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Autore: Spensieratezza    22/06/2018    2 recensioni
L'amicizia del trio - le cose che avrei voluto cambiare
*Questa storia è collegata direttamente alla storia Harry Potter 2.0 con i momenti più bromance del trio
ATTENZIONE: questa storia la metto come conclusa, fino a che non capirò come mandarla avanti.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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- Questa storia fa parte della serie 'Harry Potter 2.0'
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Paura.

Tremendo terrore e sensi di colpa, erano scesi verso di lui, quando vide qualcosa negli occhi di Ron cambiare e quando vide il bicchiere che teneva in mano, infrangersi al pavimento.

Quando lo vide poi sussultare, con la schiuma alla bocca, fu il più tremendo degli orrori. Fu come un incubo. Solo la paura che potesse morire, fece come scattare qualcosa nella mente di Harry e per fortuna si ricordò del bezoar!!

Quando Ron finì comunque in infermeria, perchè il veleno lo aveva molto debilitato, la potenza di quello che era successo, investì Harry come un treno. La paura di perdere il suo migliore amico, era stata grande, enorme e la conspaevolezza che era stato proprio Draco, lo faceva soffrire enormente. Iniziò a piangere. La persona della quale si stava innamorando, aveva quasi ucciso il suo migliore amico!!






*
La notizia di Ron finito in infermeria per avvelenamento, si sparse in fretta ad Hogwarts, così non ci volle molto prima che Draco lo venisse a sapere.

Piombò come una furia nell’infermeria per sincerarsi della situazione -  e dello stato d’animo di Harry, beh, anche di quello del suo amico, ma non era il suo amico, con tutta onestà, che gli interessava di più –

Quando vide che non c’era nessuno, tranne Harry, quindi non doveva subire l'imbarazzo di dover dare spiegazioni ad una platea sulla sua presenza lì, sentì un senso di sollievo, che si tramutò in orrore molto in fretta, appena si accorse che Harry, seduto davanti al letto di Ron, aveva il viso stravolto dal pianto. Guardandolo in viso, pareva che avesse vissuto cent’anni di dolore.



Temette che Ron fosse a quel punto in fin di vita, la sua intenzione era quella di chiedergli come stava, consolarlo, magari, ma appena mise un piede all’interno e Harry si accorse di lui, capì dal modo in cui lo guardava, che era la mossa sbagliata.
 
“Tu…” disse, guardandolo con un’espressione che non si sarebbe più aspettato di rivedere.

“Harry..co..come sta il tuo amico?” chiese Draco.

“Che ti frega???” chiese Harry con un’espressione allucinata.

“Harry..cosa..” cominciò Draco,confuso di quel trattamento.

RON HA RISCHIATO DI MORIRE! Si è salvato solo perché io ero con lui e d’un tratto ho pensato che fosse una buona idea, ficcargli in gola un bezoar!”

Draco si mise una mano sulla bocca.

“Eri con lui quando..”

Harry si alzò dalla sedia e guardò Draco con odio.

“Ho visto i suoi occhi cambiare espressione, le sue gambe sussultare, la sua bocca riempirsi di schuiuma,  l’ho visto agonizzare e contorcersi in preda alla confusione di quello che gli stava capitando..”

“Oh mio dio..”

“E poi..e poi..ho preso quella pietra e gliel’ho ficcata nella gola..e ha smesso di sussultare.” Disse ancora, guardando l’amico nel letto dormire.

“Ma ORA sta bene, vero?? L’hai guarito e ora sta bene! è tutto finito.” Insistette Draco non capendo la gravità della cosa.

“Sì. È tutto finito ormai. Tra noi è finita.” Disse Harry laconico.
 
Draco si sentì mozzare il respiro. Si aspettava che sarebbe finita, prima o poi, ma non così presto. Pensava che avrebbe avuto tutto il tempo per prepararsi. Tutta l'estate, Un anno, due, la fine della scuola! Non ora che stavano insieme da poco e tra di loro andava tutto bene.



“Harry, ma..”

“La festa di Lumacorno! Ecco perché sei venuto. Non per me! Ma per mettere il veleno! Come ho potuto essere così stupido! E sono stato io a invitarti!”

Draco spalancò gli occhi inorridito.

“No, non è come credi..non ho messo..non sono..accidenti Harry! Quella bottiglia stava nella studio di Lumacorno da ben PRIMA di quella maledetta festa!”

Ma Harry non lo trovò molto confortante.

“Questo non smentisce il fatto che tu l’abbia messa PRIMA di quel giorno, da chissà quanto..ma l’hai fatto.”

Il terrore stampato nel volto di Draco era indice della sua consapevolezza.



"Harry...senti.."

"SMETTILA DI CHIAMARMI COSì!!!" 

Un silenzio più lungo degli altri, accompagnò quelle parole.



“Tu pensi che io sia un assassino…”

Harry continuò a guardarlo con disprezzo.

“Da quanto?”

Harry non rispose.

“DIMMI DA QUANTO, POTTER!” gridò Draco.

“Da quando ti ho visto entrare nel negozio di Magie Sinister ho cominciato a pensare che Voldemort ti avesse preso come mangiamorte e quando c’è stato l’attentato a Kate, mi sono convinto che ti avesse chiesto di uccidere qualcuno..”

Draco aveva ascoltato con con orrore crescente ,ogni parola.

“Se..se pensavi questo..allora perché..perchè ti sei avvicinato a me..?”

“Sapevo di piacerti..e pensavo che..se avessi fatto fronte su questo, avrei potuto distrarti dal fare del male a qualcun altro. È funzionata bene..fino adesso..” disse ancora Harry, sfiorando il braccio di Ron.

“Mi hai usato..” disse Draco, con gli occhi lucidi e la voce tremante.
 
Harry aprì bocca per ribattere.

“L’hai detto tu che era solo una cosa di istinti, non io. E poi..credevi davvero che bastassero due lettere con due frasi che avrai trovato in giro e due strusciatine, per farmi perdere la testa per te?”

“Io non intendevo..”

“Andiamo! Dopo tutto quello che mi hai fatto..dopo tutto quello che hai fatto ai miei amici..credevi davvero che io avrei potuto..amarti?

Harry parlava nel vuoto, senza guardarlo, con una voce che a stento riconosceva come sua.

Non vide quindi arrivare in tempo, lo schiaffone, che lo colpì in pieno viso, ma lo sentì.

Subito dopo, una porta si chiuse dietro di sé, con violenza.

Gli occhi di Harry a quel punto, si riempirono di lacrime. Nascose la testa contro le gambe di Ron e prese a singhiozzare






















Note dell'autrice: 

Prima di tutto, devo specificare che questo capitolo si rifà al capitolo di harry potter 2.0 che ho appena pubblicato, aggiungendo qualcosina all'inzio, ho pensato di doverlo mettere anche qui, visto che parla soprattutto del grande legame tra Ron ed Harry, poi, come avrete visto, è una settimana che non aggiornavo (a me sembra molto di più, almeno un mese) non avete l'idea della fatica che ho fatto ad aggiornare. Sono stanca, molto stanca, la storia è ancora molto lunga (quella di tutta questa saga) e i pochi incoraggiamenti che ricevo, non mi bastano a darmi la forza. Non so sinceramente assicurarvi che riuscirò a finirla o a continuarla. Io ce la sto mettendo tutta, ma non mi sento spronata a continuare questa storia, inoltre temo che non ci saranno altri momenti bromance da descrivere, eccetto che nel settimo libro, ma prima dovrò riuscire ad arrivarci. Sono molto scoraggiata, lo ripeto.

per ultimo, il capitolo a cui faccio riferimento, cioè quando ron viene avvelenato, si trova alla pagina 364 del libro (ero stufa di andarlo a cercare perchè non ricordavo dove fosse quindi lo scrivo qui) a presto. Spero!
   
 
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