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Autore: lestoargento    23/07/2020    1 recensioni
Salve a tutti, questa è la prima volta che pubblico su EFP, mi è sempre mancato il coraggio ma quest'anno ho notato a malincuore che non è stata postata nessuna Gruvia-week e siccome io ne ho pubblicata una da un'altra parte, ho pensato di riportarla qui, infondo il 2020 è ancora lungo, seguo questo sito da tre anni ho letto dei racconti bellissimi e ben scritti e mi piace come vengono recensite le storie, in modo serio e soprattutto educato . le tracce sono le seguenti 1) Home-Casa. 2) Alluring-Allettante. 3) Perverse-Perversa, femminile. 4) Sugar-Zucchero. 5) Possession-Possesso. 6) Faillure-Fallimento. 7) Euphoria-Euforia . I capitoli saranno ambientati tutti (meno l'ultima ) dopo la fine della guerra contro Alvarez e tutte meno la seconda seguiranno un filo conduttore, anche se potranno essere anche lette singolarmente. Sono sempre stata curiosa di sapere cosa è successo in quell'anno di pausa prima della "100 year quest" e siccome non lo scopriremo mai, ho deciso di provare ad immaginarmelo . Accetterò volentieri critiche costruttive atte a migliorarmi, ma vi prego non siate troppo crudeli !
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gray/Juvia
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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* Storia ambientata dopo la 100 year quest *

RITORNO A CASA

Il team Natsu, dopo un anno e mezzo di lontananza e dopo aver portato a termine con successo la missione dei cento anni, stava facendo ritorno a Magnolia ...

Erano appena sbarcati sul continente di Fiore, avrebbero proseguito in treno fino alla loro amata città per poi percorrere a piedi l'ultimo tratto di strada, che li separava dalla bellissima festa d'accoglienza che la Gilda di Fairy Tail  aveva senz'altro preparato per i suoi eroi tornati vittoriosi ...

- Ragazzi già mi immagino la scena - disse il rosato - Io che avanzo con Happy lungo la strada principale, mentre tutti inneggiano il mio nome, un po' come quando ritornò Gildart ... ve lo ricordate ? -

- Si magari ti stendono pure il tappeto rosso ... non essere  ridicolo cervello bruciato, non hai ne la presenza ne lo charme che aveva Gildart! -

- Parla per te idiota ... tu finiresti per sfilare nudo beccandoti una denuncia ancora prima di aver messo piede nella Gilda! -

-  Ma ti sei visto sembri un pezzente ... almeno con me avrebbero qualcosa di decente da guardare! -

- Certo le tue mutande, stupido ghiacciolo spogliarellista, guarda che torniamo da una missione, mica da un ballo di gala! -

- LA VOLETE PIANTARE!!! Siete avvisati ... non permetterò a nessuno e dico a nessuno di voi due, di rovinare la mia entrata trionfale! - Li minacciò la rossa ...

- A proposito - Disse Lucy - Penso che dovremo cambiarci ... potrei farmi aiutare da Virgo e da Cancer, che ne pensi Erza? ... Anche perché non credo che a casa mia ci sia rimasto qualcosa, sicuramente quell'arpia della padrona di casa avrà venduto tutto, come risarcimento per gli affitti arretrati! -

- Hey ghiacciolo ti va una sfida??? - Aveva sussurrato Natsu afferrando per un braccio il corvino tirandolo in disparte ...

- Che genere di sfida??? -

- Quello che arriva prima davanti alla Gilda sarà portato trionfalmente sulle spalle dal perdente ...

Il mago del ghiaccio lanciò un'occhiata ad Erza che in quel momento era distratta a parlare con Lucy e Wendy di quello che avrebbero indossato ...

- Mi piace come idea - Sogghignò - Facciamolo!!! -

- IDIOTA RIVESTITI PRIMA!!! -

- Ma quand ...

- HA!HA!HA! - Il rosato all'improvviso partì di corsa urlando - ARRIVERO' PRIMA IOOO!!! -

- BASTARDO NON VALEEE!!! - Rispose di rimando il corvino inseguendolo ...

- Addio vestito per la festa!!! - Esclamò Lucy guardandoli partire di corsa ...

- IO LI AMMAZZOOO!!! - Urlò a quel punto Titania apprestandosi a seguirli a sua volta..

Wendy, Lucy, Happy e Charle intanto si scambiarono delle occhiate dubbiose osservando Erza che correva a velocità sostenuta trascinandosi dietro il carro pieno di valige e souvenir, che sobbalzava violentemente pronto a cappottarsi ad ogni buca, mentre la folla che si era radunata ai lati della strada per rendergli omaggio osservava la scena incredula ...   

I due maghi erano testa a testa e avevano già avvistato il portone ... - Spostati fiammifero! Fatti in là ghiacciolo! -

Dietro di loro sentirono Erza gridare - REQUIPPP!!! - Allora Gray rispose con un - ICE MAKE FLOOR!!! - La strada si ghiacciò e Natsu cominciò a scivolare afferrando Gray per una gamba, che a sua volta aveva afferrato il braccio di Erza ... l'entrata della Gilda ora si avvicinava sempre di più mentre i tre scivolavano sulla superfice ghiacciata a velocità spaventosa, a quel punto il rosato prima di svenire per la cinetosi sputò un potentissimo getto infuocato, che incenerì all'istante il portone e i tre si ritrovarono al centro del salone ammucchiati in un intrico di gambe, braccia e valige di ogni forgia ... 

Nel totale silenzio tutti gli occupanti della gilda ora li guardavano stupiti, si sentì il suono incerto di una trombetta da feste e un intero festone venne giù dal soffitto fumando ...   

- HEY ghiacciolo chi ha vinto Bhuu ? - Domandò il rosato prima di voltarsi di lato per sputare l'anima sul pavimento ...

Erza intanto si era rialzata e si stava spazzolando la polvere da sopra la gonna come se nulla fosse ...

- Beh! Non era proprio così che volevo fare la mia entrata trionfale idioti ... ma non si può negare che non sia stata d'effetto! -

Dopo un attimo di smarrimento scoppiò un gran boato di approvazione e tutti corsero ad abbracciare i loro nakama tornati vittoriosi, i tre vennero issati sulle spalle di tutti e lanciati in aria, a Fairy Tail sembrava scoppiato il finimondo ... intanto, dall'ingresso ancora fumante, Lucy, Wendy, Happy e Charle osservavano la scena con dei grandi goccioloni sulla testa - Hey!!! - Dissero in coro - Comunque ci siamo anche noi!!! -  

POV' GRAY

Dopo essere stato sballottato a destra e a manca, da compagni che mi abbracciavano e si congratulavano con me, mi accorsi che invece lei ancora non si faceva viva ... strano?

Mi guardai attorno, ma l'unica capigliatura azzurra che notai, fu quella della maga del solid- script, era seduta affianco a Gajeel e entrambi tenevano in braccio due piccoli marmocchi, uno ciascuno ...

- Hey ragazzi ! ... Scusatemi se non vi ho ancora fatto gli auguri ... sono davvero belli, erano due alla fine? -

- Si Gray sono gemelli anche se sono maschio e femmina ! -

- Avete per caso visto Juvia? - Domandai senza mezzi termini ... (Perché ancora non era venuta da me, dove diavolo si era cacciata ) ... pensai stizzito ...

- Oh si ... lei e Mirajane sono scese giù a recuperare altre bottiglie di sakè perché erano finite, visto che qualcuno aveva già iniziato a festeggiare parecchie ore fa! - 

Seguendo lo sguardo di Levy, individuai Cana già completamente ubriaca circondata da una decina di bottiglie vuote ...

- HIC! Bentornato Gray! - Mi salutò sghignazzando, mentre alzava il bicchiere pieno di liquido chiaro ...

POV'S JUVIA

- Juvia non c'è la fa più ad aspettare, quando arriverà Gray-sama??? - Miagolò disperata la turchina gonfiando le guance ...

- Siamo impazienti eh!... Quando sono partiti da Argeon, hanno mandato un messaggio ... quindi tra poco dovrebbero arrivare! -

- Oh Mira, Juvia non vede l'ora !!! -

L'albina ridacchiò comprensiva, mentre seguiva la maga dell'acqua su per le scale, entrambe con le braccia cariche di rifornimenti indispensabili per la festa di accoglienza ...

Appena aprirono la porta, si ritrovarono di fronte ai resti carbonizzati del portone e l'intera Gilda nel caos più totale ... 

- Mirajane! Juvia sospetta che siamo sotto attac...

- GRAY SAMAAA!!! -

La turchina aveva appena avvistato la familiare figura del suo amato girato di spalle, intento a parlare con Levy ...

Lanciò in aria le bottiglie e una colpì in piena tempia destra la povera Mira, facendola svenire ... 

POV' GRAY

- GRAY SAMAAA!!! -

Feci appena in tempo a sentire l'inconfondibile richiamo di Juvia, un attimo prima di venire letteralmente travolto da un tornado azzurro ... 

All'improvviso me la ritrovai addosso, con le gambe incrociate dietro la mia schiena, le braccia bloccate dalle sue cosce e la faccia premuta contro il suo seno prosperoso ...

 

- J-Juvia ... boccheggiai a corto d'aria - Così mi soffochi! -

Ma la turchina come suo solito mi ignorò completamente ...

- Gray-sama! Gray-sama! Gray-sama!!! - Continuava a ripetere ...

- Aiuto! Che qualcuno mi aiuti! -

Quegli imbecilli intorno, invece di aiutarmi se la stavano ridendo alla grande ...

Finalmente dopo qualche minuto, decise di mollare la presa scendendo a terra e ancorandosi al mio torace ...

Almeno adesso potevo respirare di nuovo e per quanto avesse appena cercato di uccidermi, ero felicissimo di rivederla, mi erano mancati i suoi abbracci spaccaossa ...

I festeggiamenti durarono fino a notte fonda, tra gare di bevute, balli al limite del ridicolo e qualche volta al limite della decenza, alla fine tutti crollarono dalla stanchezza, chi sulle panche chi sul pavimento ...

Mi risvegliai all'improvviso ... c'era qualcosa che mi solleticava il naso, afferrai l'oggetto e me lo portai davanti agli occhi, era un cappello blu ... per l'esattezza il "suo" cappello blu ... 

Probabilmente era stata quella maledetta pelliccetta bianca a darmi fastidio, cercai di alzarmi, ma qualcosa mi bloccava ... sdraiata sopra di me c'era la proprietaria del cappello, la sua testa turchina era incastrata tra l'incavo della spalla e il mio petto nudo ...

"Che cavolo! Ero di nuovo senza vestiti " ... E non mi arrischiai neanche minimamente a cercare ricordare come eravamo finiti in quella posizione ... nella mia mente passarono come dei flash un paio di scene dove io e lei in piedi sul tavolo brindavamo per poi esibirci in uno spogliarello improvvisato, scommettendo su chi era più veloce a togliersi i vestiti ... dovevo proprio essere fuori di me per permetterle di fare una cosa del genere, fortunatamente avevo vinto io, visto che a lei mancavano solo la giacca e gli stivali ... chissà che altro avevamo combinato dopo ...

Tornai a guardarla, la sua espressione era dolcissima, il suo viso era rilassato nel sonno e teneva una mano chiusa a pugno contro la guancia ...

Alla fine avevamo finito per addormentarci sopra al tavolo dove ci stavamo esibendo, la mia schiena era a pezzi e qualcosa mi stava perforando il fianco l'afferrai per scoprire che era una bottiglia di birra vuota ... non ricordavo di aver mai bevuto così tanto in vita mia come in quell'occasione ...

Mi spostai per mettermi più comodo, dalle finestre non entrava nessuna luce, era ancora buio fuori ... a colpo d'occhio dovevano essere le due o le tre di notte, ogni tanto un lampo illuminava il salone ... forse stava per arrivare un temporale ...

Mi guardai attorno, c'era gente addormentata da per tutto, mi mossi di nuovo facendomi scappare un gemito di dolore provocato dalla durezza del piano di legno e per la fitta che mi colpì le tempie ... posai di nuovo lo sguardo sulla figura immobile di Juvia e sorrisi mentre facevo scorrere il dito indice lungo la sua guancia liscia, ma all'improvviso lei aprì gli occhi e io mi ritrovai a fissare come un'idiota due gemme colore del mare ... 

- T-ti ho svegliata ... scusa - Dissi sottovoce ...

- Non fa niente! -

- Ti dispiacerebbe se ci alzassimo ... questo tavolo è una tortura? -

- Juvia invece è stata comodissima! Esclamò con gli occhi a cuore e le mani strette a pugno sotto al mento ...

- Oh grazie tante ... ti va di uscire un po' fuori, ho bisogno di una boccata di aria fresca! -

- Certamente Gray-sama! -

- Prima però dovresti aiutarmi a recuperare i vestiti! - Dissi grattandomi la nuca mentre davo uno sguardo in giro ...

Trovata la mia roba, ci dirigemmo verso l'uscita, Laky in qualche modo usando la sua magia, era riuscita a sbarrare l'ingresso del portone, così non ci restò che usare una finestra, stando attenti a non calpestare nessuno ...

Fuori l'aria era decisamente più pulita e odorava di pioggia ...

- Che ne dici di una passeggiata, voglio sgranchirmi un po' le gambe, la posizione scomoda mi ha fatto venire i crampi, se vuoi ti accompagno al dormitorio ...

Intanto che parlavo iniziò a piovere a dirotto, così fummo costretti a fermarci sotto la tettoia di un fioraio ...

- Juvia non sta più al dormitorio! - Disse guardando la pioggia che cadeva ...

- Ah si! E dove dormi adesso? -

- Lei ha affittato un' appartamento al piano terra in città, si trova nella stessa strada dove abitano Mira, Elfman e Lisanna ... in verità è piuttosto piccolo, ma a Juvia è piaciuto tantissimo, lei ... ecco ... sarebbe contenta di mostrarlo a Gray-sama un giorno di questi! -

- Beh! Perché non adesso? -

- Adesso?- La Ragazza arrossì distogliendo lo sguardo, il solo pensiero di loro due da soli a casa sua a quell'ora della notte gli stava facendo tremare le ginocchia - Juvia pensa che sia meglio aspettare che la pioggia passi, per lei non è un problema, ma Gray-sama potrebbe ammalarsi! - 

- Stay scherzando vero?! - Esclamai ridendo - Un po' di pioggia non mi farà male, anzi ... mi farebbe bene schiarirmi un po' le idee! -

- Allora andiamo ... segui Juvia Gray-sama! -

Senza ascoltarla le afferrai la mano e iniziai a correre sotto la pioggia - So benissimo dove abitano gli Strauss! - Urlai trascinandola per le strade deserte di Magnolia ...

A un certo punto lei iniziò a ridere, un suono che mi scaldò il cuore e che contagiò anche me facendomi fare lo stesso ...

L'appartamento non era molto distante dalla Gilda, infatti dopo pochi minuti, Juvia si fermò davanti a una porta ad arco, fatta di legno dipinto di azzurro pastello, sembrava l'ingresso di una casa per le bambole pensai mentre lei girava la chiave nella toppa, invitandomi ad entrare ...

L'interno come anticipato dalla Turchina, era abbastanza piccolo ... il pavimento era fatto di assi di legno color miele, sul lato destro c'era la zona cucina e un tavolo con due sedie, mentre la parete opposta, era interamente occupata da un armadiatura a muro, dal lato di fronte invece, c'era un caminetto e affianco ad esso una porta ... tutto, dalle tendine di pizzo ai mobili, ai muri era nei toni del celeste e del bianco ...

- Carina ! - Gli dissi continuando a guardarmi attorno ... 

- Gray-sama togliti la giacca, sei tutto bagnato!-

- A si ... giusto! -

Mentre lei prendeva l'indumento gocciolante e lo appendeva ad una sedia, notai una credenza che esponeva un intero servizio di tazze da tè di porcellana finissima, da quello che ricordavo Juvia aveva una vera e propria fissa per la bevanda ambrata e quegli oggetti avevano proprio l'aria di essere molto fragili ... infatti ne toccai una con un po' troppa forza facendo rompere il manico, che subito mi affrettai a nascondere ... era meglio se tenevo le mani a posto ...  

- Se Gray-sama lo desidera, Juvia può accendere il fuoco? -

- No figurati per carità, dopo un anno e mezzo passato in compagnia di Natsu, ne ho le tasche piene di fiamme e incendi ... sto benissimo così! -

- Vieni con Juvia allora, lei vuole mostrarti perché ha comprato questa casa -

Mi condusse al di la della porta che avevo visto prima, doveva essere la sua stanza da letto ed era molto ... singolare ... l'unico mobilio era un' enorme letto a baldacchino con le coperte azzurre e le calate bianche, ma quello che aveva attirato la mia attenzione era stata l'enorme vetrata curva costituita da un'intelaiatura a quadroni, fatta di ferro dipinto di bianco, che dava accesso direttamente ad un piccolo giardino recintato da un muro alto, si vedeva la pioggia che batteva sui vetri mentre i lampi illuminavano la camera ad intervalli regolari, in passato quella struttura doveva essere stata una serra che poi era stata riadattata ...   

- Non ti da fastidio la luce che entra al mattino? -

- No ... e comunque si può schermare chiudendo le tende, ma Juvia non lo fa quasi mai ... lei ama il sole - Mi rispose sorridendo in modo enigmatico - A-allora ... a  Gray-sama piace la casa di Juvia ? - Domandò poi incerta ...

- E' bellissima, proprio nel tuo stile! - Le risposi sincero - Fin troppo femminile ... Ma ... decisamente deliziosa - Mi trovai a dire guardandola negli occhi ...

Quando la vidi arrossire, mi resi conto che l'ultima frase non sembrava esattamente rivolta alla casa ...

- L-lì c'è il bagno! - Esclamò agitata distogliendo in fretta lo sguardo - Gray-sama può fare una doccia, lei intanto andrà a prendere dei vestiti asciutti - Disse prima di sparire veloce ...

Inarcai un sopracciglio domandandomi che razza di vestiti avrebbe potuto mai portarmi e per un attimo l'immagine ridicola di me con indosso uno dei suoi pesanti cappotti blu con tanto di ombrellino rosa a cuori mi passò per la mente ... dovevo essere ancora sotto l'effetto dell'alcool pensai scoppiando a ridere ... 

- Perché Gray-sama sta ridendo? - Mi chiese quando tornò ...

- Niente - Risposi grattandomi la nuca - Stavo ripensando a una cosa divertente che è successa oggi! -

Tra le mani stringeva degli indumenti ... un pantalone sportivo dall'aria vagamente familiare e una maglietta scura da uomo ...

- M-ma ... quelli ... sono miei ... come? - Le chiesi guardandola confuso ...

- Si ... appartengono a Gray-sama, Juvia ne ha molti altri, sono quelli che lui lasciava in giro, lei li ha raccolti tutti ... a Gray-sama da forse fastidio? - Disse facendosi piccola piccola ...

- Certo che no ... hai fatto bene, probabilmente la metà dei Jewels che guadagno in missione, finisco per spenderli in vestiti, quindi ... no non mi dispiace anzi ... ti ringrazio per averli conservati ...

Con un gesto del tutto spontaneo allungai le mani per prendere gli indumenti e così facendo le appoggiai sopra le sue, facendola arrossire di nuovo ...

- In verità ci sono ... un sacco di cose che mi sono mancate di te e ... questa di raccattare i miei vestiti e una di quelle - Le dissi guardandola intensamente ...

Quella notte mi sentivo stranamente loquace e per niente imbarazzato, come invece capitava prima, avevamo portato a termine la missione ... ero tornato a casa sano e salvo e ... avevo di nuovo lei, non c'era nient'altro che avessi potuto desiderare in quel momento ...

- Sai cos'altro mi è mancato di te! -

- N-no Juvia non ne ha idea - Balbettò invece lei al massimo dell'imbarazzo ...

- Il tuo sorriso ... il tuo profumo, i tuoi abbracci soffocanti, le tue pazzie e tutto il resto, in poche parole ... mi sei mancata da morire! -

Inclinai la testa per guardarla meglio e gli posai una mano sulla guancia ...

Non ero più tanto sicuro che fosse l'alcol a farmi comportare così, perché adesso mi sentivo lucidissimo ... forse ero semplicemente impazzito, ma Finalmente mi stavo aprendo con lei e stranamente avevo come la sensazione di essermi tolto un grosso peso dallo stomaco ... ma il bello doveva ancora venire ...

- Juvia? -

- Si Gray-sama? -

- Ecco io ... insomma ... vorrei baciarti ... posso? -

I vestiti che reggeva in mano finirono sul pavimento e il suo viso diventò di mille colori mentre mi guardava con gli occhi spalancati ...

- J-Juvia ha sempre desiderato che Gray-sama lo facesse! - Mi rispose poi con la voce che tremava ...

POV'S  JUVIA

Gray-sama era diverso, quella sera sembrava sotto l'effetto di una qualche pozione ... ma io ero sicura di non avergli rifilato nulla del genere ...

Quella giornata mi aveva regalato già tante gioie, a partire da quando l'avevo visto per la prima volta, dopo tanto tempo, poi mi ero svegliata su quel tavolo abbracciata a lui e avevo pensato che non ci poteva essere niente di più bello ... ma mi sbagliavo ... li in quella stanza che adoravo, stavo per dare il mio primo bacio all'unico uomo che avessi mai potuto amare ...

Ero li ferma, incapace di muovere anche un solo muscolo mentre mi prendeva il viso tra le mani e si fermava a pochi centimetri dalle mie labbra come se stesse esitando, ma non per la paura di essere rifiutato ... quello mai, ma come se volesse prolungare quell'istante che rendeva l'attesa più eccitante del bacio stesso  ... e dopo vari secondi che a me erano sembrate ore finalmente posò delicatamente le sue labbra leggermente fredde sulle mie ...

Quello che forse non si aspettava, era la mia reazione a quel contatto così tanto desiderato, il mio corpo venne percorso da una scarica di adrenalina talmente potente che mi fece ribollire il sangue nelle vene, mentre il mio respiro si trasformava in affanno incontrollabile ...

Spinta da una sfrontatezza che non aveva eguali, intrecciai le dita tra i suoi morbidi capelli scuri, tirandolo prepotentemente a me e dischiudendo immediatamente le labbra per dargliene libero accesso ... mentre allo stesso tempo cercavo di avvicinarmi maggiormente in cerca di un contatto ancora più intimo ... 

Lui sembrò capirlo perché scostò entrambe le mani dal viso per portarle all'altezza dei fianchi, spingendoli verso i suoi e facendo combaciare i nostri bacini ... 

All'improvviso però si staccò dalle mie labbra e io lo guardai in faccia con sguardo interrogativo, la sua mascella era tesa e i suoi occhi erano accesi dall'eccitazione poi con movimenti lenti mi appoggio la testa sulla spalla ... 

- Sei delusa lo so ma ... ma dovevo farlo - Mentre parlava intanto mi scostò i capelli per scoprire la pelle dietro l'orecchio - Neanche per me è stato facile - mormorò sfiorandomi l'incavo del collo con la punta del naso - Di solito preferisco che sia la ragione a dominare i miei istinti ... ma con te è diverso, divento troppo vulnerabile -

- E' questo non piace a Gray-sama, non è così? -

- Non proprio, il fatto e che ... io ... insomma volevo andarci piano con te prima di ... -

- Quindi Gray-sama pensa che Juvia sia troppo precipitosa? -

- No e che ci sono ancora un sacco di cose di cui dobbiamo parlare -

- Juvia questo lo sa, forse lei dovrebbe rivedere le sue priorità! -

- Si sarebbe meglio - Disse chinandosi a raccogliere gli indumenti da terra - ... anzi ... credo che lo farò anch'io, iniziando dal fare una bella doccia possibilmente gelata, per togliermi di dosso l'odore di alcool e la sporcizia del viaggio, visto che ancora non ho avuto modo di farlo -  

- Gray-sama Juvia e stata imperdonabile ... lei non ci aveva più pensato! -

Quando più tardi uscì dal bagno, era a piedi nudi e indossava solo i pantaloni della tuta ... (ma perché doveva essere così spudoratamente sexi) pensai mentre me lo mangiavo con gli occhi ...

- Beh! ... Io ho finito - disse un po' esitante - Sembra che fuori abbia smesso di piovere, ora potrei anche tornare alla Gilda ...

- NO! - Urlai forse con troppa foga ...

Lo vidi sorridere e inarcare le sopracciglia in un modo un po' troppo innocente ... possibile che lo avesse detto di proposito in modo che io gli chiedessi di restare ... 

- Resta a dormire da Juvia ... a lei farebbe molto piacere! -

All'inizio sembrò indeciso ... forse mi ero sbagliata a pensare che volesse rimanere...

- Va bene resto ... infondo è già tardi per tornare! -

- ( JUVIIIN!!!) - Esclamai nella mia testa

- A-allora Juvia va a cambiarsi ... anche lei ha bisogno di una doccia -

- Bene ... ti aspetto! - Disse poi lanciando un'occhiata dubbiosa al letto ...

Mi precipitai in bagno e appoggiai la schiena contro la porta, mentre andavo in iperventilazione ...

- Calma Juvia ... lei deve stare calma - Infondo avevano già abitato nella stessa casa ... ma allora lei è Gray-sama non erano stati sul punto di ... - JUVIIIN!!! - Stavolta mi uscì ad alta voce e feci appena in tempo a chiudermi nella cabina doccia per non farmi sentire ... -  Juvia Basta far viaggiare la fantasia, Gray-sama resterà solo a dormire - Andavamo di male in peggio, ora avevo anche incominciato a parlare da sola ...  

Mi lavai alla svelta e dopo essermi asciugata, indossai una  corta camicia da notte azzurra con i bordini bianchi ...

Quando tornai in camera mi sentivo un po' più rilassata ... fin quando non lo vidi sdraiato sul mio letto, intento a guardarmi con le braccia sollevate dietro la testa e le gambe incrociate, a quel punto il mio cuore fu sul punto di fermarsi per sempre ...

Con molta cautela sollevai le coperte e mi sdraiai tirandomele fin quasi sopra alla testa, mentre lui continuava a seguire ogni mio movimento, senza staccarmi gli occhi di dosso ... se andava avanti così, tutti i miei buoni propositi sarebbero andati a farsi benedire ...

Appena appoggiai la testa sul cuscino mi si avvicinò portando le labbra ad un soffio dal mio orecchio e con un dito abbassò il lenzuolo per scoprirmi almeno gli occhi, ormai ero allo stremo delle forze ...

- Allora Juvia, hai riflettuto su quali siano le tue priorità - Mi sussurrò mentre il suo alito mi solleticava la pelle bollente del collo ... basta non c'è la facevo più ...

- Si Juvia lo ha fatto! -

-E allora? -

- Ebbene ... Juvia non ce la fà ... ha sottovalutato la sua volontà, lei non ci riesce a stare così vicino a Gray-sama senza pensare a ...

- A cosa?- Mi chiese con voce roca ...

Con la faccia in fiamme mi girai a guardarlo, mi stava prendendo in giro o che?

- A-a Q-Quella cosa ... Gray-sama non ci pensa mai? -

- Certo che si ... credevo solo che magari è troppo presto e che tu non fossi pronta, infondo sono appena tornato! - Disse con un mezzo sorriso sulle labbra ...

Mi girai sul fianco avvicinandomi rapida, e sfruttando l'effetto sorpresa gli lasciai un veloce bacio a fior di labbra, poi tirai fuori un braccio da sotto le coperte e glielo appoggiai sul petto guardandolo con aria di sfida ...

- No! Non è troppo presto ... Juvia è pronta, lei lo è da molto tempo ... Gray-sama non può continuare a respingerla in eterno! -

Il suo sguardo si fece ammonitore e pensieroso ... 

- MMMH! Forse non l'hai notato, ma è da quando sono tornato che non ti stò più respingendo, volevo solo chiarire delle cose, ma tu ... sei così ... impaziente, Juvia! ...  Lo conosci  quel proverbio che dice " Prima il dovere e poi il piacere" ...

- Certo che si ... ma Juvia ne conosce uno migliore " Meglio l'uovo oggi che la gallina domani! " ...

- HA! HA! HA! - Sei terribile, quando ti ho salvato su quel tetto, non avevo idea di avere appena creato un mostro ... a volte mi terrorizzi lo sai? - Gray rise di gusto, quel suono per poco non mi uccise, poi si appoggiò con la testa sul mio petto e a quel punto il mio cuore prese la rincorsa iniziando a battere furiosamente, allora inghiottii a vuoto pensando che lui senz'altro se ne sarebbe accorto ...

- I- in che modo Juvia terrorizza Gray-sama? - Gli chiesi per distrarmi ...

- Mi ha sempre turbato il modo in cui fai semplicemente trapelare quello che ti passa per la testa, infischiandotene di tutto il resto - Affermò strusciando distrattamente la guancia contro il tessuto della mia camicia da notte -Vedi ... tu ...  mi destabilizzi troppo, con il tuo modo di fare sei riuscita ad abbattere tutte le mie difese facendomi sentire vulnerabile e non mi piace non riuscire a gestire i miei istinti ... come in questo momento ...

- L'errore di Gray-sama è stato sempre quello di vedere Juvia come un qualcosa di sbagliato, ma non è così, lei ha sempre voluto essere la forza di Gray-sama non la sua debolezza, con Juvia lui sarà sempre al sicuro, Juvia non ha bisogno di chiarimenti non li ha mai voluti, lei vuole solo amare ed essere amata ... Gray-sama ... non respingerla di nuovo ...

Sospirando scosse la testa, ma il suo non sembrava un rifiuto ... ma più un gesto di indecisione, quando poi le sue labbra si posarono sulla mia clavicola capii di aver vinto finalmente ...

Dalla clavicola risalì al collo lasciando una scia di baci lungo il percorso,il suo respiro fresco mi dava i brividi e le sue labbra morbide mi stavano facendo impazzire, stava diventando una tortura insopportabile e quando si alzò sui gomiti per avvicinare il suo viso al mio ne approfittai per afferrargli il labbro tra i denti succhiandolo, a quel punto mi afferrò il mento con una mano e inserendo il pollice mi fece lasciare la presa, dalla mia gola uscì un gemito contrariato che lui placò immediatamente impossessandosi di nuovo delle mie labbra ...

Le sua bocca adesso non era per niente delicata, la sua lingua invase prepotentemente la mia cavità orale e io mugolando di soddisfazione gli buttai le braccia al collo stringendolo forte, mentre il bacio diventava sempre più irruento fino a quando non fummo costretti a separarci per riprendere fiato ...

Senza darmi tregua le sue labbra tornarono a spostarsi sul collo mordendolo fino a farmi urlare di piacere, l'eccitazione del momento mi fece diventare più audace e abbassando le mani raggiunsi l'elastico dei pantaloni sportivi cercando goffamente di farli scendere, sentivo perfettamente il suo desiderio premere sul mio ventre e stavo letteralmente impazzendo dalla voglia di sentirlo dentro di me ...

- Aspetta maledizione! - Ansimò a corto di fiato bloccandomi le mani - Non voglio farti male, ma se continui così non riuscirò più a trattenermi  -

- Juvia non vuole che tu lo faccia! - Dissi quasi ad alta voce con gli occhi prossimi al pianto mentre venivo totalmente travolta da quelle sensazioni così intense e sconosciute - Juvia ti vuole adesso! -

Continuando a guardarmi con occhi accesi di passione scese ad afferrare il bordo della camicia da notte iniziando a sollevarla fino a sfilarmela completamente da sopra la testa, indossavo solo gli slip e l'improvviso contatto con l'aria fredda della stanza mi fece rabbrividire mentre il suo sguardo percorreva adorante tutto il mio corpo fino a fermarsi sul mio viso ...

- Sei bellissima! - Disse iniziando ad accarezzarmi fino ad arrivare ai seni che strinse delicatamente a coppa tra le mani, con una tale emozione nella voce che mi fece scappare un singhiozzo mentre le lacrime che avevo cercato di trattenere fino a quel momento iniziarono a scendere prepotenti dai mie occhi ...

- Perché stai piangendo? - Mi chiese turbato

- Perché Juvia è talmente felice che sente il suo cuore scoppiare di Gioia e non riesce a trattenersi dal dimostrare tutto l'amore che prova per Gray-sama! - Riuscii a dire tra i singhiozzi ...

- E allora non trattenerti ... amami Juvia ... fallo come hai sempre fatto, fallo come solo tu sei capace di fare ...

Le nostre bocche tornarono ad unirsi e questa volta fu un bacio dolcissimo carico un' emozione indescrivibile ... il resto degli indumenti venne calciato via con impazienza tra sorrisi sospiri e lacrime gioia, mentre finalmente ci univamo in una cosa sola e perfino il dolore lancinante provato all'inizio fu presto dimenticato e sostituito dal più sconvolgente dei piaceri che mai, avrei immaginato di provare in vita mia ... non erano solo i nostri poteri ad essere affini, ma anche i nostri corpi e le nostre anime lo erano in egual modo ...

...Quando più tardi aprii gli occhi mi ritrovai a pensare di aver sognato tutto, ma realizzando che si trattava della realtà, non ero più riuscita a muovermi dalla posizione in cui mi trovavo, ero troppo felice e non volevo rovinare nemmeno un singolo dettaglio di quel momento, mi sentivo incredibilmente a mio agio distesa sul suo petto e avvolta tra le sue braccia muscolose, con le sue dita che si muovevano leggere su e giù lungo la mia schiena tracciando disegni immaginari ... sarei potuta rimanere così per sempre ...

La mia mente continuava a girare a ruota libera e mi ritrovai a pensare assurdamente, che in quel modo le nostre cicatrici collimavano perfettamente ... e che anche loro si stavano amando come avevamo fatto noi, conclusi infine ridacchiando di quel pensiero assurdo ...

POV'S GRAY

- Che c'è di buffo? -

Il suono della sua voce così bassa e roca mi riportò alla mente tutti i ricordi di quello che era successo non molto tempo prima, facendomi arrossire ...

- Niente ... e solo che ... Gray-sama ha ragione a pensare che Juvia a volte sia trana! -

- Perché dici così? -

- Juvia ha pensato che adesso anche le loro cicatrici stanno amoreggiando ... lei se le è raffigurate con le braccia e le gambe intente a fare ...

A quel punto non riuscii più a continuare e affondai la testa nell'incavo della sua spalla per nascondermi ...

- Juvia è proprio assurda! - Mugugnai contro la sua pelle ...

Mi sentii afferrare per i fianchi e in un attimo mi ritrovai sotto di lui ...

- E vero, sei assurda ... ma lo sei in modo deliziosamente carino ... ti ho già detto che ci sono un mucchio di cose che mi piacciono di te ... e questa è senz'altro una delle migliori! -

Tutte le stranezze che aveva combinato da quando ci eravamo conosciuti, cominciarono a passarmi per la mente come spezzoni di filmati appartenenti a un passato felice ...

L'esito disastroso della pozione magica che avrebbe dovuto farmi innamorare di lei, il bento dall'aria inquietante, i biscotti con la mia faccia sopra, i pupazzetti con le mie sembianze, il body pillow con la sua figura in costume a grandezza naturale, la faccia che faceva quando pensava che Lucy fosse una sua rivale o gli schleri assurdi che la prendevano quando per sbaglio mi spogliavo e tante tante altre cose ...  

All'improvviso un pensiero assurdo mi passò per la testa ... - E se ... perchè no! - In quel preciso momento decisi di spegnere per qualche ora la mia parte razionale per dare spazio libero al mio istinto ...

- Juvia ascolta, quello che hai appena detto è una cosa bellissima ... quel giorno mi dicesti di non essere triste perchè tu avresti continuato a vivere dentro di me - Sussurrai accarezzando quella porzione di pelle rovinata perdendomi nei ricordi di quel momento - Q-queste cicatrici per noi sono diventate come un simbolo di appartenenza, io sono tuo e tu sei mia e così sarà per sempre ... sai credo di dover rettificare ciò che ho detto, non sei affatto assurda tu ... mi fai sentire vivo ... non immagini minimamente quanto io sia felice in questo momento ... avevi ragione, ti respingevo perché pensavo che tu fossi una mia debolezza, invece sei sempre stata la mia forza ...

Ormai non riuscivo più a trattenermi e ridendo la sollevai di forza dal letto, facendola alzare in piedi ...

- Vestiti svelta, dobbiamo uscire! - Dissi mentre raccattavo i vestiti e glieli lanciavo alla rinfusa ...

- Cosa? Dove vuole andare Gray-sama! - Rispose agitata mentre mi guardava come se fossi impazzito all'improvviso ...

- Andiamo a vedere se alla cattedrale di Caldia c'è un sacerdote disponibile! -

- U-Un sacerdote??? -

- Si hai capito bene un sacerdote ... ci sposiamo! -

- G-Gray-s-sa-ma ... v-vuole s-sposare J-Juvia ... A-adesso??? -

- Si adesso!!! - Le dissi prendendole il volto tra le mani e stampandogli un bacio sulle labbra - Volevi che ci sposassimo no? Volevi venti ... no aspetta trenta bambini ... una casa con il giardino, un gatto, un cane ... u-un criceto ... avrai tutto quello che vuoi ... Sposami Juvia! -

Osservai divertito la sua espressione esterefatta, pensando che forse avevo esagerato ... sembrava sul punto di svenire ...

- Juvia ci sei? - Gli chiesi facendo schioccare le dita davanti ai suoi occhi sbarrati - Mi stai facendo perdere un sacco di tempo ... allora ... vuoi sposarmi o no? -

All'improvviso si riprese e i suoi occhi saettarono verso di me, accesi da una luce folle che ormai avevo imparato a riconoscere e che in passato mi avrebbe fatto scappare terrorizzato, ma ora non più ... non sarei mai più scappato da lei ...

- SIII!!! - Gridò gettandosi su di me e travolgendomi in un turbinio di braccia gambe e capelli ...

Finimmo a terra rovinosamente, mentre le nostre risate euforiche riempivano quella bellissima stanza e mentre il sole ci inondava con la sua luce accecante ... FINE ...

§ La tana di Lestoargento §

FINITOOO!!! Che dite vi piace???  Da parte mia, in questo ultimo capitolo ci ho messo davvero tutto il mio cuore ❤❤❤ ...

E con questo finale dal sentore di fiori d'arancio si chiude anche quest'anno la Gruvia Week, mando un grosso bacione e un ringraziamento speciale a tutti quelli che l'hanno seguita e spero di risentirci l'anno prossimo, per quanto riguarda le altre storie ci vediamo presto!


 


 

   
 
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