Videogiochi > Rule of Rose
Segui la storia  |       
Autore: Angel TR    01/09/2009    1 recensioni
Jennifer reggeva tra le mani il libro.
Era intitolato "La Piccola Principessa". Non le piaceva,ma prima che potesse chiedere informazioni al ragazzino,egli se ne era già andato.
Jennifer scese velocemente dall'autobus e lo rincorse. Quando giunse alla fine della strada,pensò che era veramente stata una cattiva idea rincorrere il ragazzino,perchè adesso si trovata di fronte ad un orfanotrofio davvero squallido.

Prima fanfiction su Rule Of Rose,un videogioco dalla trama molto profonda. Spero che con questa raccolta di one-shot/drabble,renderò bene i momenti passati da Jennifer,alcuni di mia invenzione.
Buona lettura^^
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~The Orphanage


2.Sor-ri-di

Inghilterra,1930

La stavano prendendo in giro,per l'ennesima volta.
Jennifer si trattenne dallo sbuffare e rimase immobile. Tutto ciò che le veniva da chiedersi era "Perchè a me?". In fondo non le aveva fatto niente di male,allora perchè odiarla?Perchè disprezzarla a tal punto?Le iniziali prese in giro da bambini,ormai,erano diventate quasi molestie verbali e ogni parola detta da loro era tagliente ,con i modi infantili di pronunciarla e nel veleno che le riempiva. Jennifer si sentiva bruciare dentro.
Non le era mai capitato niente di simile; nel vecchio collage che frequentava,erano tutti bravi ragazzi timidi e gentili. Qui sembrava di essere in quei quartieri dove ciò che governa è la violenza,ma nel modo più infantile e cattivo possibile.
La facevano sentire sporca,inutile,stupida e brutta.
Soprattutto Diana cercava di farla vedere come un orripilante ragazza,come uno sgorbio,uno scherzo della natura con cui divertirsi. Jennifer era sempre più sicura che Diana la odiasse più di ogni altra nel orfanotrofio. Era la prima che si prendeva gioco di lei,appena sveglia.
Era la prima che rideva di lei con le altre.
Era la prima che la chiamava "Jen-ni-fer" come se fosse un nome altamente disgustoso.
Jennifer non ne poteva più,rischiava di impazzire lì dentro.
:-Che cosa fai,Jen-ni-fer?Pulisci il pavimento?- E scoppiarono a ridere. Forse era stata Meg o forse Susan,ma fatto stava che l'aveva derisa per l'ennesima volta. Se Diana poteva insultarla,perchè loro non potevano?
Tanto,cosa cambia?Diana,Eleonor,Susan,Meg,Xavier...
sono tutti uguali,cambiano solo le persone e le parole,ma il significato rimane lo stesso: Sporca Jen-ni-fer
,pensò,vicina alle lacrime. Qualcuna rise ancora più di gusto,vedendola in quello stato. Sì,le elettrizzava vederla debole,indifesa e sola. Amavano vederla così,Diana soprattutto.
:-Povera Jen-ni-fer!- E di nuovo,un altro coro di risate. Meg e Diana ridevano insieme e la prima era sempre troppo vicina alla seconda. Se avesse avuto un po'di coraggio,Jennifer le avrebbe potute ricambiare con la stessa moneta,ma dato che lei era timida,rimase zitta e buona,mentre una lacrima le rigava una guancia.
:-Che cosa fa?Oh,piange!- Si misero a ballare in cerchio,con le gonne svolazzanti che giravano a ruota. La colpivano volontariamente con la gamba o con un gomito,con il tacco delle scarpe o con una mano. La volevano ferire anche fisicamente. Le parole non bastavano più.
A quanto arriveranno?,pensò Jennifer,lacrimante per il dolore. E di nuovo,un altro tacco la colpì in faccia mentre cercava di alzarsi in piedi. La differenza tra loro si notava. Lei era molto più alta delle altre,e avrebbe potuto calpestarle. Ma lei era Jennifer; lei non faceva cose cattive,lei era una brava bambina.
:-Basta...-Sussurrò,con la voce rotta. Voleva piangere,piangere forte,urlare con tutta la voce che aveva in gola. Perchè a lei quel incubo?Perchè non a qualcun altro?Poi,Diana la spinse forte facendola cadere a terra. Una nuvola di polvere si sollevò,e Jennifer tossì,tra le lacrime. Le bambine risero ancora di più insieme ai compagni,mentre lei cercava di alzarsi di nuovo,e cadere,di nuovo.
Stavano avendo la meglio,loro. Erano bambini,loro. E lei era una giovane adulta. Ma che cosa poteva fare se la sua cattiveria non era minimamente paragonabile alla loro?Cosa poteva farci se erano un gruppo e lei era esclusa?Cosa poteva farci se loro giocavano con lei ad un gioco mortale e sanguinolento ma allo stesso tempo infantile e incapibile ai più grandi?
Si divertivano. Erano inconsapevoli -o forse sì- delle loro azioni. Credevano di poter continuare al infinito.
Credevano davvero di essere Principi e Principesse di un regno tutto loro.
E ancora,un'altra spinta.
:-Stai giù!-
E ancora,un'altra risata.

Quando la lasciarono in pace,era già pomeriggio inoltrato. Jennifer ringraziò la sua buona stella e si coricò a letto,stanchissima per le torture subite. Non si sentiva molto bene,avrebbe voluto lavarsi. Lavarsi di tutte quelle spinte,di tutte quelle parole piene di infantile veleno,di tutti gli schiaffi e di tutti i tacchi ricevuti in pieno viso.
Avrebbe voluto essere invisibile.
Ma,in fondo,si disse,era tutta colpa sua. Lei aveva seguito quel bambino.
Lei era rimasta immobile,incassando tutti i colpi.
Lei era stata chiamata "Stupida" e non aveva reagito.
Lei si era fatta trascinare in quel luogo.
Lei aveva compiuto quegli errori,e adesso,ne stava pagando le conseguenze. Tutto ciò le faceva venire da piangere e avrebbe voluto riavere i suoi genitori,o,almeno,qualcuno con cui consolarsi. Qualcuno da stritolare forte forte. Qualcuno che le volesse bene.
:-Oh,Jen-ni-fer,già dormi?No,Jen-ni-fer,vieni a giocare con noi!- Risero. Jennifer pianse. E loro continuarono a ridere,sempre più contente. Meg si avvicinò e disse
:-No,Jennifer,non piangere.- Jennifer alzò gli occhi,convinta di non aver sentito bene. Non aveva scandito il suo nome in modo disgustoso,non aveva detto qualcosa di maligno. La guardò negli occhi,un attimo per rendersi conto che stava mentendo. :-Sor-ri-di,Jen-ni-fer!-
E tutte risero,perchè tutte potevano giocare con la sporca Jen-ni-fer.


Angolo Autrice
Ringrazio Squarciecicatrici per aver recensito la storia^_^ Il modo in cui è narrato questo capitolo è un po'diverso,sa più di one-shot riflessiva.
Ho cercato di riflettere il modo infantile con cui disprezzavano e sfottevano Jennifer. Ho aggiunto alcune frasi pesanti per riflettere lo stile gotico ma al contempo squallido dell'atmosfera di Rule Of Rose.
Mi sto innamorando di questo videogioco!E' un terreno molto fertile su cui scrivere ffù.ù**

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Rule of Rose / Vai alla pagina dell'autore: Angel TR