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Autore: VALE__97    02/08/2017    1 recensioni
Si sa che i migliori inizi arrivano dopo i peggiori finali e quel finale era di certo stato il peggiore in assoluto. Lo Shield era ormai a pezzi, e Wanda aveva appena perso il fratello Pietro, ucciso da Ultron. Gli Avegers ora sono costretti ad affrontare una sfida durissima, quella di rimanere uniti; difficile dopo che Thor, Bruce e Tony se ne sono andati momentaneamente. L'unico punto di riferimento rimasto ora è Steve che, sempre abituato a prendere ordini, ora si ritrova a dover guidare la squadra. Ma non è facile quando tutto sembra remarti contro, quando perdi ogni punto di riferimento, ogni ragione per continuare a lottare, quando il tuo migliore amico non sa più chi tu sia. Poi arriva lei: Wanda. Con il suo carattere freddo che si scioglie piano piano e il suo muro che crolla pezzo per pezzo davanti alla bontà e alle attenzioni di Steve. Lui, forse alla ricerca di una persona di cui potersi fidare dopo aver perso tutto ciò in cui credeva, si avvicina moltissimo, non senza sensi di colpa, alla ragazza ormai rimasta sola. Steve cercherà di non lasciare andare ciò che ora è diventata la sua ragione per continuare a lottare.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natasha Romanoff/Vedova Nera, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 18

Game over

Steve era alla guida dell'auto da quasi un'ora e Wanda si era addormentata da quasi lo stesso periodo di tempo, si era appoggiata al finestrino e in pochi minuti le si erano chiusi gli occhi. A tenere compagnia a Steve erano rimaste le canzoni che venivano passate in radio.
Lasciata l'autostrada l'asfalto divenne più scosceso e Wanda, scossa dalle numerose buche, si svegliò lentamente stiracchiandosi nello spazio limitato dell'auto.
《Non sei di grande compagnia sai?!》disse Steve sorridendo.
《Scusami, la macchina mi fa questo effetto.》
Wanda si mise comoda sul sedile e guardò fuori dal finestrino, aveva già capito che mancava poco alla base e che una volta arrivata sarebbe tornato tutto come prima.
《Steve》
L'uomo si voltò per qualche secondo a guardarla e notò immediatamente il suo sguardo triste.《Tutto bene?》 le chiese.
《Ora che succederà...tra di noi?》
Il capitano, forse preso alla sprovvista o forse troppo imbarazzato rimase in silenzio per qualche secondo prima di balbettare 《Io non lo so》
Wanda si girò verso di lui e rimase a fissarlo, non si aspettava quelle parole, dopo tutto quello che era successo ora lui non sapeva cosa fare. Si fece mille domande una di seguito all'altra, si chiese se Steve avesse avuto intenzioni serie o se era stato solo un errore, un modo per distrarsi, si chiese se fosse stato tutto un gioco, tutto una bugia.
《Tu non lo sai?》disse Wanda alzando il tono di voce, mentre l'auto stava già percorrendo la strada ghiaiata che portava alla base. Poco dopo Steve rallentò, si slacciò le cinture e fermò la macchina.
《Wanda, è successo tutto molto in fretta. Sarai confusa anche te...o sbaglio?》disse guardandola negli occhi.
La ragazza sospirò e Steve si avvicinò a lei prendendo il suo viso tra le mani.
《Non ti ho presa in giro se è questo che temi. L'ho fatto perchè sentivo di volerlo fare. 》Lui le sorrise e si avvicinò fino a baciarla, accarezzandole i capelli con le dita.
D'istinto Wanda ricambiò il bacio ma poco dopo si ritrasse dal viso, ora confuso, di lui. 《So benissimo come andrà a finire tutto questo!》lo interruppe lei. Poi, detto così, la ragazza scese dall'auto portando con sè la borsa.
Steve sospirò e pochi istanti dopo uscì anche lui dall'auto sbattendo involontariamente la portiera dell'auto. Velocemente raggiunse Wanda che si stava già avvicinando all'entrata della base. 《Wanda! Fermati!》
Prima che la ragazza aprisse la porta, essa si aprì di scatto e apparve Natasha. Vedendola i due si arrestarono di colpo e si sentirono immediatamente in imbarazzo chiedendosi se la donna avesse sentito o intuito qualcosa. 《Finalmente, vi eravate fermati a fare un pisolino?》 chiese Natasha abbozzando un sorriso.
《Mi sei mancata anche tu.》rispose Steve con tono ironico.
Natasha ignorò le parole di Steve e fece ai due un cenno per farsi seguire all'interno della base. Steve e Wanda si fermarono davanti all'ascensore e Natasha li guardò con un sorriso imbarazzato. 《Credo che dovrete aspettare un bel po' per quello.》
Solo ora che ci facevano caso, la luce dell'ascensore era spenta, come ogni altra luce. Così, mentre facevano le scale, l'agente Romanoff gli spiegò che il sistema elettrico era stato manomesso durante la notte, che era impossibile accedere anche alle comunicazioni, e che erano praticamente isolati fino a quando Tony non era riuscito a creare un varco e permettere a Natasha di chiamare Steve.
《Sapete chi è il responsabile.》chiese Rogers.
《E' proprio questo il problema》disse Natasha arrestandosi alla fine delle scale 《non sappiamo chi sia stato né perchè né come ripristinare la corrente》 aggiunse.
《Come? Tony non c'è riuscito?》
《Dice che non è stato un uomo, è come se una strana forza impedisse lo scorrere della corrente...come se controllasse la corrente.》
Improvvisamente era tutto più chiaro, il blackout di qualche settimana fa era collegato a questo episodio e chiunque fosse stato poteva forse controllare l'elettricità e non solo, anche accedere a qualunque file.
《Chi sei, cosa vuoi?》disse Steve rivolgendosi al vuoto.
《Steve...non credo che...》fece Natasha.
《Gli altri dove sono?》la interruppe Wanda.
《Shhhh》fece Steve alzando una mano. Aveva sentito un lieve rumore provenire dal piano di sotto, da dove provenivano loro.《Restate qui》
Il capitano scese le scale con passo felpato per cercare di fare meno rumore possibile, era disarmato, non aveva nemmeno il suo scudo e andava incontro all'ignoto. Per un attimo pensò di tornare indietro ma poi si appoggiò al muro e sbirciò cautamente dietro l'angolo, non vide nessuno. Sentendosi tranquillo uscì dal suo nascondino e avanzò per controllare meglio la stanza.
Improvvisamente una luce azzurra apparsa dal nulla gli attraversò l'addomme, fu come una scarica elettrica che sembrò arrestargli il battito del cuore per qualche secondo. Steve si appoggiò al muro il quale lo sosteneva dal cadere, il suo respiro era sempre più affannoso e quando stava per riprendersi la luce prese forma pochi metri davanti ai suoi occhi. Socchiuse gli occhi abbagliato dalla potente e luce e solo quando potè aprirli del tutto riconobbe Josh, il ragazzo dell'infermieria che sembrava molto interessato a Wanda.
《Bello rivederti, eri troppo impegnato ad accendere e spegnere lampadine immagino.》disse Steve ironico.
Josh fece un sorriso più simile a una smorfia.《Non ti conviene sottovalutarmi.》
Rogers avrebbe voluto rispondere che in realtà non lo stava sottuvalutando affatto ma, quando il ragazzo riprese le sembianze di un vero e proprio fulmine, fu impegnato a evitare che lo colpisse come poco prima. Come in una sorta di flipper la luce rimbalzava velocemente da una parete all'altra sfiorando ogni volta il capitano che con agilità la evitava ad ogni suo passaggio.
In una luce rossa il fulmine fu bloccato all'angolo della parete davanti a lui e imprigionato in una bolla di energia. Era la giovane Maximoff la fonte di quell'energia.
Steve guardò la ragazza e fece un cenno con la testa per ringraziarla, mentre riprendeva fiato.
《Che cosa vuoi Josh?》chiese Wanda.
《Sei dalla parte sbagliata signorina Maximoff》rise il ragazzo 《Tu sei come me: un'esperimento di Struker.》
La ragazza esitò 《è impossibile, io e mio fratello eravamo gli unici sopravvissuti!》
《Ti sbagli!》
Steve assisteva alla scena impotente.
《Tu dovresti stare dalla mia parte》 continuò Josh.
《Cioè dalla parte dell'Hydra? 》intervenì Steve 《L'organizzazione che mirava a eliminare ogni libertà!》
《Per raggiungere la pace.》terminò Josh.
《Pagando il prezzo di miglioni di persone.》
《Ti tengono qui per controllarti!》disse Josh rivolgendosi di nuovo a Wanda. 《Ti temono e non possono capirti come faccio io.》
《Io non ho bisogno di nessuno che mi capisca》rispose Wanda alzando il tono della voce. 《Sai che non è così...》
Natasha li raggiunse, in una mano reggeva lo scudo del capitano e nell'altra una pistola appena caricata. Intanto Wanda iniziò a barcollare incapace di trattenere l'energia di Josh ancora a lungo. Accorgendosi immediatamente dell'indebolimento della barriera che lo stava trattenendo, il ragazzo raccolse tutte le sue energie per liberare una potente scarica elettrica che colpì tutta la stanza.
Natasha d'istinto si piegò sulle gambe appoggiandosi quasi a terra e si coprì con lo scudo. Nella scarica Josh sembrò perdere gran parte della sua forza e l'agente Romanoff si preparò al contrattacco.
Wanda si ritrovò stesa a terra, le palpebre le si fecero pesanti, i suoni e le immagini iniziarono a confondersi tra loro e nel loro svanire Wanda vide Steve cadere a terra con un tonfo, poi ci fu uno sparo, un lungo fischio le penetrò le orecchie e poi fu buio.

   
 
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