Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: shira21    23/10/2017    1 recensioni
Elizabeth ha conosciuto Lysandro al liceo, trovando in lui un porto sicuro dopo la morte dei genitori, e quando anni dopo si mettono insieme pensa che sia solo la normale evoluzione della loro amicizia.
Ma come fidanzati iniziano ad avere dei problemi: lui è sempre più distante e lei vuole di più.
Poi una sera, incontra il suo migliore amico, Castiel, e in quegli occhi grigi scopre un anima simile alla sua.
Genere: Erotico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo un intera notte passata senza chiudere occhio, decido di scendere a farmi un caffè anche se la sveglia mi segnala che sono solo le sei del mattino. Con delicatezza sposto il braccio di Lys dal mio stomaco e, dopo essermi accertata che non si sia svegliato, mi alzo e indosso una delle mie solite magliette post concerto che ho collezionato durante la mia adolescenza.
Prima di uscire dalla stanza lancio un ultima occhiata al mio ragazzo ancora profondamente addormentato. Ieri notte ci ha messo parecchio prima di riuscire a prendere sonno, ho passato parecchio ad accarezzargli i capelli e baciarlo nella speranza di calmarlo. Quello che ha fatto non è una cosa da poco ma penso che nessuno lo incolperà più di quanto faccia con se stesso.
Sospiro e richiudo silenziosamente la posta.
In cucina accendo la macchinetta del caffè e, mentre aspetto che si scaldi, mi siedo sul bordo del piano di lavoro. A tenermi sveglia tutta notte non è stato lo sbaglio di Lys ma il mio. Mi sento in colpa per quello che è successo e per quello che stava succedendo e mi sento ancora peggio al pensiero che sento ancora qualcosa per Castiel.
Mentre la stanza si riempe dell'amaro profumo di caffè chiudo gli occhi e faccio un sospiro di piacere.
«Lo sai che hai fatto lo stesso suono quando ti ho spinta contro il muro?»
Mio malgrado sobbalzo violentemente al suono di quella voce e quando mi decido ad aprire gli occhi noto che è troppo vicino. Ma non abbastanza... no, questo tipo di pensieri deve finire.
Mi mordo il labbro e i suoi occhi seguono quel gesto mentre si avvicina pericolosamente.
«Sai cosa mi sono chiesto per ore questa notte mentre bevevo dell'ottima tequila?»
Deglutisco a vuoto e scuoto la testa, i capelli che mi svolazzano intorno al volto.
Si avvicina ancora e smetto di respirare.
«Mi hai detto che era finita ma dopo averti aspettato per un po' in camera mia, scendo e ti ritrovo seduta sulle sue gambe mentre dici che lo ami... quindi, a che gioco stai giocando?»
«A nessuno...»
«Perché non ci riprovi e stavolta sii più convincente!»
«Per amor del cielo, Castiel!» Stiamo entrambi mormorando eppure è come se urlassimo. «Non era programmato: quando ti ho detto che era finita lo credevo davvero ma Lys era sconvolto per un altra cosa, aveva bisogno di me... cos'altro dovevo fare? Spezzargli il cuore? Allontanarlo? Dirgli che sono attratta dal nostro nuovo coinquilino e suo amico più caro talmente tanto che mi basta vederlo per farmi smettere di pensare e accelerare il cuore come un adolescente alla sua prima cotta?»
Okay, forse l'ultima cosa potevo anche tenermela per me.
Castiel colma anche l'ultima distanza che ci separava e s'infila a forza tra le mie gambe, stringendomi forte contro di sé.
«Gli hai detto che lo ami. È vero?» Mi chiede piano, le labbra sulla mia pelle. Ed io sono debole perché non riesco ad allontanarlo, perché mi sembra di riuscire a respirare di nuovo dopo ore e il suo tocco mi sembra la cosa più giusta del mondo.
«Io... io non lo so Castiel ma devo provare a dargli un altra possibilità! Non posso buttare in aria anni di amicizia e una relazione con base solide per qualcosa di tanto incerto!»
Ho gli occhi velati di pianto e quando si scosta per guardarmi in volto devo reprimere un singhiozzo. Perché dirgli queste cose mi fa tanto male? Non capisco…
«Certo! Perché io sono il tipo di uomo buono solo per fare sesso e non per avere una relazione profonda!»
«Non è quello che intendevo...» ma la voce mi si spezza prima che possa dire altro. Castiel infila una mano tra i miei capelli, li arrotola e tira verso il basso costringendomi ad inarcare il collo mentre mi bacia senza mostrare clemenza. Sembra quasi una punizione! Mi scendono un paio di lacrime mentre un lieve pizzicore di dolore mi fa bruciare il collo eppure Dio abbia pietà di me perché non riesco a non ricambiarlo. Socchiudo le labbra alla sua invasione e vengo ricompensata dal suo sapore, un misto di nicotina e menta, che mi manda completamente in tilt. Mi tiene bloccata al bancone:  una mano tra i miei capelli mentre l'altra affonda nella tenera carne del mio fianco, tanto forte che probabilmente lascerà il segno.
E quando si allontana sento come se il petto mi si stesse lacerando. Ho le guance bagnate, il collo dolente e se passo la lingua sulle labbra posso sentire il sapore del sangue. Ansimo violentemente e fisso le sue iridi divenute nere per l'intensità delle sue emozioni. Una serie di strisce rosa attira la mia attenzione e mi rendo conto con stupore che nella frenesia del momento l'ho graffiato tanto da far uscire alcune gocce di sangue.
Castiel segue il mio sguardo fino al bicipite e le sue labbra si piegano in un sorriso «Sapevo che dietro a quel musetto da gattina innocente si nascondeva una leonessa». Poi mi sussurra all'orecchio «Guardati! Guarda come il tuo corpo cede a contatto con il mio. Perché puoi dire a tutti che lo ami e vuoi stare con lui, convincere te stessa ma io so che sono tutte stronzate.» Fa passare la punta della lingua sulle ultime lacrime prima di continuare, duro «Puoi baciarlo, persino scoparlo per quanto mi riguarda. Ma ricordati che ogni volta sarà solo un mio misero rimpiazzo!» E con queste parole se va, lasciandomi frustrata e piena di dubbi.
Scendo dal bancone sentendomi ancora le gambe molli. Spengo la macchinetta del caffè, già sapendo che da oggi in poi ne assocerò l'odore a quello che è appena successo.
Senza berne neanche un goccio ritorno sui miei passi fino ad arrivare davanti alla porta della camera. Mi asciugo il volto con il bordo della maglia ed entro. Lys, il mio cucciolo, dorme ancora.
Mi infilo di nuovo al letto come se non ne fossi mai uscita, tra le sue braccia anche se non merito di starci e osservo ancora una volta il suo volto chiedendomi cosa c'è che non va in me.
Quando i miei genitori sono morti, per non andare a vivere in un continente diverso ho ottenuto l'emancipazione. Ma non potevo più restare in quell'ambiente fatto di vipere e avevo deciso di iscrivermi a una scuola normale.
Lys è stata la prima persona che ho conosciuto, il mio prima vero amico, e se non ho passato gli ultimi due anni di liceo rinchiusa dietro una corazza è stato merito suo. Mi ha sempre capita con un solo sguardo e non abbiamo mai trascorso molto tempo lontani; il pensiero di perderlo mi manda nel panico, mi fa male fisicamente.
Mentre sento nuove lacrime formarsi, nascondo il volto nel suo petto e, istintivamente, lui mi stringe tra le sue braccia. Io so di amarlo ma è possibile amare qualcuno e contemporaneamente sentirsi attratti da un altro? Io non credo...
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: shira21