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Autore: EragonForever    07/02/2018    3 recensioni
L'universo è in pericolo di estinzione, un'antica minaccia sta tornando per rimpossessarsi della conoscenza del Pilastro dell'Equilibrio per piegare l'intera umanità al suo volere. Ma prima dovrà fare i conti con una nuova generazione di Guardiani, sei ragazzi provenienti da dimensioni diverse rinati a nuova vita e divenuti immortali, forti del potere delle Arti Mistiche, dovranno dare fondo a tutta la loro energia per fermarlo. Perchè se la guerra incombe, la nostra umanità non avrà un futuro.
***
Salve gente, questa è la nuova versione appena ristrutturata, spero con il cuore che vi piaccia
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 26: La Verità e la Resa dei Conti

Il pianto di Dafne era l'unica cosa che si udiva in quella stanza ora silenziosa. I suoi vecchi compagni e i nuovi guardavano affranti la scena, percependo il suo immenso dolore come se fosse loro. Tra tutti solo Fabio ebbe il coraggio di farsi avanti, quindi le posò una mano sulla spalla. La Guardiana a quel contatto si voltò di scatto, incrociando le sue iridi ora tornate di un profondo color ossidiana, e il suo cuore tornò a battere all'impazzata dopo tanto tempo. Si sentì stringere tra le sue braccia forti e sicure in quella stretta che tanto le era mancata. Poco dopo a loro si aggiunsero anche gli altri e si ritrovò immersa nel loro calore.

"S ... siete tornati da me ...", mormorò la Guardiana della Luce, la voce tremante.

"Si ... e non sai quanto ci dispiace per quello che ti abbiamo fatto passare ma ... Apophys ci aveva avvolto nella sua oscurità senza che noi potessimo ribellarci ... ma ora con l'aiuto del tuo famiglio siamo ritornati quelli di un tempo ...", spiegò Leila con fare dispiaciuto.

"Hai sofferto le pene dell'inferno a causa nostra e capiremo se non vorrai perdonarci.", aggiunse Lyria con fare rammaricato.

A quelle parole però li strinse di più.

"Ora non ha più importanza ... non ha senso rivangare il passato ... quello che conta è che ora siete tornati da me ..."

"Si ... è vero, ma comunque resta il fatto che nulla potrà cancellare i nostri errori ..." esordì Loki per poi alzarsi e andare verso il corpo senza vita di Lucis "Perciò per redimerci c'è un solo modo.", riprese, toccando il muso con una mano.

"Ossia?", domandò Dafne con fare perplesso.

I suoi vecchi compagni allora raggiunsero l'amico, toccando anche loro il muso ormai gelido del drago.

"Ossia ... che la faremo rinascere ... lei ha sacrificato la sua stessa vita per salvare la vostra e le nostre anime ... quindi merita una seconda possibilità.", spiegò Fabio con un sorriso.

A quelle parole i Guardiani di Astrea spalancarono gli occhi.

"Aspettate ... non avrete mica intenzione di ...", iniziò Shea per poi essere interrotta da Lyria "No ... le daremo solo una parte della nostra energia, in questo modo avrà una seconda possibilità.", spiegò.

Detto ciò chiusero gli occhi espandendo la mente fino a toccare quella ormai spenta del famiglio e si illuminarono di un tenue bagliore dorato, che in scie di luce avvolsero il suo corpo e anch'esso iniziò a brillare, costringendo i presenti a schermarsi il volto con un braccio. In quel momento il corpo di Lucis iniziò a mutare poco a poco per poi prendere le sembianze di un uovo dorato pulsante di energia. Infine quando il bagliore si attenuò i vecchi compagni guardarono Dafne con un sorriso.

"Ecco fatto, ora il tuo famiglio potrà avere una nuova speranza rinascendo quando sarà il momento.", disse Ichigo con fare soddisfatto.

Gli occhi di Dafne brillarono a quelle parole, quindi guardò i suoi vecchi compagni con gratitudine.

"Grazie ... grazie davvero di cuore ...", mormorò, la voce tremante dall'emozione.

"E' il minimo ...", rispose Fabio, abbracciandola.

Apophys aveva assistito alla scena con fare impassibile per poi scuotere la testa.

"A quanto pare la vostra ostinazione non è affatto cambiata ... siete davvero patetici ... ma stavolta vi farò ricredere Guardiani.", sibilò per poi togliersi il mantello e rivelare il suo aspetto.

Era un ragazzo non molto più grande di loro dalla carnagione scura, occhi di un intenso color lapislazzuli e i capelli sbarazzini neri come la pece. Vestiva di una tunica nera stretta in cintura, mentre le maniche scendevano a campana fino ai polsi. Attorno a lui il potere del Pilastro dell'Equilibrio impregnava l'aria. Non appena Dafne lo vide spalancò gli occhi e la fronte le si imperlò di sudore. Si fece quindi avanti con passo tremante.

"Non ... non è possibile ... tu ... tu sei ... sei un'abitante di Elios, sei ... un Figlio della Notte ...", mormorò con voce strozzata.

Apophys a quelle parole assottigliò gli occhi per poi sorridere compiaciuto.

"I miei complimenti, alla fine lo hai scoperto ... ma in fondo c'era da aspettarselo dall'ultima Figlia della Luce rimasta in vita"

A quelle parole la Guardiana sgranò gli occhi mentre nella sua mente rivide ogni singolo attimo della distruzione di Elios, il terrore che aveva provato, la fuga disperata con sua sorella Lhyr e la morte di quest'ultima tra le sue braccia per mano di quella creatura oscura, ogni cosa. Si lasciò scivolare in ginocchio, incredula e il corpo tremante, poi con occhi lucidi guardò Apophys con fare disperato.

"S ... sei stato tu ... non è vero?", chiese infine con voce tremula.

In risposta lui sospirò, rimanendo in silenzio.

"Rispondimi! Sei stato tu?! Dimmelo avanti!", lo incitò Dafne, prossima alle lacrime.

Ancora una volta lui sospirò, per poi parlare.

"Si, sono stato io.", disse semplicemente.

A quella rivelazione la ragazza fremette di rabbia.

"Perché?! Dimmi solo il perché ... era anche casa tua in fondo no?! Come hai potuto fare una cosa simile?! A quale scopo?! Esigo saperlo!", gridò con foga.

Apophys a quello sfogo sospirò profondamente, per poi guardarla negli occhi con sguardo gelido.

"Il perché sembra piuttosto ovvio no? Quelli come me erano biasimati, erano malvisti a causa delle loro origini ... i Figli della Luce ci vedevano come portatori di disgrazie, ci tenevano a distanza come se avessimo avuto la peste ... e tu che sei una di loro mi chiedi persino il perché? Ho messo fine all'esistenza di Elios solo per vendicarmi di quello che la mia gente ha dovuto subire a causa vostra.", raccontò, sforzandosi di non esplodere.

A quella risposta stravolta fu Maverick a infiammarsi.

"Hai almeno una vaga idea di quello che hai fatto?!! A causa tua non solo Elios, ma anche la tua gente si è estinta!! Sei ... sei un mostro!!", urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.

"Si ... me ne rendo conto, ma comunque non importa" esordì Apophys, volgendo nuovamente lo sguardo a Dafne "Vuoi sapere lo scopo? Ebbene ... grazie al potere che ho acquisito creerò una nuova Elios oscura, un mondo a mia immagine dove quelli come me potranno finalmente vivere in pace. Il suo nome sarà ... Obscuros e rinascerà dalle ceneri delle altre dimensioni rimaste.", disse infine con tono pacato ma gelido allo stesso tempo.

In risposta fu Fabio a intervenire.

"Sei un folle! Se accadrà sarai comunque solo senza nemmeno un amico! Ti va bene così?!"

"In questo caso ... sarà meglio per me!"

Dafne allora ebbe la forza di alzarsi e andare verso l'uovo di luce.

"In questo caso ... ti fermeremo una volta per tutte!", esclamò, per poi toccarlo e fondersi con esso.

In quell'attimo ci fu un bagliore accecante che illuminò la stanza, costringendo tutti a schermarsi il viso per proteggersi mentre la fusione era in corso. Il tutto durò qualche secondo e non appena la luce si attenuò il corpo di Dafne era cambiato: ora era una figura eterea fatta del suo stesso elemento che risplendeva di un nuovo potere. Vestiva di un abito anch'esso di luce che le arrivava poco sopra il ginocchio, mentre i capelli fluivano come onde delicate. I suoi compagni a quella vista spalancarono gli occhi.

"Dafne ... ce l'hai fatta ...", mormorò Arya, affaticata.

In risposta la Guardiana annuì, soddisfatta, per poi volgere uno sguardo di fuoco verso Apophys, che non ne fu minimamente toccato.

"Ora pagherai per tutto quello che hai fatto maledetto!!"

E con quelle parole, la Guardiana della Luce si lanciò in un ultimo e disperato attacco contro il suo antico nemico, colui che le aveva distrutto la vita portandole via tutto ciò che aveva di più caro al mondo, ma soprattutto colui che aveva ucciso la sua amata sorellina. Guidata dal senso di giustizia colpiva con tutta la forza possibile. Grazie a quel nuovo potere appena ottenuto era dotata di una velocità senza pari e attaccava a raffica prima che lui se ne accorgesse. Ma nei suoi colpi non c'era solo giustizia, ma anche rabbia, odio, rancore, disperazione, vendetta, tutte cose che non si era mai sognata di provare prima d'ora, essendo Guardiana non poteva permetterselo, andava contro i suoi principi. Ma stavolta era diverso e oltre che combattere doveva anche cercare di trattenersi per non far emergere quei sentimenti che non la rappresentavano.

Apophys d'altro canto si limitava a schivare per poi contrattaccare con forza altrettanto superiore. L'energia del Pilastro dell'Equilibrio gli aveva donato un potere senza eguali, capace di piegare qualunque cosa al suo volere, un potere che avrebbe potuto avvolgere l'universo per poi distruggerlo e plasmarne un altro dalle sue ceneri. Era un potere che però nemmeno la volontà di Dafne riusciva a contrastare, poiché per quanto si impegnasse non era riuscita a scalfirlo nemmeno di un millimetro e ben presto le fatiche degli scontri precedenti iniziarono a farsi sentire. Apophys quindi ne approfittò scaraventandola contro quello che rimaneva del Pilastro dell'Equilibrio. Il contraccolpo fu talmente forte da stordirla. Fece poi per colpirla di nuovo quando i suoi antichi compagni si intromisero, mettendosi in mezzo per cercare di bloccarlo con una barriera di energia. A quella vista Dafne spalancò gli occhi.

"Fermi! Non ... non siete nelle condizioni di affrontarlo! Fermi!", esclamò.

Fabio allora la guardò intensamente.

"Lo so ... ma come Guardiani è arrivato il momento di fare la nostra parte giocandoci il tutto e per tutto.", replicò, serio.

A quelle parole sgranò gli occhi, scossa.

"No! No ... non posso lasciarvelo fare ... vi ho appena ritrovati ... non voglio perdervi di nuovo!", esclamò, in lacrime.

Il Guardiano allora le sorrise mentre con i suoi amici cercava di reggere la barriera.

"Oh amore mio ... lo so che ci hai appena ritrovato, ma ormai il nostro tempo è passato ... ora toccherà a te e i tuoi Guardiani fermarlo ... ma comunque prima di andare sappi questo ..." iniziò, mentre i loro corpi, ormai al limite, venivano pervasi da una leggera luce e stavano iniziando a sgretolarsi "Non avere paura di innamorarti ancora ... apri il tuo cuore, perché l'amore è una cosa meravigliosa.", concluse.

"Sei stata una compagna fantastica ... la migliore del mondo ... crescerti per noi è stata la cosa più bella della nostra esistenza ... ti vorremo sempre bene.", aggiunse Lyria, sorridendole.

La ragazza a quelle parole li guardò intensamente, capendo che il loro tempo stava per finire.

"E voi sappiate che siete stati i migliori compagni che abbia mai avuto ... non ... non vi dimenticherò mai!", esclamò, la voce rotta dal pianto.

I suoi antichi amici sorrisero per poi scomparire in una miriade di scintille sotto gli occhi spalancati dei Guardiani di Astrea. Ma non ebbero nemmeno il tempo di metabolizzare quello che era appena successo che Apophys partì nuovamente all'attacco, senza dare un minimo di respiro. Dafne e i suoi compagni, essendo già stremati, ebbero il loro gran bel daffare per riuscire a resistere agli attacchi, i quali facevano tremare la terra e lo stesso Palazzo d'Onice. Nemmeno la fusione con i loro famigli riusciva ad arrestarlo. Le sue onde d'urto erano una forza della natura che li costrinse a ripararsi dietro il trono e in quel frangente ebbero modo di mettere a punto una strategia.

"Ragazzi ... se continua di questo passo dubito seriamente che riusciremo a resistere ancora per molto.", esordì Dafne, ansimante.

"Hai perfettamente ragione ... Apophys è ... è troppo forte ...", mormorò Shea, anche lei affaticata.

"Già ... stavolta deve essere l'attacco definitivo ..."

"Ben detto Arya ... e credo di sapere come fare ...", fece la Guardiana della Luce di rimando.

"Ossia? Usare i tuoi sacri poteri della luce in uno solo combinato?", osservò Tenma, serio.

"Esattamente ... il Giudizio Supremo è quello che li unisce ... in questo modo avremo qualche possibilità, o almeno lo spero ..."

"Non ci resta che provare ...", fece Maverick di rimando.

Shin annuì in segno di assenso, quindi uscirono da dietro il trono, mettendosi poi in posizione per effettuare l'attacco. Tesero quindi le mani che crearono un cerchio dorato di rune. Poi chiusero gli occhi e Dafne richiamò a se tutto il suo sacro potere della luce, per poi sincronizzarlo con la loro energia, concentrandola in quell'ultimo colpo disperato. Infine dal cerchio partì un immenso e candido raggio che travolse Apophys in pieno in un'esplosione accecante. Lui stesso fu sorpreso da tale potenza e nonostante provasse a resistere, la forza del loro legame era molto più potente della sua, poiché in quell'attacco c'erano tutti i loro sentimenti messi assieme, ma non solo, anche quelli degli antichi compagni di Dafne. All fine fu costretto a cedere e esplose, liberando così tutta l'energia del Pilastro dell'Equilibrio, causando una potentissima onda d'urto che stordì i Guardiani, facendo poi crollare l'edificio. Infine in una luce abbacinante fece ritorno ad Astrea nella dimensione di Shintiel.

 

Note dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con il terzultimo capitolo di questa fantastica storia che ahimè sta per giungere al termine. Allora, iniziamo! Qui finalmente si scopre tutta la verità su Apophys e sulla distruzione di Elios per mano sua oltre anche il suo scopo. Immagino che non ve lo aspettavate vero? Eheh, volevo riservarvi tutto alla fine. Riguardo ai suoi antichi compagni ... si, mi dispiace che non si siano salvati, ma come ha detto Fabio, il loro tempo era ormai passato ... spero di non pentirmene amaramente ma era necessario. Parlando dei due scontri ... spero con tutto il cuore che siano venuti bene e di aver reso l'idea su quello che accade in entrambi ... insomma se mi fossi soffermata troppo sui dettagli sarebbe venuto fuori un capitolo infinitamente lungo, quindi in poche parole un pacco ... in pratica vi ho risparmiato una lettura eterna ... ma comunque o voi che recensirete siate clementi. Con questo vi informo che gli scontri sono finalmente finiti. Passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio di cuore Teoth, Vago, Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni e il loro supporto e chi legge e basta. Detto ciò non ho molto altro da dire quindi ... al prossimo capitolo!

Saluti la vostra EragonForever!

 

   
 
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