Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: AkaneYuki7    02/11/2017    4 recensioni
Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali?
Tre ragazzi, tre vite opposte, tre storie diverse, ma tutte accomunate da un' unica fine: la morte.
Ma la morte è davvero la fine di tutto?
Cosa accadrebbe se il destino di questi tre ragazzi fosse già stato deciso in una notte di luna piena?
Esso li porterà in un paesino, all'apparenza tranquillo e noioso, ma che costringerà i tre a fare i conti con il loro passato mai dimenticato o accantonato.
Non vi dirò cosa significa il titolo, lo scoprirete leggendo.
Avvertenza:
Presenza di violenze, ogni carattere e comportamento dei personaggi è completamente inventato da me, non sono simili alla realtà.
Dei personaggi lascerò inalterato solo l'aspetto e i nomi
(Storia presente anche su Wattpad)
Vkook/Taekook - coppia principale
Yoonmin/Namjin - coppie secondarie
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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< Prima mi disturbi e mi svegli e poi mi tenti con l'odore del tuo sangue. Ti fa davvero così schifo la vita, umano? > chiese retorico il vampiro, intrappolando la figura del biondo tra sé e il muro.

"Ma io avevo solo bisogno di usare il bagno" pensò il biondo sul punto di piangere.


 

Non doveva piangere, era riuscito a trattenersi fino ad ora.

Per non cedere si ripeteva fino all'osesso che era un uomo e che non avrebbe permesso a quegli idioti di farlo crollare definitivamente.

< Senti io amo la vita. Tutta fiorellini e unicorni, quindi mi potresti lasciare andare? > chiese con tutta la gentilezza che potesse avere.

< Lo sai che non era una domanda, vero? E poi perché dovrei lasciarti andare. Sarai la mia colazione mattutina, sii orgoglioso di questo >

Yoongi si avvicinò al collo del biondo e inspirò forte il suo odore.

Un profumo dolce quasi fruttato gli arrivò alle narici.

< Il tuo odore è migliore di quanto pensassi, ma allora non sei del tutto inutile > esclamò sorpreso Yoongi, in apprezzamento.

< Dovrei per caso ringraziarti? > chiese Taehyung sarcastico.

< Taci, il cibo non parla >

Yoongi abbassò la manica della maglietta di Taehyung, quasi strappandola, dalla foga di continuare ad annusare quell'odore inebriante.

Come se fosse ipnotizzato da quel profumo, leccò la zona dalle spalla fino all'attaccatura del collo.

Quell'azione dettata quasi dall'inconscio del vampiro, causò in Taehyung un gemito involontario, che fuoriuscì da quelle labbra che invano tentavano di trattenerlo.

Il biondo spalancò gli occhi sconvolto di esserselo fatto sfuggire e si maledì mentalmente per essere così debole.

Avrebbe dovuto schifarsi per l'azione appena compiuta dal vampiro e invece si era ritrovato a gemere come una ragazzina in calore.

Quanto avrebbe voluto picchiarsi da solo, per il modo disgustoso in cui il suo corpo aveva reagito al semplice tocco del vampiro.

Come era già accaduto, neanche qualche ora prima, con quel bastardo di Jungkook.

Yoongi, al contrario, sorrise a quel suono e riprendendosi dal suo stato di torpore, portò le sue labbra sulla scapola dell'umano, baciandola sensualmente, pronto per nutrirsi di quel sangue profumato.

I denti cominciarono a crescere velocemente, il desiderio di divorare quella carne morbida e invitante aumentava in lui come non mai, il suo odore lo stava mandando letteralmente in visibilio.

La carne era lì, il sangue era caldo e pronto per essere accolto dalla sua bocca famelica, i denti era già in bella mostra, tutto sarebbe stato perfetto, se una voce non lo avesse interrotto nel momento cruciale.

< Perché ti devo fare sempre da balia? È possibile che non riesci a stare fuori dai pericoli, almeno per un giorno? >

< Come se fosse colpa mia > borbottò il biondo, mentre tentava di regolare il suo respiro, ridotto notevolmente dalla paura e dalla vicinanza di Yoongi.

< Oh guarda, il tuo principe azzurro è arrivato a rovinare tutto, che peccato... Ma non ti preoccupare, riprenderemo quello che stavamo facendo un altro giorno, quando lui non sarà più nei paraggi > sussurrò nel suo orecchio Yoongi, nonostante sapesse che tanto Jungkook avrebbe sentito tutto.

< Ciao Jungkook >

< Addio Yoongi > gli rispose il moro duro, prima di vedere il vampiro dai capelli argentati scomparire velocemente dalla loro vista.

Jungkook poi portò il suo sguardo su Taehyung.

Lo vide scivolare lentamente contro la parete e andarsi a sedere per terra.

Dalla paura le gambe non lo reggevano più.

< Non mi ringrazi neanche? > chiese Jungkook imbronciato.

< Ma se tu stavi per fare la stessa cosa neanche qualche ora prima e poi di chi pensi che sia la colpa se sono rinchiuso qui? > sputò acido il biondo.

< Secondo me te la stai prendendo troppo, sii felice solo di essere ancora vivo >

< Sei un essere... > Taehyung si morse la lingua a forza di farla sanguinare, pur di non continuare quella frase, voltando la testa dall'altra parte per non incontrare quegli occhi color della pece.

< Allora dove ti sei ferito? > chiese Jungkook, sbuffando per il comportamento infantile dell'umano.

< E tu come lo sai? > chiese sospettoso Taehyung, ancora arrabbiato per quello che Jungkook gli aveva fatto.

< L'odore del tuo sangue si sente a chilometri di distanza, hai fatto scappare il povero Jin >

< Cosa siete cani da tartufo per caso? Ma Jin mi aveva detto che non beveva sangue umano >

Jungkook sorvolò sul commento poco carino del biondo.

< Si, ma questo non significa che non ne sia attratto. Tutti i vampiri lo sono e se pensi di abbassare la guardia, quando stai con lui, solo perche si dichiara stupidamente vegetariano, ti sbagli di grosso. Anzi ti svelo un piccolo , in realtà quello più pericoloso tra di noi è proprio Jin, perché qualche volta lui può essere un po' instabile e imprevedibile > affermò il moro, ridacchiando.

< Ti stai per caso preoccupando per me? > chiese sarcastico Taehyung.

< Lo so che ti piacerebbe, ma no. Io ti ho solo avvertito, poi veditela tu e davvero dovresti curarti quella ferita >

< Che ti importa? Il mio sangue non era contagioso? > ribatté acido.

< Per me sì, ma se Yoongi tornasse affamato, non basterei io a fermarlo >

< Dove sono i medicinali? > chiese sbuffando il biondo, sconfitto.

< Ti sembra che noi abbiamo bisogno di quelle robe? > domandò con fare ovvio il vampiro.

< E io come faccio a curarmi? > chiese seccato Taehyung.

< Sei una vera scocciatura, siediti sul gabinetto e aspetta lì >

Il moro sbuffò e sparì dalla vista di Taehyung.

A fatica lui si rialzò e senza contestare, si andò a sedere dove Jungkook gli aveva ordinato.

Non passarono neanche cinque minuti, che il vampiro era già di ritorno con un kit di pronto soccorso sotto il braccio.

< Non pensi di aver esagerato? Mi serviva solo del disinfettante e una garza > esclamò Taehyung, guardandolo sorpreso.

< Senti, chi camminerebbe su dei vetri rotti a piedi nudi? Oltre ad essere stupido sei anche molto debole e ho la sensazione che questa non sarà l'unica volta che ti ferirai >

< Se magari voi la smetesse di dire "ti mordo" o "ti uccido", magari io starei anche più attento a quello che mi circonda > esclamò il biondo arrabbiato, prendendo la scatola dalle mani del moro.

La scena che si presentò agli occhi di Jungkook fu davvero molto comica.

Un Taehyung che provava a medicarsi la pianta del piede, tenendo il piede ferito con una mano e con l'altra aveva afferato la bottiglietta del disinfettante, la quale tentava di aprire con i denti.

Lo avrebbe guardato ancora per un po', ma la puzza del sangue stava diventando troppo forte persino lui.

Non sapeva quanto ancora sarebbe riuscito a trattenersi.

< Dammi qua, idiota >

Velocemente Jungkook gli prese il flacone dalla mani del biondo e senza il minimo sforzo lo aprì, poi prese un batuffolo di cotone, lo intinse nel disinfettante e lo passò delicatamente sulla ferita.

< Oh, ma allora sai essere gentile, quando vuoi > esclamò sorpreso il biondo.

Il moro schiacciò troppo forte sulla ferita e dalla bocca di Taehyung uscì un lamento di dolore.

< Scusami, non l'ho fatto apposta > disse Jungkook con un ghigno strafottente sul volto.

< Bastardo >

< Non riesci proprio a trattenerti dall'insultarmi, vero? >

< E tu non riesci proprio ad accettare un complimento, vero? >

< Eh? > chiese Jungkook per la prima volta sorpreso dalla domanda dell'umano.

< Anche ieri l'ho notato. Appena ti ho ringraziato tu hai fatto lo stronzo e stessa cosa ora, che c'è per caso ti imbarazza ricevere dei complimenti? > chiese Taehyung convinto di aver centrato nel segno.

Mentre il biondo parlava, Jungkook prese una pinzetta dal kit ed estrasse il pezzo di vetro dalla carne dell'umano senza esitazione.

< Ahia > urlò Taehyung, continuando per un po' a boffonchiare per il dolore.

< Ops, forse avrei dovuto avvertiti prima di toglierlo... ma se lo avessi fatto non ci sarebbe stato alcun divertimento, dico bene? > esclamò il moro sorridendo angelicamente e ignorando lo sguardo di fuoco che gli aveva lanciato l'altro.

Prese un altro batuffolo di cotone e lo intinse anch'esso nel disinfettante, prima di passarlo ancora sulla ferita aperta.

< Vedi come fai? Appena uno ti dice qualcosa di carino tu lo tratti male, come se dovessi difenderti da qualcosa, come se in questo modo ti creassi una corazza imperscrutabile di cattiveria e stronzaggine che tiene lontano tutti e tutto... Ho come la sensazione che in realtà tu sia una persona davvero timida, vero Jungkook? > chiese il biondo certo di quello che stava dicendo.

Il moro finì di curarlo mettendogli un cerotto sul piede e poi si alzò, pulendosi i pantaloni.

< Quando hai finito di dire cazzate, dovresti pulire il casino che hai combinato e poi cambiati. A meno che non vuoi andare a scuola conciato così > esclamò duro il moro prima di uscire dalla stanza e sparire dalla vista del biondo.

"Cosa c'è di male nel mio pigiama?" si chiese Taehyung, prima di rimanere per un attimo spiazzato, insicuro se quello che aveva visto fosse accaduto veramente o era stato solo frutto della sua immaginazione.

Si diede un pizzicotto, ma il posto in cui si trovava non cambiava.

Allora non stava sognando.

Prima che Jungkook se ne andasse, Taehyung era quasi sicuro di aver visto un leggero colore rosato, che aveva imporporato le guance del moro.

"Quindi anche i vampiri posso provare qualcosa come l'imbarazzo" constatò lui sconvolto.





 

Spazio "autrice":

Ciao a tutte,
mi scuso per il capitolo un po' corto, ma nonostante questo sono sucesse un po' di cose non trovate?
Yoongi è sempre il solito menefreghista, mentre la corazza di Jungkook lentamente si sta sgretolando, ma per quanto ancora?
Spero che comunque il capitolo vi sia piaciuto
.
A presto ~~

 
   
 
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