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Autore: darken_raichu    18/09/2017    1 recensioni
Pokémos è una terra lontana, dove i pokémon vivono divisi in 18 nazioni, tra i cui territori si estendono deserti, pianure, foreste e mari, che rendono assai difficoltosi i collegamenti tra i vari paesi. Fino a 10 anni fa la terra era in pace, ma ora le cose stanno cambiando…
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Fairydan, 03/07/4783, circa le 08
Raichu concluse il suo discorso e osservò la regina. La Gardevoir tamburellò per qualche minuto sul trono, poi chiuse la mano a pugno.
«Tutto ciò è vero?» Chiese la Pokémon «Non ne abbiamo sentito parlare dai paesi vicini…»
Raichu annuì «Sì, è così. Purtroppo non siamo ancora stati a Draghia o Mineralia, i paesi che confinano con voi. Quanto a Normalia, abbiamo affidato il compito ad un nostro compagno più adatto all’incarico date le sue conoscenze, ma immagino sappia che la loro politica è molto complessa.»
La regina Gardevoir annuì «Non ho ragione di dubitare delle vostre parole. Adesso però vi chiedo di considerare le mie ragioni.» La pokémon schioccò le dita, e quattro Generali – tutti eccetto Ninetales – avanzarono nella sala da una porta secondaria.
«Sono felice che i Generali siano qui per la nomina di Granbull, in questo modo sono certa crederete maggiormente alle loro parole, dato che si tratta di militari esperti.» Disse la regina «Generale dell’Ovest, qual è la situazione al confine con Draghia?»
Il Ribombee rifletté un momento, poi cominciò a spiegare «Da diciassette anni la situazione di Draghia è molto grave, dati i conflitti interni. Non ne conosciamo le cause, ma pare vi sia in corso una guerra civile.»
“Diciassette anni…” Pensò Raichu. Draghia sembrava celare le risposte a molti misteri. Non aveva dimenticato che diciassette anni prima un gruppo di Draghia era giunto a Laghia, apparentemente proprio in concomitanza con la scomparsa di Kyogre e dei Loro del paese. Adesso che erano così vicini al paese, si chiedeva se finalmente avrebbero ottenuto delle risposte.
«Di conseguenza, i due Signori della Guerra, che governano i feudi al confine con Fatia, hanno tentato più volte di prendere possesso dei colli e monti ricchi di pietre preziose e materiali che si trovano nel nostro paese, in modo da poterli usare per arricchirsi e avere un maggior peso nella guerra. Riusciamo a respingerli, ma è comunque un discreto sforzo, soprattutto dato che hanno formato unità di Pokémon Veleno per contrastare i nostri vantaggi.»
«Perciò non posso richiedere soldati da ovest. Primarina, qual è la situazione a sud?»
«I pirati si sono calmati, ma il clan dei Pugni del Tuono sta usando la calma come scusa per ‘investigare’, che vuol dire mandare le loro imbarcazioni sul confine di Fatia. Hanno Pokémon Elettro ed Acciaio per contrastarci nel caso noi decidessimo di intervenire, e temiamo sia solo questione di tempo prima che almeno quel clan – ma forse di più – decidano di attaccarci.»
«Quindi non posso prendere soldati da sud. Pikachu, l’entroterra?»
«Sono desolata, mia regina. Fino a poco tempo fa avrei detto che era una buona idea, ma attualmente la faida tra gilde sta raggiungendo il livello di guardia per la prima volta da vent’anni. Senza l’esercito ad assicurarsi che se ne stiano buoni, rischiamo di tornare all’epoca delle Guerre tra Gilde, e nessuno vuole una cosa del genere. Inoltre, a nord ci sono stati avvistamenti di navi non commerciali. Che si tratti di pirati, di un attacco in preparazione dal Duca di Idria o di un tentativo di invasione da un Signore della Guerra del nord di Draghia non posso saperlo, ma al momento sarebbe rischioso portar via forze dal paese.»
«Granbull, so che hai studiato le annotazioni del tuo predecessore. Qual è la situazione del confine orientale?»
«Secondo il Generale, ci sono stati piccoli attacchi sul confine. Quello che lo preoccupa è che tra i nemici catturati diversi confermano di essere al servizio di Duchi di Normalia. Il che ci fa temere intendano colpirci presto o tardi.»
«E questo è quanto. In tutta coscienza, come potete vedere, non posso permettere al mio esercito di lasciare il paese. Tuttavia… C’è una possibilità. Invierò Ninetales e i soldati di guardia della capitale. Sono la parte minore dell’esercito, cento elementi, ma è tutto ciò che posso fare.»
Raichu annuì, chinando il capo «Sarà sufficiente, mia regina, la ringrazio.»
La regina annuì. Poi, proseguì «Da quel che capisco, la presenza dei Re e delle Regine del paese finora è stata costante.»
«Non ne abbiamo le prove in tutti i casi, ma riteniamo probabile che quasi tutti i Re e le Regine vi si siano recati.»
«Mia regina, se davvero la capitale rimarrà sguarnita, salvo per le poche forze che potremo spostarvi dai nostri eserciti, forse anche lei dovrebbe recarsi ad Elettria.» Commentò Pikachu «Sarebbe più sicuro.»
«Ma sarà un lungo viaggio. Dirigersi ad Elettria richiederà di muoversi via fiume fino alla Coalizione, o a piedi attraverso Normalia e Vulcania.»
«Possiamo tranquillamente escludere la prima, dato che i pirati del Draak sono un pericolo, se la regina dovesse andare.» Commentò Pikachu.
«La seconda non è un’opzione migliore. Normalia non è amica di Fatia, semplicemente non ha ancora mosso guerra contro di noi per una questione di convenienza. Ma giudicando dai movimenti di confine, è possibile che alla fine il nostro segreto sia emerso, almeno in parte.» Aggiunse Granbull.
Gardevoir rifletté un momento, poi sorrise «Forse ho una soluzione di compromesso. Io non posso andare, ma nulla impedisce a mio marito di partire. In questo modo un membro della famiglia reale sarà presente senza mettere in pericolo la linea di successione o l’attuale regnante.»
Raichu si rese conto solo a quel punto che in questo modo la regina stava mandando via sia Ninetales che Alagad, due Pokémon che sapevano di ciò che era accaduto ad Eelektross e che anzi vi avevano avuto un ruolo importante, adesso sarebbero stati lontani per molto tempo. Evidentemente, era il suo modo di punirli.
I Generali rifletterono un momento, poi annuirono. Era chiaro che non gradivano l’idea, ma era il compromesso migliore che potessero trovare.
«Molto bene. Se non c’è altro…»
«Veramente, mia regina, un’altra cosa ci sarebbe.» Disse il Generale Brim Beeom «Vede, noto che tra i componenti del Gruppo ci sono diversi principi. Sbaglio?»
«Beh, sì, Generale.» Rispose Raichu «Si tratta di tre principi provenienti dalla Coalizione, e…»
«Se è così, sarebbe d’uopo inviare un principe in viaggio.»
«Generale!» Esclamò la regina Gardevoir «Abbiamo appena discusso di come rischiare il meno possibile per la linea di successione, e lei suggerisce di mandare uno dei miei figli con loro?»
«Mia regina, per favore, pensi agli effetti di ciò. Il principe in questione attraverserà i paesi di Draghia e Mineralia. Si tratta di una grande occasione per mostrare loro che non li temiamo. Inoltre, mia signora, il Gruppo ha dimostrato di poter affrontare qualunque pericolo.»
Raichu strinse i denti ma non disse nulla. Avrebbe preferito evitare un altro principe con loro, voleva dire disegnarsi addosso un bersaglio ancora più grande di quanto già non fosse. Non capiva come potesse non capirlo il Generale.
«Tuttavia Generale, mettere in pericolo uno dei principi in questo modo…»
«Posso suggerire il Principe Lar?»
«Mio figlio Lar… perché proprio lui?»
«Suo figlio, milady, e mi perdoni, è uno scapestrato e ama le avventure, lo sa anche lei. A breve entrerà nell’esercito in ogni caso per cominciare l’addestramento formale. E, beh, non è esattamente il più adatto al ruolo…»
“Insomma, è un principe problematico di cui non sentirebbero la mancanza anche se non tornasse…” Pensò Raichu. “Proprio un bell’elemento.”
La regina rifletté un poco, poi annuì «Bene, Lar andrà con loro per fare esperienza. Chissà che questo non gli insegni un po’ di diplomazia. Ci sono problemi per questo, signor Raichu?»
«No, mia signora.» Rispose Raichu. Non poteva certo mettersi a discutere.
«Molto bene. In tal caso, potete andare. Lar vi raggiungerà presto.»
Raichu si inchinò ed uscì.
 
«E questo è quanto.» Disse un’ora dopo il pokémon ad Eelektross. Il gruppo era riunito nel salone principale della locanda di Kyum, intento a discutere.
«Insomma, pochi pokémon per l’Alleanza e un nuovo peso a bordo.» Disse Eelektross «Niente da dire, ottimo lavoro Raichu, mi scuserai se non applaudo.» Aggiunse, sarcastico.
«E cosa avrei dovuto fare di preciso?»
«Non abbiamo già avuto un dialogo simile a Vulcania? Insistere almeno per non far venire il principe con noi. La regina ti sembrava convinta? Non credo. Garde non è… non era quel tipo di persona.»
Raichu scosse la testa «Ma se avessimo rifiutato, non sarebbe sembrato offensivo?»
«Avevano già accettato. Non so cosa volesse ottenere Brim Beeom, facendoci portare questo Lar via dal paese, ma…»
«Non è difficile da capire.» Commentò Kyum, versando da bere all’Eelektross. «La linea di successione attuale vede la Principessa Kirlia, il principe Lar, il principe Tral, la principessa Talla e il principe Ralts. Tral è promesso sposo con la Famiglia di Sangue alleata dei Beeom. Se Lar scompare durante il viaggio, l’unico ostacolo all’ascesa al trono sarà Kirlia.»
«Insomma, altri intrighi di palazzo.» Commentò Eelektross «Sai che novità…»
«Sono felice di non farne parte.» Rispose Raichu «Comunque, dobbiamo solo tenere al sicuro il principe fino ad Elettria.»
«La fai facile.» Commentò Luxray «I risultati che abbiamo ottenuto finora però sono stati ben pochi. Mentre eravamo a Vulcania, non fosse stato per Marsh, li avremmo persi tutti tranne Lamp.»
«Quella è stata colpa mia, ho sottovalutato i rischi creati dai pirati del Draak. Quando sono passato di là anni fa erano pochi, non così potenti. Erano un pericolo più presente fuori dalla Coalizione, a Normalia, Fatia e Draghia. E sicuramente non c’erano attacchi sulla linea di Vulcania.»
«In ogni caso, inutile discuterne. Lar sarà qui a breve, poi potremo ripartire.» Commentò Gliscor «E francamente non vedo l’ora. Voglio solo lasciarmi questo postaccio alle spalle.»
«Ehi!» Esclamò Kyum.
«Intendo questo paese.»
«Oh. Allora va bene.»
Eelektross ridacchiò, poi bevve il Succo di Bacca. In quel momento si sentirono dei passi e due pokémon entrarono nella stanza. Ninetales accompagnava un Ralts un po’ più alto della media. Il pokémon Elettro sorrise.
«Ehi Ninetales, stai partendo? Sai, pensavo sarei stato l’unico dei due a fare l’esperienza di essere mandato via da una regina.»
Il pokémon Folletto ringhiò sommessamente, poi puntò la zampa verso il principe «Se gli succede qualcosa Eelektross…»
«Non preoccuparti, non sono uno che abbandona i compagni. Potrei insegnarti come si fa a non tradire un’amica se vuoi.»
Ninetales batté una zampa sul terreno, del ghiaccio cominciò a formarsi sul terreno. Poi una lunga ombra nera si allungò sotto alla sua gola. La pokémon si spostò all’indietro, e vide che l’ombra veniva da Kyum.
«Vacci piano, bellezza.» Commentò il Pokémon Spettro, la voce che faceva venire la pelle d’oca «Non mi piace chi mi rovina il pavimento.»
Ninetales sbuffò. Fece un ultimo inchino al principe, ed uscì.
«Benvenuto, principe Lar.» Disse Eelektross «Questi sono i principi Zorua, Lamp ed Abra. Sono certo che si troverà a suo agio con loro.»
I tre principi rivolsero al pokémon un cenno di saluto che questi ricambiò senza troppa convinzione, continuando a fissare Eelektross e Kyum.
«E… io sono Eelektross, molto piacere.» Disse il pokémon «Gestisco una compagnia che…»
«Ninetales dice che sei un criminale, è vero?»
Eelektross ridacchiò «Dritto al punto eh? Temo di non poter negare.»
«Siete tutti criminali a parte i principi?» Chiese ancora il Pokémon Folletto.
«Ehi, ora non esageriamo!» Esclamò Raichu «Io sono Capitano dell’S.T., questi è il Tenente Emolga e quello è il soldato semplice Flaaffy.»
«Io sono Trubbish, al servizio del Principe Zorua.» Disse il Pokémon.
«Sei abbastanza bruttino.» Commentò il Principe.
“Sarà parecchio più difficile del previsto.” Pensò Eelektross, mentre Gliscor e Luxray scoppiavano a ridere.
«Mi piace il tuo stile ragazzo! Sei veramente divertente!» Esclamò Gliscor ridendo.
«Tu saresti?»
«Gliscor.» Disse quello.
«Sì, questo lo vedo…»
«E allora perché lo chiedi?»
Raichu si schiarì la voce. «Questa discussione non ci porterà da nessuna parte. Dovremmo partire. Comunque principe, i criminali del nostro Gruppo, visto che ci tiene tanto a saperlo, sono Plusle, Minun, Luxray, Gliscor ed ovviamente Eelektross.»
Il principe annuì, poi puntò il dito contro Draak, Riolu e Tri «Gli unici che mancano all’appello sono il gigante e i piccoletti. Chi sareste voi tre?»
«Sono certo che avrà tempo per conoscerli.» Concluse Eelektross, sbrigativo «Dobbiamo veramente partire, stiamo solo perdendo tempo qua.»
«Va bene, va bene.» Disse il principe «Comunque quello che mi interessava sapere l’ho saputo. Quindi, dov’è il carro?»
«A meno che tu non ne abbia uno nascosto sotto i piedi, non ce l’abbiamo.» Disse Eelektross lanciandogli una delle sacche, che aveva fatto preparare da Kyum «Si cammina.»
Lar rimase a bocca aperta, vedendo che anche i principi indossavano le sacche e si mettevano in marcia. I tre gli passarono davanti, insieme al resto del Gruppo.
«Benvenuto nel Gruppo, principe.» Gli disse Gliscor ridacchiando. Ancora sbigottito, il Ralts non poté far altro che seguirli.
 
Da qualche parte a Normalia, 03/07/4783, circa le 19
«Signori, buonasera.» Disse il Bouffalant, sorridendo.
«Buonasera.» Rispose lo Slaking cromatico, con un profondo sbadiglio.
L’altro capitano, il roditore dai denti affilati non rispose, e Falan lo ignorò.
«Dobbiamo discutere l’ordine di rientro e gli affari in sospeso qui a Normalia. Slaking, tu continua ad occuparti dei pirati. Hai fatto un ottimo lavoro l’ultima volta salvando il Girafarig.»
«Con piacere.»
«Gumshoos, tu dovresti occuparti del rientro dei soldati per il momento, sono certo di poter contare su di te.»
L’anziano roditore annuì.
«E tu che farai Falan?» Chiese Slaking.
«Andrò a dare la caccia a un membro del Gruppo.»
«Se intendi il Marshtomp, me ne occuperò già io direi.»
Falan scosse la testa «Parlo dello Zangoose. Si è staccato dal Gruppo ed ha già contattato il Duca di Bachia. Dobbiamo occuparcene prima che troppi Duchi si uniscano alla sua causa e, di riflesso, a quella dell’Alleanza. Per quanto riguarda la bolla della Voce, il Consiglio dice di non preoccuparsi: probabilmente giocherà a nostro favore.»
Slaking annuì, poi si alzò.
«In tal caso direi che posso partire. Prima di tutto andrò al Cornoalto, e da lì vedremo come proseguire.»
«Sempre pronto a partire eh? Mi sorprendi sempre, per essere uno Slaking.»
«Dopo qualche secolo di inattività ti assicuro che anche tu non vedresti l’ora di muoverti, Slaking o no.» Rispose quello, ridacchiando. Dopo aver rivolto un saluto a Gumshoos si allontanò.
«In ogni caso partirò anche io. Gumshoos, il forte è affidato a te in nostra assenza. Mi prendo un centinaio dei nostri, il resto è nelle tue mani.»
Gumshoos annuì ancora, e rivolse un cenno di saluto al pokémon.
“Giuro che a volte penso sia muto.” Commentò Falan. Poi si diresse fuori dalla stanza, da un uscita diversa rispetto a Slaking.
 
Electronvolt, 04/07/4783, circa le 16
«Tutto ciò è troppo be congegnato per non essere sospetto!» Esclamò Drapion, furente.
«Per una volta concordo con Drapion.» Rispose la Regina Zoroark «La rivolta di Arenia, quella di Aeria, quella di Velenia, l’insurrezione delle Fiamme Bianche… Quattro… voglio dire, sei» si corresse, lanciando uno sguardo ai Re delle Fiamme Rosse, Blu e Nere «paesi dell’Alleanza che subiscono un disastro del genere.»
«Qual è la situazione al momento?» Chiese Re Kingler.
«Ad Aeria è tragica. Quel Vivillon sta uccidendo chiunque gli si opponga. Devo inviare dei rinforzi!» Disse Braviary.
«E io devo mandarne a Velenia. La situazione non è ancora grave come potrebbe essere, ma potrebbe rapidamente peggiorare senza alcune vittorie rapide e decisive.» Replicò Drapion.
A quel punto il discorso degenerò. Ogni regnante chiedeva l’aiuto degli altri a sedare la propria rivolta, o almeno di poter rimandare indietro parte delle proprie truppe. Galvantula poteva vedere l’Alleanza cominciare a vacillare davanti ai propri occhi.
«SILENZIO!» Gridò. I Re si zittirono immediatamente. Galvantula, lì accanto, sorrise. Il suo Re, più anziano ed esperto di tutti gli altri, salvo forse Re Kingler, era ancora in grado di tenere il controllo della situazione.
«Faremo di meglio. Dimostreremo che l’Alleanza ci unisce. Kingler» iniziò rivolgendosi al pokémon Acqua «Potresti inviare parte della Marina a Vulcania?»
«Non si può, gli accordi…» Iniziò Houndoom, ma Arcanine lo interruppe con un colpo di tosse.
«Sì, direi che si può fare.» Disse Kingler.
«Eccellente. Re Chandelure, sarebbe possibile per lei inviare truppe ad Arenia in supporto di quelle di Espia?»
«Ma certo.»
«Ottimo. In questo modo, la Regina Zoroark e una parte delle forze di Espia potranno invece dirigersi verso Velenia. Magari anche con l’aiuto di Alvearia.»
I presenti annuirono.
«E riguardo ad Aeria?» Chiese Braviary.
«Invierò parte dell’S.T. e il Generale Wash. Anzi, farò di più, invierò anche il Duca M’Phar. In questo modo, dimostreremo di poter combattere uniti, e useremo gli uni le forze degli altri. Insieme, possiamo sconfiggere il nemico, e creare un futuro migliore. Ed è per questo che combatteremo.»
I Re annuirono ed Electivire sorrise. Il resto della seduta a Galvantula apparve molto più rilassata. Ci furono alcune discussioni più accese, ma per la maggior parte i Re concordavano con il piano delineato da Re Electivire.
Terminata la seduta per una pausa, i Re si diressero alle rispettive stanze per riposare. Re Electivire si fece accompagnare da Galvantula nella propria stanza, e si sedette.
«Tutto bene, maestà?» Chiese Galvantula, notando che il Re appariva più stanco di prima.
«Certo, certo.» Rispose il Re, e gli fece cenno di congedarsi. Il pokémon annuì, ed Electivire rimase da solo.
E in quel momento sentì le mani tremare e una forte stanchezza. Sospirò.
«Quindi esiste ancora, dopotutto.» Pensò. Stringendo i denti, si costrinse ad alzarsi e dirigersi al tavolino dove lo aspettava la cena. Avrebbe visto finire quella guerra, a costo di uccidersi di fatica. Era il suo compito. Il ruolo di un Re. E l’avrebbe portato a termine.
  
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