Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: smile_tears    03/06/2020    0 recensioni
[Raccolta di one shot]
---
One shot pubblicate:
-Serendipity (Vmin)
-Fever (Vmin)
-First love (Vmin)
-Lost in the past (Minjoon/Nammin)
-Mint (Hopekook)
-4 A.M. (Vmin)
---
Dal primo capitolo:
No, lui in tutta la sua essenza era meraviglioso. Avrebbe pagato oro pur di poterlo dipingere in uno dei suoi lavori, o anche solo scattargli una foto. Qualunque cosa, purché non dovesse allontanare gli occhi dalla figura eterea del biondino di cui a malapena sapeva il nome.
Genere: Angst, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
4 A.M.
 
Erano le quattro di mattina di una calda serata di inizio giugno. Mancava poco più di un’ora all’alba, ma per quel giorno le tipiche sfumature rossastre del cielo prima del sorgere del sole non sarebbero state visibili a causa delle nuvole grigie che avevano oscurato il cielo ormai ore prima. Seoul era momentaneamente tranquilla e silenziosa a causa dell’ora tarda; gli unici suoni udibili lì nel centro città erano solo le automobili che di tanto in tanto passavano nelle strade e il ticchettio debole e rilassante della pioggia contro i vetri. La città era dormiente e con lei la gran parte dei suoi abitanti, ma Kim Taehyung era una delle tante eccezioni.
Nonostante l’ennesima giornata stancante e piena di impegni Taehyung era ancora sveglio. Non era tornato da tanto nel dormitorio e dopo aver fatto la doccia e aver indossato il pigiama si era steso sul letto matrimoniale nella sua stanza, girovagando tra le varie applicazioni presenti sul suo cellulare; la stanza avvolta dal silenzio. Silenzio che venne interrotto quando sentì la porta della sua aprirsi lentamente. «Taehyungie. –Non aveva avuto bisogno di alzare lo sguardo per capire chi si stesse intrufolando nella sua stanza in piena notte, ma quando sentì quel leggero sussurro non ebbe più dubbi e dovette mordersi un labbro per non sorridere.- Che stai facendo? Credevo stessi già dormendo.»
Non rispose subito; attese prima che quell’ospite neanche tanto inatteso lo raggiungesse sul letto, sdraiandosi con la testa poggiata sul suo petto. «Ti aspettavo, Jiminie. –La mano libera dal cellulare finì istintivamente tra le morbide ciocche nere, accarezzandole con cura e delicatezza, mentre sulle sue labbra comparve un dolce sorriso pensando alla naturalezza di quel momento.- E nel mentre leggevo i post dei fan su weverse, come sempre.»
L’unica risposta che ottenne dal maggiore fu un mugugno d’assenso, che segnò la fine di quel breve scambio di battute. Nella stanza tornò il silenzio; Taehyung continuò ad usare il cellulare e accarezzare i capelli di Jimin, mentre quest’ultimo chiuse gli occhi, cercando di rilassarsi il più possibile grazie alle carezze che l’altro gli stava riservando. «Mh. –Il leggero verso emesso da Taehyung attirò l’attenzione del ragazzo sdraiato sul suo petto, che prontamente portò lo sguardo sul cellulare.- Qualcuno ha chiesto se possiamo consigliare una canzone perché non riesce a dormire. Hai qualche idea?»
Jimin ci pensò un attimo, finché le sue labbra piene non si distesero in un lieve ma dolcissimo sorriso. «Nothing, di Bruno Major.»
Il volto del minore assunse un’espressione leggermente confusa. «Non l’ho mai sentita prima d’ora.»
Il sorriso del maggiore si allargò di fronte a tanta dolcezza e portò un indice a distendere il cipiglio tra le sopracciglia del più piccolo. «Tu consigliala, poi ascoltala. Sono sicuro che piacerà anche a te, fidati.»
Ma Taehyung, testardo com’era, fece l’esatto contrario. Andò prima a cercare la canzone per poterla ascoltare e leggere la traduzione e solo allora avrebbe deciso se consigliarla o no. La lieve e dolce melodia riempì la stanza; nessuno dei due parlò o si mosse, erano entrambi troppo presi dall’ascoltare la canzone per fare altro. Man mano che i secondi passarono il volto di Jimin assunse un colorito sempre più roseo, mentre Taehyung si morse un labbro per non sorridere. Ben presto la canzone finì e Taehyung si ritrovò a guardare il maggiore –che aveva affondato il viso nell’incavo del suo collo per nascondere il rossore- con uno sguardo incredulo. «Sei incredibile, Jiminie.»
Il nominato si mosse appena, rendendo visibile solo metà del suo volto. «Perché mai?»
Taehyung si lasciò scappare un leggero sbuffo divertito. «Perché? Non ti sembra che i momenti raccontati in questa canzone siano le nostre serate tipiche quando non dobbiamo lavorare? Soprattutto la parte dell’avere conversazioni stupide in piena notte, dato che succede praticamente tutte le sere.»
Jimin non rispose, troppo imbarazzato per poter replicare, e davanti a tutta quella tenerezza Taehyung non poté che lasciare una carezza e un bacio tra i capelli del corvino. «La consiglierò, però dirò che è stata una tua idea.»
L’altro protesto appena. «Così sapranno che siamo insieme, però.»
«E che importa? –Fu la pronta risposta del minore.- Non è che sia una novità che io e te siamo perennemente insieme. Anzi, vieni qui che già che ci siamo pubblico un selfie. È da settimane che le persone si chiedono che fine tu abbia fatto, accontentiamole e facciamo sapere loro che non sei sparito.»
Jimin continuò a protestare, ma bastarono gli occhioni dolci e i broncio di Taehyung per farlo cedere. Così si ritrovò abbracciato al minore e a guardarlo mentre quest’ultimo, con un sorrisino soddisfatto stampato sulle labbra fini, pubblicò la loro foto, ridacchiando ai commenti dei fan che non se la aspettavano minimamente. «Sei soddisfatto adesso?»
Taehyung chiuse tutte le applicazioni e dopo aver bloccato lo schermo del telefono lo posò sul comodino, per poi voltarsi nell’abbraccio e ritrovarsi faccia a faccia con l’altro, i loro volti incredibilmente vicini e le mani intrecciate. «No, non potrò ritenermi soddisfatto finché non avrò la mia sessione quotidiana di coccole.»
A quelle parole Jimin non poté che ridere, ma comunque si sdraiò sulla schiena, in modo che Taehyung potesse poggiarsi sul suo petto e allacciare un braccio sulla sua vita, stringendolo appena. Così -stretti l’uno all’altro il più possibile, le gambe intrecciate tra loro, le mani di Jimin ad accarezzare dolcemente i capelli del più piccolo- presero a parlare di qualunque cosa venisse loro in mente. L’importante in quel momento era solo che fossero insieme, che ogni centimetro dei loro corpi fosse a contatto.
«Jiminie». Fu il lieve sussurro di un Taehyung  mezzo addormentato.
«Dimmi, Tae.»
«Sai che ti amo, vero?»
A quelle parole Jimin sorrise, per poi stringere ancora di più il corpo dell’altro a sé. Era consapevole che Taehyung stesse praticamente parlando nel sonno, ma decise di rispondergli comunque. «Certo che lo so. E ti amo anch’io.»
Un lieve schiocco di labbra fu l’ultimo suono che si sentì, prima che il silenzio di quella calda notte di giugno tornasse a cullare il sonno dei due giovani innamorati.

 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: smile_tears