Quando
i due ragazzi raggiungono il motel, ormai è quasi
l’alba. Facendo il meno rumore possibile, recuperano tutto
dalla macchina per poi raggiungere velocemente la loro camera; tutto
intorno silenzio, segno che nessuno si è ancora svegliato.
Appena entrati, posano tutto sul piccolo tavolo della cucina, ma un
grosso tonfo fa immediatamente girare Sam, “ma che
cavolo-” e non fa neanche in tempo a finire la frase che
quello che vede lo pietrifica: Dean è steso a terra,
incosciente. “DEAN!!” cerca di chiamarlo il minore,
abbassandosi al suo fianco e scuotendolo leggermente per le spalle: se
è possibile, la pelle del volto del maggiore sembra ancora
più pallida di quando erano in macchina , con le lentiggini
sempre più evidenti; il respiro è accelerato,
sulle guance un leggero rossore , mentre sulla fronte un lieve strato
di sudore… attraverso la stoffa dei vestiti, Sam
può percepire il forte calore che emana l’altro.
Cavolo, ha la febbre alta! pensa
subito il minore, cercando sempre nel frattempo di svegliare il
fratello, cosa che, dopo alcuni tentativi, funziona.
Dean, con un grande sforzo, apre gli occhi, puntandoli subito verso
Sammy, e il più piccolo non riesce a non notare che, il
classico color verde smeraldo dello sguardo del fratello è
ormai oscurato , circondato da rosso.
Con fatica il maggiore chiede “Ehi Sammy….come
stai?”, e l’altro non riesce a non sorridere
pensando Accidenti,
è lui quello che è appena svenuto sul pavimento,
e chiede a me come sto?! Il solito Dean; ma non fa in tempo
neanche a rispondere perché il più grande ha di
nuovo chiuso gli occhi.
Senza indugiare un secondo, Sam mette un braccio sulla schiena e
l’altro sotto le sue gambe e, ignorando la fatica accumulata
durante la serata, lo trasporta fino al letto, dove lo distende
delicatamente.
POV SAM
Vedere
Dean in queste condizioni mi fa impressione: di solito è lui
quello forte pronto a sostenere tutto il peso del mondo sulle sue
spalle ma, vedendolo così debole sul quel letto, mi rendo
conto che, nonostante quello che tutti pensano, lui è
soltanto un uomo.
Quando il mio sguardo si riposa su di lui, vedo che il respiro
è ancora accelerato, la fronte, prima piena di sudore, ora
è asciutta e le labbra secche; non conosco molto di
medicina, ma nostro padre, fin da piccoli, ci ha insegnato alcune basi
di pronto soccorso e, quell’ultimo dettaglio in particolare,
indica che il corpo si sta disidratando velocemente.
Subito provo a fargli bere un bicchiere d’acqua, ottenendo
scarsi risultati; così vado in cucina, prendo due bacinelle
e le riempio d’acqua: una la userò per mantenere
la fronte sempre fredda ,mentre con l’altra potrei provare a
mantenere le labbra umide… non so se funzionerà,
non mi resta che provare.
Dopo aver preparato tutto l’occorrente, prendo una sedia e la
posiziono subito accanto al letto in cui cerca di riposare Dean; metto
tutto il resto sul comodino accanto a me, e incomincio a darmi da fare,
alternando fronte e labbra. Coraggio Dean!