Anime & Manga > Soul Eater
Segui la storia  |       
Autore: hinata 92    14/01/2018    0 recensioni
L'atteso (o forse no) seguito di Polvere Incantata.
A Death City volano fiori di arancio per Lucy e Simon e tutti sono pronti a festeggiare il lieto evento. Ma nessuno immagina che stanno per finire tutti vittima della più grande maledizione stregonesca della storia...
Una sorpresa in più: questa è una storia... a bivi!
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Polvere incantata'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nel bivio precedente avete deciso che Simon diventi cattivo?

Allora siete nel capitolo sbagliato, cliccate pure qui per raggiungerlo.

Non vi ricordate alcun bivio fra cui scegliere?

Può capitare, cliccate qui per rinfrescarvi la memoria.

Siete convinti che Simon diventi buono?

Allora siete nel posto giusto! Buona lettura!

 

Tutto ciò che è rimasto in sospeso! Piani basati su qualcosa che non esiste?

 

Simon si sedette vicino a Lucy, in cortile, e le mise un braccio sulle spalle. Lei gli sorrise intenerita e appoggiò la testa sulla spalla di lui. Un’atmosfera quasi romantica, se non fosse stato per le guardie che li controllavano da vicino, ma ormai stavano imparando a ignorarle.

«Mi mancavano questi momenti.»

«Anche a me.»

Rimasero in silenzio per un po’, intenti ad ammirare il tramonto, poi Lucy disse: «Avremmo un po’ di cose in sospeso da sistemare. Bollette, provviste...»

Simon sospirò: «... un matrimonio...»

Lucy ridacchiò: «Già... un matrimonio... mi sembra sia passato un secolo dal nostro quasi...»

Non ebbe la forza di concludere la frase.

Simon l’abbracciò più forte. Erano successe così tante cose da allora... loro erano rimasti insieme, e avevano vissuto da marito e moglie anche senza quel fatidico sì. Però...

«E se chiedessimo di concludere quel che avevamo iniziato?»

Lucy lo guardò sorpresa, mentre Simon sorrise.

«Dimmi che sai dove hai messo l’abito e al resto penso io.»

Lei ricambiò il suo abbraccio con le lacrime agli occhi e il ragazzo sospirò: «Forse non sarà esattamente tutto come l’avevamo programmato allora, ma... farò del mio meglio.»

 

Alla seconda pubblicazione di matrimonio di Lucy e Simon, Maka si mise le mani nei capelli: «No! No, no, no! Dobbiamo fermarli! Se si sposano non sarà più possibile togliere Lucy dall’influenza di Simon!»

Soul la guardò preoccupato: «E cosa intendi fare? Il classico “io mi oppongo” a metà cerimonia?»

«Intendo fermare Lucy prima che salga sull’altare. Ma mi servirà aiuto.»

 

Kevin indugiò a lungo sulla porta, dondolandosi avanti e indietro, ma quando riuscì a premere quel campanello si sentì esausto come se avesse dovuto affrontare un combattimento a mani nude. Non sapeva cosa aspettarsi, sapeva benissimo di essere nel torto e quasi sperava in una sfuriata. Ma quando Liz lo fissò con lo sguardo gelido fu quasi peggio.

«Ciao.»

«Ciao.»

Kevin iniziò a fissarsi le punte delle scarpe. Non sapeva cosa fare di fronte alla sua ragazza dopo che l’aveva abbandonata di punto in bianco per cercare di salvare il suo migliore amico. Sospirò.

«Qualunque cosa dirò sarà quella sbagliata, immagino, quindi andrò al sodo. Mi è dispiaciuto da morire andarmene così, è stata l’ultima cosa che avrei voluto fare, ma avevo paura che se avessi aspettato a inseguire Simon non avrei più potuto salvare il mio migliore amico. Poi purtroppo non c’è più stato modo di avvertirti, ma avrei voluto... non mi sono mai dimenticato di te, se l’hai creduto mi dispiace molto.»

Liz non aveva cambiato espressione, quindi Kevin sospirando girò i tacchi: «Bè... quello che dovevo dirti l’ho detto. Ti auguro ogni bene, Liz, ti meriti di meglio del sottoscritto.»

Solo a quel punto la ragazza l’afferrò per un braccio: «Aspetta. Non è vero, non hai detto tutto.»

Kevin si voltò a guardarla e lei lo fissò dritto negli occhi: «Mi ami ancora?»

«Sì. Non ho mai smesso di farlo.»

«E puoi aiutarmi a capire cosa sta succedendo?»

«Sì, la situazione è complessa, ma non incomprensibile.»

Liz sospirò: «Allora entra. È il momento di fare due chiacchiere come si deve.»

 

Lucy era felicissima. Le cose sembravano andare finalmente per il verso giusto: Lord Shinigami aveva concesso il permesso per le nuove pubblicazioni, Simon stava organizzando il matrimonio e, finalmente, le sue amiche l’avevano nuovamente invitata da loro, anche se solo per recuperare le lezioni che aveva perso. Maka dopotutto era la più brava della classe, sicuramente avrebbe potuto aiutarla, e Tsubaki avrebbe sicuramente aiutato ancora di più il suo umore a risollevarsi.

La prima parte del pomeriggio trascorse tranquillamente, tra un esercizio di matematica e un biscotto fatto in casa da Tsubaki. Lucy si era davvero rilassata e per qualche ora pensò davvero che fosse tornato tutto alla normalità. Ma fu proprio quando Maka si accorse di questo che decise di partire all’attacco.

«Senti... come va con Simon?»

Lucy le rispose con un magnifico sorriso, felice di poter condividere la sua gioia: «Tutto a posto, grazie! Si sta dando molto da fare per riuscire a riorganizzare il matrimonio... ma devo fare attenzione, o finisce che mi trascura di nuovo lo studio e poi deve fare di nuovo i recuperi con Black Star!»

Ridacchiò, ma Maka era serissima: «A proposito del matrimonio... sei sicura che sia una buona idea?»

Lucy la guardò perplessa: «E perché non dovrebbe esserlo? Lui mi ama, io lo amo...»

Tsubaki distolse lo sguardo, prevedendo la tragedia, mentre Maka insistette: «Appunto... sei sicura di amarlo?»

La ragazza era ancora più confusa: «Ma certo... ci conosci da tempo, siamo fidanzati da tre anni... qual è il problema?»

«Dopo gli ultimi eventi non hai pensato che forse Simon potrebbe... averti costretto ad amarlo? Non so... ipnosi, condizionamento...»

Lucy la guardò impassibile per qualche secondo, cercando di realizzare quello che la ragazza stesse insinuando, mentre Tsubaki dovette impegnarsi con tutta se stessa per resistere all’impulso di scappare.

 

Il ragazzo ansimava pesantemente: «Secondo te faremo in tempo?»

Lei gli rispose: «Non lo so, ma dobbiamo provarci. Se non la fermiamo...»

Un urlo confermò i loro peggiori timori. Kid sbuffò rivolto al resto del gruppo: «Odio le giornate non simmetriche come questa...»

Fuori dalla casa di Maka sembrava essersi trasferito un piccolo girone dantesco: la stessa Maka e Tsubaki cercavano inutilmente di trattenere una Lucy semi trasformata in polvere che gridava come un'ossessa contro le ragazze.

«Sono stata una stupida a pensare di potermi fidare di voi! Nulla tornerà mai più come prima a causa della vostra ottusità! Non avete capito niente! NIENTE!!!»

Maka cercò ancora di parlarle: «Va tutto bene! Non è colpa tua, lo sappiamo, se solo accettassi di farti vedere da Blair, giusto per essere sicura che...»

«SICURA DI COSA? CHE VOI SIETE DELLE FALSE AMICHE? GRAZIE, LO VEDO DA ME!»

Tsubaki tentò, con poca convinzione, di sedare gli animi: «Ragazze, per favore...»

Maka si fece ancora avanti, cercando di trattenere Lucy: «Senti, ora basta! Bisogna...»

Un fulmine nero le passò davanti agli occhi e atterrò fra loro.

«No, Maka. Sei tu che devi fermarti.»

In un attimo la piccola gatta divenne la Blair che tutti conoscevano.

«Lucy ha ragione, questa volta sei tu nel torto.»

Maka rimase perplessa: «Cosa...»

Solo in quel momento giunsero finalmente, ansimanti, Kid, Patty, Liz e Kevin.

Blair fulminò Maka, con un’aria seria che la ragazza non le aveva mai visto: «Perché non sei venuta a chiedermi consiglio, invece che fare di testa tua? Ti sei dimenticata che anche io sono una strega, anche se gatta?»

Lucy ritornò in forma umana, sempre più confusa: «Cosa sta succedendo?»

Kevin finalmente riprese abbastanza fiato da riuscire a parlare: «Ho parlato con Liz e ho chiarito la questione. Pensavano che Simon ci avesse fatto qualcosa nel periodo in cui siamo spariti per condizionarci.»

Kid annuì: «Era un dubbio che ci tormentava, ma Kevin ha accettato immediatamente di farsi controllare da Blair e abbiamo visto che era pulito. Poi siamo corsi qui per cercare di fermare Maka, ma evidentemente non abbiamo fatto in tempo.»

Blair era molto arrabbiata: «Esatto. Se tu avessi parlato a me di questi tuoi dubbi, ti avrei già confermato a una prima occhiata che Simon in questo momento è completamente privo di magia

Maka era sconvolta: «Cosa?»

«Esatto.»

Tutti si voltarono. Dietro di loro c’erano Soul, Black Star e, soprattutto, Simon, con il suo violino in mano e l’aria molto delusa.

«Lord Shinigami non è stupido. Ha accettato di riammettermi alla Shibusen solo perché in questo momento sono perfettamente innocuo.»

Maka scosse la testa: «E allora perché non dirlo?»

«Perché mi fidavo di voi! Ero convinto che avreste potuto accettarmi anche come Stregone! Ma evidentemente mi sbagliavo...»

Soul sospirò: «Che situazione poco figa, eh? Noi lo abbiamo scoperto poco fa, quando l’abbiamo visto uscire da casa di Stain dopo che aveva finito di scaricare la sua magia...»

«... come faccio sempre ogni giorno, alle cinque, per la vostra sicurezza.»

Black Star commentò urlando a squarciagola: «Una scoperta così scioccante che ci siamo pure dimenticati di rubare le risposte del compito di Stain di domani! E dire che ci eravamo andati apposta!»

Simon sospirò con un mezzo sorriso: «Già... per passarle a me, visto che non riuscivo a studiare...»

Black Star sorrise: «L’avevo detto che era tutto a posto, no?»

Soul sospirò: «Poi abbiamo sentito le vostre urla e ci siamo precipitati qui.»

Ma il violinista ritornò serio: «Bene, Maka, ora che sai la situazione...»

Si avvicinò a lei brandendo il suo violino e piazzandosi davanti a Lucy: «... hai ancora intenzione di aggredirla? Perché ti assicuro, magia o meno, se la tocchi di nuovo farò tutto ciò che è in mio potere per difenderla! È mia moglie, santo cielo!»

Maka abbassò lo sguardo: «... mi dispiace. Ero solo... avevo solo...»

Simon completò per lei: «... paura, lo capisco.»

«E non è nella paura che intendo celebrare il nostro matrimonio.»

Simon si voltò verso la sua amata: «Lucy, cosa stai dicendo?»

Lucy sembrava sul punto di piangere: «Sto dicendo che ormai noi siamo marito e moglie, e il matrimonio a questo punto è una stupida formalità burocratica! Non mi interessa cosa dice la legge, o il mondo, noi siamo marito e moglie. E se dev’essere un’occasione per fare festa bè... questa non lo sarebbe di sicuro. Quindi basta, questo matrimonio forse semplicemente non dovrà mai essere celebrato.»

Simon la fece appoggiare sulla sua spalla e si rivolse agli altri: «Per favore, per oggi basta. Torniamo a casa, riprenderemo questo discorso un altro momento, direi che abbiamo tutti bisogno di rimanere un po’ da soli.»

E si allontanò con Lucy. Kevin, dopo aver rivolto un’occhiata a Liz e aver ricevuto da lei un sorriso e un cenno d’assenso, li seguì. Solo a quel punto Maka crollò in lacrime.

«Che cosa ho fatto?»

 

Patty: «Kid?»

Death the Kid: «Dimmi, cosa c’è

Patty: «Mi togli una curiosità?»

Death the Kid: «Se è simmetrica... come la scelta del prossimo capitolo!»

 

Un canestro contro ogni problema! Amici come prima?

(per vedere cosa succederà dal punto di vista di tutti coloro sono comparsi in questo capitolo)

o

Una condanna senza speranza! Come puoi perdonarmi dopo quello che ti ho fatto?

(per vedere cosa succederà dal punto di vista di Rachel)

 

Patty: «Perché hai corso con tutti noi invece di usare lo skateboard?»

Death the Kid: «Chiedilo a Black Star e alle sue manie divine...»

Black Star: «Ci ho solo fatto un giro per dimostrare che le mie acrobazie erano DEGNE DI UN DIO!!!»

Death the Kid: «MI HAI SCHEGGIATO LO SKATEBOARD DI BEN 4 MILLIMETRI SUL FIANCO DESTRO!!! È COMPLETAMENTE ASIMMETRICO, ADESSO!!!»

Liz: «Dai, Patty, lasciamoli battibeccare e andiamo a casa. Ti faccio il ciambellone.»

Patty: «Quello che fai quando sei felice?»

Liz: «Sì.»

Patty: «Che bello, sorellona!»

Death the Kid: «TEPPISTA!»

Black Star: «DIVINITÀ!»

Death the Kid: «TEPPISTA!»

Black Star: «DIVINITÀ!»

Liz: «Sigh... e sembra avrò molto tempo per prepararlo...»

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: hinata 92