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Autore: linea_carmensita94    10/02/2018    2 recensioni
Il padre di John Dolmayan, dopo essere sfuggito a un infarto, confessa al figlio di avere una sorella illegittima. John, grazie ai suoi amici, entrerà a far parte della vita di sua sorella, la quale conquisterà l'affetto e la simpatia dei ragazzi e non solo!
TRATTO DAL RACCONTO:
Tutti restano in silenzio non sapendo come poter aiutare l’amico. Solo Daron, dopo qualche minuto, rompe il ghiaccio tutto entusiasta:
< HO TROVATO, HO TROVATO! >
< Cosa vuoi dire? > chiede John:
< C’è un modo per avvicinarla senza che lei sospetti di nulla! Perché è questo che vuoi, conoscerla e costruire un rapporto con tua sorella per poi confessarle che sei suo fratello? >
< Hai capito bene. > risponde John:
< Possiamo usare il nostro tour! >
< Daron cosa stai tramando? > chiede Serj con un mezzo sorriso in quanto conosce bene il suo collega:
< Aspetta e vedrai … >
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daron Malakian, John Dolmayan, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo 28.  Andrà tutto bene


 
<  Non ti seguo, Rick.  >  Commenta Rodha, perplessa. 
Rick, di tutta risposta, si massaggia le tempie con fare seccato e nervoso.
<  Questa mattina, durante il tuo programma, non solo hai dato credito a quella foto ma ti sei presa la libertà di insultare i nostri ascoltatori.  Che cazzo, non puoi mettere la KNAC in cattiva luce per una cazzata che hai combinato!  >  Sbotta Rick alzando la voce.
Rodha non ci sta a tutto questo.
<  E cosa dovevo fare?! Ringraziare la gente per avermi dipinta come una donna opportunista?  Tu non hai letti i messaggi che ho ricevuto questa mattina e non permetterò a nessuno di mettermi alla gogna, sappilo!  Io ho una relazione sentimentale con Daron Malakian, quella foto non è il ritratto di una scopata e via.  >
<  Rodha, mi sorprende che tu ancora non hai capito: ciò che fai nel privato non mi riguarda ma non puoi dare una pessima immagine a questa stazione radiofonica. È scontato che la gente non veda di buon occhio la tua relazione con il chitarrista dei System of a Down. Per non parlare di quella discussione che hai avuto con John Dolmayan tempo fa per chissà quale motivo. Spero non quello che sospetto …  >
<  Cosa stai insinuando? Che prima me la sono fatta con John e ora con Daron? È questo quello che pensi dopo sei anni che ci conosciamo e lavoriamo insieme?  >  Chiede Rodha, indignata per tutto questo fango.
<  Tu l’hai  detto.  >  La risposta di Rick è il colpo di grazia per Rodha.
<  E adesso? Cosa hai intenzione di fare?  > Chiede Rodha, lasciando trasparire tutto il suo astio.
<  Mi dispiace, Rodha. Non ho altra scelta, devo salvaguardare la Radio.  Prendi tutte le tue cose e libera la tua sala entro stasera. Sarà il tuo ultimo giorno lavorativo.  >  Concludo Richard, con una tonalità di voce più calma ma che lascia trapelare delusione.
Rodha non vuole abbassarsi a fare scenate o a pretendere chissà cosa, nonostante tutto questo sia ingiusto.  Si limita a lasciare lo studio di Richard e finisce il suo pranzo, in preda alla più completa delusione.
 

*******************************************  
 

Daron raggiunge la casa di Serj, prestando la massima attenzione a non essere seguito da qualche giornalista impiccione.  Giunto sul posto, Daron fa un respiro profondo e decide di affrontare di petto il suo amico da vero uomo. Quando bussa alla porta, è Angela a riceverlo.
<  Ciao, Angie.  > 
<  Ciao, Daron. Entra, i ragazzi sono in sala.  >  Lo accoglie Angela. 
Daron entra e si dirige in salotto e quando il suo sguardo incrocia quello di John, si sente come quella maledetta sera nella quale diede un pungo al suo amico per aver scritto quel post di protesta. Ma questa volta era lui a rischiare di beccarsi un pugno da John.
Quest’ultimo, infatti, si alza in piedi e si avvicina a Daron con fare minaccioso.
<  Mi avevi promesso di stare alla larga da lei!  >  Inizia a inveire John ma Shavo è svelto a mettersi tra i due.
<  John, calmati!  >  Lo blocca Shavo.
<  Shavo, fermo. Non intrometterti. >  Interviene Serj.
<  Ascoltami bene, John. Io e Shavo andiamo in cucina e vi lasciamo da soli per chiarirvi. Comportatevi da persone civili.  >  Intima Serj con grande serietà. John si limita a annuire e Daron non mostra intenzioni minacciose.
Serj e Shavo lasciano il salotto.  Daron riprende il suo discorso.
<  Io non ho promesso nulla, ti avevo solo detto che Rodha non correva alcun pericolo con me. Ma le cose possono cambiare quando conosci nel profondo una persona.  > Spiega Daron con calma, non ha alcuna intenzione di discutere.
<  Per favore, Daron!  Non prendermi per il culo. Ti conosco bene, sei troppo prevenuto verso il prossimo per aver cercato di ‘ conoscere Rodha nel profondo ’ !  Tu vuoi divertirti e basta!  > Lo accusa John.
Daron cerca di non perdere la calma e continua a spiegare le sue ragioni.
<  Inizialmente, era così, non lo nascondo. Ma dopo quello che ho combinato, dopo tutto quel tempo che abbiamo passato senza Rodha, ho capito la vera natura dei miei sentimenti per lei. Sono felice di poter dire che Rodha ricambia i miei sentimenti.  >
<  Ti rendi conto che cosa ho provato nel vedere questa foto?!  Cosa penserà la gente di mia sorella?  >  Chiede John, sbattendo in faccia a Daron il giornale con la foto.
< Da quando ti interessa il parere della gente? Tanto penseranno sempre male di noi e della gente che ci sta vicina.  >
<  Daron, fino a quando si tratta di noi, va bene, ci sto. Ma è mia sorella che sta al centro di questo scandalo! Non lo merita. > 
<  John, anche io sono incazzato nero per questa cazzo di foto che ci ritrae in un momento intimo. Ma non possiamo farci niente e anche Rodha ne è consapevole. Possiamo solo aspettare che la gente trovi un altro scoop più interessante sul quale gettarsi. >
Daron estrae il suo cellulare e mostra a John il messaggio di Rodha.
< Tua sorella è più forte di quanto da a vedere. >  Continua Daron.
<  Lo so che è forte. Sapevo anche che Rodha stava vivendo una storia, non me lo ha detto lei, ci sono arrivato da solo.  Adesso so con  chi  e perché me lo ha tenuto nascosto …  >
 John sospira e si porta le mani al viso.
<  Da quanto va  avanti?  >  Chiede quest’ultimo, cercando di calmarsi.
<  Dal concerto di Yerevan. Abbiamo parlato a lungo nel giardino del Ristorante Ureni e poi …  >
<  Non voglio sapere i dettagli!  >  Lo blocca John.
<  … Abbiamo dormito insieme.  > Continua Daron con leggere imbarazzo.
<  Oh, che cazzo!  > Impreca John, non volendo sentire quello che già aveva capito.
<  Rodha ha trenta anni, John.  >
<  Ho capito ma sono pur sempre suo fratello.  >
I due si mettono a sedere nello stesso divano.
<  Se ti consola, anche Brian e Emily non mi vedono di buon occhio.  > Riprende Daron.
<  Oh, grazie!  > Dice John con sarcasmo.
<  Anche la mia famiglia lo sa. Inizialmente, papà era reticente ma poi ha capito che le mie intenzioni sono serie.  >
<  Se tuo padre crede nelle tue buone intenzioni, immagino di non avere scelta. So che è un uomo imparziale.  >
Daron si getta addosso a John e lo stringe in un caloroso abbraccio.
<  Che bello, saremo cognati!!!  >
<  Daron, staccati immediatamente!!  >
<  Ho visto la bandiera bianca!  >  Dice Shavo ritornando in sala con Serj.
<  Si, Shavo.  >  Risponde Daron felice.
Anche John si lascia scappare un sorriso.
<  Ascolta, Daron. Io avrei un’idea.  > Dice John a Daron.
<  Cioè?  > Chiede il chitarrista con curiosità.
<  Facciamo una bella sorpresa a Rodha.  >
 


*******************************************
 

< [ … ] Cari fratelli metallari, siamo giunti alla fine del programma.  Approfitto di questo momento per darvi un triste annuncio e credetemi, per me non è facile … Ho dedicato sei anni della mia vita a questa trasmissione, ho fatto il mio dovere con passione e divertimento sino a oggi. Purtroppo, però, per una serie di motivi personali, la mia avventura con Radio KNAC finisce qui.  Ma non posso andarmene senza salutarvi come meritate!
Abbiamo discusso insieme di tante tematiche e abbiamo anche rockeggiato insieme! Questa mattina, alcuni di voi mi hanno fatto girare le scatole da morire con certi messaggi, senza conoscere certe situazioni. Ma va bene così! Io me ne vado a testa alta e voglio ringraziare  tutti voi per avermi seguita per tutti questi anni. Spero di aver reso più leggere le vostre mattine in macchina, bloccati nel traffico, spero di aver dato ai i vostri pomeriggi  e alle vostre sere una carica di adrenalina.  Me ne vado con una delle mie canzoni preferite, gli Hammerfall  con Glory to the brave.  Arrivederci a tutti!  >

 Rodha si toglie le cuffie e solo in quel momento,  con il riff di Stefan Elmgren in sottofondo, si rende conto che quella è l’ultima volta che farà quel gesto.
 
Snow is falling down on this glorious land 
colors fading, turning into white again 
To fallen heroes angels sting, they cry their winter tears 
endless mourning days will turn to years 

So this is goodbye, I take leave of you and 
spread your wings and you will fly away now, fly away now 

Nothing on earth stays forever 
but none of your deeds were in vain 
Deep in our hearts you will live again 
you're gone to the home of the brave 

 
Rodha resta ferma nel suo sgabello e ascolta la voce intensa e acuta di Joacim Cans, ripensando a tutto il tempo che ha trascorso in quel buco di stanza ormai così famigliare  e testimone di tutti i suoi pensieri.
 
Every solemn moment I will treasure inside 
even though it's hard to understand 
that a silent wind can blow that candle out 
taking everything leaving the pain far behind 

You call out my name, but your voice is fading 
into the wind, embraced, you'll fly away now, fly away now 

Nothing on earth stays forever 
but none of your deeds were in vain 
Deep in our hearts you will live again 
you're gone to the home of the brave 
 
Sfoga le sue emozioni con il pianto, un pianto liberatorio per sfogare la sua rabbia verso gente che la giudica, verso il sua famiglia che non la capisce e  verso il  suo capo, anzi ex – capo, che le ha dato il colpo di grazia con il licenziamento. Dopo un tempo infinito, Rodha cerca di farsi forza e asciuga le sue lacrime; desidera solo poter vedere John e cercare conforto, sperando che non sia arrabbiato anche lui per ciò che è successo.  Vorrebbe anche Daron al suo fianco, vorrebbe sentirsi dire dal suo ragazzo che andrà tutto bene. 
 
 
My eyes are closed I feel you're faraway (so close) 
far beyond that shining star 
I know you'll find what you've been fighting for 
far beyond that shining star 

Down on bended knee I pray, bring courage to these souls 
make'em live forever in the heart of the bold 
So I say farewell my friends, I hope we'll meet again 
when my time has come to fall from the grace 

So this is goodbye, I take leave of you and 
spread your wings and you will fly away now, fly away now 

Nothing on earth stays forever 
but none of your deeds were in vain 
Deep in our hearts you will live again 
you're gone to the home of the brave

 
 
A canzone terminate, Rodha prende una scatola con tutte le sue cose e lascia la sala. Cammina a spalle dritte e guardando avanti; tutti i dipendenti la guardando dirigersi verso l’uscita in silenzio, senza un saluto e senza un augurio.  Persino Richard  è presenta per vederla andare via, non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce ma era dispiaciuto per tutto questo.  Rodha lo degna di uno sguardo ma non si ferma per salutarlo, infatti esce dalla stazione e si dirige verso la macchina.  Vuole cercare di sembrare il più serena possibile davanti a Fuad.
 

******************************************** 
 

Rodha  raggiunge la casa di suo padre e cerca dentro di se il coraggio necessario per comunicare  la notizia del licenziamento.  Raggiunta la porta, suona il campanello e viene accolta da Berti. 
<  Ciao, Rodha. Come va, cara?  >  Chiede Berti abbracciando la ragazza.
<  Ho vissuto giorni migliori.  Ve ne parlerò dopo.  >  Risponde Rodha cercando di sorridere.  Quando raggiunge la sala pranzo, resta basita da ciò che vede:  John, Daron e Fuad che discutono tra di loro di non sa cosa.  Daron si accorge della presenza di Rodha e fa un cenno a John.
<  Finalmente sei arrivata. Già mi mancavi. Fuad posso salutare per bene tua figlia?  > Chiede Daron, contento.
<  Con moderazione, sia  chiaro!  >  Lo intima Fuad, sempre mantenendo il sorriso.
Daron si avvicina a Rodha per salutarla con un casto bacio.  Rodha diventa paonazza.
<  Tranquilla, abbiamo chiarito.  >  Sussurra Daron all’orecchio di Rodha.
<  Hey, lasciami salutare mia sorella, razza da nano egoista!  > Lo rimprovera John scherzando.
John abbraccia sua sorella per un lungo istante e Rodha si lascia andare al suo amorevole abbraccio.
<  Grazie, John.  > Dice Rodha al fratello.
<  Voglio solo che tu sia felice.  > Risponde John.
<  Adesso è il mio turno, signori.  >  Dice Fuad salutando sua figlia.
<  Ciao, papà.  Sono così felice divedervi qui tutti insieme.  > Dice Rodha, quasi commossa. Fuad la guarda incredulo.
<  Mi hai chiamato papà?  >
<  Si, ti ho chiamato papà.  > 
Padre e figlia si abbracciano ancora, sotto gli sguardi felici di  tutti i parenti. 
<  Ragazzi è pronta la cena!  > Berti richiama tutti quanti per la cena e tutti si accomodano a tavola.
 
Per Rodha non sembra ancora vero: lei con Daron alla sua destra e suo fratello alle sua sinistra, seduti a tavola con suo padre.  È così felice per questo e le dispiace interrompere questa dolce atmosfera con la sua brutta notizia ma non può fare a meno di sfogarsi con i suoi cari.
<  Ho una cosa da dirvi.  > 
Tutti guardano la ragazza.
<  Di cosa si tratta?  >  Chiede Fuad.
Rodha stringe i denti e confessa tutto.
<  Sono stata licenziata dalla KNAC.  >
<  Come sarebbe a dire licenziata?!!  >  Sbotta John, sotto gli occhi sconcertati del padre.
<  Dopo l’articolo scandalistico del L. A. Stories  e dopo aver risposto malamente a dei messaggi provocatori di alcuni ascoltatori, Richard, il mio capo, ha fatto questa scelta per salvaguardare la radio.  >  Risponde Rodha, pacata.
<  Ma è una follia!  >  Replica Fuad, anche lui arrabbiato.
<  Per una frivolezza del genere, decide di mandare via una delle sue più valide conduttrici?  Faremo causa alla stazione radiofonica!  > 
<  Papà, lascia stare, ti prego.  Non ho alcuna intenzione di fare un polverone. Lavorare in radio mi piaceva da matti ma non era la vocazione della mia vita, dipingere è la vocazione della mia vita.  >  Risponde Rodha cercando di tranquillizzare suo padre e suo fratello.
<  Rodha, sei proprio sicura? Adesso cosa hai intenzione di fare?  >  Chiede Daron prendendo la mano di Rodha.
<  Ci penserò, ho bisogno di riflettere. Dai, non roviniamo questa bella serata per questo inconveniente. Andrà tutto bene, ne sono sicura!  >  Rodha cerca di trasmettere positività alla sua famiglia e  apparentemente ci riesce.  


Buon Sabato a tutti!  Lo so, ciò che è successo alla nostra Rodha è stato orribile, però io confido nella sua forza interiore e riuscirà sicuramente a risollevarsi!
Detto questo, cosa ne pensate della conversazione tra Daron e John?
Di come Rodha ha salutato i suoi ascoltatori?
E della pace definitiva tra Rodha e suo padre? Lasciate i vostri pensieri con un commento. Vi aspetto!
Alla prossima.

 
  
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