Buonasera!
Eccoci a un nuovo aggiornamento di questa storia, nonostante l’autrice sia un po’ scassata…di salute. *coff* *coff*
La stagione anime si è rivelata davvero interessante!
Comunque…la storia non subirà ritardi ulteriori, nonostante il blocco dello scrittore non sia del tutto scomparso…

I capitoli che hanno riscosso maggiore successo (per numero di recensioni) sono: Light And Darkness.
I capitoli che hanno riscosso minor successo (per numero di recensioni) sono: Regrets
Ringrazio juvialocksarfullbuster e lucametal per le recensioni nello scorso capitolo!

Nota: Il prossimo aggiornamento sarà indicato nell'introduzione della storia. (24 Novembre 2017)

La sezione curiosità di trova in fondo, subito dopo l’elenco dei personaggi.

A Only Answer

Conscio di ciò che stava succedendo sull’isola – ma completamente all’oscuro dei particolari, come quello che aveva incrociato la propria strada con il gruppo della McGarden – Let aspettava con impazienza sempre maggiore che le porte dell’ascensore segreto si aprissero per loro.
A ogni secondo che passava, il Dragon Race sentiva crescere dentro di sé l’irritazione. Nei confronti del Direttore Temporaneo, di quelli dell’Imperatrice che aveva scombussolato la normalità di quel luogo per chissà quale motivo, dalla codardia dei suoi colleghi. Era arrabbiato persino con sé stesso, per aver accettato il ruolo di leader di quella missione.
Più scorreva il tempo, il ragazzo dai capelli argentati si rendeva conto di star sprecando il tempo che aveva ricevuto al momento della nascita da qualche divinità sconosciuta.
“La prossima volta che succede una cosa del genere, mi ritiro sui monti per un allenamento speciale” pensò OPALE sospirando mentre, finalmente, le porte di metallo si aprivano come se volessero condurlo in un altro mondo, lontano dalle sue preoccupazioni, irritazione, intrighi e scontri politici.

Uno come lui – si rese conto – non era adatto al ruolo di Saggio, si rese conto con rabbia.
Nonostante questo, non avrebbe mai e poi mai abbandonato quel ruolo che aveva conquistato con fatica e impegno.
Con nuovo vigore, Let decise che avrebbe combattuto con determinazione quelle battaglie, seppur a modo suo, per poi cadere sul campo di battaglia, come si addiceva a un guerriero come lui.
Quel pensiero accese la sua eccitazione. L’idea di cadere per mano di un’Imperatrice (magari portandola con sé) era stranamente piacevole. Non capitava tutti i giorni di combattere con una creatura che aveva vissuto per centinaia di anni. “Sarà veramente interessante, questo scontro!” pensò infine mentre le porte lo dividevano dal resto del mondo.


Intanto, nelle profondità della prigione, Noelle Aiiro stava cercando di convincere – con scarsi risultati e ancor meno buonsenso – la prigioniera che lei e Gray Fullbuster (l’Hunter che la osservava con dipinta in volto un’espressione disgustata) avevano incontrato poco prima.
«Ti prego, esci» continuava a ripetere l’Aiiro preoccupata, spostando nervosamente le ciocche di capelli corvini che le ricadevano continuamente sul volto, non osando avvicinarsi alle sbarre della cella in cui la prigioniera si era rifugiata.
Lorelei non rispose, facendo aumentare l’ingiustificata preoccupazione della ragazza e l’irritazione del Fullbuster, il quale non poté più tacere. «Noelle, smettila» le ordinò perentorio, afferrandola per il retro della giacca, con l’intenzione di farla alzare. «…stiamo perdendo prezioso! Per fare che cosa?» domandò ironicamente, rivolgendosi più a sé stesso che alla compagna temporanea, la quale rimase in silenzio. Seccato, l’utilizzatore del ghiaccio continuò la sua predica, ignorando il sentimento pesante che, nascendo dal petto, rischiava di trascinarlo a terra. Perché lui sapeva.
Sapeva come si sentiva Noelle in quel momento, percepiva con tutto sé stesso il desiderio e la determinazione di non lasciar marcire qualcuno in un posto del genere. Senza contare i brividi – di freddo e non – che quel posto gli procurava. Tuttavia non aveva scelta, sapendo bene ciò che andava fatto in quel momento. Sia per loro che per Lorelei. «…costringere una prigioniera a evadere! Sei forse impazzita? O semplicemente sadica?» domandò successivamente, stringendo i pugni.

Noelle lo ignorò, concentrando totalmente la sua attenzione e la sua forza di persuasione sulla ragazza che aveva di fronte e che usava le tenebre come unico scudo contro il resto del mondo. L’Aiiro era consapevole che quello che stava cercando di fare era folle e impensabile, però non aveva altra scelta. «Lo so che sei spaventata» iniziò esitante, non sapendo bene come trovare le parole giuste per tranquillizzarla. «…però se rimani qui corri il rischio di essere uccisa! Quindi ti prego…» le sue parole vennero interrotte della risata di Lorelei.
Una risata che non aveva nessuna traccia di divertimento ma solo un’immensa stanchezza mista a tristezza. «’d Il rischio di essere uccisa’?» ripeté sarcastica mentre si lasciava andare a una breve risata amara, rimanendo nell’ombra. «Il tuo amico ha ragione, umana» affermò la prigioniera stancamente, come se pronunciare quelle poche, decisive parole l’avesse privata di tutte le forze. Forse era ancora proprio così.
Il Fullbuster usò tutte le sue per trattenere il sobbalzo di paura che il tono della ragazza dai capelli rosa gli aveva procurato. Il motivo forse era perché la voce della prigioniera di Alcatraz gli aveva ricordato un’altra, che non sentiva da molto, molto tempo e che desiderava sentire con tutta l’anima.
Senza neanche saperlo, Lorelei – in un modo o nell’altro – li teneva in pugno. Le sue parole successive furono un’altra coltellata nel petto.
«…non c’è ragione per cui due Hunter dovrebbero portare con sé una strega di questo piano» continuò ironica usando e deformando ciò che il ragazzo dai capelli corvini poco prima mentre si nascondeva ancor di più nell’oscurità.
A quelle parole, il volto di Noelle si contrasse, come se avesse mangiato qualcosa di particolarmente disgustoso. «Ma tu…!» provò a ribattere incerta, prima di essere zittita da un’occhiata di Lorelei.
«Fa silenzio!» esclamò la prigioniera con improvvisa ansia e paura. Tremando come una foglia, la strega dai capelli rosa scivolò a terra. I due Hunter si accorsero di questo grazie al leggero tonfo che ne seguì. «Perché non mi lasci in pace? Sei forse quel tipo di persona che si diverte a torturare gli altri…?» domandò disperata, trattenendo i singhiozzi che minacciavano di spezzarle la voce.

In completo silenzio, il Fullbuster batté le palpebre mentre si lasciava andare a un sospiro silenzio, un attimo prima di rivolgere nuovamente la sua attenzione all’Hunter dai capelli corvini. “Era davvero questo il tuo obiettivo?” pensò, lievemente sorpresa da quell’eventualità.
Per quanto gli riguardava, Gray aveva sempre creduto fermamente che la compagna temporanea avesse un’indole tranquilla e docile, per nulla indirizzata alla violenza. Se invece non fosse stato così?
Se fosse stata in realtà quel tipo di persona a cui piace la sofferenza altrui?
“Forse Camelia ha ragione a tenerla lontana da quello zuccone di Loki…” pensò, irritato dal pensiero che la Supporter del Neville avesse ragione, nonostante sapesse che si trattava di una reazione completamente infantile. “Quella ragazza provoca sentimenti inimmaginabili…” pensò successivamente, rievocando nella sua mente il volto della ragazza dai capelli scuri. Nuovamente ringraziò il fato per non essere da solo con Camelia.

Noelle rifletté in silenzio un momento prima di rispondere. «Quello che voglio è che tu entri nella mia squadra» affermò, utilizzando una serietà che usava raramente e nelle situazioni meno opportune.
Quella rivelazione lasciò il Fullbuster di sasso. «Eh?» esclamò stupito – no, incredulo – dalle parole appena pronunciate dall’Aiiro, arrivando a dubitare della sanità mentale della compagna temporanea.
«Sei completamente pazza?» domandò la strega con il medesimo stupore, utilizzando tutto il sarcasmo che la voce impaurita poteva avere. Lo stupore lasciò ben presto il posto alla preoccupazione quando si rese conto che le parole dell’Aiiro erano serie. «Perché? Ti rendi almeno conto di dove siamo e chi sono io?» domandò successivamente, sempre più disperata.
I due Hunter la fissarono con il medesimo sguardo interrogativo, la cui differenza consisteva nella sfumatura speranzosa negli occhi della ragazza dai capelli corvini.
Lorelei deglutì, assumendo un’espressione furiosa. Il cambiamento repentino dell’umore a cui era soggetta preoccupò non poco l’utilizzatore del ghiaccio, il quale fece inconsapevolmente un passo avanti. «…in questo piano sono rinchiuse le streghe più odiate e temute di tutti i tempi. Siamo delle peccatrici che non troveranno mai la redenzione» rivelò secca, desiderando di terminare quella conversazione che le strava straziando il cuore. “Vi prego, andatevene!” li supplicò mentalmente, trattenendo a stento le lacrime.

Quella rivelazione – come se riuscisse a percepire il dolore di Lorelei – non scompose Noelle di un millimetro, anzi, sembrava ancora più determinata che mai. «Penso che tu costituisca un’eccezione» affermò, convinta. «…la tua anima è completamente diversa rispetto a quelle degli altri» continuò imperturbabile, come se fosse la cosa più naturale del mondo rivelare i propri poteri.
Il Fullbuster le rivolse un’occhiata incredula. “E’ capace di vedere le anime degli altri?” pensò sbalordito, sbattendo velocemente le palpebre. “E’ per questo che l’hai voluta con te, Leon?” pensò successivamente, sentendo le dita formicolare come se volesse stritolare qualcosa. O qualcuno.
L’utilizzatore del ghiaccio non immaginava che il rivale fosse capace di una tale sottigliezza. “Non è possibile, sarà stato un puro caso…” pensò successivamente, alzando gli occhi al cielo.

Dopo un momento di silenzio, la figura di Lorelei emerse dall’oscurità. A quanto pare l’inaspettata rivelazione aveva colpito nel segno.
Fu così che Gray notò i particolari che prima gli erano sfuggiti. La strega dai capelli rosa era molto magra, con la pelle segnata da diverse cicatrici, alcune ancora fresche. Era naturale, pensò il Fullbuster, che non si fidasse di nessuno. Era impensabile solo immaginare a quali torture – fisiche e psicologiche – a cui era stata sottoposta. Sia da parte delle guardie che dalle altre prigioniere.
Impaurita ma mantenendo la sua dignità, Lorelei osservava il volto dell’Aiiro alla ricerca di qualche segno che indicasse che l’Hunter dai capelli corvini stesse mentendo.
Noelle se ne accorse e si lasciò esaminare, come gesto di fiducia.
Lorelei non trovò nulla di ciò che si aspettava e questo non fece che aumentare il suo panico e terrore. Non poteva credere che al mondo esistesse qualcuno di così ingenuo da fidarsi di lei. «Che cosa intendi dire?» domandò in seguito prudente, spostando lo sguardo nervosamente dalla figura dell’Aiiro a quella del Fullbuster, alternandola furiosamente.
L’Hunter del ghiaccio aveva il brutto presentimento che la ragazza stesse per avere una crisi nervosa.
“Anche a ragione, Noelle e le sue proposte indecenti farebbero uscire di testa anche il più sano dei geni” pensò acido, rimpiangendo per un secondo l’assenza di Camelia. “Se arrivo a sentire la sua mancanza vuol dire che siamo messi davvero male” aggiunse successivamente, rabbrividendo per il disgusto.

Noelle ricambiò con un’occhiata decisa scolpita sul volto. Sembrava che stesse totalmente ignorando la presenza del Fullbuster, il quale decise di ignorarla a sua volta. «La tua anima è chiara» ribatté impassibile, piegando leggermente la testa di lato. «…anche se i suoi bordi sono leggermente scuri» aggiunse perplessa parlando quasi tra sé, per nulla conscia degli sguardi increduli e interrogativi che le rivolgevano i due.
Sul volto della prigioniera si dipinse successivamente un’espressione amara. «Non sempre il bene si presenta con tonalità scure» mormorò, amareggiata dalla ingenuità mostrata da quella ragazza. «…se credi davvero che in questo mondo sia tutto bianco o nero ti sbagli di grosso. La vita è un costante ‘grigio’. Ciò che cambia è solamente la sfumatura» continuò, distogliendo lo sguardo. «…anche l’anima che sembra immacolata può commettere peccati incredibili» concluse, ritirandosi nuovamente nelle tenebre «…se pensi il contrario sei soltanto una stupida» aggiunse, sottovoce.
Il manipolatore del ghiaccio non potè fare altro che concordare con il discorso di Lorelei. “Ha ragione. Nessuno in questo mondo può dirsi innocente. In un modo o nell’altro siamo tutti dei peccatori” pensò cupo, stringendo leggermente i pugni.

L’Aiiro però non aveva nessuna intenzione di arrendersi e si avvicinò, zittendo sul nascere le esortazioni del Fullbuster sul proseguire e lasciar perdere. Noelle aveva intenzione di seguire il suo istinto, il quale le stava urlando di portare quella ragazza magra e ferita con loro. «Lo so» affermò, solenne. Non voleva farlo ma l’Hunter nero si era resa conto che l’unica possibilità per guadagnarsi la fiducia di Lorelei era aprire il proprio cuore. Quel gesto significava per lei raccontare parte di quel passato che avrebbe voluto dimenticare. «Quando ero piccola, un gruppo di streghe attaccò e distrusse il mio villaggio» iniziò a raccontare con voce tremante, attirando nuovamente l’attenzione di Gray, il quale si zittì per ascoltare il racconto della compagna temporanea. «…rapirono anche dei bambini, specialmente le femmine» continuò Noelle, improvvisamente amareggiata.
A quella rivelazione, un terribile dubbio si face strada nella mente del Fullbuster, il quale rimase in silenzio. «Tu…» mormorò sottovoce incredulo, non trovando le parole adatte per esprimere i suoi sentimenti.
Senza voltarsi, la gemella Aiiro annuì con un leggero cenno del capo mentre chiudeva gli occhi, come se – all’improvviso – non riuscisse a tollerare la vista di ciò che le stava attorno. «Ero una di loro» confermò debolmente mentre nella sua mente scorreva l’immagine dell’esatto momento in cui era stata separata dalla sua vita normale. «…fu proprio in quel momento che il mio potere principale – il vedere le anime altrui – si è totalmente manifestato» continuò mentre apriva gli occhi e alzava il viso verso l’alto, come se stesse cercando di trattenere le lacrime. «Se ci penso adesso è davvero ironico, in quanto prima l’unica cosa che potevo vedere erano le emozioni degli animali» rivelò accennando un debole sorriso, con voce tremante.
Seguì un breve momento di silenzio, nel quale i tre sentivano sulla propria pelle il peso delle rivelazioni della ragazza dai capelli corvini. Gray era convinto che l’Aiiro non sarebbe scesa nei particolari.

«E con questo?» domandò infine Lorelei con voce innaturale, come se avesse soffocato tutte le emozioni che le rivelazioni di quella strana ragazza le aveva fatto, non capendone il filo. Il che era quasi ironico dopo una vita trascorsa a ingannare e manipolare il prossimo.
Noelle si morse il labbro inferiore. «Ho vissuto a lungo con loro, quindi so come si comportano» rivelò infine, stringendo leggermente i pugni. Da quel gesto il ragazzo dai capelli corvini capì che era quella parte del racconto che non voleva rivelare. «…ho visto le loro anime e le azioni, quindi so per certo chi è buono e chi è cattivo. Il mondo non è solo grigio, anche bianco e nero. Tu fai sicuramente parte della prima categoria» rivelò convinta mentre le nocche delle sue mani sbiancavano per quanta forza stava usando nel stringere i pugni.
Improvvisamente, la sua espressione ferita e seria si tramutò in un sorriso imbarazzato. «…capisco che tu sia preoccupata per noi, ma non devi esserlo! Il mio caposquadra si fida completamente del mio giudizio! Sono sicura che convincerà i nostri capi a lasciarti uscire» esclamò improvvisamente tranquilla, alleggerendo l’atmosfera cupa che si era venuta a creare.

Gray era totalmente convinto del contrario e lo espresse attraverso l’occhiataccia che le riservò. “Su questo avrei i miei dubbi” pensò malignamente divertito mentre si affiancava all’Aiiro. Ormai aveva preso la sua decisione, anche se non ne era tanto contento.
Lorelei non sembrava per nulla disposta a cedere e continuò a rivolgere un’occhiataccia ai due Hunter, i quali la percepirono chiaramente nonostante l’oscurità. «Come fai a essere certa che non proverò a ucciderti?» domandò insistente, decisa a non abbandonare le proprie convinzioni anche se si notavano delle numerose crepe d’incertezza.
“Siamo seri?” pensò Gray, improvvisamente stanco.
Noelle fece per parlare nuovamente ma venne preceduta – con sua grande sorpresa – dal Fullbuster, il quale avanzò di qualche passo. «Dirò solamente una cosa» affermò minaccioso, squadrando le due ragazze con insistenza. «…e cioè che in questo momento non mi fido di nessuno delle due» continuò implacabile, puntando successivamente il dito contro l’Aiiro. «…La tua capacità di giudizio è pari a quello di un sasso» affermò convinto, ignorando completamente lo sguardo di sdegno di Noelle. Il ragazzo spostò lo sguardo sulla prigioniera, la quale era riemersa dall’oscurità. «Non mi fido di te per nulla» continuò, esponendo la dura verità.
«Quindi?» domandò Lorelei destabilizzata, battendo un paio di volte le palpebre.
Gray le rivolse un’occhiata minacciosa, che altro non era una pallida imitazione di quella di Erza e Camelia. «Solitamente non lo permetterei ma sembra che non abbiamo altra scelta che portarti con noi, considerando che conosci questo posto e la gente che lo frequenta meglio di chiunque altro» affermò successivamente, lasciando le due senza parole.
L’Hunter del ghiaccio però aveva ancora qualcos’altro da dire. «Però se proverai a tradirci o ucciderci, ti farò pentire amaramente della benevolenza di quest’idiota» concluse gelido, ignorando completamente le lamentale della ragazza dai capelli corvini.
Il Fullbuster allungò la mano verso Lorelei, la quale lo fissava spaventata. «Cosa dici?» domandò gelido, aspettando la risposta della ragazza dai capelli rosa.
Non ci voleva un genio per capire che la prigioniera aveva a disposizione una sola risposta.

Personaggi in ordine di apparizione:

01. Let (OPAL); [Rave Master]
02. Noelle Aiiro; [Mermaid Melody]
03. Gray Fullbuster; [Fairy Tail]
04. Lorelei; [**]
05. Camelia (mentioned); [**]
06. Loki Neville (mentioned); [Fairy Tail]
07. Leon Bastia (mentioned).  [Fairy Tail]

Curiosità: in questo capitolo non ci sono curiosità.

Ed eccoci qui!
*coff coff*
La situazione di Noelle e Gray sembra essersi risolta con una svolta inaspettata (almeno chi l’ha attuata) ma la vera domanda che aleggia in questi titoli di coda è: Perché Gray ha cambiato idea? Si possono fidare realmente di Lorelei?
Okay, queste sono due ahahahahahahahah
E ora…E’ il tempo dei sondaggi!

*Sondaggio*
Il prossimo capitolo si sposterà sul gruppo di…
1) Levy, Gajeel, Pantherlily, Sting, Lector, Rogue, Frosh;
2) Loki, Camelia, Karen e Pipi;
3) Musica e Lluvia.

Oracoli, oracolate! ù_ù

*Sondaggio 2*
Che cosa ne pensate di Lorelei? Amica o nemica sotto spoglie?

Sono curiosissima di conoscere il vostro parere in proposito! :)
Al prossimo capitolo!
Baci, Mici, Abbracci & Morsetti Shiko-chan :)