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Autore: Spensieratezza    26/02/2018    6 recensioni
Sequel della storia "L'ultima riga delle favole." e quarta storia collegata al ciclo delle fiabe.
Questa storia racconta il dolcissimo legame tra Jared e suo fratello Dean. Una storia romantica e struggente, piena di sentimento.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Jensen si risvegiiò con un sussulto che diventò quasi un grido, avvertendo di nuovo il freddo e soprattutto la sporcizia e la desolazione davanti a sé. Jared chino su di lui come se fosse appena scampato miracolosamente ad un incidente.

“Jared…”

“Jensen! Per fortuna sei sveglio! Mi hai fatto preoccupare molto!”

“Che…che cosa mi è successo?”

“Sei svenuto! Ho avuto paura anche perché..non sapevo bene cosa fare. Non ci sono sali in questo posto dimenticato da Dio e non mi fido dell’acqua che c’è qui..”

Jensen si toccò la testa tra le mani e Jared azzardò una domanda.

“Cosa..cosa hai visto?” gli chiese.

Jensen lo guardò stranito. Nell’istante in cui Jared l’aveva detto, lampi di flash gli arrivavano alla testa, come quelle di un sogno.

“Come..come fai a sapere che ho VISTO qualcosa?”

“Andiamo, Jensen, dopo tutto quello che abbiamo passato..”

“No, Jared, non mentirmi. COME lo sai?” gli chiese Jensen. La cosa era già abbastanza difficile senza che ci fossero pure segreti tra di loro.

Jared sospirò e si decise a dirgli tutto.
 
“Quando eri…VIA.. QUALCUNO è venuto a farmi visita..a farci visita.”

“Che cosa? E cosa aspettavi a dirmelo?”

“Che stessi meglio. Ti sei visto? Sei ancora sconvolto.”

“Jared, per l’amor del cielo! Chi è venuto? Nostradamus?”

Jared sospirò.

“Non era Nostradamus..” disse lentamente. “Era..era una DONNA.”

“Che cosa?” Jensen era ancora più perplesso e stranito più che mai. Cosa poteva mai volere una donna in un posto come quello?
 
 
Jared gli raccontò attraverso i suoi ricordi, quello che era successo mentre Jensen era svenuto.
 
 
 



“Jensen, per l’amor del cielo, ti prego, svegliati!!” continuava a dirgli Jared, dal momento in cui lui era svenuto.

“Lascialo riposare un po’, ne ha bisogno. La sua mente ne ha bisogno.” Disse una voce femminile.

Jared ebbe un soprassalto e si voltò verso la voce misteriosa.

Una donna, davanti alla finestra, lo guardava, algida.
 

Era alta, aveva lunghi capelli rossi  e uno sguardo di fuoco, ma non sapeva dire se era cattiva o buona. Aveva un lungo vestito verde.



“Chi sei? Gli chiese Jared.

La donna lo guardò con fare penetrante, inumidendosi le labbra.

“Non posso dirti chi sono..ma posso dirti che sono a conoscenza di quello che vi hanno fatto, di chi ve l’ha fatto.”

“Conosci la fata allora?”

La donna annuì appena.

"Sei..LEI?" gli chiese Jared.

"No, Jared, non sono lei.

“Allora, sei d’accordo con lei?” chiese Jared riuscendo a stento a contenere la rabbia.

“No. O meglio..sono stata manipolata anch’io, per i suoi scopi, ma non posso dire di più.. al momento” disse, tormentandosi le mani.

“Perché ho l’impressione di conoscerti? Dove ti ho già vista?”

La donna lo guardò stupita per un attimo, poi decise di cambiare discorso.
 


“Non parliamo di me..a proposito di cose che non ricordate, parliamo di tuo fratello.”

Jared si stizzì a capire di fatto a chi si riferiva.

“Non è mio fratello. Non in questa vita. E comunque lui che cosa c’entra?”
 
“Oh, ha tutto a che fare con lui..vedi, in questo momento, lui mentre è incosciente, sta facendo un suo personale viaggio all’interno della sua memoria, sta ripercorrendo quella che è stata la vostra storia, quello che vi ha portati a finire dove siete finiti ora..”

“Perché?” chiese Jared, socchiudendo gli occhi.

“Mi sembra ovvio.” Disse la donna, scrollando le spalle. “Per aiutarvi a ricordare. O vuoi forse dirmi che ricordate già tutto? In questo caso il viaggio all’interno della vostra coscienza è inutile.”

La donna vide Jared perdersi nei suoi pensieri e annuì.

“Ma tu non puoi dirlo, non è vero? Neanche tu ricordi.”



“Puoi biasimarmi? Saranno passati SECOLi dal nostro passato. Nel frattempo ho causato la quasi fine del mondo come lo conoscevamo,  mio fratello è morto, sono diventato una bestia, poi ho ritrovato mio fratello reincarnato in un’altra persona, ci siamo innamorati e una fata ci ha introdotti in un altro mondo per farci vivere una vita normale, due anni dopo grazie a un’erba stranissima e una cabina magica, abbiamo cambiato nuovamente il mondo, entrando in quello di Aladdin e Jasmine, dove dovevamo aiutare i suddetti protagonisti della fiaba, a ritrovare il loro lieto fine, quindi SCUSAMI, se sono al momento un po’ confuso, con tutte queste vite di mezzo.”

La donna aveva ascoltato il suo sfogo senza interromperlo mai neanche una volta.

“Che scopo ha tutto questo? Sappiamo già come finisce questa storia, quindi perché riportarci…QUI? Se lo scopo fosse quello di cambiare il passato, avremmo dovuto tornare molto più indietro di adesso..o forse è perchè devo assumermi la responsabilità di quello che ho fatto e consegnarmi alle autorità?”
 
“Lo scopo non è cambiare il passato, né punirti e neanche punire Jensen. Lo scopo è capire. Solo mettendo tutti i tasselli a posto, potrete capire qual è lo scopo di tutto quello che è successo. Alla fine di tutto questo, tutto ti sarà più chiaro, ma devi fare una scelta.”

Jared aveva drizzato le antenne a quella risposta.

“Che scelta?”

“Jensen, il tuo grande amore, sta facendo un viaggio nel viale dei ricordi. Ci sono due vie che lui può intraprendere per questo viaggio, il suo viaggio potrebbe essere interrotto da frequenti risvegli, in cui sarà cosciente e potrà raccontarti quello che ha visto per poi riaddormentarsi, oppure..”

“Oppure?”

“Oppure potrebbe fare un viaggio unico e non risvegliarsi fino alla fine delle tappe, in quel caso dovrai resistere e attendere che si svegli e faccia il suo percorso, senza sapere le sue condizioni e senza poter sapere come sta, senza poterlo rassicurare di quello che sta succedendo, dal momento che il viaggio nei ricordi è almeno all’inizio, inconsapevole, quindi il tuo Jensen potrebbe fare questo viaggio nella memoria senza rendersi conto subito, che sta rivivendo una cosa già vista..”
 
Jared la fissò basito.

“Mi sembra ovvio..che scelgo la prima via. Devo avvisarlo di quello che sta succedendo.”

La donna lo guardò sorridendo, come se il ragazzo davanti a lei, non l’avesse delusa.
 
“Sapevo che avresti scelto questa via, Jared, ora arriviamo alla scelta successiva, che sarà credo più difficile. Scegli la via passiva o la via attiva?”

“Come, scusa?” chiese Jared stranito.

“Ci sono due modi in cui puoi accompagnare tuo fratello in questo viaggio. La prima è la via passiva. Aspetti che lui si risvegli ogni volta, senza sapere quando succederà, aspettando pazientemente che lo faccia e quando succederà, tu sarai pronto ad ascoltarlo, a guidarlo, a capirlo e  a dargli consigli, Sarai come uno spettatore esterno e dovrai avere piena fiducia che lui ne esca da solo e incolume, solo prestando ascolto alle tue parole.”

“Continua..” disse Jared, che stava cominciando a intuire dove volesse andare a parare.

“La via attiva, invece, consisterà nell’accompagnare personalmente il tuo ragazzo, in questo viale dei ricordi. Naturalmente i risvegli ci saranno lo stesso e durante i quali potrete confrontarvi su quello che avete vissuto, vivrete insieme questa esperienza..”

“Sembra fantastico. Dove sta la fregatura?” chiese Jared.
 
“Non c’è nessuna fregatura, c’è solo il rischio, Jared. Il rischio che la mente di uno di voi due possa vacillare e rompersi. Non si sa quello che potrebbe accadere, per una mente fragile che non riesce a sopportare il viaggio, potrebbe succedere qualsiasi cosa. Potrebbe impazzire, finire come un vegetale, chissà che altro ancora. Sei disposto a rischiare anche la vita, pur di non lasciar solo il tuo amore ad affrontare questa esperienza?”

Jared la guardò a bocca aperta.

“Non chiedermelo nemmeno. Io solo che non lo lascerò. MAI.”
 
 
 
*

“Quindi, questo significa che hai visto anche tu quello che ho visto io?” disse Jensen.

“No.” rispose Jared. “L’esperienza in comune, se così la vogliamo chiamare, è valida a partire dal prossimo round. Dai, raccontami quello che hai visto. Sono curioso.”
 
Jensen lo fece. Gli raccontò tutto dell’emozione passata a svegliarsi nella sua camera, senza ricordarsi di niente.
 
“è difficile da descriverti a parole. Mi sono svegliato con questo senso di straniamento, come se ci fosse qualcosa che non riuscivo a ricordarmi. Allo stesso tempo però, mi sentivo in pace, come a casa. E quando ti ho visto..ho provato una sensazione di amore e di affetto incondizionato..per te.”

Jared si commosse a sentire questo. Non ricordava l’evento specifico, perché poteva riferirsi a mille e mille episodi simili che di sicuro c’erano stati quando ancora non era diventata la Bestia. Dopo quel racconto fu ancora più contento della scelta che aveva fatto.
 
“Jared, non voglio che rischi per me. Se uno dei due può non farlo, perché scegliere di farlo?” disse Jensen, stringendogli la mano.

“Perché siamo una coppia e dove vai tu, vado io.” Rispose Jared, semplicemente.
 






















Note dell'autrice: 

rieccomi! Se vi state chiedendo se sono partita in quarta, la risposta è NI xd nel senso che io ci tengo tantissimo a questa storia, finalmente sono riuscita a riprenderla, dopo tipo un anno di pausa e come in tutte le storie che mi decido s scrivere dopo averci pensato su tantissimo tempo, quasi come se inconsciamente volessi recuperare il tempo perduto, arrivo ad aggiornare con frequenza assidua, tipo il sequel precedente che ho finito a tempo record e non me l'aspettavo xd vi rassicuro dicendovi subito che sarà una storia diversa dai prequel precedenti e che eccetto questo capitolo dove erano doverose, non vi tedierò con spiegazioni inutili e noiose, come nelle precedenti storie. Questa storia serve a dare risalto al personaggio di Dean, messo quasi totalmente in ombra, da quello di Jensen nelle precedenti storie e non è giusto. Non voglio dirvi dove questa storia andrà a parare, ma tutto serve, per arrivare alla fine. 

So anche che questa saga non ha fatto il successo che speravo, ma secondo me perchè ancora voi lettori non avete bene in mente il quadro completo della situazione, e va bene così, sono io che sbaglio, perchèa volte mi dimentico che è normale che sia così, perchè sono IO l'autrice e non voi, quindi voi non potete sapere che la cosa che sto scrivendo in quel momento, anche se un pochino noioso, fa tutto parte di una cosa che poi alla fine sarà bella e intrigante, perchè da lettori chiaramente non potete sapere cos'ho in mente tra venti capitoli per esempio. Secondo me quando avrete riunito tutti i pezzi, l'amerete di più, io lo spero xd baciii
   
 
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