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Autore: sara1234567890    29/01/2018    0 recensioni
due innamorati separati da una guerra. Layla saluterà Jake prima che lui parta per la guerra. ma qualunque cosa succeda lei lo aspetterà.
dal testo:
Centinaia di soldati stanno vicino al treno. Alcuni stanno salutando le loro famiglie, altri le loro mogli.
Non è passato tanto tempo da quando eravamo due giovani di periferia follemente innamorati. Né è passato di tempo da quando mi ha chiesto di essere sua moglie.
Speravamo che tutto si svolgesse nel più veloce dei modi. Ma qualcosa ci si è messo in mezzo a noi. Una guerra. Una guerra mondiale. La Seconda Guerra Mondiale.
È ora sono qui. Sto spintonando la gente chiedendo di farmi passare.
Devo salutarlo prima che parta.
Devo dirgli addio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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…e ti riabbraccerò
Sono passati cinque anni da quel giorno alla stazione.
La guerra è finita. Per sempre.
Ma lui non è ancora tornato.
Mio fratello invece sì. Anche mio cugino e tornato, anche se su una carrozzina a rotelle. Ma non mio padre e non Jake.
“Layla, so che ti manca, ma lui non tornerà”
Me lo dicono ogni giorno. Ma io gli sorrido e faccio segno con la testa per dirgli che si sbaglia.
So che Jake ritornerà. Lo sento nel cuore.
Ce lo siamo promesso. Mi manca ogni giorno. Ogni ora gli penso. E spero di vederlo davanti ai gradini di casa mia, pronto ad abbracciarmi e dire che è tornato.
Mio fratello Andreas vuole che mi sposo con qualcuno. Dice che ho già quasi trent’anni e che ci sono molti ragazzi che sono interessati a me. Ma io sono fedele solo a lui.
Io ti aspetterò.
Esco di casa per fare un giro in paese. Si è mantenuto abbastanza bene, nonostante la guerra, ma ci sono molte donne che rimpiangono i loro mariti e i loro fidanzati, molte madri che rimpiangono i loro figli.
Ma io so che tornerà.
Cammino in mezzo alla strada.
Alcuni mi lanciano occhiate piene di pietà.
Io so cosa pensano. Pensano che sto sperando inutilmente che Jake è morto e non tornerà e che io mi rifiuto di accettare l’idea. Dicono che prima o poi impazzirò.
Ma tutti loro si sbagliano, perché Jake tornerà.
Noto un uomo sull’angolo della strada. È seduto per terra con la schiena contro un muro. Porta una divisa verde sbrindellata e consunta.
“poverino” pensò.
Mi avvicino e noto una cosa.
Il soldato a una benda sugli occhi e del sangue secco esce da sotto la benda.
È un cieco.
Mi inginocchio davanti a lui e lo guardo meglio.
Il volto è sporco di terra e sangue. Sembra che non si sia lavato da settimane. Da sotto l’elmetto spuntano dei riccioli neri sporchi di polvere. Il suo corpo è immobile.
Improvvisamente però si muove.
“quel profumo…” sussurra lui.
E lo riconosco.
“Jake?” sussurro io.
“Layla?” mormora lui e si avvicina a me.
E lui.
Dio mio, come lo ha ridotto la guerra?
Lo guardo e più lo guardo più mi rendo conto di quanto è cambiato.
I suoi capelli sono più folti e meno curati. Su volto e braccia posso vedere vecchie cicatrici che prima non aveva. Poi quella benda sugli occhi e quel sangue.
Gli tolgo l’elmetto piano.
Lui non dice nulla, ma alza una mano e la porta al mio viso.
Le mie dita tolgono piano il panno lercio intorno ai suoi occhi.
La stoffa insanguinata scivola a terra.
I suoi occhi sono chiusi e dalle sue palpebre serrate escono due rivoli di sangue secco.
Prendo piano il suo volto tra le mani.
Lui è cieco. Non potrà mai più rivedermi. E io non potrò mai più rivedere i suoi bellissimi occhi neri.
Ma lui è tornato e aspettavo questo giorno per tutta la vita.
Lo bacio. Sento che ricambia. Porta una mano sulla mia vita e mi stringe a sé.
E una grande gioia ci invade entrambi. Lui è tornato. È cieco, ma io lo aiuterò. Starò al suo fianco.
Caso importa quanto sia cambiato?
Lui è sempre Jake. L’uomo che tutti credevano morto e che invece è davanti a me e io amo ancora.
Tengo il suo volto tra le mie mani.
Le nostre labbra si separano e lo abbraccio. Piango lacrime di gioia e lascio che mi solchino il volto.
Improvvisamente sento un sussurro.
“Layla…io…ti vedo” dice Jake.
Abbasso lo sguardo sul volto dell’uomo.
Vedo che le palpebre sono aperte. E i suoi occhi non sono vuoti e opachi, ma luminosi e brillanti.
“Layla, io riesco a vederti” dice ancora, sorridendo “non sono più cieco” aggiunge.
Tremo per l’emozione. Non ci posso credere. È a vivo e sta bene.
Gli occhi di Jake sono ben aperti e mi sorride.
Ci avviciniamo entrambi e ci baciamo ancora. Lui mi porta la mano dietro la mia nuca e mi stringe contro di lui. Io intanto piango per la gioia. Piange pure lui e sussurra il mio nome.
Ci abbracciamo ancora.
“visto che sono tornato?” mi sussurra.
“visto che ti ho aspettato?” rispondo io sorridendo.
Accarezzo il suo viso e lui il mio.
Ci diamo un altro bacio. Poi lo aiuto ad alzarsi.
E molto malridotto e zoppica, gli faccio passare un braccio attorno alle mie spalle per aiutarlo. La gente ci fissa stupita.
Io sorrido, vorrei dire a tutti “vedete che è ritornato?”.
Ma non dico nulla. Sorrido e basta. Lo guardo e ci sorridiamo a vicenda.
Ci siamo ritrovati, dopo anni ad aspettare questo momento.
Abbiamo aspettato, sperato e il destino ci ha premiato.
Ora ci dirigiamo verso il nostro futuro. Siamo pronti a ricominciare.
 FINE
   
 
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