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Autore: Phoenix rouge    27/07/2017    2 recensioni
Nereus è un orfano di Glasgow cresciuto in un monastero. A diciotto anni decide di partire per stabilirsi altrove, finché non capiterà in una valle molto magica e particolare...
"Buonasera, Hagrid. Chi è il giovane uomo che porti con te?"
"Buonasera a te, Fiorenzo. Lui è Nereus, il mio aiutante... o, come dite voi centauri, il mio apprendista."
ATTENZIONE: STORIA INTERROTTA
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Rubeus Hagrid
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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abcd1 DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi e i luoghi della saga sono di proprietà di J. K. Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.

Cap.10: Cimiteri e Lune piene

Arrivati allo spiazzo d'erba circolare fuori dai cancelli, Severus Piton si girò a vedere il bambino dalle sembianze del suo peggior nemico. Le lacrime si erano seccate già da tempo sulle sue guance e quegli occhi verdi ora asciutti si limitavano solo a guardarlo interrogativamente.
"Harry" disse, scegliendo di chiamarlo per nome perché l'argomento era delicato "stiamo andando in un luogo che è potenzialmente pericoloso per te. Per andarci ho bisogno che tu ti aggrappi forte a me o alla mia tunica e io dovrò almeno toccarti la spalla. Arrivati lì dovrai starmi il più vicino possibile e avvisarmi nel caso vedessi qualcosa o qualcuno di sospetto. So che è fastidioso, ma è per la tua sicurezza, capito?"
"Sì professore. Grazie per aver deciso di portarmi con lei stanotte." rispose l'alunno, accettando le severe condizioni del pozionista.
Harry prese fra le braccia più tessuto che poté dalla tunica del professore e strinse forte gli occhi infastidito quando l'adulto gli strinse un braccio intorno alle magre spalle, poi fu risucchiato in un tubo strettissimo che gli rubò il respiro per cinque secondi. Quando poté di nuovo respirare cadde a terra ansimando, ma non vomitò: era abituato a tenersi quel poco che aveva nello stomaco a ogni costo. Si riprese dopo poco tempo, si rialzò e si guardò intorno: non erano più ad Hogwarts, ma in un anfratto boscoso scarsamente illuminato. Sentiva un rumore soffuso di bambini urlanti verso destra ed è proprio da quella parte che si stava dirigendo il professore.
Sbucarono dalle frasche direttamente nella strada principale del paese, quella che portava alla piazza. Essendo quasi le nove, erano circondati da piccoli babbani travestiti da mostri che facevano "Dolcetto o Scherzetto" alle porte delle abitazioni. Un bambino vestito da diavoletto provò a fermarlo e a chiedergli perché non fosse vestito, ma Potter si nascose dietro al mantello trasfigurato in cappotto di Piton e non rispose.
Severus nel frattempo continuava a chiedersi perché diavolo tutti gli anni non poteva materializzarsi direttamente dietro la chiesa ma si ostinava ad usare il punto di Materializzazione ufficiale e a sorbirsi dei marmocchi babbani in cerca di un mal di denti... come se non fosse già circondato da adolescenti tutto il tempo al collegio. Quando sentì Harry praticamente infilarglisi sotto al cappotto si ricordò chi era con lui e delicatamente lo prese per mano per guidarlo fra la folla schiamazzante. Arrivati al centro della piazza lo lasciò andare e gli indicò di guardare la statua che raffigurava un uomo spettinato con gli occhiali, una donna con i capelli lunghi e il viso bello e gentile e un bambino piccolo in braccio a sua madre che sorrideva. Spiegò al suo alunno che i babbani in quel punto vedevano solo un monumento ai caduti delle due Guerre Mondiali, ma che esso cambiava forma in presenza di persone con dei poteri magici. Infatti nella piazzetta si vedevano diversi individui vestiti con abiti babbani malamente abbinati che facevano foto alla statua e al paese intorno con macchine fotografiche che sarebbero state bene in un museo.
"Professore, sono...?"
"Sì Harry, tuo padre, tua madre e quello sei tu, prima..." rimase in sospeso Piton guardando la cicatrice che il bambino continuava a toccarsi, perplesso nel constatare che il neonato marmoreo ne era privo.
"... Prima che Voldemort decidesse di venirmi a fare Dolcetto o Scherzetto." concluse per lui Harry amaramente.
Quando il Bambino Sopravvissuto ebbe contemplato abbastanza la statua, si girò verso Severus in cerca di indicazioni su cosa fare.
"Vuoi vedere prima la tua vecchia casa o dove sono sepolti i tuoi genitori? Ti avviso Harry, è possibile che ci sia qualche abitante del Mondo Magico venuto ad onorare la loro memoria, cercheremo di non farci infastidire."
"Vorrei salutare mamma e papà prima, signore..."
"Va bene, stammi vicino."
Piton si fece largo verso la chiesa, aprì il cancello che conduceva al cimitero e, mentre quello si richiudeva da solo alle sue spalle, andò fin dietro alla chiesa e si diresse subito verso le due tombe in marmo bianco che spiccavano nel buio. Due maghi e una strega giravano fra le lapidi, leggendo i nomi e riconoscendo quelli di famose famiglie magiche, ma quando li videro arrivare dove erano sepolti i Potter, si avvicinarono abbastanza da guardarli ma non troppo vicino da disturbarli. Severus non seppe se essere loro grato o essere infastidito dalla loro presenza, per cui non disse niente e lesse per la decima volta le iscrizioni sui due sepolcri.

James Potter, nato il 27 marzo 1960, morto il 31 ottobre 1981

Lily Evans in Potter, nata il 30 gennaio 1960, morta il 31 ottobre 1981

L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte

Harry lesse la frase incisa su entrambe le tombe lentamente e a voce alta. Quella frase parlava di vita oltre la morte, ma non fu rincuorante per Harry. Il bambino crollò a terra piangendo silenziosamente, stringendo i pugni nell'erba buia e pensando che i suoi genitori erano là sotto, ormai polvere, ignari che il loro bambino era finalmente venuto a trovarli ed era vivo grazie a loro, ma in quel momento desiderava soltanto raggiungerli.
"Perché" sussurrava con il cuore spezzato e la voce rotta " perché me li hai portati via? Cosa ti avevano fatto? Cosa ti avevo fatto? TI ODIO! TI ODIO TI ODIO TI ODIO!"
Severus interruppe quella crisi isterica stringendoselo forte al petto. Il piccolo Potter si strinse al suo collo e pianse come non aveva mai pianto in vita sua, non curandosi del contatto fisico di solito indesiderato e quella volta ricercato, permettendo a lui e al suo professore di abbassare le proprie barriere per la prima volta dopo anni e sfogare tutti i sentimenti rimasti nascosti, sotterrati da montagne di "sto bene" ed indifferenza.
Dopo diversi minuti il bambino si staccò e prese dalla tasca interna del cappotto una busta trasparente con all'interno decine e decine dei disegni che aveva fatto per i suoi genitori, da quando era piccolo fino al più recente, il giorno prima, che era messo sopra gli altri e li rappresentava tutti e tre insieme che si tenevano per mano davanti ai cancelli di Hogwarts. Dentro di essi si potevano vedere le sagome di Hagrid, Nereus, Silente, Piton, la McGranitt, Ron ed Hermione che salutavano con il braccio alzato. Lo posò sulla tomba di suo padre e Severus lo incollò con la magia in un angolo, in modo che si leggesse la scritta ma si vedesse che Harry Potter era passato di lì e aveva fatto un regalo ai suoi genitori. Il professore evocò un giglio bianco e lo posò sulla tomba di Lily. Dovette prendere in braccio Harry per portarlo via di lì e nessuno dei due si accorse che all'uscita del cimitero qualcuno scattò una foto.

**********************

Il mattino dopo la Gazzetta Del Profeta titolava in prima pagina:

HARRY POTTER VA A TROVARE I SUOI GENITORI
di Rosie Alderton

Ieri sera il piccolo Harry Potter, 11 anni, accompagnato dal professore di Pozioni Severus Piton, è andato a Godric's Hollow per visitare le tombe dei suoi genitori. Quando l'ho visto in mezzo alla piazza quasi non lo riconoscevo, piccolo com'è, ma quando l'ho visto guardare la Statua in Memoria, sono stata subito sicura che fosse lui.
Il bambino infatti sembrava piuttosto spaventato dalla folla e si teneva il più vicino possibile al suo professore che lo guidava verso il monumento. I due sono poi andati al cimitero, dove un testimone oculare ci offre gentilmente la sua testimonianza: "L'ho visto entrare con il signor Piton (il professore, ndr) e dirigersi subito alla tomba dei suoi genitori. Io e mia moglie eravamo lì per visitare sua nonna [...], perciò ci siamo avvicinati insieme a mio cugino. Il bambino è praticamente crollato in ginocchio sopra le tombe strappando fili d'erba e urlando che odiava Colui- Che- Non- Deve- Essere- Nominato. Poi è stato calmato dal professore che lo accompagnava e ha tirato fuori un fascio di disegni, lo può vedere lì".
In effetti la busta c'è ed è piena dei disegni che Potter deve aver fatto da piccolo: in uno si vede persino la sua famiglia adottiva cancellata con delle grandi X rosse.
Harry ha anche visitato la sua vecchia casa e il signor John Pikkly, che era lì "in pellegrinaggio", come lui stesso afferma, dice che "Harry Potter ha letto uno per uno tutte le scritte sul cartello e tutti i nomi, mentre l'uomo con lui gli diceva chi erano quelle persone e se le conosceva. Poi voleva entrare, ma il suo accompagnatore gli ha detto che era pericoloso e che tutto quello che era lì dentro era stato portato via appena erano stati tolti i corpi dei suoi genitori (non esattamente con queste parole, ovviamente) e si trovava tutto nella camera blindata dei Potter alla Gringott. Sono anche riuscito a stringergli la mano!"
Speriamo che Harry Potter si sia goduto questa sua prima visita alla sua famiglia dopo ben undici anni in cui era mancato a causa di forze indipendenti dalla sua volontà.
Con affetto, la vostra Rosie

Per la storia di Harry Potter, vedi pagg. 2-3-4
Per la storia di Godric's Hollow, vedi pag. 5
Famiglie magiche a Godric's Hollow, vedi pagg. 6  e 7
Chi è Severus Piton? a pag. 8

Sotto l'articolo campeggiavano due foto: la prima ritraeva Severus ed Harry nella folla, presi di lato: il professore teneva il bambino con una mano e indicava i suoi genitori marmorei con l'altra, mentre Harry guardava la statua stupito strofinandosi la fronte; nella seconda si vedeva Harry che si asciugava le lacrime con la manica del cappotto in braccio a Severus e quest'ultimo che lo guardava chiedendogli qualcosa, mentre uscivano dal cimitero.
Harry posò il giornale scioccato: chi aveva dato il permesso a quella gente di scrivere articoli su di lui? E soprattutto c'erano diverse cose sbagliate! Prima di tutto al cimitero erano successe molte più cose, in più la busta con i disegni era sigillata e nessuno poteva vedere i fogli che erano dentro, solo il più recente (in cui i Dursley non comparivano affatto!). Inoltre non aveva mai stretto la mano al signor Pikkly, anzi si era ritratto! Doveva assolutamente scrivere una lettera a questa signora Alderton.
"Ehi Potter! E' vero quindi che i tuoi zii ti menavano a sangue e non ti facevano mangiare! Sei uno di quelli problematici allora! Quando me l'avevano detto non ci avevo creduto." disse la vocetta acuta di Draco Malfoy da dietro di lui, stranamente senza i suoi scagnozzi al seguito.
Harry si girò lentamente, si alzò, arrivò davanti al viso pallido del biondino (che era più alto di lui di almeno 10 cm) e gli chiese, con sincera curiosità: "Ma io che cosa ti ho fatto perché tu mi trattassi in questo modo? Ti ho forse insultato senza volere? E' per il fatto che non ti ho stretto la mano?"
La faccia offesa e infuriata di Malfoy rispose per lui. Il Purosangue sembrava vicino all'incrociare le braccia e battere un piede per terra.
"Senti, non te l'ho stretta perché avevi appena insultato l'unica persona che mi aveva trattato gentilmente, non perché volevo che rovinassi le nostre vite litigando alla prima occasione come bambini dell'asilo! Sei solo un pò arrogante, ma conosco diverse persone che sono così solo per apparenza. La vuoi smettere di trattarmi male solo per un'incomprensione? Perché nonostante tu non sia la persona più amabile qui ad Hogwarts, mi sono rotto di litigare con le persone tutto il tempo! Adesso che ci siamo chiariti, fai un po' come ti pare Draco."* concluse Harry infastidito, risedendosi.
Hermione lo guardava stupefatta e meravigliata, mentre Ron stava ancora cercando di capire come avesse fatto a rimettere in riga Malfoy dandogli dell'idiota e dell'immaturo allo stesso tempo.
Il bambino in questione li guardò e disse: "Che c'è? Ho anche io qualche briciolo di maturità, sapete."
Poi riprese a mangiare e cambiò argomento.

**********************

"Io li denuncio per diffamazione!" urlò Piton sbattendo il giornale sulla sua scrivania, spaventando Harry che era venuto lì dopo le lezioni per studiare con lui come a volte faceva.
"Cos'è la diffamazione?" chiese il bambino al professore che stava imprecando sottovoce segnandosi tutte le frasi che non andavano bene in quell'articolo, esattamente come aveva fatto Harry in previsione della lettera da mandare al giornale.
L'articolo "Chi è Severus Piton?" andava benissimo: era un riassunto di tutti i suoi articoli e interviste autorizzate sulla sua carriera di ricercatore e insegnante, con una bella foto che lo ritraeva in piedi dietro un banco da lavoro in un laboratorio di pozioni (la stessa foto che aveva usato per farsi fare un quadro magico da appendere nel Laboratorio di Hogwarts e nell'ufficio del professore di Pozioni sotto richiesta di Silente, che ora sostava nel ripostiglio in attesa di prendere tutta la sua memoria e una "fotocopia" della sua personalità al momento della sua morte).
Invece nell'articolo nuovo, oltre a diverse imprecisioni, c'erano anche quelle due foto che non facevano bene alla sua reputazione! Ora gli studenti potevano cominciare a pensare che lui sotto sotto era buono, distrarsi durante le sue lezioni e combinare dei disastri!
"La diffamazione è un comportamento mirato a screditare la reputazione di una persona, ledere la sua privacy o impedirle di esprimere la verità dei fatti per contestare la falsità di quanto detto." disse un quadro dietro la scrivania, un certo Linfred di Stinchcombe, rispondendo alla domanda di Harry, dato che Severus non sembrava intenzionato a farlo.
Harry ringraziò il fondatore della sua famiglia** e si appuntò la definizione per ripeterla in seguito ad Hermione e stupirla.
Grazie a Severus, Harry si era formato un bel programma di studi per essere sempre al passo con i compiti, cosa che non aveva potuto fare alla scuola babbana per non far sfigurare Dudley prendendo voti migliori di lui.
"Signor Potter, grazie per essere passato, ma al momento abbiamo entrambi una lettera da scrivere. Appena possibile andremo a parlarne con il Professor Silente, ma per ora, torni pure in Sala Comune, in biblioteca o dovunque lei passi la sua ora buca fra la fine delle lezioni pomeridiane e la cena. Arrivederci."
"Arrivederci professore." disse Harry uscendo.

**********************

"Quindi domani cominci con i Maridi?"
"Sì, il professor Silente metterà su di me un incantesimo Testabolla e un incantesimo Traduttore della durata di una settimana, così potrò stare nel Lago Nero senza problemi."
Nereus e Lawrence chiacchieravano del più e del meno mentre andavano in Infermeria a prendere l'ultima dose di Pozione Antilupo: fra due ore ci sarebbe stata la Luna Piena e dovevano cominciare a prepararsi.
"Ma non avrai paura là sotto? Guarda che è buio! E c'è la Piovra gigante, gli Avvincini..."
"Ho già avuto un piacevole incontro con un Avvincino, Lawrie, e non sono morto grazie a una Selkie. Devo pur ringraziarle in qualche modo, no?"
"Scusa, ma io la scorsa settimana senza di te mi sono sentito molto solo, sono abituato ad averti vicino ormai... Buongiorno Madama Chips, è pronta la mia dose?" disse il lupo mannaro entrando in Infermeria.
La donna di mezz'età andò velocemente nel suo ufficio e prese un calice fumante di liquido grigiastro.
"Prego, signor Lloyd, tutta d'un fiato, mi raccomando."
"Sì, sì, lo so... urgh, che schifo... d'accordo signora, grazie mille... ci vediamo domani mattina!" disse il povero ragazzo restituendo il calice e dirigendosi verso il portone del castello tre piani più giù.
I due passarono da casa di Nereus per prendere una coperta, due ciotole, del macinato, una focaccia di farro e delle bottiglie d'acqua. Con tutte queste provviste si infilarono nello stretto passaggio sotto al Platano Picchiatore e arrivarono alla Stamberga Strillante che mancava un'ora al sorgere della luna.
Lawrence era sempre più nervoso e corse su per le scale, lasciando Nereus a vedersela con i bagagli. Quest'ultimo sentì diversi incantesimi di pulizia provenire da una delle stanze e si diresse lì. Lawrence era rannicchiato su di un letto a baldacchino in una camera appena pulita da polvere e sporcizia. Si era già tolto i vestiti e li aveva gettati su una sedia e ora stava tremando di aspettativa.
Nereus piegò bene i vestiti del suo amico e i suoi, riempì le due ciotole con il macinato e un po' d'acqua mettendole vicino alla porta, poi prese una coperta su cui lui e il suo amico avevano dormito la sera precedente e ci si infilò sotto con Lawrie, per niente imbarazzato dalle loro rispettive nudità. Il lupetto infatti gli aveva detto che se alla trasformazione avesse sentito subito l'odore del branco (quindi i loro due odori mischiati insieme) l'avrebbe accettato più facilmente.
Dopo un'ora di carezze calmanti, Lawrence si illuminò all'improvviso della luce argentea della luna e cominciò a cambiare senza provare alcun dolore, grazie alla Pozione Antilupo che faceva il suo effetto. Mentre sentiva il corpo sotto di lui riempirsi di pelliccia e cambiare forma, Nereus capì perché il suo amico aveva scelto quella stanza: la finestra era puntata esattamente nel punto in cui la Luna Piena sorgeva.
Un giovane lupo grigio aveva preso il posto di Lawrie in meno di un minuto ed era saltato subito in piedi, annusando la coperta e Nereus, curioso di sentire l'odore nuovo mischiato al suo. Il Magonò sapeva che ci volevano circa dieci minuti perché la mente umana di Lawrence dominasse quella canina, anche con la pozione in circolo, quindi sopportò pazientemente tutte le annusate e le leccate che il lupo entusiasta gli propinava.
Okay, okay, wow, questo è strano. Beh, bentornato me. Questa coperta odora di un profumo tremendamente buono!
Ner vide che Lawrie aveva cambiato sguardo, ad un certo punto, e aveva cominciato ad annusare furiosamente la coperta. Così, per farsi notare, gli mise una mano sulla schiena.
Chi mi tocca? Chi osa...? Oh, Nereus, ciao!
Il lupo mannaro gli era saltato addosso senza un attimo di esitazione e ora guaiva felice e lanciava anche qualche abbaio gioioso, come se quello fosse il giorno più felice della sua vita. Non volle mangiare fino a quando entrambi non furono esausti dal troppo giocare e rincorrersi per la casa e dopo mangiato cadde addormentato. Poco prima dell'alba si ritrasformò senza svegliarsi. Il Magonò lo ricoprì con la coperta, si rivestì e si addormentò accanto a lui.


*mi è successa una cosa simile alle elementari: mi ero appena trasferita in un altra scuola e c'era questa bambina che mi aveva preso di mira senza un valido motivo, prendendomi in giro, rubandomi le cose e dicendo bugie sul mio conto alle maestre. Dopo un mese mi sono stancata e all'intervallo l'ho trascinata in bagno e le ho fatto un discorsetto simile a questo: è saltato fuori che si era offesa perché mi ero presentata a lei per ultima e per i primi giorni non mi ricordavo mai il suo nome. Siamo diventate amiche ma oggi purtroppo non ci sentiamo più perché lei si è trasferita in Francia l'anno scorso e ha cambiato numero. Comunque, se ho fatto un discorso del genere a 8 anni, perché non dovrebbe riuscirci Harry a 11? Certo, è OOC, perché l'Harry IC a
11 anni evidentemente non è abbastanza maturo per fare una cosa del genere (o non vuole, probabilmente), ma il mio Harry è intelligente e non vuole problemi anche nel Mondo Magico, se può evitarli. Spero che vi piaccia, in caso contrario... mi dispiace per voi :'D

** Linfred di Stinchcombe è il primo Potter, infatti, grazie alle sue grandi conoscenze in Pozioni ed Erbologia era chiamato "The Potterer"

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Se non vi è ancora chiaro, vi metto qui sotto i vari orari (per chi vuole ho fatto anche l'intero regolamento):
07:00-08:00: colazione
08:00-09:00: prima ora di lezione
09:00-10:00: seconda ora di lezione
10.00-11.00: terza ora di lezione
11.00-12:00: quarta ora di lezione
12:00-13:00: pranzo
13:00-15:00: ora buca del dopopranzo
14:00-15:00: quinta ora di lezione (prima ora pomeridiana)
15:00-16:00: sesta ora di lezione (seconda ora pomeridiana)
16:00- 17:00: settima ora di lezione (terza ora pomeridiana)
17:00-18:00: ora buca prima della cena
18:00-19:00: cena (i britannici cenano prestissimo)
20:00: tutti gli studenti dal primo al quarto anno devono trovarsi nelle Sale Comuni (coprifuoco)
21:00: tutti gli studenti dal quinto al settimo anno devono trovarsi nelle Sale Comuni (coprifuoco)
21:00-22:00: ronde dei Prefetti
22:00-23:00: ronde dei Caposcuola
08:00-20:00: biblioteca aperta
L'orario viene scandito dal grande orologio della torre. Gli studenti hanno un quarto d'ora di tempo per spostarsi da una classe all'altra: quello è anche il tempo che possono usare per fare l'intervallo fra una lezione e l'altra. E' obbligatorio portare le uniformi solo alle lezioni e ai pasti. Le lezioni si tengono dal lunedì al sabato (il sabato le lezioni si interrompono alle 12:00 per permettere agli studenti di andare ad Hogsmeade). La domenica l'orario della colazione è spostato di un'ora, mentre il pranzo, la cena, i coprifuoco, le ronde e la biblioteca mantengono gli stessi orari. Gli studenti hanno tre ore buche standard durante il giorno, più quelle dopo cena, sabato pomeriggio, tutta la giornata di domenica e le ore buche in caso di assenza di un professore: se non riescono a studiare è solo perché non vogliono. I gruppi scolastici si tengono sempre la domenica, ognuno a un orario diverso per non incrociarsi fra loro e permettere a ogni studente di frequentarne quanti ne vuole.

La descrizione della Luna piena di Lawrence sembra corta, ma in realtà è densa di significato. A voi è piaciuta?

Ringrazio di cuore annika02 che ha recensito la storia e con cui ho intrattenuto una piacevole conversazione su aspetti poco approfonditi della storia (per ora). Se avete domande non esitate a chiedere! Volevo ringraziare tutti i lettori silenziosi che hanno fatto arrivare il primo capitolo a più di 300 visualizzazioni e tutti i capitoli fino al quinto a più di 100 visualizzazioni. Gli altri capitoli stanno lentamente recuperando: ovviamente non pubblicando regolarmente le persone non sanno mai quando riesco a postare un capitolo e controllano la storia di tanto in tanto. Sono stata davvero male ma ora che sto migliorando sono così felice che mi è venuta l'ispirazione per il Capitolo dieci!
Ho aggiustato lo stile dei precedenti capitoli in modo da farlo identico per tutta la storia: vi sembra più ordinata ora?
Vi prego di recensire, questa volta: questo è forse il capitolo su cui ho più dubbi e vorrei veramente sentire il vostro parere. Grazie mille se lo farete.
A presto
   
 
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