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Autore: Spensieratezza    28/03/2018    5 recensioni
Sequel della storia "L'ultima riga delle favole." e quarta storia collegata al ciclo delle fiabe.
Questa storia racconta il dolcissimo legame tra Jared e suo fratello Dean. Una storia romantica e struggente, piena di sentimento.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Questa volta i ragazzi avevano assistito a quella scena in cui Richard fece vedere il suo ricordo peggiore a Jared, da spettatori.

“Jared, che cosa ti ha detto quel tizio??”

“Io..non lo so, Dean. Ti giuro che non lo so.”

“Hai davvero fatto tutto questo perché te l’ha detto lui?”

Jared si volse e lo guardò con occhi fiammeggianti.

“NO. Io l’ho fatto per te, solo per te, Dean!” disse, tenendogli le mani sulle spalle.

“Mi hai chiamato Dean..” disse Jensen commosso.
“Scusami..io..”

“N.non importa..mi piace..” disse Jensen, abbracciandolo teneramente.

I due scomparvero di nuovo dentro una bolla luminescente.
 
 
 
 
 




Jared cominciò a farsi una brutta nomea in giro per il pianeta. Si disse che aveva provato ad avvelenare un’intera popolazione per uno strano esperimento, si disse che aveva impiantato un effetto allucinogeno, una DROGA dentro gli acquedotti cittadini. Una droga pericolosa che faceva stare solo momentaneamente bene, ma che era dannosa per l’organismo.

Non era però la cosa che preoccupava principalmente Jared. Lui era preoccupatissimo per Dean.

Era per lui, solo per lui, che aveva iniziato questa grande battaglia. Da quando era stato guarito, il pensiero che Dean avrebbe potuto convivere con questa cosa per sempre, il pensiero che avrebbe sofferto per tutta la vita e poi il pensiero insopportabile, che quella donna misteriosa che era nella sua testa, sarebbe riuscita a portarglielo via – la sentiva anche Jared, talvolta, nei sogni – era più di quanto potesse sopportare. Era stato per lui che aveva cominciato.

E quando le forze oscure si rivoltarono contro di lui, per aver cercato di debellare il male dal mondo intero, la sua più grande preoccupazione andò a suo fratello minore.

Non poteva permettere che se la prendessero con lui.
 
Una notte, andò quindi in un vicolo e fece un patto con un demone degli incroci.

Il demone, aveva l’aspetto di un ometto di bassa età, che sembrava un lord scozzese.

“Che fine hanno fatto gli uomini pelati tinti con la vernice di rosso?” chiese Jared, riferendosi allo standard dei demoni dei telefilm di un tempo.

“Che fine hanno fatto gli uomini spiritosi di una volta?” chiese lui di rimando.

“Mpf..io sono Jared..e voglio fare un patto..”

“Io sono Crowley, orsacchiotto. E sono curioso di sentire il tuo patto.”
 


Jared cercò di fargli un sunto breve della condizione critica in cui si erano ficcati. Sperò di essere breve ma suonò invece lungo.

“Okay, quindi?? Alla fine lo scoiattolo e la donna invisibile hanno fatto flic flac?” chiese Crowley.

“Di tutta questa storia..questa è l’unica cosa che ti interessa?” chiese Jared arrabbiato.

“Ehi, ehi, calmati, orsacchiotto. Ho ascoltato tutto. Due fratelli che farebbero tutto l’uno per l’altro, è stato bellissimo, poi triste, poi ancora più triste..e adesso siamo qua, giusto?”

Jared fece una smorfia.

“Dimmi solo cosa posso fare per impedire che le forze oscure se la prendano con Dean. Farò qualsiasi cosa.”
 
Crowley fece un grande sorriso. “Un atto d’amore!! È il patto che preferisco!!” disse battendo le mani come un bimbo. “Allora, come già tu di certo intuerai, non è facile fregare le forze oscure. Non a caso hanno questa nomea, ma c’è un metodo che è infallibile, è un po’ come il delitto perfetto in un film giallo. Sai come riesce il professionista di un delitto a non far mai scoprire ai poliziotti che è l’assassino?”

“Illuminami.” Disse Jared.

“Diventare la vittima.” Disse Crowley con un sorriso.
 
Jared aprì appena la bocca. Aveva un vago ricordo di una ragazza che aveva ucciso la sua famiglia e poi aveva cercato di uccidere anche sé stessa, impiccandosi. La trovarono quasi morente per miracolo. Per lunghi anni non avevano capito che era lei l’assassina.

“Stai proponendo che dovrei uccidermi?” chiese Jared stranito al massimo, Non riusciva a ricordare se la ragazza fosse in realtà colpevole o innocente, magari portata a credere erroneamente di averli uccisi. Ma che importanza poteva avere? Era solo un fumetto di Dylan Dog.

“Ma no, orsacchiotto stupido!” replicò il demone. “Quello che tu devi fare è convincere le forze oscure che sei stato tu ad avere l’idea, che era tutta un’idea tua, cosa ovviamente difficile a farsi, visto che loro ovviamente SANNO Già che è tutto solo per Dean.

Tutto per lui…  pensò Jared intensamente.



“L’unica maniera per fregarli, è esserne convinto TU STESSO.”

“Cosa? Che intendi?”

“Devi decidere volontariamente di dimenticare  che è stato per tuo fratello che hai fatto tutto. Penserai che l’hai fatto perché hai vissuto una vita vuota e deprimente e per tutta la vita sei stato solo e disperato. Il mondo ce l’avrà con te, le forze oscure ce l’avranno con te…perché per quanto possono essere malvagie, attingono dalla tua mente. Se tu ti convincerai di essere il colpevole di tutto, pure loro dimenticheranno che non è così.”

“Mi sembra così assurdo..basta davvero così poco?”

“Basta sempre molto poco..no?” disse Crowley, porgendogli la mano.
 
 
Jared capì cosa voleva dire. La linea tra il bene e il male era così sottile che bastava un passo..ed eri già dall’altra parte.
Gli strinse la mano.

“Adesso hai la mia anima?” chiese Jared.

“Ohhh e dai, un uomo come te, potrebbe farsi venire in mente qualcosa di molto meno banale!” disse Crowley.

“Se non vuoi la mia anima, allora cosa vuoi in cambio?” chiese Jared, sospettoso.

“Io non voglio niente da te, Jared, eccetto..beh, la promessa che quando avrai sconfitto tutto il male del cosmo, risparmierai ME. Perché sono bello, spiritoso e brillante e soprattutto sexy.”

Jared non sapeva se ridere o applaudirgli.

“Accetto.” Disse stringendogli la mano.
 
 
Quello che non sapeva Jared, era che Dean aveva assistito a tutta la conversazione e aveva pianto in silenzio, capendo tutto quello che Jared stava sacrificando per lui.
 
 
 
 




*

Quando successe la catastrofe,  c’era gente che correva da una parte e dall’altra, nel grande laboratorio. Le forze oscure si erano impossessati dei colleghi di Jared e li avevano trasformati in zombies assassini, quegli zombies cercarono di attaccare anche Dean e Jared, ma qualcosa andò storto.

“Io mi salvai, però. Da tempo era in fase di sperimentazione un siero che mi avrebbe permesso di non sentire più nulla. Io e mio fratello Dean lo avevamo progettato insieme, se avessi da subito preso quel siero, nessuno ci avrebbe rimesso, ma mio fratello decise che lo avrei usato solo come ultima spiaggia, perché non voleva rischiare la mia vita se non avesse funzionato. Mi convinse che l’idea della soluzione gettata giù per gli acquedotti era molto meglio. Avrebbe cambiato il mondo.”

“Ti voleva molto bene” disse Jensen.

“Se avessi preso subito il siero..sarebbe ancora vivo…è tutta colpa mia.”

 
 
 
Jared partì subito alla ricerca sfrenata di Dean, cercandolo in ogni dove. Doveva assolutamente bere il siero che aveva preparato per lui. L’aveva preparato apposta, per proteggerlo. Per far si che le forze oscure non lo toccassero.

“Dean, NO, no, no no no.” disse Jared, correndo da lui e trovandolo per terra che si teneva lo stomaco.

“Jared…”

“Perché?? Maledizione! Perché non hai preso il siero?? Ti ho cercato dappertutto.”

“Questo?” chiese Dean, facendogli vedere una piccola siringa che teneva tra le mani.

“Sì..oddio sì..” disse Jared cercando di prendere la piccola siringa, ma il fratello minore glielo impedì.

“Dean..che fai?”

“Ascoltami..io sono stato un pessimo fratello..ma non tanto da non sapere quanto tu abbia fatto per me..”

“Dean, ti sembrano discorsi da fare in questo momento??”

“Non posso permetterti di ucciderti per me. Hai sacrificato già troppo per me..mentre io sono stato così pessimo..così egoista e infantile..non ho saputo capirti..”

“Smettila. Smettila di dire così! Sei il fratello migliore che potesse mai capitarmi!! Adesso prendi questo maledetto siero, così potrò proteggerti.”

“No.”

E dicendo così, puntò la siringa contro il braccio di Jared e glielo mise dritto dentro la pelle.

Jared soffocò un grido, troppo sorpreso e scioccato da quello che era appena successo.

“Che cosa hai fatto?”

“Io morirò, ma tu vivrai!

Quella frase sembrò ricordare qualcosa a Jared, qualcosa di troppo profondo e troppo antico, ma che faceva male comunque.

Nel frattempo, le forze oscure li stavano per raggiungere, così come gli zombies. Fece alzare Dean di forza e lo costrinse a nascondersi e scappare ancora.
 
 
 
 




*

“Quindi ricordavo male..” disse Jared, tornando al presente, in quello stesso laboratorio, ancora sconquassato dalle lotte.

“No, è che noi non volevamo ricordare, Jared.” disse Dean.
 
“Tutta la negatività che io avevo cercato di distruggere, tornò da noi. Letteralmente tornò da noi.Era troppa da sopportare. Uccise tutti i miei compagni, trasformandoli prima in mostri, sembravano zombie viventi e poi quella negatività li uccise.

Uccise anche mio fratello. Non riuscìì a salvarlo.” Disse Jared, mentre delle lacrime scivolarono dalle sue guance.

“Io mi salvai, però. Da tempo era in fase di sperimentazione un siero che mi avrebbe permesso di non sentire più nulla. Io e mio fratello Dean lo avevamo progettato insieme, se avessi da subito preso quel siero, nessuno ci avrebbe rimesso, ma mio fratello decise che lo avrei usato solo come ultima spiaggia, perché non voleva rischiare la mia vita se non avesse funzionato. Mi convinse che l’idea della soluzione gettata giù per gli acquedotti era molto meglio. Avrebbe cambiato il mondo.”

“Ti voleva molto bene” disse Jensen.

“Se avessi preso subito il siero..sarebbe ancora vivo…è tutta colpa mia.”

 
“Oltre al composto, avevo preparato anche un siero per proteggerti, ma tu non avevi voluto prenderlo..” disse Jared, ricordando solo in quel momento la triste verità.
“Eri disposto a prenderti la colpa di tutto quanto..pur di salvarmi dalla loro ira..non potevo permettere che mi salvassi anche a discapito tuo.” Disse Jensen.

“Ma non è servito a niente. Tu sei morto lo stesso. Quella donna spregevole non ti ha risparmiato..”

“Jared..no…io l’ho vista quel giorno..”
“Cosa?? “

I ragazzi tornarono al passato e guardarono cosa accadde.
 
 
Dean fu fermato da un’apparizione tanto tetra, quanto triste e ciònonostante, pregna d’amore. Aveva lunghi capelli ricci ramati…piangeva, mentre lo  guardava, poi mise i palmi delle mani rivolte verso lui e gli fece un incantesimo.
 
“Non posso permettere che le forze oscure ti prendano! Non diventerai uno zombies. Questo incantesimo ti proteggerà.”

“Neanche tu puoi più salvarmi ormai..  uno di quei mostri mi ha sanguinato addosso, prima che morisse. Mi ha già infettato..forse non diventerò un mostro, ma morirò comunque..

“Mio dio…” disse la donna piangendo.

“Non credevo che..avrei potuto vederti piangere per me..” disse Dean con un sorriso, cominciando a tossire.

“Ti prometto che proteggerò tuo fratello e spero che tu possa perdonarmi un giorno..” disse, piegandosi su di lui.

“Perdonarti dove? Nell’aldilà?” le chiese Dean, tossendo di nuovo.
 
 
 
 
Ci fu un altro cambio e questa volta erano di nuovo Dean e Jared che si stavano nascondendo dalle forze oscure.

Jared si era accorto che Dean si era assopito per terra.
 
“DEAN. DEAAAAAN. PARLAMI. DEAAAAAN!!”

“Jared, io…”

“Non parlare. Non parlare. Risparmia le forze. Noi ce la faremo. Te lo prometto. Non ti abbandono.”

“Smettila di parlare e ascoltami..”

“…..”

“Io non…rimpiango niente…non è colpa tua…”

“Dean…”

“So di non avere scampo…voglio solo un’ultima cosa da te…”

“Tutto, dimmi cosa vuoi, Dean. Farò tutto. Qualunque cosa.”

“Una cosa che per tutta la vita…ho voluto..ma mi sono sempre vergognato…”

“Dean, Dean, guardami!”

Dean lo guardò, vergognandosi molto.

“Un bacio, fratello.”

Jared lo guardò senza capire.

“Un bacio dall’unica persona..che io abbia mai amato….non odiarmi, fratello.”

Jared non poteva crederci. Quello che Dean aveva sempre voluto…era la stessa cosa che voleva Jared da sempre?

“Oh, Dean…” disse Jared con gli occhi colmi di lacrime.

Gli prese il viso e gli diede un bacio disperato. Senza lingua. Era un bacio disperato, colmo d’amore, ma la tristezza che entrambi provavano era tale che non poteva essere un bacio passionale con tanto di lingua. Ebbe comunque il suo effetto.


Quando si staccò dopo pochi secondi da lui, Dean sembrava già quasi svenuto.

Jared non voleva che Dean se ne andasse senza saperlo.

“DEAN, DEAN, GUARDAMI. TI AMO ANCH’IO!!” Disse, prendendogli il viso.

Dean era semicosciente, aveva gli occhi semi chiusi.

“TI AMO ANCH’IOOOOO.” Gridò Jared singhiozzando.

Dean mosse ancora le palpebre. A Jared sembrò che sorrise.

E poi….

Se ne andò.
 
 
 
Era la stessa scena che Jensen ricordò. Il suo primo ricordo di quando era suo fratello, quando lui aveva conosciuto Jared sotto forma della bestia, il ricordo che gli fece ricordare di essere LUI.

Fece appena in tempo a dirglielo, che la scena cambiò di nuovo ed entrambi trattennero il fiato, notando quanto l’atmosfera stonava con quello che avevano appena visto e provato.
 
 























Note dell'autrice: 

Rieccomi ragazzi, immagino che questo capitolo vi abbia intrsitito, ma era necessario. Ho cercato di rimandare fino a che ho potuto xd vi anticipo che dovrò parlare ancora di altre 4 o 5 cosucce, che spero di riassumere in due capitoli, massimo tre, dopodichè non mi metterò a fare anche il riassunto degli altri miei due sequel, state tranquilli xd ad un certo punto però dovrò continuare la storia da un'altra parte ancora, perchè se questa storia comprende il viaggio nei ricordi loro, loro poi ovvimaente torneranno a casa! E sarà davvero una grande sorpresa, niente di quello che potete aspettarvi o che avete già visto (almeno nelle mie storie ) e ovviamente sarà svelato anche il nome della donna misteriosa. Ringrazio ancora una volta chi mi segue. Senza di voi forse non avrei avuto la forza di arrivare a questo punto. ps ho deciso di lasciare, quando jared a volte chiama dean invece di jensen, visto che in fondo sono la stessa persona.  
   
 
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