Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: Nateishaa    26/06/2018    0 recensioni
Continuo di " Kathrine ". Consiglio a chi non lo avesse fatto e volesse leggere la seconda parte, di attenzionare la prima storia, per capire meglio le varie vicissitudini, visto che ciò che accade, è la conseguenza di ciò che è successo precedentemente alla protagonista.
"Da quel giorno, molte cose sono cambiate. Il periodo di recupero dopo essere uscita dall’ospedale, è stato terribile e lungo..l’oscurità faceva parte di me e di ciò che mi ruotava attorno.[..]Tutto quello che mi è accaduto è stato come uno sparo nel buio, tutte le piccole certezze che avevo costruito erano svanite, appunto il mio passato è perso nello spazio in cui mi muovo.[..]Ma quando, ciò che credevi pura invenzione diventa realtà, la tua vita si sconvolge, come se rinascessi di nuovo. Il primo pensiero che, dopo aver realizzato ciò che accadde, si fa vivido nella mia mente è : sono un vampiro, sono immortale, ora posso raggiungervi e uccedervi."
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi spensi.. così successe 3 anni fa, dopo che Castiel andò via senza dire nulla, lasciando solo un misero biglietto in cui diceva di amarmi.

Da quel giorno, molte cose sono cambiate. Il periodo di recupero dopo essere uscita dall’ospedale, è stato terribile e lungo..l’oscurità faceva parte di me e di ciò che mi ruotava attorno. Tutti, tranne in parte Rosalya che tutt’ora è mia amica, avevano smesso di parlarmi. Avevano solo uno sguardo pietoso nei miei confronti, per ciò che stavo passando e quando, i primi tempi, chiedevo di Castiel, nessuno mi dava risposta o proliferava parola di sua spontanea volontà, solo sguardi incerti ma che in fondo sapevano tanto. Ho sempre odiato che qualcuno avesse pietà di un essere umano, figuriamoci di me.. tutto quello che mi è accaduto è stato come uno sparo nel buio, tutte le piccole certezze che avevo costruito erano svanite, appunto il mio passato è perso nello spazio in cui mi muovo. Non sono riuscita per molto tempo ad avvicinarmi a qualcuno e tutt’ora mi è difficile ma soprattutto, non mi importa.. mi ero eclissata, stavo cadendo a pezzi giorno dopo giorno. La mia anima, il mio corpo si stavano sgretolando, esile e scarnita, non stava rimanendo più nulla, né sentimenti né un briciolo di umanità.Lasciai il liceo e quindi il dormitorio senza pensarci due volte.. volevo scappare via da quel passato che mi bruciava, che mi consumava dentro senza pietà.. così andai via, lasciandomi tutto alle spalle tranne il desiderio di vendetta nei confronti di chi mi aveva tolto l’amore della mia vita, mio figlio.Fino ad oggi, la vendetta sembrava impossibile, Castiel era svanito, suo padre e la merda che gli girava attorno era introvabile, ma finalmente le cose sono cambiate.Dopo aver affittato un monolocale,piccolo ma confortevole,  a “ Ronnysville ”  un piccolo paesino fuori città, composto da una piccola cucina ed una camera da letto matrimoniale, a 3 ore di distanza dal luogo in cui non sarei mai voluta tornare e, dopo aver trovato un lavoro in un autogrill del posto, per mettere qualcosa di lato, in modo da poter viaggiare in lungo e in largo per soddisfare la mia sete di vendetta, qualcosa cambiò.Una sera, dopo aver finito le mie estenuanti ed infinite ore di lavoro in quel luogo squallido e decadente, salutai con un cenno i miei fastidiosi colleghi e mi accingevo a tornare a casa. Presi la bicicletta, uscii dal grande parcheggio dell’autogrill ed incominciai a pedalare velocemente, lungo la strada più ampia del paese . Dopo aver girato il primo angolo del quartiere, non capivo perché avessi come la necessità  di andare sempre più veloce, contro il solito vento, tipico di questo posto. Sentivo di non dovermi voltare, avevo la sensazione che qualcuno mi stesse seguendo silenziosamente e fissando.. uno sguardo pesante che non smetteva mai di osservarmi. Inizialmente pensavo fossero solo paranoie, date dalla troppa stanchezza, e dal mio “ mangiare essenzialmente per vivere” ma poi riflettendoci, io non sono tipo da paranoie inutile, così presi un bel respiro, scontai un po’ i capelli dal viso e  continuai in direzione di casa.Arrivata nel vialetto del monolocale, buio e circondato da un modesto giardino poco curato, sentii improvvisamente una presenza alle mie spalle e capii che quelle che pensavo fossero solo paranoie in realtà, erano la realtà, qualcosa stava per accadere. Per un attimo il mio cuore trepidò, * Castiel* pensai ingenuamente, finalmente dopo tempo.. anche se, in fondo al mio cuore, sentivo che era solo una convinzione, lui non mi spaventerebbe mai..Senza pensarci troppo e infastidita da ciò che stava accadendo, mi voltai di scatto, pronta nel caso fosse stato lui, a rinfacciargli tutto ciò che avevo passato, ma anche pronta per abbracciarlo con tutta la forza che restava nel mio corpo ormai troppo fragile.Ovviamente erano solo illusioni.Furono secondi di gelo quando capii che quella presenza non era lui. Di fronte a me, una figura imponente e sicura. La prima cosa che notai furono gli occhi che quasi brillavano nel buio viale e spiccavano in quella strada senza illuminazione. Il sangue cessò di scorrere nelle vene e, dopo qualche istante, senza pormi minimamente delle domande, ed evitando di continuare a cercare di capire chi fosse quella strana persona, iniziai a correre verso la porta di casa. Dovevo sapere fin dall’inizio che non sarei potuta scappare infatti, non ebbi il tempo nemmeno di fare il primo passo che, l’imponente uomo, o meglio ragazzo, mi prese per il braccio, scivolai in quella presa così forte, ma lui riuscì a reggermi senza mostrare il minimo sforzo. Non capivo cosa stesse succedendo. Mi guardò negli occhi gelidamente, sembrava non respirare ed io.. io ero terrorizzata dall’idea che quest’uomo sconosciuto potesse farmi del male, del male come quello che avevo già passato.. sembrava che il tempo si fosse fermato. Nonostante fossi terrorizzata dall’idea di subire un qualsiasi tipo di violenza, verbale o fisica, questo sconosciuto mi trasmetteva una strana sensazione di tranquillità.. ero dipendente dal suo sguardo, dal suo non batter ciglia.  In un millesimo di secondo accadde qualcosa che sconvolse tutte le certezze di una vita che in realtà non è quella che sembra. Il mio collo iniziò a sanguinare e lui scomparve. Mentre giacevo accovacciata sul vialetto, mille sensazioni invaserò il mio corpo, mille pensieri la mia mente, una strana sete pervadeva la mia gola. Non avevo mai, nemmeno per un secondo, pensato che i vampiri potessero esistere, non potevo nemmeno per un istante pensare che nella mia vita piena di drammi e pericoli, si aggiungesse un vampiro e che decidesse di mordere proprio me. Ancora fuori di casa, inizio a sentire tantissima forza scorrere in ogni muscolo del mio corpo, mi rendo subito conto che al buio, riesco a vedere come se fosse giorno. Ai bambini si raccontano favole e leggende, e quando si cresce, mentre prima credevi a quelle fantasie assurde, capisci che restano appunto semplicemente invenzioni dell’uomo, per sfuggire da una realtà troppo triste e seria. Ma quando, ciò che credevi pura invenzione diventa realtà, la tua vita si sconvolge, come se rinascessi di nuovo. Il primo pensiero che, dopo aver realizzato ciò che accadde,  si fa vivido nella mia mente è : sono un vampiro, sono immortale, ora posso raggiungervi e uccedervi.

La mattina seguente di fronte la porta trovai…

to be continued..

Ciao a tutti! Sono tornata! A distanza di due anni e quindi con una maturità diversa, mi sono resa conto che la storia di “ Kathrine “ non poteva finire con tutta quella infelicità, questa ragazza non meritava un destino come quello che avevo stabilito per lei nella prima parte della storia. Così eccomi qui a sfidare la mia fantasia per creare un percorso diverso, per lei e per le persone che gli stanno o gli “stavano” vicino.. ma ciò che accadrà lo scoprirete seguendo la storia. Spero vi piaccia la mia idea, di portare il tutto nel piano “soprannaturale” e quindi, nel mondo dei vampiri. Fatemi sapere.

Un bacio, Nateisha.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: Nateishaa