Alla fine Dorotyhy mi ha scritto di mettere la divisa elegante degli anni quaranta ed io me la sono fatta arrivare da New York, la richiesta mi sembra particolare e mi incuriosisce...chissà cosa vorrà fare?
-Secondo me vuole fare qualche giochino erotico, sarà molto divertente Cap-arrossisco facendolo ridere -Magari si vestirà da una delle tue ballerine-arrossisco ancora di più
-Non credo sia questo-dico passando le mani sulla divisa per togliere pieghe inesistenti, sento il telefono squillare per l'arrivo di un messaggio, lo prendo e vedo che è un messaggio di Dotty
Ci vediamo tra venti minuti
Sotto c'è scritto un'indirizzo che non mi dice nulla, mostro il cellulare a Tony
-No, non mi dice nulla, non è un locale che ho frequentato-faccio un respiro profondo poi esco per cominciare ad andare, prima di arrivare mi fermo a prendere un bouquet di rose rosse. Da fuori sembra un normalissimo locale, scendo dall'auto e mi metto davanti l'entrata, pochi secondi dopo arriva Dorothy: indossa un abito blu a maniche corte leggermente a palloncino con delle striscioline rosse in vita e lungo fin sotto il ginocchio, i capelli sono sciolti e boccolosi come andavano negli anni quaranta, ai piedi porta delle scarpe dello stesso colore del vestito con un po' di tacco, mi sorride e noto che le sue labbra sono di un bellissimo rosso
-Dotty sei...meravigliosa-sussurro facendola arrossire -Sei perfettamente come una donna dei miei anni-abbasso lo sguardo e mi ricordo solo ora delle rose -Per te-prende il bouquet ed annusa i fiori
-Hanno un profumo buonissimo-sorride scrutandomi per qualche secondo -Sei davvero bellissimo con questa divisa...Ho fatto bene a dirti di metterla-si avvicina posandomi un dolce bacio sulle labbra -Entriamo?-annuisco, mi prende la mano ed entriamo, il locale è esattamente come uno degli anni quaranta dove si ballava e ci si divertiva, la guardo sorpreso
-Una foto signori-la stringo a me poi le faccio fare il casquè e la bacio proprio come in una foto famosissima, sentiamo scattare due volte -Perfetto, ecco le vostre foto-ne prendiamo una per uno poi andiamo a sederci ad uno dei tavoli
-Allora ti piace?-domanda prendendo il menù ed iniziando a studiarlo attentamente, le prendo la mano e mi avvicino per baciarla dolcemente
-Si, è fantastico...come ti è venuto in mente?-posa il menù e mi sorride
-Tu hai fatto qualcosa che piaceva a me e nel mio stile così ho pensato che sarebbe stato bello fare qualcosa nel tuo stile e poi mi è sempre piaciuta l'idea di avere un appuntamento negli anni quaranta-una cameriera si avvicina ed ordiniamo i piatti del giorno
-Grazie, è un'idea favolosa sono molto felice che tu abbia pensato a questo-gli carezzo la guancia poi la musica inizia ad invadere il locale e sento che è la mia canzone preferita -Amo questa canzone-ci alziamo ed andiamo sulla pista da ballo
-Anche io, è la mia canzone preferita-cominciamo a ballare lentamente e mi ritrovo a cantare quella dolce canzone che non sentivo da tanto tempo
Never thought that you would be
standing here so close to me
there's so much I feel that I should say
but words can wait until some other day
Sorride, la faccio girare su se stessa e la stringo di nuovo a me
Kiss me once, then kiss me twice
Then kiss me once again
It's been a long, long time
Ci baciamo dolcemente continuando a muoverci lentamente, mi sembra di essere tornato indietro nel tempo e mi sento a casa ma non penso a Peggy al suo posto, lei è perfetta e non avrei mai pensato di innamorarmi così di un'altra donna
-Quindi sai anche cantare bene? C'è qualcosa che non sai fare?-sussurra sulle mie labbra sorridendo divertita, sorrido a mia volta attirandola di nuovo a me per un bacio delicato
-Non so parlare alle donne e non so come comportarmi con loro-mi perdo per qualche secondo nei suoi occhi verdi -Anche se con te sembra tutto semplice, sono felice e mi sento a mio agio-il suo sorriso si fa ancora più radioso
-La stessa cosa vale per me Steve, non sono mai stata così bene con nessuno-guardo dietro di lei e noto che hanno portato il cibo che abbiamo ordinato al nostro tavolo
-Andiamo a mangiare? Poi possiamo sempre tornare a ballare...abbiamo tutta la notte-sorride e si fa accompagnare al tavolo, ci sediamo ed iniziamo a mangiare -Domani lavori?-domando per poi bere un sorso di buonissimo vino
-No, ho la giornata libera, possiamo passarla insieme se vuoi-finisce quello che ha nel piatto e beve a sua volta un sorso di vino
-Mi piacerebbe molto-le prendo di nuovo la mano riportandola al centro della pista e stringendola a me -Possiamo fare una passeggiata sulla spiaggia, magiare qualcosa e divertirci un po'-si avvicina per baciarmi mettendomi una mano tra i capelli
-Mi va bene tutto se sono con te-sussurra. Passiamo il resto della serata a ballare, baciarci e parlare, ci siamo divertiti molto, ora siamo fuori dal suo appartamento
-Ti va di entrare?-domanda sorridendo -So che non è molto da anni quaranta ma bè abbiamo già dormito insieme quindi...-le prendo la mano
-Mi piacerebbe molto-sta per aprire la porta ma si apre da sola e si presenta Lamorne
-Oh ciao ragazzi, avete passato una bella serata?-si sposta per farci entrare e lo facciamo -Ci vediamo domani mattina, devo andare a lavoro-saluta Dotty con un bacio sulla guancia poi va via, ci sediamo sul divano
-Perché mi hai detto di mettere proprio questa divisa?-domando incuriosito arrossisce poi abbassa lo sguardo
-Bè perché volevo vedere come ti stava e ti sta divinamente-si mette a cavalcioni sulle mie gambe e si abbassa per baciarmi dolcemente ma con un pizzico di passione
-Dotty, io...vorrei-si toglie dalle mie gambe e mi sorride -Scusa, non sono tipo da andare così veloce e...-mi zittisce con un bacio
-Stai tranquillo okay? Non volevo arrivare proprio al dunque ma va bene, è stata una serata magnifica e può continuare-la stringo a me
-Si, è stato magnifico-si accoccola alla mia spalla e sento il rumore delle scarpe che finiscono a terra -Ti va di provare ad avere una vera relazione?-si alza e mi guarda negli occhi
-Mi stai chiedendo se voglio essere la tua ragazza?-annuisco -Steve, nulla mi farebbe più felice ma io abito qui a Los Angeles e tu a New York...-il mio cuore perde un battito
-Lo so ma potremmo trovare una soluzione, per ora a distanza ma magari poi potrei venire io qui o tu a New York-sorride -In cosa ti sei laureata a Yale?-domando curioso
-Storia dell'arte ed arte in generale perché?-domanda in risposta
-New York è perfetta per l'arte, c'è il Museum of modern art e tantissime opportunità, ci sono sicuramente anche qui ma...-sospiro -Scusami...non posso costringerti a venire con me e tutto questo è troppo per ora...sono un egoista-mi carezza la guancia
-In realtà non sono venuta qui per la carriera o almeno...non solo per quello...io sono andata via da New York perché volevo dimenticare il passato ma per stare con te potrei tornare un giorno, non subito però-sorride -Devo prima vedere se sei davvero il bravo ragazzo che sembri, cambiare vita non è una cosa semplice-rido contagiandola poi ci baciamo
-È un si?-mi bacia di nuovo
-Si, voglio essere la tua ragazza-sussurra sta per baciarmi di nuovo ma in casa entra Ryan che si schiarisce la voce -Ciao Ryan-lo saluta la ragazza con un sorriso
-Andata bene la serata? Ti è piaciuta l'idea Steve?-domanda andando in cucina, prende del pane e del burro d'arachidi
-Si, mi è piaciuta moltissimo-annuisce visto che ha la bocca piena
-Io vado a fare una doccia, voi maschietti continuate pure a parlare-ridacchia, mi da un bacio e se ne va
-Quindi state insieme?-domanda subito Ryan appena sente la porta del bagno chiudersi, annuisco -E come farete per la distanza?-domanda ancora dando un secondo morso alla fetta di pane
-Le ho chiesto di venire a New York con me e lei ha detto che potrebbe farlo in futuro-spalanca gli occhi poi beve un sorso d'acqua
-Ti ha davvero detto che potrebbe tornare a New York?-annuisco -Devi piacergli davvero tanto per pensare di tornare in quella città visto il suo passato-finisce di mangiare, si pulisce le mani e si viene a sedere accanto a me -Conosco Dotty da tantissimi anni, è come una sorella per me...se la farei soffrire non mi importa se sei un super soldato o qualunque altra cosa io ti troverò e ti farò del male-mi guarda serio ma poi sorride -La rendi felice-
-Non ho alcuna intenzione di farla soffrire-sentiamo la porta aprirsi e poco dopo torna Dotty in salotto: indossa un pantaloncino comodo, una canotta, i capelli sciolti e nulla ai piedi -Sei incantevole anche così sai?-arrossisce e mi da un bacio
-Andiamo in camera?-annuisco e mi lascio trascinare -Dormi con me questa notte?-domanda iniziando a togliermi la cravatta
-Si, mi va di dormire da te ma che stai facendo?-ripone la cravatta sulla poltrona colorata che l'ultima volta non avevo notato
-Non vorrai mica dormire con questa divisa addosso-mi toglie anche la giacca riponendola sempre sulla poltrona in modo perfetto
-Ma...ma io...non...non posso dormire con te mezzo nudo non sarebbe giusto-sorride e mi circonda la vita con le braccia, si mette in punta dei piedi e mi bacia dolcemente
-Lasciati andare Steve, stai tranquillo, non succederà nulla e non resterò sconvolta-sorrido divertito e lascio che mi tolga la camicia scoprendo il mio petto, lo guarda per qualche secondo poi distoglie lo sguardo tornando ai miei occhi, fa qualche passo indietro e si mette seduta sotto le coperte -Ti aspetto-dice chiudendo gli occhi per non farmi sentire in imbarazzo mentre finisco di spogliarmi, poco dopo rimango con solo i boxer addosso e mi metto sotto le coperte insieme a lei ma sdraiato, gli tocco la coscia
-Puoi aprire gli occhi-lo fa ed abbassa lo sguardo ridacchiando quando vede che sono tutto coperto fin sotto il mento
-Non hai molta esperienza in queste cose vero?-si sdraia guardandomi negli occhi, scuoto la testa -Con quante sei stato a letto?-domanda facendomi arrossire di botto
-Sono stato a letto con Bucky quando avevo diciassette anni e poi con Peggy-si avvicina leggermente ed i nostri nasi si sfiorano
-Sei stato insieme a Bucky? Nel senso come compagni?-arrossisco ancora di più e sento la sua mano sulla guancia -Sono io, puoi dirmi tutto e non ti devi vergognare, non c'è nulla di male-volto il viso e le bacio la mano
-No, sono stato fidanzato solo con Peggy e con te-le metto una mano sul fianco e mi avvicino a lei abbracciandola -E tu?-è il suo turno di arrossire
-Ho fatto l'amore per la prima volta con quel ragazzo di cui ti ho parlato-sospira -ho avuto altre tre storie, due donne ed un uomo, comunque non sono fidanzata da più di due anni ormai-la bacio dolcemente, non mi importa con chi è stata, mi importa solo del presente ed ora lei è con me, la stringo di più ma mi accorgo troppo tardi che qualcosa in me si è risvegliato
-Oddio scusami, è imbarazzante-non si sposta sconvolta ne mi guarda male semplicemente mi bacia di nuovo dolcemente
-Mi stacco?-sussurra cercando di spostarsi ma la tengo stretta a me nonostante tutto in me stia andando a fuoco
-Perché non riesco a tenere testa ai miei principi e al mio voler andare piano con te?-sorride dolcemente, la bacio prima sulle labbra poi sul naso, scendo sul mento e lascio una scia di baci sul suo collo morbido ed invitante
-Non frenarti, lasciati andare, sii te stesso-la faccio sdraiare e mi metto su di lei -Non c'è nulla di sbagliato-la guardo con amore e la trovo meravigliosa e non solo per il suo aspetto, sento dentro di me che è quella giusta, sento che tutto questo è dannatamente giusto -Va tutto bene?-sussurra, mi abbasso e la bacio dolcemente mentre le mie mani vagano sulle sue gambe scoperte
-Sono solo un po' preoccupato sai è un bel po' che non...-abbasso lo sguardo trovandomi il suo magnifico corpo davanti, mi fa alzare lo sguardo per poi baciarmi dolcemente mentre le sue mani mi carezzano il petto facendo aumentare il fuoco
-Allora lasciami fare-delicatamente inverte le posizioni mettendosi su di me, inizio a spogliarla e rimango affascinato dalle sue forme, quando è completamente nuda mi metto seduto e la guardo rapito, le carezzo i fianchi e le bacio il collo, un piccolo gemito esce dalla sua bocca mandandomi in estasi, ci accarezziamo, ci baciamo e dopo istanti pieni d'amore entro in lei, una piccola smorfia si forma sul suo viso
-Va tutto bene piccola?-sussurro, apre gli occhi intrecciandoli con i miei
-Si, non fermarti-fa incontrare le nostre labbra e continuiamo ad amarci, provo delle sensazioni meravigliose e che non avevo mai provato con nessuno, sento che lei è la mia metà mancante, quello che mi è sempre mancato.
Siamo nudi sotto le coperte, abbiamo appena finito di fare l'amore ed i nostri respiri ancora non sono normali ma ci stringiamo respirando l'uno sul volto dell'altro e sorridendo, le bacio la fronte e mi sorride
-Non mi sentivo così da tanto tempo-sussurriamo insieme per poi ridere per il coretto che abbiamo fatto, le carezzo i capelli premendomela ancora più contro, mi bacia e sento il cuore battere fortissimo
-Mmm, restiamo qui per sempre-ride e mi bacia di nuovo facendomi sdraiare sulla schiena ed accoccolandosi mettendo la testa sul mio petto
-Per sempre non possiamo ma tutto domani si-dice alzando la testa per potermi guardare in viso, mi bacia il mento poi sorridere -Sono un po' stanca ora però-dice prima di esibirsi in un grande sbadiglio
-Dormi piccola-ci baciamo poi si mette più comoda addormentandosi in pochi secondi, sorrido, le poso un bacio tra i capelli e mi addormento anche io.
La mattina dopo
Mi sveglio perché sento il cellulare vibrare, lo prendo e rispondo senza vedere chi è
-Pronto?-dico a voce bassissima per non svegliare Dotty che ancora dorme tra le mie braccia
"Steve tutto okay? Non sei tornato questa notte"
-Si, è tutto okay anzi perfetto, sono con Dotty-
"Raccontami tutto"
-Abbiamo passato la serata in un locale anni quaranta infatti anche lei aveva quello stile poi siamo venuti a casa e...-sorrido posandole un bacio tra i capelli -Abbiamo fatto l'amore ed è stato magnifico, è la mia ragazza e forse tra qualche tempo verrà a New York-
"Sei felice?"
-Si-rispondo subito senza pensarci nemmeno mezzo secondo
"Allora lo sono anche io per te, ti lascio così puoi tornare da lei ci vediamo domani immagino"
-Si, a domani-chiudo la chiamata e poso il cellulare di nuovo sul comodino iniziando ad accarezzare i capelli alla bellissima donna che ho tra le braccia
-Buongiorno-sussurra alzando lo sguardo, mi bacia dolcemente con ancora gli occhi mezzi chiusi
-Buongiorno piccola, hai dormito bene?-apre gli occhi e per qualche secondo resto incantato guardandoli
-Si, sei un ottimo cuscino-mi bacia il petto poi si mette seduta lasciandomi un po' interdetto
-Dove vai?-domando subito sedendomi accanto a lei, mi sorride e mi bacia dolcemente
-A preparare la colazione! Ho una fame da lupi-si alza mostrandomi il suo bellissimo corpo nudo dalla pelle chiara e perfetta, si mette un paio di mutandine e poi prende la camicia della mia divisa mettendosela, sorrido pensando che con quella addosso è davvero dolcissima: le arriva fin sotto il ginocchio e le sta larghissima, si lega i capelli in uno chignon disordinato ed esce dalla stanza, mi metto un paio di boxer che avevo nello zaino che fortunatamente mi sono portato dietro e ed indosso il pantalone della divisa visto che non ho niente altro da mettere, la raggiungo in cucina: sta preparando i pancakes e si muove lentamente a tempo della musica che esce da una piccola radio rossa, la guardo per qualche istante e la trovo davvero sensuale, i suoi fianchi si muovono in perfetta sintonia con la musica e...
-Hey! Ti sei incantato??-arrossisco di botto distogliendo lo sguardo da Dotty, la ragazza si volta e mi sorride -Certo anche tu Dotty se vai in giro così per casa è normale che si blocchi a fissarti-ridacchia mettendo dei pancake nel piatto, si volta verso di me
-A me non da fastidio-mormora guardandomi maliziosa, mette i piatti a tavola e prende i vari sciroppi -La colazione è pronta-mi vado a sedere al tavolo
-In effetti fatico a toglierti gli occhi di dosso, sei la cosa più bella che abbia mai visto-sussurro un po' imbarazzato, iniziamo a mangiare ma la vedo distratta e intenta a messaggiare al cellulare -Qualcosa non va?-si volta verso di me e sorride
-Ti va di andare a cena con la mia amica questa sera? Vorrebbe conoscerti-ci penso per qualche secondo, non è che non voglio conoscere la sua amica è solo che sono un po' impaurito dalla cosa e se non le piacessi e convincesse Dotty a lasciarmi? Scuoto la testa per eliminare quei pensieri assurdi
-Si, certo che mi va ma prima devo passare all'hotel per prendere qualcosa da mettere-scrive un messaggio poi posa il cellulare e si avvicina a me
-In effetti con questa divisa sei troppo sexy e non ho intenzione di condividerti-sussurra sensuale prima di baciarmi -Però perché non dici a Tony di portarti qualcosa qui? Non ho molta voglia di uscire, vorrei godermi te in casa o ancora meglio in camera mia-arrossisco leggermente ma sento montare in me lo stesso suo desiderio, finiamo la colazione in fretta e torniamo in camera, mando un messaggio veloce a Tony per poi prendere la mia ragazza in braccio e buttarmi con lei sul letto baciandola e cercando di spogliarla, i bottoni sono davvero qualcosa di tremendo!
-Aspetta-sussurro per poi prendere la camicia da sotto e sfilarla come una t-shirt
-Oh, sai essere ingegnoso quando vuoi capitano-la faccio sdraiare sotto di me e comincio a baciarle dolcemente il collo scendendo sempre più giù facendola gemere piano e aumentando il desiderio di entrambi -Mi mandi fuori di testa-bacio la sua intimità ancora coperta facendola gemere più forte e mandandomi in questo modo il cervello in cortocircuito di nuovo, mi rialzo e la bacio dolcemente prima di spogliare entrambi ed amarla ancora una volta.