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Autore: Clauridice    07/10/2019    2 recensioni
Hortense ha ormai 15 anni frequenta il secondo anno del corso di figurinista sognando di diventare una stilista proprio come sua zia.
Una sera durante la festa di compleanno della sua migliore amica conosce Alex un affascinante ventenne.
Tra loro nasce un legame speciale che va oltre l'amicizia.
Ma entrambi non sanno che su di loro incombe un terribile segreto.
Naturalmente ci saranno Andrè e Oscar a sostenere la loro bambina…
P.S. Questa storia è il seguito di "Una parte di te"
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Bernard Chatelet, Oscar François de Jarjayes, Rosalie Lamorlière
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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All'udire tutto ciò Hortense sentì il sangue  raggelarsi nelle vene, un dolore immane le stava lacerando cuore e anima.
La sua cara zia Hortense era stata uccisa dal padre del ragazzo che amava.
No, non poteva essere vero, era peggio di un incubo, ma quello che le faceva più male era il pensiero che Alex non le aveva mai detto nulla. Perchè? perchè le aveva nascosto quella terribile verità? perchè non era stato sincero con lei? 
Questa non gli è l'avrebbe mai perdonata fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto in vita sua. 
"No...no...non è possibile"! mormorò Hortense incredula 
"Tesoro mio, mi dispiace tanto che tu l'abbia saputo in questo modo, ma purtroppo è la verità piccola mia"! rispose Andrè visibilmente addolorato 
"Non può essere vero"! disse la ragazza scoppiando in lacrime 
"Oh figlia mia"! esclamò Oscar stringendola in un caldo abbraccio 
"Oh mamma, ti prego, dimmi che non è vero"! 
"Lo vorrei tanto tesoro mio, ma Daniel ha dato la conferma a tuo padre, proprio questa sera al pub"! 
"Hortense voglio che tu sappia che Alex non c'entra assolutamente nulla in questa storia"! precisò Andrè 
"No, non gli e lo perdonerò mai"! detto ciò si staccò dall'abbraccio materno e corse nella sua stanza sbattendo la porta. 
"Oh Cristo , sapevo che sarebbe finita così, devo andare a parlarle"! 
"Andrè no, lascia che si sfoghi, parlerai con lei quando sarà il momento giusto"! disse Oscar 
"Si, hai ragione, adesso andiamo a riposare sei sconvolta"! 
Oscar annuì.


Ore 10:00 
A bordo della loro auto Andrè e Oscar si stavano dirigendo verso casa di Alex.
Erano intenzionati a sapere tutta la verità.
Naturalmente era presente anche Hortense.
Quella mattina si era assentata da scuola, non poteva reggere quella situazione, quella terribile scoperta l'aveva annientata nel profondo. 
Non aveva chiuso occhio, aveva passato tutta la notte seduta in cucina davanti a una tazza di camomilla nella speranza di tranquillizzarsi ma naturalmente non aveva funzionato. 
Poi era scoppiata nuovamente in lacrime tra le  braccia di Oscar che l'aveva raggiunta per cercare di consolarla nonostante anche lei fosse completamente devastata dal dolore del ricordo più tragico della sua vita. 
Dopo circa venti minuti arrivarono a destinazione.
I loro animi tormentati erano un continuo supplizio, specialmente per Oscar che stava per rivivere la dipartita di sua sorella e ovviamente anche per Hortense che era sempre più convinta che Alex avesse tradito la sua fiducia. 
Con un respiro mozzato suonò il campanello.
"Ehi, ma che bella sorpresa, sono felice di rivedervi"! disse Gabriel aprendo la porta 
"Buongiorno, scusaci se piombiamo a casa tua in questo modo, ma abbiamo bisogno di parlare con te"! rispose Andrè 
"Tranquillo Andrè, non c'è nessun problema, accomodatevi"! disse lui facendoli entrare in casa 
"Posso offrirvi qualcosa"? aggiunse  quando si furono accomodati sul divano 
"No ti ringrazio, va bene così"! rispose Oscar 
"Ehi, buongiorno, mi era sembrato di sentire le vostre voci, mi fa piacere vedervi"! intervenne Cloe uscendo dalla cucina 
"Salve Cloe"! la salutò Andrè 
"Allora ragazzi, di cosa volevate parlarmi"? chiese l'uomo mentre la sua consorte prendeva posto accanto a lui 
"Non è facile per noi dirvi tutto ciò, ma credo sia giusto farlo per il bene di tutti"! 
"Mi state facendo preoccupare, che succede"? disse Cloe visibilmente inquieta 
"Quindici anni fa ho perso mia sorella in un terribile incidente, aveva soltanto vent'anni, quella sera aveva saputo che sarebbe andata  in  Italia per presentare la sua ultima collezione"! rispose Oscar con la voce rotta dal pianto 
"Ma è terribile, mi dispiace tanto Oscar, ma non capisco dove vuoi arrivare"! disse Cloe 
"Io si"! intervenne Gabriel 
"Che vuoi dire"? 
"Un uomo le andò addosso con la propria auto, quell'uomo ero io"! confessò 
Di fronte a quella confessione Cloe si sentì mancare.
Non poteva essere vero, suo marito aveva ucciso la sorella di Oscar e lei non ne era mai venuta a conoscenza. 
Pregò con tutta se stessa che quella situazione fosse soltanto un terribile incubo, ma putroppo non era affatto così. 
"Dimmi che non è vero,ti prego"! disse la donna incredula 
"E' la verità, quella sera mentre ero al volante sono stato chiamato da un collega e quando mi sono accorto dell'altra vettura era troppo tardi, nonostante fossi ferito sono riuscito ad uscire dall'automobile, mi sono avvicinato, lei era ancora viva, mi ha chiesto aiuto, io le ho detto di stare tranquilla e ho chiamato l'ambulanza che è arrivata dopo pochi minuti, è quando ho saputo che la ragazza era deceduta non mi sono mai dato pace"! concluse 
"Basta, basta, non credo a una parola"! disse Oscar scoppiando in lacrime 
"Credimi Oscar, è la verità"! 
"Tu hai ucciso mia zia, per colpa tua non ho avuto la possibilità di conoscerla, di ascoltare la sua voce, di passare del tempo insieme a lei, di condividere i momenti più belli della mia vita in sua presenza, tu hai distrutto tutto, io ti odio"! urlò Hortense con tutto il fiato che aveva in corpo 
"Tu...tu ..tu mia hai nascosto tutto questo per quindici anni, tu sei un bastardo, un assassino"! gridò Cloe colpendolo violentemente con schiaffi e pugni 
Proprio in quel momento ecco arrivare Alex.
"Ma che diavolo sta succedendo"? disse il ragazzo 
"Succede che tuo padre è un assassino, un farabutto"! rispose Cloe visibilmente sconvolta 
"Mamma ma che stai dicendo"? 
"Sta dicendo che tuo padre è il responsabile della dipartita di mia zia"! intervenne Hortense 
"Che...che...che cosa"? 
"Vedo che lo ha nascosto anche a te il codardo"! 
"Hortense per favore cerca di calmarti"! le disse Andrè 
Come se il padre non le avesse detto nulla , Hortense gettò fuori tutto il suo disprezzo contro colui che le aveva rubato la sua cara zia e contro Alex che non c'entrava assolutamente niente.
"Tu e tuo padre siete fatti della stessa pasta, lui è un assassino e tu lo hai protetto tradendo la mia fiducia, mi fai schifo"! 
"Hortense ma che stai dicendo, io non sapevo assolutamente niente di tutto ciò, sono sconvolto quanto te, devi credermi"! disse avvicinandosi a lei 
"Ti prego amore mio, sto dicendo la verità"! aggiunse accarezzandole il viso 
"Non mi toccare, tu per me sei morto, esci dalla mia vita"! urlò detto ciò uscì sbattendo violentemente  la porta. 


Ciao a tutte, 
come avete letto la bomba è scoppiata e adesso cosa succederà? 
Lo scoprirete presto 
Un bacio 
Cla 
  
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