7. Frustration
È la centesima volta che ti guardi
allo specchio cercando anche il più piccolo difetto.
Hai indossato il completo grigio
acquistato per l’occasione con Pansy e ne sei più che soddisfatto.
È stato adattato dal sarto
perfettamente alla tua figura, e ti sta d’incanto.
Non è troppo elegante, ma non è
nemmeno eccessivamente informale.
Sei emozionato come non ti capitava
da un sacco di tempo e sai che tutta questa agitazione è dovuta al fatto che
tra poco rivedrai Potter.
È da ieri che non fai che pensare a lui,
come se già non lo facessi abbastanza, e ti dai da ore dell’idiota, pensando
che ti stai preparando come se stessi uscendo per un appuntamento.
Illuso!
Tra pochi minuti sai che arriveranno
a prenderti Blaise e Pansy e vuoi controllare ancora una volta che tutto sia
perfetto.
Se Potter vuole passare del tempo
insieme, allora, non dovrà avere occhi che per te.
Presuntuosa affermazione questa, ma
a quanto pare il moro ha risvegliato in te molto del vecchio Malfoy ed ora è
divenuta quasi una sfida far sì che le attenzioni di Potter siano, ancora, solo
e soltanto per te.
Come lo erano una volta.
E magari, sfoderando un po’ della
sana sfacciataggine che ti contraddistingueva un tempo, potrai sperare di
vederlo sorridere verso di te come lo avevi visto fare con quel tizio qualche
settimana fa.
Non sai perché ti è tornata in mente
quella scena proprio in questo momento.
Ripensare a quei due che si
baciavano, in quel corridoio, ti fa stringere il cuore e tutto d’un tratto non
ti sembra più così meraviglioso il fatto di incontrare l’ex Grifondoro.
Pansy e Blaise arrivano giusto in
tempo perché tu non cada in un vortice di pensieri pessimisti e ti chiamano a
gran voce dal salone del manor.
- Siete incantevoli – li accogli non
appena li incroci nel salotto.
Entrambi i tuoi amici sorridono
compiaciuti.
Blaise ha un vestito blu notte, la
camicia bianca con i primi bottoni slacciati.
Sta bene con ogni cosa quel ragazzo
ed ha un fisico da urlo.
Chissà se stasera si porterà a casa
qualche vecchia conoscenza, ti chiedi, notando che anche il tuo amico ha curato
particolarmente il suo look e che ha sistemato i capelli molto più di quanto
non faccia di solito.
Sorridi, e ti appunti mentalmente di
tenerlo d’occhio, perché sai che lui non fa mai nulla per caso.
Pansy è anche lei molto bella. E
questa sera ha osato un abito perfino sexy, con quasi la totalità della schiena
scoperta. È un vestito semi lungo di seta color verde (omaggio alla vecchia
casata diresti). Le cade morbido sulle curve del corpo, ma non risulta volgare
anzi, è molto carina con poco trucco e i capelli raccolti in un morbido
chignon.
- Draco tesoro sei meraviglioso! –
urla Pansy appena ti ha squadrato da testa a piedi – Mio Dio, se non ci avessi
ormai messo una pietra sopra vorrei essere la tua ragazza questa sera! Chissà
che tu non faccia conquiste bel biondino! – ti dice amorevolmente mentre ti
prende a braccetto.
Non sa che in realtà vorresti
davvero far colpo su qualcuno, ma che questo qualcuno è a dir poco irraggiungibile!
- Allora andiamo signori? – Chiede
Blaise facendo strada verso il camino.
- Andiamo – confermi deciso mentre
uno stormo di farfalle impazzite sta mettendo a soqquadro il tuo stomaco.
È uno spettacolo la sala grande
addobbata per l’occasione.
Un tuffo al cuore non appena varcate
l’enorme portone e lo sguardo si perde in quel luogo pieno di ricordi.
Sai che anche per i tuoi amici la
sensazione è molto simile quando, ancora al tuo braccio, senti la mano di Pansy
che ti stringe come a volersi sorreggere.
Per te la sorpresa è ancora più
grande visto che, dalla guerra, non avevi più messo piede in quel posto e,
nonostante le luci e gli addobbi, per un istante, ti ritorna alla mente la
distruzione e l’orrore perpetrati in quei luoghi.
Devi tuttavia fare uno sforzo e non
pensarci, non ora, anche se la cosa ti risulta molto difficile.
Fate un piccolo giro tra i tavoli
del buffet, salutate i vecchi compagni di casa e alcuni ex studenti che pare
abbiano davvero sotterrato l’ascia di guerra e che ora stanno chiacchierando
con voi del più e del meno come nulla fosse mai successo.
Possibile che il mondo sia davvero
andato avanti senza che tu te ne rendessi conto?
Accantoni però questo pensiero e ti
guardi attorno curioso e divertito.
Certe cose, pensi, non cambieranno
comunque mai.
Vedi i Corvonero raccolti in un
angolo della sala a parlare fitto tra di loro come se il resto dei presenti non
fosse di loro interesse o competenza.
I Tassorosso sono quelli che timidamente
si fanno avanti un po’ con tutti e li vedi muoversi in gruppetti per darsi
coraggio, e fermarsi ogni tanto a chiacchierare con questo o quello. Ora, ad
esempio, due di loro stanno chiedendo a Pansy come va il suo lavoro… tu non li
conosci, ma credi possano essere anche loro degli impiegati del Ministero.
E poi non dimentichiamo i
Grifondoro. Chiassosi, sfacciati e presuntuosi come sempre.
Riconosci distintamente Finnigan e
Thomas che stanno brindando da almeno dieci minuti con un gruppo di ragazzi che
fatichi a distinguere.
Poco più in là c’è quell’idiota di
Paciock che parla con due ragazzi di Tassorosso, credi, e lo vedi per la prima
volta dopo la guerra.
Quel ragazzotto imbranato ha tirato
fuori gli attributi nell’ultima battaglia e se non fosse stato anche per lui,
Potter probabilmente non ce l’avrebbe fatta quel giorno. E noti con tuo
disappunto che il tempo ha anche giovato al ragazzo che ora è, diresti, alto
quanto te e non più così goffo.
La tua attenzione è però catturata
dall’ingresso del trio delle meraviglie.
Sono appena arrivati e un innaturale
silenzio è calato sulla sala per poi scoppiare in applausi e fischi al loro
indirizzo.
Ok, certe cose non cambieranno
proprio mai!
La tua attenzione è subito catturata
da Potter. Abito nero, camicia azzurra e niente occhiali questa sera. Merlino!
Ti domandi da quando il Grifondoro sa essere elegante e tanto seducente. Ma non
si rende conto che, così facendo, il tuo cuore rischia di avere un collasso
prima della fine della festa?
- Hai visto la Granger? – la vocina
stridula di Pansi sta ferendo a morte il tuo orecchio – Dio, quel vestito Dray!
Lo avevo visto il mese scorso e stavo per comprarlo! Sai che vergogna se
fossimo arrivate qui con lo stesso abito? Oh, Morgana! Devo iniziare a
preoccuparmi tesoro? Ho gli stessi gusti della secchiona?! – La tua amica è un
fiume in piena e ora chi la ferma più? Fai per lanciare un’occhiata di supplica
a Blaise affinché venga in tuo soccorso, ma il bastardo se ne è già andato via
e non fatichi molto a scorgerlo tra la gente al tavolo degli aperitivi che
chiacchiera allegramente con… Paciock?????
Non sei in grado di sopportare anche
questo e ti siedi su una poltroncina, mentre Pansy non ha ancora smesso di
parlare della Granger e del suo vestito.
A questo punto, pensi seriamente che
la serata sia un vero disastro.
Mentre osservi da lontano tutta la
sala, il tuo sguardo vaga alla ricerca del moro. Lo hai visto arrivare con la
coppia del secolo, ma poi dopo un attimo è sparito come nel nulla.
Senti una risata sguaiata e non
fatichi a riconoscere Weasley a poca distanza da te che discute di quidditch
con un gruppetto di ragazzi altrettanto su di giri.
E pensi che un giro al bancone del
bar lo dovresti fare anche tu.
Ed è proprio mentre sei
sovrappensiero, domandandoti che diavolo ci fai tu lì e perché quel dannato di
Potter è sparito dalla circolazione, che senti una mano poggiarsi leggera sulla
tua spalla ed avverti qualcuno dietro di te che si china fino a raggiungere il
tuo orecchio.
- Buonasera Malfoy, sono felice di
vederti! –
Sobbalzi sulla poltrona a quelle
parole, ma non ti volti.
Dannatissimo Potter!
Riconosceresti la sua voce e il suo
profumo ovunque, ormai.
E diciamocelo, oltre allo spavento,
la sua vicinanza ti ha fatto provare anche un bel brivido lungo la schiena.
- Vorrei poter dire la stessa cosa
Sfregiato –. Rispondi cercando di essere tagliente, ma lasciando sfuggire un
mezzo sorriso dalle tue labbra.
- Non avevamo detto che ci saremmo
divertiti questa sera? – ti chiede anche toppo allusivo stringendo un po’ di
più la presa sulla tua spalla.
- Se per te questo è divertirsi –
alludi guardando la sala e tutti i ragazzi che la stanno affollando.
- Infatti, io ho chiesto a te di
bere in mia compagnia e di fare due chiacchiere – ti sussurra ora all’orecchio
e il suo respiro caldo sulla pelle è la cosa più bella che ricordi di aver
provato negli ultimi anni.
Accidenti, sei già fregato Draco!
- Allora andiamo – gli concedi
finalmente lanciando un’ultima occhiata a Blaise che si sta ancora
intrattenendo con Paciock – ho proprio bisogno di bere qualcosa di forte! –
concludi mentre lentamente ti alzi in piedi e senti la sua mano scivolare via,
lenta come una carezza.
Non fai però in tempo a pensare che
quel piccolo contatto già ti manca, che senti un braccio circondare le tue
spalle, in una presa amichevole, e mentre ti volti vedi Potter che sghignazza
soddisfatto.
- Cosa credi di fare? – dici
fintamente stizzito, mentre il tuo corpo non ha la benché minima intenzione di
spostarsi da lì.
- Te lo dovevo – risponde serafico e
con un piccolo cenno del capo ti indica la sua destra e ti sprona, nel
frattempo, a seguirlo.
Ed è allora che lo vedi.
Weasley vi sta fissando con la bocca
spalancata e gli occhi fuori dalle orbite.
Sta balbettando qualcosa tipo – no, no,
Harry tu non…. – e il suo viso sta assumendo sempre più un colorito cremisi.
Pensi, per un istante, che potrebbe
essere il primo caso di autocombustione nella scuola di Hogwarts mentre, anche
tu, ti fai sfuggire una risatina poco elegante e sposti il tuo sguardo sul
ragazzo al tuo fianco, perdendoti in quei pozzi di giada che sono i suoi occhi.
Dopo pochi secondi, che paiono
minuti interi, ti riscuoti.
Noti quindi che non è solo pel di
carota che vi sta osservando stranito, ma anche buona parte della sala, ora.
E quello che ti fa sorridere
piacevolmente, è che non te ne frega nulla di ciò che stanno pensando tutti e,
principalmente, noti con estremo piacere che anche a Potter la cosa pare non
dia davvero noia.
Indugi pertanto ancora nel suo
“abbraccio”, quel tanto che vi permette di arrivare al bar.
– Ok, è stato al di là delle mie
aspettative. Non pensavo esistessero tante tonalità di rosso! – scherzi mentre
fai cenno al cameriere di portarvi due burrobirre.
- Povero Ron, deve essergli preso
proprio un colpo! – ti dice con tono preoccupato mentre guarda il suo amico al
di là della stanza mentre ancora vi fissa in modo inquietante. – So già che mi
farà il terzo grado appena potrà – aggiunge divertito – Povero me! -.
- Non mi sembravi così dispiaciuto
un attimo fa –.
- L’ho fatto perché tu me lo hai
chiesto – ti apostrofa ridendo.
- Io non ti ho chiesto proprio un
bel niente! -.
- Oh, sì, lo hai detto proprio ieri
che avresti voluto vedere la faccia di Ron se ci avesse visti chiacchierare
assieme –
- Al diavolo! Hai fatto tutto tu,
sia chiaro! – ci tieni a precisare – Non voglio che quel troglodita arrivi alla
carica accusandomi di aver traviato il suo amico! -.
- Assolutamente Malfoy! Questa sera
sono io il cattivo ragazzo, tranquillo – un ghigno a tirargli le labbra.
- Non ti ci vedo proprio a fare il
cattivo ragazzo – insinui beffardo, sfidando il suo sguardo.
Lo vedi allora avvicinarsi
pericolosamente al tuo viso, senza mai togliere il contatto visivo, e
sussurrare – Non hai ancora visto nulla – .
Pochi attimi e si lascia sfuggire
una risata cristallina.
Un suono così bello, pensi, che non
te ne stancheresti mai.
E quella risata si irradia in tutto
il suo essere. Lo osservi rilassato, i suoi occhi brillano di una luce che mai
avevi visto e ti dici che è ancora più bello di quanto potessi ricordare.
Ed è in quel momento, salivazione
azzerata e cuore che palpita a mille, che ti rendi conto di quanto Potter possa
essere davvero pericoloso.
Per i tuoi nervi sicuramente!
Note dell’autrice:
Ringrazio tutti quelli che hanno letto
fino ad ora questa storia. Cercherò di postare gli aggiornamenti in tempi
brevi. Mancano pochi capitoli che sto revisionando un po’ alla volta (tempo
permettendo) e poi dovrò scrivere il finale.
Mi farebbe davvero piacere se qualcuno trovasse un minuto e lasciasse anche un
piccolo commento per sapere se la storia vi piace, vi annoia o se non vi interessa
affatto. Come dico sempre, sia i commenti positivi che le critiche fanno comunque
piacere (almeno a me) così da capire se quello che scrivo soddisfa o meno l’interesse
del lettore.
Arigatou! ^__^
Lyl