›› Ace intervenne senza tener conto di tutto ciò che era stato detto e ribadito nelle ore precedenti.
‹‹No›› proferì Marco spazientito battendo con violenza il palmo della mano sul tavolo ‹‹siamo già abbastanza, però ho un favore da chiederti Law››.
Con un dito tatuato Trafalgar gli fece cenno di continuare.
‹‹Devi portare un paio di uomini sul Grove opposto rispetto al nostro, dobbiamo fare rifornimento››.
 
***
 
‹‹Andrai tu, sei la cuoca dopotutto›› le ordinò mentre si allacciava gli stivali pronto per scendere a terra ‹‹scegli un uomo per accompagnarti››.
‹‹Porterò Reira con me›› dichiarò ‹‹anche in infermeria servono nuove bende e robaccia medica››.
Robaccia medica? Che modo di esprimersi da teppista…
‹‹Non è meglio se ti fai accompagnare da uno più capace?››.
‹‹Va bene così›› sbuffò Deidre. In mare forse aveva bisogno di aiuto ma la terra era il suo elemento e il frutto Ground Ground le offriva tutta la protezione necessaria.
Uscì dalla sala compilando mentalmente un elenco, trovò l’amica sulla strada verso il ponte e le spiegò la situazione mentre si avviavano al sottomarino pronte per imbarcarsi con l’aiuto del grosso orso nella casacca arancione.
Rimasero nella sala di comando per tutto il tempo in compagnia di Bepo e di un paio di tirapiedi che continuavano a sorridere, invece del proprietario del “limone ad immersione”, come definiva Deidre l’imbarcazione nella quale si trovavano, nemmeno l’ombra.
‹‹Hanno una paralisi facciale?›› sussurrò la bianca sporgendosi all’orecchio di Reira stemperando così la tensione della ragazza in imbarazzo per essere circondata da uomini giovani. La sua allergia ai ragazzi si accentuava in ambienti stretti come quello facendole sudare le mani, impastare la lingua e costringendola a piantare gli occhi sul pavimento.
‹‹Shachi, offri da bere alle ragazze›› propose il tizio col cappello da pinguino.
‹‹Vai a prendere tu qualcosa›› lo indirizzò con la mano ‹‹io mi sto beando della bellezza di queste signorine, non è che volete cambiare ciurma?››.
Lo sguardo ammiccante fece rabbrividire la rossa ma, prima che i ragazzi potessero continuare con le loro mediocri avance, il sottomarino riemerse dalle acque.
Deidre e Reira erano state velocemente scaricate sulla spiaggia tra i rammarichi di Shachi e Penguin e davanti a loro campeggiava la scritta “Grove 17” sul gigantesco tronco della mangrovia. Non avevano taglie importanti sulla testa, giusto un centinaio di berry attribuibili al loro tatuaggio della ciurma piuttosto che alle loro azioni, quindi potevano girare indisturbate per i negozi e spendere tutti i soldi affidati loro dal capitano per rifornire armadi e dispense.
 
***
 
‹‹Pronti›› si sistemò meglio gli occhiali sul naso.
‹‹Andiamo›› si lanciarono tra la folla fermandosi esattamente davanti la tomba imponente di Edward Newgate fatta costruire in marmo bianco come il latte da Shanks. Rimasero fermi, ognuno contemplando i ricordi di persone perdute. Insieme all’uomo che chiamava “padre” nella mente di Ace si susseguivano le immagini del fratello Sabo, della madre mai conosciuta, del nonno adottivo che forse non avrebbe più rivisto.
Appoggiò la mano sulla spalla del fratello stando attento a non coprirgli la scritta nera fatta da Rayleigh che conteneva il messaggio per i suoi nakama dispersi: “3D” cancellato con sotto in evidenza “2Y”. Quel contatto gli dava conforto in un qualche modo, la pelle calda trasmetteva una sicurezza destinata a perdersi presto e mentre la sua famiglia, come l’aveva conosciuta fino a quel momento, gli si sgretolava irreparabilmente davanti agli occhi, il suo pensiero corse a un altro corpo altrettanto caldo ma più gracile e coi capelli decisamente più lunghi e rossi.
Che scemo che sono, non è questo il momento di pensare alle ragazze ridacchiò tra sé e sé anche se tu papà avresti approvato, vero? Una bella donna per una bella famiglia, me lo ripetevi spesso rimproverandomi delle mie avventure.
Attesero il tempo necessario affinché il molo si riempisse di giornalisti pronti a fare foto e scrivere articoli, tutto secondo i piani, l’unico inconveniente era che la loro presenza aveva attirato anche la Marina.
Merda, siamo circondati sbuffò la Fenice roteando gli occhi. Tutti marinai di bassa lega come previsto, si sarebbero sbarazzati di loro alla svelta anche se il suo sesto senso era stranamente inquieto, come se ci fosse qualcosa di sbagliato nell’aria. Un lampo.
Marco fece appena in tempo a tirare verso di sé Pugno di Fuoco prima che una spada di luce si conficcasse nel terreno, esattamente nel punto in cui stava prima la testa del moro.
‹‹Rayleigh›› urlò, ma il vecchietto coi suoi sandali in legno e la camicia hawaiana aveva già afferrato Rufy ed era sparito tra i vicoli affollati e le case allungate ed incrostate dalla salsedine mentre l’uomo pesce copriva loro la fuga.
Il ragazzo in fiamme iniziò a rilasciare il fuoco caricando il suo famoso pugno e anche Marco liberò le ali da fenice.
‹‹Fuga, fratello?›› chiese Ace.
‹‹Direi di sì, un ammiraglio è una scocciatura esagerata in questo momento›› asserì l’altro.
Borsalino li guardava perplesso, apparentemente indeciso se inseguire il gruppo appena fuggito o scontrarsi coi presenti. ‹‹Oh beh, gli altri non ci sono più›› concluse alzando le spalle.
‹‹E arrivederci anche da noi›› gli rispose Marco facendo un inchino e iniziando a correre seguito a ruota dal moro dopo aver lanciato una fiammata.
Prestamente l’ammiraglio si lanciò al loro seguito con uno stuolo di uomini armati fino ai denti, tutti uguali con i loro berretti bianchi sparsi per la cittadina come zucchero a velo su una torta.
L’inseguimento si perpetrò per molti Grove creando scompiglio tra commercianti e visitatori. I ragazzi di fuoco dovettero saltare una lunga colonna di schiavi che intralciò i nemici concedendo loro qualche attimo di vantaggio. Voltato l’ennesimo angolo si fermarono per riprendere fiato.
‹‹Capitano›› esordì Deidre stupita di vederli da quella parte dell’isola, le mani piene dei fili che catturavano le bolle porta-borse tipiche di Sabody. Reira era al suo fianco, le mani altrettanto impegnate: con tutte quelle provviste avrebbero potuto navigare tranquillamente per un po’.
‹‹Eccoli! Ammiraglio guardi là›› una voce acuta risuonò per la via.
‹‹Merda!›› esclamò Ace.
‹‹Via di qui›› ordinò la Fenice strappano gli spaghi dei palloncini alle ragazze e spingendo la più vicina verso il lato opposto rispetto al punto in cui si stavano ammassando i marines.
La fuga precipitosa riprese tra l’affanno e gli ansiti che presto spezzarono il respiro alle giovani donne non allenate a sforzi prolungati. Avevano quasi raggiunto l’insenatura in cui era stato fissato il rande vu con il resto della ciurma per riprendere il mare quando un proiettile colpì di striscio la gamba della rossa rompendo il legaccio che le teneva lo stivaletto saldamente attaccato al piede. Il dolore improvviso la distrasse mentre la scarpa che si stava sfilando colpì un sasso. Reira incespicò e cadde, gli altri la superarono lanciati nella corsa com’erano per frenare precipitosamente qualche metro più avanti.
Nuovi spari mentre le sue mani correvano alla ferita sanguinante, incapace di decidere se sarebbe stata in grado di rimettersi in piedi.
Un altro lampo. Borsalino era lanciato a spada tratta contro di lei.
‹‹No›› urlò Pugno di Fuoco scagliandosi sull’ammiraglio ma era troppo lontano.
Deidre si chinò rapidamente le punte dei capelli bianchi sfiorarono il suolo umido coperto di muschio della stradina laterale che in cui si erano immessi. Poggiò i palmi tesi.
‹‹Muro››.
E il frutto Ground Ground fece il suo dovere evocando uno scudo dalla terra e schermando così l’amica dall’assalto.
 
Sai Ace, io certe volte mi dico che,
un giorno, lascerò il mare, mi prenderò un fazzoletto di terra
e coltiverò pomodori, i migliori pomodori della regione,
però, quando odo il rumore della risacca
o sento tra i capelli il vento freddo della tempesta
il mio cuore si riempie di desiderio.
Sono proprio un pirata.
 
 
 
 
Angolo dell’autrice: lo so, sono imperdonabile! Mesi senza nessun aggiornamento ma spero di essermi fatta perdonare mettendo nuova carne al fuoco: Deidre ha utilizzato i suoi poteri proprio davanti ai ragazzi di fuoco, come la prenderanno? Ace farà il collegamento con Marineford? Tutto questo e molto altro al prossimo episodio!
Spero vorrete lasciarmi le vostre apprezzatissime opinioni, belle o brutte che siano sarei curiosa di sapere cosa passa nella vostra testa! Vi ringrazio di aver letto fin qui e un grazie speciale a chi ha messo questa storia tra le seguite\ricordate\ preferite!
Un bacio,
Eirynij
   
 
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