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Autore: Pmaradona10    30/10/2017    1 recensioni
La magia è sempre stata una componente importante della vita dei Teen Titans e soprattutto della vita di Raven. Quando però Trigon, il malefico padre di Raven, decide di tentare di impossessarsi di nuovo della ragazza, essa capisce che non riuscirà a sconfiggerlo contando solo sull'aiuto dei suoi amici. Basterà l'aiuto del più grande mago del mondo per sconfiggere uno dei demoni più potenti in assoluto? I Titans ce la faranno ugualmente a batterlo anche dopo il loro scioglimento e riusciranno a collaborare con alcune tra le più potenti entità magiche del mondo, senza lasciarsi condizionare dai travagli interiori di queste ultime e aiutandosi reciprocamente come una vera squadra, superando le apparenti ostilità?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Raven, Robin, Sorpresa, Trigon, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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-Lei dovrebbe essere la personificazione della sua felicità- suggerì Nightwing

-In sei anni, ad essere onesta, non ho mai visto Raven felice- disse Starfire, appoggiando una mano sulla spalla del ragazzo

-Bene, visto che è la sua felicità forse non sarà necessario colpirla, inoltre è meglio evitare di causare traumi alle sue personalità, potrebbero ripercuotersi su di lei- disse il mago gettando la sigaretta e incamminandosi verso la ragazza ammantellata

-Ciao!- esclamò la figura abbracciandolo –E tu chi sei bel biondino? Che ci fai qui? Vuoi essere mio amico? Quelli chi sono?-

-Ciao Tesoro, mi chiamo John Constantine, sono un mago e certo che voglio essere tuo amico! Anche quelle persone, in un certo senso, vogliono esserlo-

-Oh mio Dio, John Constantine! Sei una leggenda nel mondo della magia! Quali incantesimi conosci? Usi magia vocale oppure usi i gesti? Sai usare la proiezione astrale? A chi ti ispiri? Io al Dottor Fate e a Zatanna Zatara e tu?- chiese la ragazza stringendo sempre di più la presa dell’abbraccio

-Calma, calma, una cosa alla volta tesoro- rispose il mago staccandosi dalla morsa della felicità di Raven – E ricorda, un mago non rivela mai i suoi trucchi. Ma se può renderti felice, o meglio, se può renderti ancora più felice di quanto tu non lo sia già, posso presentarti Zatanna- disse, cingendo il braccio attorno al collo della ragazza e conducendola dagli altri

-Oddioddioddio! Non ci posso credere! Tu sei Zatanna Zatara!- esclamò la ragazza, svincolandosi dal braccio di Constantine e saltando letteralmente in braccio alla mora –Mi fai un autografo? Ci facciamo una foto? Mi dai il tuo numero? Possiamo fare un incantesimo insieme?-

-Ehm, certo! Atrac e annep!- proclamò, materializzando un taccuino e una penna

-John, ma che le prende? Perché Trigon non si manifesta in lei, come ha fatto con quella col mantello rosso? E poi non si ricorda che ci conosciamo? Perché sembra essere la prima volta che mi vede- aggiunse la maga sottovoce, rivolgendosi all’uomo

-Non so come cazzo funzionino queste cazzo di personalità, ma sembrano essere entità del tutto a sé stanti, rispetto alla Raven normale-
-E quindi con lei come facciamo?- chiese ancora la maga, porgendo il taccuino alla ragazza, in totale fibrillazione per aver ricevuto l’autografo del suo idolo
-Basta che non facciamo manifestare Trigon in lei. Prima credevo che sarebbe stato meglio provocare quel bastardo, scatenando il sentimento dominante della personalità, ma dopo che la sua magia ha addirittura infranto il mio scudo, credo sia più saggio trattarla con le pinze. Del resto, questa è sempre la mente di Raven, Trigon ha molto potere, ma la sta solo parzialmente influenzando, altrimenti saremmo già andati incontro alla distruzione del mondo- disse il mago estraendo una sterlina d’argento dal suo portafogli –dobbiamo fare attenzione, ora abbiamo solo una moneta e un crocifisso d’argento, dovremo farceli bastare-

-Perché? Zatanna non può materializzare altre monete d’argento?- chiese Nightwing
-Purtroppo no, capo. Gli incantesimi alchemici, cioè quelli che hanno a che fare con i metalli non funzionano quando si è fuori dalla propria dimensione
Detto ciò, il mago lanciò in aria la monetina, a mo’ di “testa e o croce”, poi la porse alla ragazza, intenta a rimirare con libidine un foglio di carta con lo scarabocchio della sua ispiratrice: -Per te, regalo di Zio Johnny-

-Ma graz…!!!-
L’ammantellata di rosa non fece in tempo a ringraziare fin troppo amorevolmente il mago, che egli le tappò la bocca con una mano e con l’altra strinse il pugno di lei nel suo, in modo che non potesse lasciare la presa della monetina d’argento e diventare quindi immune all’esorcismo.

-Amen!-
Dopo aver pronunciato una lunga frase in latino, il mago lasciò la presa della ragazza, la quale, emettendo una fittissima coltre di fumo dalla bocca, si accasciò al suolo, aprendo il pugno e facendone rotolare fuori la monetina, che arrestò la sua scontrandosi con lo stivale di Starfire, la quale la raccolse delicatamente

-Speriamo che questa moneta le porti fortuna come quella di sei anni fa- commentò l’aliena

-Quale?- chiese incuriosito il biondo, scuotendo il pacchetto di Silk Cut, estraendone una sigaretta e accendendola

-Una monetina trovata da Beast Boy nel parco, sei anni fa, durante il sedicesimo compleanno di Raven, il giorno della profezia. Le disse che le avrebbe portato fortuna e in un certo senso fu così, perché seppur dopo molte peripezie, alla fine riuscimmo a sconfiggere Trigon- raccontò Starfire mettendo la moneta nel palmo della mano di Constantine, libera, dopo essersi portato la sigaretta alla bocca.

John Constantine espirò malinconicamente fumo, con la sigaretta incollata tra le labbra.

-Fermiamoci un attimo, dato che non è in arrivo nessun’altra di quelle squilibrate, sarà meglio fare una pausa, così almeno riuscirò a fumarmi una paglia per intero in santa pace- decise il mago, sollevando la coda del trench e sedendosi su una delle tanti rocce disseminate per il luogo

-Fammi capire bene, Constantine, perché dalle varie Raven usciva quello strano fumo? E perché a una hai coperto gli occhi e ad un’altra la bocca?- chiese Nightwing sedendosi accanto all’esorcista

-Beh, il fumo indica che il demone è passato allo stato aeriforme, in poche parole se n’è andato e si è tolto dal cazzo. E poi hai notato che il fumo è uscito dalle parti del corpo su cui io ho poggiato la mano, giusto? Devi sapere che non ho scelto casualmente dove appoggiarla. Secondo San Tommaso, gli occhi sono la manifestazione dell’ira di una persona, la bocca della gioia, quindi essendo loro le personificazioni di tali sentimenti, ho fatto due più due e ho esorcizzato Trigon attraverso il punto più vulnerabile del corpo delle varie Raven. Da lì è entrato e da lì uscirà-
-Dunque seguendo il tuo ragionamento, qualora dovessimo incontrare la personificazione della lussuria di Raven, per esorcizzare al meglio Trigon da lei, dovresti metterle una mano su… insomma su… ci siamo capiti-
-Sulla sua vagina, sì, lo puoi dire senza timore, siamo tra uomini. E detto tra noi, a quanto si racconta di te, sembra che ne abbia viste più tu in ventidue anni che io in quaranta- scherzò il mago aspirando l’ultima boccata della sua sigaretta e gettandola via

Nel frattempo Zatanna stava osservando il paesaggio intorno a lei, per capire quale direzione dovessero prendere una volta finita la pausa

-Disturbo?- chiese Starfire, sopraggiungendo alle spalle della maga

-Ah, assolutamente no. Stavo cercando di capire dove dovremmo dirigerci ora. Questo posto è tutto uguale-

-Veramente, vorrei chiederti una cosa. Ed è abbastanza privata, perciò non sentirti obbligata a rispondere-

-Dimmi pure- rispose Zatanna, portandosi in disparte assieme all’aliena, in modo che i loro discorsi non potessero essere ascoltati da Constantine o Nightwing

-Ho davvero bisogno di capire se tra te e Dick c’è ancora qualcosa. Insomma, so che forse non dovrei parlarne con te visto che sei la sua ex, ma quando ero nei Titani mi confidavo sempre con Raven. Le raccontavo tutto riguardo la mia incredibile cotta per Dick, all’epoca ancora Robin, e lei mi ascoltava senza batter ciglio. E’ pazzesco constatare che ormai quei tempi se ne siano andati per sempre. Però ora io non mi rivolgo a te perché ti consideri un rimpiazzo, ma perché in questo momento sei l’unica in grado di potermi capire veramente-

L’aliena vomitò letteralmente quelle parole. Senza esitazione né tentennamento, lasciando inevitabilmente a bocca aperta Zatanna, che per rispetto nei confronti della ragazza sentì l’esigenza di togliersi il cilindro. La invitò poi gentilmente a sedersi accanto a lei, su una roccia.
Era una situazione davvero strana, di quelle che si verificano di frequente tra ragazzini, ma davvero inusuale se rapportata all’età dei quattro ragazzi, che sommata superava abbondantemente il secolo di vita: i ragazzi seduti da una parte, le ragazze dall’altra.

-Come può mai esserci ancora qualcosa, Koriand’r? Siamo stati insieme un anno scarso, prima che egli si ritirasse dalla Young Justice e andasse a fare l’eroe solitario a Bludhaven, prima assieme a Batgirl, poi alla Cacciatrice e poi a chi cavolo ne so. E’ stata una relazione puramente passeggera, me la sono spiegata così: “non potevo avere Batman? Dovevo accontentarmi di Nightwing, il ragazzo meraviglia”. Ma ormai è finita, senza nessun rimpianto, siamo rimasti comunque ottimi amici. Ma tu, tu Koriand’r. Tu non sei come me. Io avevo ventisette anni quando mi sono messa con Dick. Entrambi venivamo da un periodo di profonde delusioni, sotto ogni punto di vista, ed entrambi cercavamo di colmare un vuoto-
-Se gli fosse importato qualcosa di me, non mi avrebbe tradita, anzi, non mi avrebbe mai abbandonata- disse Starfire, non riuscendo più a contenere le lacrime
-Kory…- sospirò la maga abbracciandola –tu non capisci cosa ha veramente passato-
 -E tu cosa puoi saperne? Tu non sei cresciuta con lui! Non sei stata la sua prima donna! Sono sicura che è stata con te solo perché… ah, lasciamo perdere- sbottò l’aliena
-Perché? Avanti, dillo, perché? Perché ho un bel culo? Perché ho le tette grandi? E allora potrei benissimo rigirarti la domanda: secondo te perché Dick Grayson è stato con te? Per la tua elevata intelligenza?- disse Zatanna, alterandosi
-Proseguiamo- decise Starfire, che fece per alzarsi dalla roccia su cui era seduta
-No, ora aspetti! E ascolti quello che cazzo ho da dirti! La maledetta verità!- esclamò Zatanna trattenendo la rossa e facendo cenno a John Constantine di aspettare a rimettersi in marcia
-Voglio raccontarti una cosa, Koriand’r, sta a te crederci o meno. Dopo che io e Dick facemmo l’amore per la prima volta, lui era molto giù di morale, quasi affranto. Gli chiesi cosa non andasse, cosa avevo sbagliato. Mi rispose che pensava a te, che non era giusto il fatto che lui era lì con un’altra donna, senza più alcun problema e tu su Tamaran, in balia di chi sa quale familiare stronzo. Capisci, cazzo? Uno che dopo essersi fatto la sua nuova ragazza, le dice di essere in pensiero e dispiaciuto per la sua ex! Non credo che un uomo a cui non fotte un cazzo dell’amore della sua vita faccia una cosa del genere. Lui ti ama, Koriand’r, come non ha amato nessun’altra, e questo te lo posso assicurare!-

Dopo una tale arringa, Zatanna, stremata, si allentò la giacca e si gettò letteralmente il cilindro in testa. Aveva dato tutto sé stessa, ma glielo doveva, non era giusto che un amore del genere dovesse finire per un nonnulla e lei era disposta a tutto pur di farglielo capire.

-Sei una vera amica, Zatanna. E io te ne sono davvero grata- disse Starfire gettandosi su di lei e abbracciandola talmente forte da farle ricadere il cappello

Mentre Zatanna si esprimeva, John Constantine aveva capito perfettamente qual era l’argomento della conversazione tra le due ragazze e cercò di non farlo arrivare anche a Nightwing

-Paglia?- propose il mago, avvicinando il pacchetto di Silk Cut al ragazzo
-No, grazie, Constantine, non fumo. Credevo lo avessi capito-
-Ah, eh, beh, credevo sentissi la necessità di fare un’eccezione. Poi queste sono Silk Cut Purple, a basso contenuto di catrame. Ma… beh, dimmi una cosa… tu non hai mai fumato?- chiese, alla ricerca disperata di un argomento di conversazione da propinare al moro per tenerlo impegnato e non lasciargli ascoltare la conversazione delle due
-A dire la verità, sì. A capodanno del 2013, quando ero nella Young Justice. Diamine, che ricordi. Facemmo una grande festa noi della YJ assieme a quelli della League e io, Wally West (Kid Flash), Garth (Tempest), Tim Drake (il nuovo Robin) e Roy Harper (Arsenal) andammo a bere di soppiatto  dopo la mezzanotte nel giardino della Hall of Justice. Tutto normale, mi dirai, certo, fino a quando Roy non caccia un cubano di tre metri! ahahah- rispose Nightwing sorridendo
-Ah, grandi! E… com’è andata a finire?- chiese ancora, gettando sempre un occhio alle due ragazze, le quali erano unite in un caloroso abbraccio
-Beh, diciamo che ce lo siamo fumato solo io, Roy, Wally e Garth. Tim era letteralmente morto di paura! Pensava a che guaio ci avrebbero fatto passare Batman, Superman o qualsiasi altro cazzone della League, se ci avessero scoperti! Ma per fortuna non è successo-
-Già- bofonchiò Constantine, per nulla interessato dalle esperienze tabagiste e alcoliche di Dick Grayson
-E non hai idea di quello che ho fatto quella notte! Merda, non so come ho fatto a non collassare-
-In che senso? Cosa hai fatto?-

Invece le esperienze sessuali del ragazzo meraviglia interessavano eccome a John Constantine

-La mia prima volta con Zatanna. Ah già… non ti offendi, vero?- chiese titubante
-No, no, affatto. Ma dimmi, non hai pensato a Starfire quella notte?- chiese alzandosi, per verificare la veridicità delle parole che la maga aveva pronunciato a Starfire poco prima
-Chi te lo ha detto? Zatanna, vero? Beh, sì. E ti assicuro, non era per l’alcool, anche se di solito quando mi sbronzo sono più sentimentale del solito, ma sono stato davvero male per lei. Non meritava tutto quello. Non meritava le crisi di un ritardato diciassettenne in andropausa precoce- scherzò ironicamente
-Beh, Richard, alla fine mi fa piacere che tutto si sia risolto per il meglio- disse il mago porgendogli la mano e aiutandolo ad alzarsi, dato che stavano sopraggiungendo Zatanna e Starfire ed era meglio tenerle all’oscuro dei loro discorsi
-Ma a proposito, che voto le dai?- aggiunse sussurrandogli all’orecchio, in modo da non far sentire la domanda alle ragazze
-Ad una come lei? Dieci!- rispose

John Constantine scoppiò a ridere. Dick Grayson: un nome, una garanzia, pensò.

-Credo sia arrivata l’ora di rimetterci in marcia, adesso. Basta con le stronzate- decise il biondo accendendosi una sigaretta








Angolo dell'autore
Questo capitolo chiude definitivamente la crisi tra Nightwing e Starfire (i fans della coppia possono esultare) che si riappacificano a tutti gli effetti, ma la strada per esorcizzare Trigon è ancora lunga...
volevo però chiarire ai lettori l'età dei protagonisti della nostra storia, per evitare incomprensioni
Zatanna quando respinge Raven è nella justice league ed ha 21 anni, mentre quando incontra per la prima volta Constantine lei ha 20 anni e John constantine 29 anni. Quando invece inizia la relazione con nightwing zatanna ha 27 anni e grayson 18
Nella storia attuale
Zatanna ha 31 anni
Nightwing 22 anni
Raven 22 anni
Starfire 23 anni 
Beast Boy 21 anni
John constantine 40 anni

 
   
 
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