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Autore: civia93    05/07/2009    13 recensioni
Ciao! Questa è la mia prima fanfiction!
Allora, dopo Breaking Dawn sono passati 15 anni, e i nostri eroi continuano a vivere sempre nello stesso posto, evitando di frequentare Forks.
La piccola Nessie è cresciuta ormai, e nonostante si possa tranquillamente definire una donna, preferisce comportarsi da adolescente di 15 anni.
E io qui vi propongo un po' di avventure riguardo proprio la vita di Nessie, che si ritrova a fare i conti con una famiglia di vampiri, un fidanzato licantropo e le classiche cose di un'adolescente di 15 anni.
1° ciclo "Inizio nella nuova scuola": [concluso]
2° ciclo "Vampiro ad Halloween": [concluso]
3° ciclo "Impriting sbagliato": [concluso]
4° ciclo "Christmas time": [concluso]
5° ciclo "Gita in Italia": [concluso]
6° ciclo "Soggiorno dai Volturi": [concluso]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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27 puntata (bozze)
E insomma, eccoci qui!! =D
Miei cari ed adorati lettori e lettrici, come state???
Ve la state spassando sotto l'ombrellone a fare le parole crociate, eh??
E io invece qui chiusa in casa a Roma,
a morire di caldo o a meravigliarsi di fronte ai diluvi universali che si sono abbattutti sulla città in questi giorni...
A quelli che nn sn di Roma, anche da voi c'è stata la grandine in estate?? ò.ò

Va beh, ma come ci sono finita a parlare del tempo?? -____-''''?
Ah! Sto invecchiando!! Non mi ricordo le cose...
E mancano solo 2 giorni al mio compleanno... -___-
si, è martedì! =D  me diventerà 16enne!! =D

Comunque, com'è che oggi cio tanta voglia di parla??? ò.ò
Bah, sarà il caldo... sarà l'età...


Sammy Cullen: mia adorata Sammy... ciao!! sei stata la prima a commentare!! brava!! 10 punti per te!! =D  che poi cosa dovevi commentare, il capitolo lo avevi già letto!! XD skerzo!  mi fa picere leggere i tuoi commenti divertenti!!!  =D tivibi
thsere: tesoro, sono felice che tu segua la storia da così tanto tempo... e sono ancor più felice che il precedente capitolo ti sia particolarmente piaciuto  ^___^  l'idea dei cicli è nata per una mia praticità, e l'hanno trovata interessante in molti...!! =D  eh già, adesso la situazione si fa complicata, in quanto come hai detto tu nessuno è felice che Nessie sia lì..... infatti non sarà un buon inizio per lei, ma con il tempo ci si abituerà... mmmmmm credo di averti fatto qualche anticipazione extra... ah! mannaggia alla mia linguaccia che gg ha voglia di parlare!! XD
BimbaFollementeInnamorata: O___o tesoro... ti vedo particolarmente colpita dagli ultimi avvenimenti della ff.... eh già, l'idea di Nessie nei Volturi era impensabile, e infatti ci pensato io! =D  stai tranquilla, i Cullen nn interverranno ma Nessie se la saprà cavare anche da sola..... e poi almeno per ora nn ci saranno i Cullen, poi ki lo sa... forse, prossimamente.... allora ti sei calmata, oppure devo prenderti una camomilla?? .... O__O perchè stai tentando di uccidermi???      XD
NemoTheNameless: XDXD già pensi ad una controrisposta dei Cullen e del branco??? nah!! secondo me è un po' prestino, no??? vediamo prima come se la cava Nessie senza l'aiuto della sua adorata famiglia... se le cose si mettono male, ci posso fare un pensierino...!! XDXD
mileybest: more... su Felix ke ci prova con Nessie devo ammettere che hai ragione tu, la cosa è abbastanza strana..!! O__O  cmq perchè non credi ke Nessie ce la possa fare da sola?? eppure l'abbiamo vista altre volte in difficoltà, no?? vedrai che se la caverà... anche perchè tanto i Cullen nn arrivano.... per ora.... XD
Nancy95: ciao cara!! ttt bn?? ^__^   si è vero, il potere di Clarissa è fortissimo... lo adoro.. *___*   Jane in un modo o nell'altro dovevo renderla ridicola... nn la sopporto proprio quella nanetta... mi sta troppo sulle p*** ... nn so te.... u_u  registrazione, biglietto, si i Cullen potranno anche leggerlo in tempo, ma tanto per adesso nn appariranno... stai tranui... e allora cosa farà Nessie?? starà sola soletta con i Volturi! ovvio, no??  XDXD
fraloveddy: carissima!! ci sei anke tu qui ora!!! me felice e contenta!!! ^^  liberarsi di te??? e perchè??? se non ci fossi tu e ttt gli altri che come te mi sostengono e mi supportano sempre a continuare a scrivere qst storia...!! =D grz ancora!!
lory_lost_in_her_dreams: cara, ttt bn?? ihih sono riuscita a stupirti eh??? modestamente sto diventando sempre più brava!! XDXD me molto modesta...!! XD  e adesso che succederà?? beh, la cara Nessie deve imparare a convivere con i cari ed odiati Volturi nella speranza di riuscire a scappare in un modo o in un altro... ò.ò in pratica ti ho detto al trama di ttt il ciclo... bn bn.., devo imparare a tenere la bocca chiusa... -____-*
Nessie93: tesoro, ciao!! sn contenta che il capitolo ti sia piaciuto... e sn contenta anche della critica che mia hai fatto... nn ci sn rimasta male anzi come hai detto tu è stata una critica costruttiva, e infatti mi ha fatto riflettere... allora, cercherò di trovare una risposta a quello che mi hai detto: come hai detto tu, per i Cullen la famiglia è molto importante e qst lo credo anch'io.... nella mia ff hai detto che la figura della famiglia è messa da parte, e devo dire che non hai ttt i torti... ma è anche vero che in qst storia non ho preso la vita di Nessie all'interno della famiglia Cullen, ma la vita di Nessie all'interno di un contesto normale, come quello della scuola.... il bello qnd ho pensato qst storia era proprio qst, vedere come se la cavava l'ultima arrivata in casa Cullen con le cose tipiche delle ragazze di 15 anni, tipo lo scontro con Aisha è un classico.... così oltre ad avere l'aiuto dei suoi amici umani, può anche contare sull'aiuto dei vampiri e dei licantropi...  il fatto poi che ci siano imprevisti un po' fuori dal comune tipo l'incontro con Drew oppure con i Volturi è dato dal fatto che lei resta sempre una mezza vampira.... nei libri della Meyer è più visto il lato della famiglia anche perchè la storia è incentrata su Bella che inizia piano piano a diventare una Cullen al fianco di Edward.... poi per qnt riguarda il fatto che ha stretto amicizia con le ragazze lupo, beh quello è più che logico secondo me: anche lei è una ragazza lupo!! si nel libro stanno per conto loro, ma è anche vero che nel libro stiamo sempre dalla parte dei vampiri, e i vampiri non hanno molti rapporti con i lupi, figuriamoci con le ragazze dell'impriting!  ecco, spero di essermi spiegata al meglio =D  se hai ancora delle domande o dei dubbi o anche solo dei punti negativi di qst storia, fammelo sapere!! le critiche nn sono altro che d'aiuto, sia negative che positive =D
noe_princi89: ah, mia cara.... vuoi rivedere Jake?? beh aspetta un po'... eh già, nn intendo ritornare sui miei passi: i Cullen e il branco non interveranno per il momento... solo per il momento.... =D per qnt riguarda la povera Nessie, la nostra adorata troverà il modo di farcela anche da sola... =P
lilly3: infatti, mia cara Lele, la richiesta di Aro è un vero e proprio ricatto.... ma secondo te perchè l'ha fatto??? eh... il nostro verme è molto sclatro, e l'unica cosa che t posso dire è che in mente ha un piano ben denilineato... quale?? beh te lo direi, ma dp rovinerei la suspence...XDXD
pazzerella_92: °0°  rivelazione!!! tu un vampiro??!!! potevi dirlo prima, no?? XD  comunque, sono contenta di essere riuscita a lasciarti con il fiato sospeso... hai ragione, Clarissa ha cancellato la memoria ad Ashley e ora le speranze di far arrivare la registrazione ai Cullen sono poche.... davvero è così??? beh per qst particolare ci vorrà del tempo per scoprirlo... =P
TNMEBDMS: carissima!!! sono davvero contenta che la mia storia ti sia piciuta così tanto.... davvero sn stra-felice!! =D addirittura dipendente è anche troppo...me tremendamente lusingata... spero davvero di non deluderti in futuro.... =D
MeMeMe: grz cara per i tuoi complimenti!! sn felice che la storia ti abbia appassionato e spero di leggere un tuo nuovo commento in futuro... =D
MimiMiaotwilight4e: tesoro!!!! ma davvero sei stata così male qnd hai letto il capitolo??? =D da una parte sn contenta xke vuol dire che sn riuscita a tenerti sulle spine, ma dall'altra sn triste per mi dispiace per il tuo povero curiocino... hai ragione, è molto improbabile che intervega Jake a salvare Nessie, in pratica impossibile! ma anke lui, insieme ai Cullen avrà il suo momento... =P   mi dispiace nn poter leggere i tuoi commenti per luglio, ma le vacanze ci vogliono almeno una volta l'anno... a quando torni!! =D




Allora Nessie è nei Volturi. E fino a qui ci siamo tutti.
Ora molti di voi nelle recensioni, mi hanno chiesto come farà Nessie a fuggire..
e quando interverranno i Cullen...
Allora i Cullen il bliglietto e le registrazioni le hanno avute quasi subito,
e qnd si sn messi all'opera immediatamente....
Però visto che la storia è raccontata dal punto di vista di Nessie,
ci vorrà del tempo prima che lei si rincontri con la sua famiglia..
Quindi nelle prossime puntate descriverò il suo soggiorno nella Casa dei Volturi...
e piano piano arriveremo anche al piano che proggetterà per scappare!!

Abbiate fede!! Credete nella vostra scrittrice!! =D

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27. Giro turistico


In trappola. La definizione più giusta per descrivere la mia condizione attuale: mi trovavo chiusa nella mia stanza, all’interno della casa dei Volturi, in trappola.

Dopo che erano tornati Demetri e Clarissa, dicendoci che i miei compagni erano appena usciti dalla città incolumi e senza alcun ricordo di quello che era appena successo, Aro aveva sorriso entusiasta e mi aveva detto che forse per me era tempo di riposare. Effettivamente, quella era stata una giornata abbastanza faticosa e stressante, ma mi sentivo troppo demoralizzata, e appunto in trappola, per pensare a dormire. Anche se da poco si era fatta notte.

Aro, accompagnato da una scorta formata da Renata, Alec e Felix, si era offerto di condurmi al mio alloggio, sul secondo piano, insieme a quegli degli altri vampiri. Visto che i vampiri non dormono, mi sembrava strano che avessero degli alloggi privati, ma poi ripensai a casa Cullen, dove ognuno aveva una camera propria. Ammetto, ci ripensai con molta malinconia.

Dalla sala principale, avevamo preso un corridoio che ci portò ad un’altra sala, dove c’era una segretaria umana al computer che mi aveva osservato solo per un attimo, per poi tornare a sbrigare i suoi compiti. Dai racconti di Edward e Bella, avevo capito che quella era la sala d’attesa. Avevamo continuato per un altro corridoio ed avevamo raggiunto un ascensore. Mentre scendevamo ancora più in profondità, Aro mi aveva spiegato che la casa era su due livelli: uno era quello della sala principale e l’altro quello degli alloggi.

Arrivati al piano inferiore, avevamo percorso un altro corridoio, anche se questo era leggermente diverso da quelli precedenti: molto più ampio, illuminato ai lati da delle torce appese alle pareti, assomigliava ad uno di quei corridoi di alcuni vecchi castelli medioevali, ed aveva delle porte su entrambi i lati.

Dopo averlo percorso per un bel po’, ci eravamo fermati ed Aro mi aveva indicato la porta a destra: la mia stanza. Non era molto grande: quadrangolare, non aveva finestre e l’unico arredamento era formato da una scrivania con una sedia addossata alla parete di destra, una libreria alla parete di sinistra, e un divano di fronte alla porta d’entrata. Aro si era scusato del fatto che nella stanza non era presente un letto, ma mi aveva assicurato che il giorno dopo ne avrebbe fatto mettere uno appositamente per me. Ringraziai con il tono più cordiale che riuscì a fare, ed infine se ne andarono tutti e quattro i vampiri.

Ed eccomi qui, chiusa nella mia… “cella”! Non so di preciso dire da quanto tempo mi trovavo sdraiata sul divano ad osservare il soffitto, forse per tutta la notte. Era ben più che naturale: non riuscivo a dormire e tutta la stanchezza accumulata sembrava come essere evaporata al pensiero di essere diventata una delle guardie dei Volturi.

Ma cos’altro avrei potuto fare? Non avevo scelta, non potevo certamente lasciare che i miei compagni di scuola diventassero il pasto dei Volturi, e l’unico modo per impedirlo era proprio questo. La cosa che non riuscivo a capire era perché Aro mi aveva voluto tra le sue schiere. Davvero era solo perché ero riuscita ad ingannare Jane, oppure c’era un altro fine? Aro non mi convinceva per niente, e sicuramente aveva in mente un piano ben diverso da quello che voleva far credere. Il punto era solo uno: quale?

Sbuffai. Sei stata davvero una stupida Nessie. Ma perché tutto quello che ti dicono i tuoi genitori non l’ascolti mai? Semplice: ero un’adolescente. Quando mai un adolescente ascolta quello che gli viene detto di fare dai genitori? Ma piantala! Certo, c’era da dire che se avessi seguito il consiglio dei miei, a quest’ora non mi sarei mai trovata nella casa dei Volturi e certamente non avrei mai dovuto essere costretta a far parte della loro guardia. Me ne sarei stata tranquilla e beata a casa Cullen, a parlare con mamma e papà, oppure a scherzare con zio Emmett, fare una partita a scacchi con zio Jasper, provare i vestiti con zia Alice, sopportare in silenzio le attenzioni di mia zia Rosalie, … Oppure sarei stata giù alla spiaggia di LaPush con i ragazzi del branco, oppure sola con Jake. Sarebbe stato di gran lunga meglio, e ripensarci mi fece venir voglia di sbattere la testa contro il muro oppure di picchiarmi per la mia stupidità e testardaggine.

Ma soprattutto quello che avrei voluto fare era mettermi a piangere: anche dopo che avessero saputo quello che era successo, cosa avrebbero potuto fare? Venirmi a dare una mano? Preparare una nuova battaglia contro i Volturi? L’errore era stato il mio, la colpa era mia. Loro non c’entravano niente, e non volevo che c’entrassero per una mia scelta. E poi la ragione era dalla parte di Aro: lui aveva proposto uno scambio e io avevo accettato. Tutto qui. Sicuramente, se i Cullen avessero attaccato, Caius avrebbe usato questa postilla per iniziare una vera e propria battaglia. Ma non credo che il nonno e papà siano così stupidi da non saperlo… Molto probabilmente sarebbero venuti qui a Volterra con intenzioni assolutamente pacifiche e avrebbero chiesto un’udienza con Aro per discutere di quello che era appena successo. E non so se Aro mi avrebbe permesso di rivederli, infatti questa era la mia paura più grande: chissà quando li avrei rivisti.

Ma soprattutto, se li rivedrai un giorno… Sussultai: sul serio avrei dovuto trascorrere il resto della mia eternità nella casa dei Volturi? Assolutamente no! Il mio pensiero fisso d’ora in poi sarebbe stato quello di riuscire ad uscire da lì, in un modo o nell’altro. Certo, avrei dovuto certamente farlo con il consenso di Aro, altrimenti una fuga non avrebbe fatto altro che scatenare una battaglia. E io questo non lo volevo di certo.

Aaahhhh! Che situazione orribile!! Era proprio meglio se non partecipavo per niente a questa gita. Ma d’altronde, se non ci fossi venuta tutti i miei amici umani ora sarebbero morti. E a quel punto mi sarei crogiolata nel senso di colpa per tutta l’eternità. In fondo in fondo avevo agito nel migliore dei modi. E di certo avrei dovuto continuare così finché non sarei riuscita ad andarmene via da qui. Questo è poco ma sicuro: ce la devo fare ad ogni costo.

Dopo tutto quel ragionare e pensare, la mia testa pensava come non mai, e così caddi in un sonno profondo sul divano.

 

Un colpo forte, deciso, alla porta mi fece svegliare. E molto bruscamente: la mattina non sono mai molto lucida, e quel colpo alla porta mi aveva colta alla sprovvista, a tal punto da farmi cadere sul pavimento. Il colpo alla porta si ripeté, con la stessa intensità.

Controllai l’ora all’orologio al mio polso: le 6:30. Sono mattinieri! Con tutta l’irritazione possibile che uno può provare per essere stato svegliato alle 6:30 contro la sua volontà, mi alzai da terra e andai ad aprire la porta.

-Buongiorno- mi disse Darko.

Sbuffai. Buongiorno un corno!

Rimase impassibile di fronte alle mio comportamento. –Hai dormito bene?

Fino a pochi minuti fa, si! –Che diamine ci fai qui?

-Il mio Signore Aro ha detto che devo farti fare il giro della casa, visto che sei la nuova arrivata e non saprai certamente come muoverti.

Bene, almeno inizio a dare un’occhiata in giro. –Gentile da parte sua- dissi con sarcasmo.

Darko non modificò la sua espressione e mi porse una cosa. –Visto che ormai fai parte del corpo di guardia, devi indossarla.

L’afferrai: un lungo mantello nero con il cappuccio. Storsi la bocca. Che bello: la divisa del carcere!

-Indossala- mi disse Darko –e quando sei pronta iniziamo. Ti aspetto qui fuori- e si spostò verso destra, sparendo dalla visuale della porta.

Cortese. Chiusi la porta e osservai il mantello: ero obbligata ad indossarlo. E la cosa mi infastidiva parecchio: mi dava l’idea di aver accettato di essermi sottomessa al mio destino, cosa non vera assolutamente. Ma cos’altro potevo fare se non indossarla e abbozzare? E così me lo misi addosso e senza neanche starci a pensare troppo, uscii dalla mia stanza.

Darko era appoggiato alla parete e da quella posizione si poteva dire che fosse annoiato, quando invece il suo sguardo era vigile ed attento. Mi osservò per un attimo, dalla testa ai piedi. –Non ti sta male.

Quel Darko cominciava a starmi simpatico. –Grazie. Vogliamo iniziare?

-Certo- e si rimise in posizione eretta, iniziando a camminare per il corridoio.

-Allora,- iniziò a spiegarmi –la casa è su due piani: uno superiore e uno inferiore.

-Si, Aro me lo aveva spiegato ieri- dissi –Su quello superiore c’è la sala principale, mentre su quello inferiore gli alloggi di ogni vampiro.

-Esattamente. Il secondo piano è formato principalmente da due grandi corridoi come questo: con le torce e quindici stanze per lato.

Feci il calcolo mentalmente. -Quindi entrambi i corridoi hanno trenta alloggi ciascuno? Sessanta in tutto?

-Brava. Entrambi i due corridoi hanno un’uscita propria, che conduce all’ascensore, ma comunque sono collegati tra loro attraverso un corridoio più piccolo. Adesso ti faccio vedere.

Mi accorsi solo in quel momento che avevamo percorso quasi tutto il grande corridoio e stavamo quasi per continuare verso l’ascensore. Stavo per andare avanti ma Darko si fermò e mi fece notare un piccolo passaggio alla nostra destra. Rimasi sorpresa: la sera precedente non ci avevo fatto caso. Darko ci entrò e io lo seguii: questo corridoio era più stretto e più basso. Entrambi dovevamo piegarci leggermente per poterci passare. Alla fine, sbucammo in un altro corridoio, identico al primo.

-E questo è il secondo corridoio?- chiesi per conferma.

-Esatto. E come puoi vedere alle nostre spalle, si continua per l’ascensore.

Annuii. –Posso farti una domanda? Se si va avanti, per dove si continua?

Sorrise. –Andiamo, ti faccio vedere- e riprendemmo a camminare da dove eravamo arrivati nel corridoio gemello.

Questa volta, mentre camminavamo mi sentii strana, quasi in soggezione: mi sembrava di essere osservata da tutte le parti.

Darko continuò. –I sessanta alloggi presenti nei due corridoi sono dei vampiri del corpo di guardia. I Volturi hanno degli alloggi speciali, in disparte rispetto ai nostri. Ma comunque sono accessibili attraverso questi due corridoi gemelli.

-Dimmi una cosa Darko, ma sono tutti occupati gli alloggi?

-No. Compresa te, il corpo di guardia comprende 36 elementi. Questo corridoio e totalmente occupato, mentre il secondo solo alcune stanze. In più, ora tutti i vampiri si sono ritirati nei propri alloggi fino a nuovi ordini.

E così mi spiegai quella sensazione che provavo: ero effettivamente sotto lo sguardo di quasi tutto il corpo di guardia, e questo non fece altro che rendermi ancora più agitata del solito. Osservai solo per un attimo le porte sui lati del corridoio e poi tornai a concentrarmi sul percorso che stavamo seguendo. Mentre camminavo poi, mi venne in mente una cosa: -36? Da quello che mi ricordavo, il corpo di guardia era formato da 32 elementi.

Darko fece un leggera risata. –Beh, credo che tu l’abbia notato che ci sono stati dei nuovi arrivati, no?- e mi rivolse un sorriso ammiccante.

Si sta riferendo a se stesso. Sorrisi. –Si me ne sono accorta. Ma allora, secondo i miei calcoli, dovrebbero essere 38. Ne mancano due.

-L’hai notato. Chelsea e il suo compagno Afton non sono più con noi da un bel po’.

Rimasi basita di fronte a questa informazione: Chelsea, colei che aveva il potere di consolidare i legami o di indebolirli, su cui Aro faceva rifermento per instaurare alleanze o per tenere ancora più uniti i Volturi stessi, non era più nel corpo di guardia. Mi sembrava strano che se ne fosse andata, ma poi ci pensai bene: Aro non l’avrebbe mai lasciata andare via.

-E come mai?- chiesi a Darko.

-10 anni fa c’era stato un scontro con alcuni vampiri neonati in Russia: stavano creando un gran casino, e i Volturi avevano deciso di intervenire. Caius era andato giù insieme ad un piccolo reggimento. Io ero appena entrato a far parte della guardia da poco, e così ero rimasto qui a Volterra. Quando Caius era tornato, ci aveva informato che Chelsea e Afton erano rimasti vittime dello scontro: dei vampiri neonati più intelligenti li avevano fatti a pezzi e bruciati. Aro ne fu molto addolorato.

E ci credo: ha perso una delle sue perle più preziose. –Che storia- fu l’unica cosa che riuscii a dire ad alta voce.

Continuammo a camminare in silenzio. Nel frattempo, non persi di vista le porte ai lati, contandole mentalmente. Quando superammo le quindici porte laterali, il corridoio si fece più buio a causa della mancanza delle torce. Ebbi un po’ di incertezza all’inizio, ma poi seguii Darko che avanzava sicuro. Ad un certo punto il corridoio voltava verso destra e noi girammo, per poi girare nuovamente a sinistra e continuare dritti.

-Questo è un altro punto di intersezione tra i due corridoi- mi spiegò Darko –Se tu invece di svoltare a sinistra continuavi dritta, finivi per dover per forza voltare a destra e quindi tornare nell’altro corridoio, quello con il tuo alloggio.

-Capito- dissi, appuntando mentalmente l’informazione.

Il corridoio che stavamo percorrendo era si buio, ma comunque abbastanza corto. Camminammo finché non ci imbattemmo in una biforcazione.

-Eccoci qui- disse Darko con un mezzo sorriso –Allora, se si continua per i due corridoi, arriviamo qui: questi sono i percorsi per raggiungere gli alloggi personali di Caius- e indicò il percorso a destra- e quello di Marcus- e indicò quello a sinistra.

-E quello di Aro?

Darko sorrise. –Ci si può accedere solo passando prima dagli alloggi o di Marcus o di Caius: in entrambe le stanze c’è una porta che conduce ad un corridoio che collega i due alloggi e che porta alla stanza di Aro.

Bella sistemazione. –Chiaro.

-Ti farei vedere, ma ora penso che i miei… anzi, nostri Signori siano nelle loro stanze.

Potevi benissimo dire soltanto “miei”! –Non ti preoccupare, ho capito. Adesso mostrami il piano superiore.

-Perfetto. Andiamo verso l’ascensore- e riprese a camminare da dove eravamo arrivati.

Quando ci trovammo a dover decidere che corridoio prendere, Darko svoltò verso destra cioè verso il corridoio totalmente occupato.

Non lo seguii. –Senti… ehmm… non è che ti dispiace se…- e dissi mentre mi grattavo la testa con una mano e indicavo l’altro corridoio con un sorriso tentennante.

Darko mi osservò per una frazione di secondo e poi mi sorrise. –No, non ti preoccupare. Va bene se prendiamo il corridoio del tuo alloggio, è la stessa cosa.

Accennai un sorriso di scuse e poi svoltammo entrambi verso sinistra, proseguendo verso il mio corridoio, per così dire. Mentre oltrepassai la porta della mia stanza (che era per la precisione la numero quindici di quel corridoio) e le altre stanze vuote, mi sentii molto più a mio agio, senza dover sopportare quella sensazione di aver lo sguardo di tutti concentrato addosso. Sospirai di sollievo.

Darko se ne accorse. –Meglio, vero?

Mi voltai verso di lui: incrociai il suo sguardo comprensivo e il suo sorriso enigmatico. –Meglio? Cosa vuoi dire?

Rise leggermente. –Passare per quel corridoio. Sentirsi in soggezione perche sei l’ultimo arrivato e tutti ti fissano curiosi e sprezzanti.

Posai lo sguardo a terra, arrossendo un po’. –Ah già. Si, molto meglio allora.

-Tranquilla, all’inizio è sempre così. Ma poi con il tempo uno ci si abitua, e inoltre dopo gli altri finiscono anche di guardarti in quel modo. Ci sono passato anch’io.

Abituarsi… ma per favore! Risi. –Scusa se te lo dico Darko, ma tra me e te c’e una leggera differenza: io non sto qui per la mia volontà. Aro praticamente mi ha costretta a diventare un membro del corpo di guardia!

L’avevo detto ad alta voce e quindi, molto probabilmente l’avevano sentito tutti. Ma la cosa non mi importava: Aro e tutti gli altri non si dovevano certo aspettare che sarei stata felice e contenta di essere lì, quindi era meglio chiarire la situazione fin da subito.

Darko non si scompose più di tanto, e annuì pensieroso. –Questo è vero: tu sei la figlia biologica di Edward Cullen e Bella Swan, e fai parte della famiglia del dottor Carlisle Cullen, ovvero il secondo clan di vampiri più grande del mondo dopo di noi, e che ha anche un’alleanza con i lupi mutaforma Quileutes. È naturale che tu voglia stare con loro.

Sgranai gli occhi e me lo osservai per un po’. –Uao! Bravo! Ti sei informato su di me?

Rise. –Beh, diciamo che noi arrivati negli ultimi quindici anni non avevamo mai sentito parlare di voi Cullen. Ma poi ieri, quando sei arrivata tu, ci siamo incuriositi e abbiamo chiesto informazioni ad Alec.

–E vi ha raccontato tutto- conclusi.

-Si, più o meno l’intera storia per sommi capi. Quindi diciamo che ti comprendo abbastanza se non vuoi stare qui.

Si, Darko mi sta proprio simpatico! Anche se non sapevo se lo stava facendo per ottenere la mia amicizia, o lo pensava sul serio. Ma il suo volto era inespressivo e il suo sguardo tranquillo, quindi mi convinsi che stava dicendo la verità. Ma comunque avrei continuato ad alzare la guardia.

Arrivammo all’ascensore e ci salimmo salendo al piano superiore.

-Posso farti una domanda?- dissi di punto in bianco –Come sei finito in mezzo ai Volturi?

-Sono stati loro a trovarmi- disse senza tradire nessuna emozione –Ero uno studente in un college a Londra da qualche anno. Più o meno nove anni fa iniziarono a verificarsi degli eventi un po’ strani in questo college, come cinque ragazzi morti dissanguati in una settimana.

Sgranai gli occhi. –Caspita! Scommetto che era opera di un vampiro, vero?

-Già. Era stato creato da pochi mesi ed era affamato. Naturalmente la polizia pensò ad un serial killer, e parecchi studenti abbandonarono la scuola, ma io non lo feci. Una sera poi me ne stavo in biblioteca a finire una tesina, quando mi piombò alle spalle all’improvviso e mi morse subito ad  una spalla. Poi per il dolore non mi ricordo più niente. Quando alla fine mi risvegliai, ero qui nella casa a Volterra e vicino a me c’era una ragazzina di quindici anni bellissima.

-Jane!?!- dissi stupita.

-Si, proprio lei. Appena mi fui svegliato chiamò subito Aro, che mi diede il benvenuto e mi spiegò la situazione: ero stato attaccato da un vampiro che poi loro avevano ucciso perché stava creando troppa confusione, e visto che ero stato morso avevano lasciato completare la trasformazione. E quindi iniziai la mia nuova vita da vampiro.

Raccontava tutto con semplicità, come se il protagonista della storia non fosse lui. –E sei sempre stato qui?

-Si. All’inizio tutti mi trattavano con curiosità e con gentilezza, perché pensavano che potessi avere qualche potere speciale, ma non fu così. Per tutto il tempo in cui ero un neonato e avevo istinti famelici, il mio “tutore” fu Jane: mi ha addestrato lei ad essere un vampiro forte.

Jane tutore di qualcuno!?! Questa è bella! Evitai comunque di ridere apertamente: dallo sguardo di Darko trapelavano ammirazione e quasi riverenza. E forse anche qualcos’altro, ma non riuscivo a capire cosa. Così, annuii in silenzio.

Poi l’ascensore si fermò e io e Darko scendemmo. Camminammo fino a raggiungere la sala d’attesa, che era vuota: neanche l’umana c’era.

-Alessia, la nostra segretaria arriva alle 8- mi disse Darko, rispondendo al mio sguardo interrogativo.

Oltrepassammo la sala d’attesa e continuammo spediti verso la sala principale: senza tutti quei vampiri a riempirla era molto più grande e incuteva anche un certo terrore.

-Allora Renesmee,- iniziò Darko –tieni ben presente una cosa: al primo piano tutto è collegato in una qualche maniera alla sala principale. Non esiste sala dalla quale si può accedere senza prima passare dalla sala principale.

Annuii. –E per accedere alla sala principale dall’ascensore si deve passare per forza nella sala d’attesa?

-Si. O almeno è quello che tutti noi della guardia usiamo e sappiamo. Secondo alcuni, i Volturi sanno altri passaggi segreti per accedere alla sala principale direttamente da fuori la casa. Il fatto è che questo piano è quello dove solo i tre Volturi sanno tutte le entrate e le uscite che esistono, a differenza del secondo dove tutto è collegato a tutto.

Uao! –Capito. Quante sale ci sono?

-Vieni ti faccio vedere- e Darko si incamminò verso la parte orientale della sala.

Ad un certo punto mi fece notare sul muro un mattone sconnesso, che in realtà era un pulsante per aprire un pannello segreto. Lo premette due volte e una parte della parete scivolò elegantemente verso sinistra.

Identico a quello che abbiamo trovato nel vicolo cieco. Darko entrò per primo e io lo seguii: senza sorpresa ormai, ci imbattemmo nell’ennesimo corridoio buio. Lo percorremmo per un po’, ed infine sbucammo una sala circolare, non molto ampia ma con il soffitto abbastanza alto.

-Ecco, questa è la sala numero 1. Di solito qui ci vengono alcuni di noi che vogliono parlare in privato, oppure Aro ci fa attendere i suoi ospiti, o cose del genere. Qui ci sono anche due passaggi: uno lo si vede bene- e indicò un portone di legno dall’aspetto molto antico –e l’altro invece si trova qui- e indico un buco nel muro, in cui intravidi un foro per far passare una chiave.

-E dove conducono?- chiesi piena di curiosità.

-Il portone porta ad un'altra sala, che spesso e volentieri Caius usa come prigione- e fece una mezza risata –Mentre questo pannello segreto conduce ad un tunnel sotterraneo che è collegato alle fogne, e quindi che ti porta fuori di qua. Te li mostrerei, ma per entrambi serve una chiave, e quella chiave ce l’hanno solo i Volturi.

Un passaggio segreto… Osservai la sala, toccando i mattoni freddi che ne componevano i muri. –Ma se non si possono usare, perché allora ve le hanno mostrate?

-Oh, no no, noi le possiamo usare. Solo con il loro permesso.

Mi scappò una risata ironica. –Certo…

Silenzio. –Bene ora andiamo- disse Darko facendomi segno di procedere verso l’antro buio –Devo ancora farti vedere la palestra.

Uscito dalla sala n. 1, Darko si mosse verso destra, andando in prossimità di una porta che era fatta di acciaio: era chiaramente più moderno rispetto al resto della casa. Girò la maniglia ed aprì la porta.

Rimasi basita di fronte al nuovo corridoio che vidi: era illuminato, non molto lungo, ma soprattutto le pareti erano di acciaio. Per un attimo mi chiesi dove portava, e poi dopo mi ricordai quello che aveva detto Darko.

-La palestra!?!- chiesi stupita: sinceramente non ce li vedevo quei vampiri che si divertivano in palestra.

Darko sorrise. –Puoi anche chiamarla stanza per l’allenamento, se ti piace di più!- poi arrivò alla fine del corridoio dove c’era una porta identica alla prima. L’aprì e ci entrò dentro.

Lo seguii sempre più curiosa ed quando entrai nella sala, rimasi a bocca aperta: era una stanza immensa, perfettamente quadrangolare, con le quattro pareti ricoperte da specchi, il soffitto di acciaio e il pavimento con il parquet. Sembrava una sala da ballo mista all’interno di una cassaforte di una banca. Ne ero meravigliata.

-Questa sala fu costruita nel 2001- spiegò Darko –per ordine di Caius. In questa sala, ogni vampiro viene addestrato ad essere letale basandosi solo sulla sua forza fisica ed astuzia.

-E quelli che hanno i poteri speciali? Contano anche su un potere aggiuntivo.

-Questa è una sala particolare. In questa sala, i poteri non funzionionano.

Mi voltai di scatto a guardarlo. –Che cosa?

Il suo sguardo era fisso su di me e non era per niente divertito, più che altro era soddisfatto, come se per la prima volta fosse riuscito a stupirmi. Ed è così.

-Che vuol dire che non funzionano?- chiesi in mancanza di una sua risposta.

-Che qualunque vampiro che abbia qualunque tipo di potere entri in questa sala, non può utilizzarlo perché non ci riuscirebbe.

Incredibile! –E come è possibile?

-Questo non lo so. Aro aveva ingaggiato i più importanti e famosi scienziati di tutto il mondo, e dopo alcuni anni di studi sono riusciti a creare questa stanza.

Impossibile! –Non ci credo…- e risi guardandomi intorno.

-Davvero? Allora provaci: pensa a un numero e cercalo di inviarlo nella mia mente.

Inarcai le sopracciglia. –E chi mi garantisce che tu non mi menta?

Darko rise. –Ok, hai ragione. Allora trasmettimi il dolore di Jane: su quello non posso di certo mentirti.

Ci pensai su: il ricordo dell’illusione non era di certo piacevole, ma me la ricordavo abbastanza bene. Probabilmente non avrei mai ottenuto lo stesso risultato di Jane, ma avrei di certo fatto venire un gran mal di testa a Darko.

-Ok- e afferrai la sua testa con entrambe le mani, chiudendo gli occhi e concentrandomi al meglio.

Il ricordo passò attraverso la mia mente, ma non lo sentivo per niente nelle mie mani, e tanto meno lo sentivo fluire nella mente di Darko. Aprii gli occhi: se ne stava tranquillo e beato in piedi, con le braccia conserte e un sorriso saccente sulla bocca. Di certo non sta affrontando mentalmente l’illusione di Jane. Allora provai con qualcos’altro, tipo un ricordo strano di tutto il giro che avevamo fatto quella mattina, oppure un ricordo della mia famiglia che mi fece provare una fitta al petto. Niente! Io non sentivo niente e Darko non aveva cambiato posa o espressione.

-Allora?- disse con sarcasmo –Qualche risultato?

Tolsi le mani dalla sua testa e le incrociai al petto, palesemente offesa. –Ok, questa sala è speciale.

Darko rise. –Te l’avevo detto io. Ora andiamo, devo mostrarti l’ultima sala.

Mentre uscivamo dalla sala, notai la mia immagine riflessa nello specchio: la mantella nera mi arrivava fino alle caviglie, lasciando in evidenza le mie Converse All Star nere. Per il resto, il mio viso e i miei ricci bronzei cercavano di adattarsi su quel nero. Ma la cosa più orribile, è che sembravo realmente una di loro. Ma non per molto.

Tornammo nella sala principale e andammo verso l’uscita, fermandoci leggermente prima, ad una porta di ottone. Darko l’aprì ed entrammo in quello che per me fu un vero e proprio incubo: una biblioteca immensa, con gli scaffali alti fino al soffitto, tutti pieni di grossi tomi impolverati.

-E questa è la biblioteca della casa- annunciò Darko.

Penso proprio che in questa sala io non ci entrerò mai più! –Carina- dissi storcendo la bocca.

-Non ami leggere- dedusse Darko.

-Per niente. Preferisco disegnare. Comunque, questa sala e collegata a qualcos’altro, tanto per cambiare?

Darko rise. –Certamente! Le vedi quelle aperture laggiù in fondo?- e indicò la parete di fronte all’entrata, con effettivamente due aperture –Sono due sale di studio, collegate tra loro e alla biblioteca. Ci sono due scrivanie, con dei computer collegati ad Internet. E vedi quella porta innalzata rispetto al pavimento?- indicando un altro portone di ottone elevato su tre gradini di marmo –È la biblioteca personale di Aro, Caius e Marcus. Solo loro hanno la chiave per accedervi.

Naturale no? Iniziai a camminare avanti e indietro osservando meglio l’enorme biblioteca. –Ma è sempre stata così? Voglio dire, la casa…

-No- mi anticipò Darko –All’inizio era un vero e proprio castello, ma poi fu distrutto a causa di qualche guerra o terremoto, non lo so per certo. E allora si sono sviluppati questi piani sottoterra.

Annuii. Ero rimasta meravigliata e sbalordita da come era composta la casa dei Volturi. Mi aspettavo alcune cose, come gli infiniti corridoi e le stanze segrete, ma altre mi avevano sorpreso, come la palestra speciale. Appuntai mentalmente tutta la piantina della casa, che sicuramente mi sarebbe stata utilissima per tutto il tempo che sarei stata qui. Ovvero, non molto.

-Allora,- chiese di punto in bianco Darko –che ne pensi?

Lo guardai. –Non è male per viverci.

Darko rise.

Risi anch’io. Non è male per viverci per un periodo limitato, si intende!



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Ok, lo so questo capitolo non è un gran che...
e infatti il giro turistico doveva essere solo una parte del capitolo...
Poi quando avevo finito di scrivere
mi sono accorta che era venuto lungo quanto un normale capitolo!
-____-''''

Inoltre per questo capitolo ho aggiunto anche due chicche....
La mia carissima amica disegnatrice Lidy.... (grande ragazza!)
ha realizzato due pratiche mappe dei piani della casa =D
Eccole qui:  primo livello e secondo livello

Forse molte/i di voi la Casa se l'aspettavano diversamente...
ma a me è piaciuta immaginarla in qst modo..
e anche perchè mi serviranno successivamente nella storia...! =D

Beh ora credo che andrò a mangiarmi un po' di gelato..
non che la cosa vi possa interessare, ma tanto per dire qualcosa! ^__^'''
Un bacio
alla prossima


PS: vi ricordate che la storia partecipava agli "Never Ending Story Awards" ???
beh sn usciti i risultati, e ho vinto 3 categorie sulle 5 nella quali ero iscritta cn qst ff... =D
se volete sapere in che cosa, venite sul mio blog
^__^'

   
 
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