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Autore: I_love_villains    10/09/2017    2 recensioni
[Interattiva. Iscrizioni aperte fino alla fine della fic]
I nostri cari vampiri si troveranno alle prese con le persone più odiose al mondo.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Che sfiga. Beh, adesso racconto io” fece Shin.
“Teddy dice che tocca a noi” lo interruppe Kanato.
“E perché?”
“Perché sì.”
“Ci dobbiamo alter-”
“LO HA DETTO TEDDY!!”
“Accontentalo” sospirò Carla.
“Solo perché col mio racconto mi aggiudicherò la vittoria” si arrese Shin.
“Ho conosciuto Rachel a scuola” cominciò Kanato, più calmo. “Ha sempre cercato di rapire Teddy.”

Il viola si stava bevendo un succo di frutta quando qualcuno disse: “Ciao, che bell’orsetto!”
Si voltò verso una diciannovenne inginocchiata a guardare Teddy. Era una ragazza alta quanto lui e poco formosa. Portava i capelli verde scuro a caschetto, aggiustandoseli dietro l’orecchio a sinistra mentre a destra lasciava cadere il ciuffo. Gli occhi erano di una tonalità di verde più chiara. Indossava una lunga, larga T-shirt grigia, jeans strappati e scarpe da ginnastica nere.
“Piacere, sono Rachel Kilgore, ma puoi chiamarmi Ray” si presento sorridente lei, allungando la mano.
Kanato la guardò con diffidenza, strinse Teddy e distolse lo sguardo. Rachel continuò a sorridere. Ritirò la mano.
“Scusa se ti disturbo, però sai, io sono capace di prevedere il futuro usando i tarocchi.”
“Davvero?” chiese lui, leggermente interessato. “Non sarà una ciarlatana, Teddy?”
“No, no, dico sul serio, te lo giuro!” fece Ray incrociando le dita dietro la schiena.
“E cosa hai visto su me e Teddy?”
“Beh, tu rischi di attirare una maledizione se non mi dai l’orsetto.”
Kanato strinse più forte Teddy, quasi temesse che l’altra glielo prendesse con la forza.
“MAI! Di che maledizione si tratta?” domandò con uno sguardo minaccioso.
Rachel, che lo pedinava da circa una settimana, proseguì tranquillamente. Ormai sapeva tutto riguardo la sua natura vampiresca, il suo carattere particolare ed il suo punto debole.
“Ecco colpisce le persone i cui nomi cominciano per K.”
“Come Kanato.”
“Esatto.”
“E poi?”
“Poi ti farà cadere i capelli.”
“NO! I MIEI MERAVIGLIOSI CAPELLI NON SI TOCCANO!”
Lei faticò a nascondere un ghigno. Tutto stava procedendo a gonfie vele. Tornò seria sotto il suo sguardo astioso.
“Già, sarebbe un peccato se diventassi calvo.”
“Perché sei venuta a dirmi brutte cose?!”
“Per impedirle …”
“E che c’entra Teddy?”
“Semplice. Ho notato che siete inseparabili, quindi lo trasformerò in un amuleto.”
Kanato la fissò dubbioso.
“A te che importa? Perché mi vuoi aiutare?”
“A me piace aiutare la gente, faccio volontariato. Capisco la tua diffidenza e fai bene, con tutti i malintenzionati che ci sono, ma di me ti puoi fidare.”
Dopo un po’ il viola annuì. Il sorriso di Rachel si ampliò.
“Va bene Ray, ti seguiamo.”

“Mi sono ricordato di lei” disse Reiji mentre Kanato faceva una pausa. “È una delle migliori studentesse del suo anno, anche se è solo un’umana. Ed è vero che fa volontariato.”
“Non è solo umana!” esclamò Kanato. “È una strega, una vera! Io e Teddy non l’abbiamo capito subito, ma poi abbiamo scoperto le sue magie.”
“Questa ragazza è ancora viva?” domandò Ayato divertito.
“Sì, la conosco di vista. Di solito redarguisce i bulli o chiunque si comporta male” rispose Ruki.
“È cattiva anche se non sembra. Si svela solo a chi non le obbedisce. DEVE ESITERE ANCORA L’INQUISIZIONE!”
“Okay, ma vai avanti. Voglio scoprire che sa fare una vera strega.”
Il tono pacato e interessato di Reiji calmò il viola. Gli altri ascoltarono attenti e un po’ inquieti.

Rachel portò il vampiro a casa sua. La sua missione era farlo diventare un bravo bambino, a qualsiasi costo. Ammetteva però di divertirsi a vedere come riusciva a terrorizzare le persone che aiutava, soprattutto se non collaboravano. A scuola era conosciuta come una studentessa modello: ottimi voti, carismatica, servizievole, dolce. Ma aveva anche un lato decisamente sadico che rendeva più efficace la riabilitazione di certi individui.
Kanato osservò curioso la casa della sua futura preda – quella che credeva sarebbe stata una preda. Vide una libreria piena di libri di magia e non, una mensola con strane ampolle e amuleti sparsi per la stanza. A parte questo il salotto era abbastanza normale.
“D’accordo Kanato, adesso ti leggo che cosa si deve fare. Accomodati intanto.”
Il viola si sedette con Teddy, mentre lei prese un libro preparato la sera prima. Le istruzioni le aveva prese da un sito di amanti dell’horror e avrebbero dovuto scatenare un orsetto demoniaco.
“Allora: come trasformare in amuleto il vostro animale di pezza. Prima di tutto dategli un nome. Facciamo che avete un orso di peluche e che lo chiamate Teddy …
“C’è scritto davvero così?” domandò stupito il vampiro.
“Sì, guarda. Ma è solo una coincidenza. In fondo gli orsi sono i peluche più comuni e …”
“Vai avanti.”
Dopodiché squarciate Teddy e …
“SQUARCIARE TEDDY?!? IDIOTA, COME PUOI LEGGERE UNA COSA DEL GENERE DAVANTI A LUI?!” Kanato tappò le orecchie del suo orsacchiotto. “È SENSIBILE E IO NON SONO UN ASSASSINO!”
“Calmo, non lo devi uccidere” lo rassicurò Rachel fingendosi premurosa quando dentro di sé gongolava notando la sua apprensione. “Lui sopravvivrà all’operazione.”
“Sarà traumatizzato a vita!! Ho cambiato idea Ray, ce ne andiamo!”
Detto questo il viola si alzò e si diresse alla porta. Un tavolino allungò una gamba e lui si ritrovò disteso per terra senza sapere come. Accanto a sé vide una ciocca di capelli viola, tagliati da una forbice invisibile.
“Ti sei fatto male?”
La ragazza lo aiutò a rialzarsi.
“Visto, la maledizione comincia ad avere effetti.”
Kanato accettò di ascoltare il resto di quella che per lui era una storia dell’orrore.
“Sintetizzo … bisogna fare una trasfusione, rimuovendo l’imbottitura e mettendoci del riso. Poi si ricuce con del filo rosso. A questo punto immergete Teddy nell’acqua della vasca, dite che state sotto per tre volte, spegnete tutte le luci e contate fino a dieci.”
“Allora … dopo quella operazione giochiamo a nascondino?” chiese il vampiro confuso.
“Certo. Ti spiego: il riso rappresenta vita e abbondanza, rende Teddy più forte. Giocando a nascondino vi ritrovate, no? Vi riconoscete come amici.”
“Mh …”
Quando trovate Teddy avete vinto. Pugnalatelo e dite che ora sta lui sotto, poi andatevi a nascondere.”
“Hai detto pugnalatelo?”
“Sì, ma lo farà anche lui se ti trova. Sai … tipo fratelli di sangue.”
Kanato la guardava sempre più dubbioso.
Il rituale finale è estremamente importante. Se decidete di interrompere il gioco prima che sia mattino dovete bere acqua salata o sakè senza ingoiarli, cercare Teddy e poi sputargli addosso. Ripetete per tre volte Ho vinto. Questo conclude quasi il gioco: è imperativo che voi bruciate l’animale di pezza usato.”
“QUEL LIBRO È STATO SCRITTO DA UNO PSICOPATICO! COME PUOI PENSARE CHE BRUCERÒ TEDDY?!”
“Serve così metti le ceneri in un ciondolo ed il suo spirito è sempre con te.”
“NON MI SERVE IL SUO SPIRITO, LO VOGLIO INTERO CON ME!”
Rachel sospirò per finta. Infatti era riuscita a spaventarlo con quella lettura, anche se lui si mostrava arrabbiato.
“D’accordo Kanato, forse esiste un altro modo per annullare la maledizione” disse lei dopo una piccola riflessione.
“Riguarda Teddy?”
“Oh, no … non esattamente. Hai mai sentito parlare di Pavlov? O conosci il termine stopreato?”
“No e no.”
“Beh, diciamo che riguardano i riflessi condizionati.”
“Continuo a non capire. Mi vuoi imbrogliare, vero?!”
“No, violetto mio, anche se ti ho detto qualche bugia a fin di bene. Vedi, è vero che sono una strega ed è vero che ti capiteranno cose spiacevoli se non fai il bravo bambino.”
“Non sono un …”
“Lo so, sei un vampiro, e non è peggio? Credo che nella tua vita tu non sia cambiato per niente.”
“Ne ho abbastanza, noi adesso ce ne andiamo!”
“Liberi di farlo, ovviamente. Ma sappi che se a scuola farai il cattivo, tipo terrorizzare studenti, bere il loro sangue, eccetera, sarà Teddy a rimetterci.”
La strega incrociò le braccia e lo guardò minacciosa e sicura di sé. Il vampiro indugiò, insicuro. Quella lì era davvero in grado di fare ciò che minacciava?
Lo scoprì qualche giorno più tardi. Prima di entrare a lezione aveva fatto piangere la sorellina di un compagno di classe per non farle toccare Teddy. Quando uscì da lezione si accorse che all’orso era stata cambiata la sua benda. Era una sciocchezza, ma ciò lo mandò nel panico. Ray era una vera strega! Corse da lei pretendendo di restituire a Teddy la sua benda. Lei lo accontentò, avvertendolo che ad ogni mancanza le conseguenze sarebbero peggiorate. Per questo Kanato cercò di dominarsi, almeno a scuola. Se sbagliava Rachel era sempre pronta a portare via l’orso o qualcosa che gli apparteneva, ma glielo restituiva subito soddisfatta dai suoi sforzi per migliorare. Terrorizzarlo poi era divertente, non avrebbe rinunciato tanto presto a lui.



***Angolo Autrice***
Per Kanato mi dispiace ... un pochino XD
Rachel Kilgore appartiene a Giuly-san.
Non so chi sarà la prossia vittima tra Ruki, Shin e Azusa, dipende da chi mi manderà il prossimo OC.
A presto!
   
 
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