Rieccomi a voi! Per i commeti
e i ringraziamenti vi aspetto alla fine del racconto
nell’angolo dell’amica di piuma!
Xd
come sempre buona lettura!
Ti odio Granger!
-Seconda
parte-.
Si, è l’unico modo per darmi una calmata…
-
Sai Granger,
quando sei entrata nella Sala grande al braccio di
quel Krum
non ti ho riconosciuta. Cosa hai fatto ai capelli?
Sono …morbidi!-.
-
Ho usato una grande quantità di Tricopozione Lisciariccio.-,
dici sospirando.- Ma è troppo
complicato farlo tutti i giorni!-.
-
Ti devo ringraziare Malfoy!-.
-
A si? A che proposito?-.
-
Grazie al tuo incantesimo ho
potuto sistemare i denti. I miei genitori
hanno cercato di metterli
apposto il più possibile, ma Madama Chips
li ha aggiustati meglio di
prima. Guarda!-.
Vedo Mezzosangue,
il tuo sorriso mi incatena a te. L’acconciatura
si sta via via disfando, lasciando che delle ciocche ti incornicino il
viso.
La tua visione mi sta facendo divampare di
nuovo. Con tutta risposta
affondo il viso nell’incavo del tuo collo,
leccando e succhiando con ardore.
Ti sento ansimare
e mi circondi il collo con le braccia,
per approfondire
il contatto
fisico. La mia mano ti scivola dietro nella schiena, tocco
delicatamente nel punto dove finisce il
vestito, nella pelle riscaldata, grazie
alla mia giacca o
dai nostri baci? Sospiri al mio tocco, proseguo
l’esplorazione.
La scrivania è
scomoda. Mi alzo con noncuranza accomodandomi
di fronte a te,
mi faccio spazio tra le tue gambe.
-
Che cavolo fai?-, dici spaventata.
-
Così è più comodo non trovi?-.
Continuo ad accarezzarti.
Fai un cenno consenziente con il capo.
Approfondisco il contatto scendendo con le
labbra sul decolté. Mordicchio
sopra il tessuto il piccolo capezzolo che
intravedo, con la mano tocco l’altro.
Li sento inturgiditi. Sei eccitata per me
piccola Granger? Lo siamo entrambi.
-
Malfoy… ma cosa…-. Ansimi.
-
Shhh. Lascia che ti insegni a conoscere il tuo corpo. E tu sei avida
di imparare, apprendere nuove
esperienze, vero?
Ti stringo a me, imprigionandoti con un
braccio e continuo il mio operato.
Ti aggrappi di nuovo al mio collo, volendo
sentire, approfondire la mia bocca
sul tuo
petto, che si alza e si abbassa velocemente a causa dei piccoli respiri
affannosi.
Con la mano destra appoggiata sul tuo
ginocchio, scosto i lembi dell’abito,
scivolando verso l’interno delle gambe,
disegnando dei ghirigori immaginari.
La tua pelle è straordinariamente morbida e
soda. Al mio tocco
rabbrividisci, scostando la testa e
guardandomi negli occhi.
-
Ti piace quello che faccio?-, chiedo.
-
Io… io… non lo so… è tutto nuovo
per me…-.
-
Vuoi che mi fermi? Sei ancora in
tempo per andare via da me e salvarti.-
Impallidisci alle mie parole, proseguo:
-
Ti avverto Mezzosangue, poi non si
torna indietro. Vuoi veramente
precipitare con me all’inferno?-.
-
Sembra una minaccia detta così…-.
-
Magari lo è!-.
Silenzio. Solo i nostri respiri leggermente
ansanti lo spezzano. Il tempo passa.
Secondi, minuti, ore? I tuoi occhi si perdono
nei miei. Stai arrivando
alla decisione che cambierà le tue certezze,
la tua vita.
-
Si…-, sussurri in modo
impercettibile.
-
Si cosa, Granger?-.
-
Continua ad insegnarmi Malfoy…-.
-
Coraggiosa come sempre, mia
piccola Mezzosangue. Una degna
Grifondoro! Comincia
a piacermi questo tuo lato. -
-
Smettila di chiamarmi così!-, dici
bruscamente.
-
Scusa?-, non capisco a cosa ti
riferisci.
-
Non chiamarmi Mezzosangue!-.
-
E come dovrei chiamarti?, sorrido
con un ghigno.- Mio Tesoro? Amore?
Mia piccola Strega? Ti piacerebbe Granger?-.
Non dici nulla ed io non aggiungo altro.
Rapidamente mi immergo nelle
tue dolci labbra, assaporando ogni anfratto,
giocando con la lingua,
con passione le nostre bocche cercano, la mia
mano scorre lenta nelle tue gambe,
lisce e tornite. Salgo accarezzandoti sulle
cosce, libere da fronzoli
e abbellimenti usate da altre ragazze per
distogliere l’attenzione sui loro
difetti. Tu no. Sei perfetta, innocente e la
tua semplicità mi fa avvampare
in un fuoco che dilania il mio corpo.
Continuo a giocare. Toccandoti, sfiorando delicatamente il pizzo
delle mutandine, dove la pelle e più
sensibile. Stacchi le labbra dalle mie
e fai un gemito, porti le tue mani tra le
gambe, imbarazzata. Non ti do
il tempo per pensare, ti prendo tra le braccia
e ti faccio sdraiare per terra,
su un tappeto di fattura Babbana
sicuramente!
Spezzo le tue parole di disapprovazione con un
appassionante bacio.
Scendo vorace sul collo, tenendoti bloccata
con il peso del mio corpo.
Bacio, lecco la tua pelle. Faccio scendere le
spalline del vestito.
Per tutti i Troll! Non porti niente sotto…
neanche quello strano affare
babbano che va di moda tra voi ragazze.
Ti mostri a me come una Dea. Il seno è piccolo
ma sta benissimo dentro la mia
mano,
che avidamente poggio su di te. Stuzzicando quei piccoli boccioli rosa.
Li prendo tra i denti con avidità, inizio a
leccarli. Stai gemendo sotto di me.
Ti piace, sei eccitata per me. Le tue mani si
appoggiano sul mio petto. Cerchi
disperata di sbottonare la camicia. Con un
unico gesto mi strappi via i bottoni,
che schizzano da tutte le parti. Mi guardi.
Non avevi mai visto il corpo
di un uomo? No certo che no, mia piccola Grifondoro. Sei pura, per ora.
Ma io saprò sporcarti, plasmando la tua
passione. Devi implorarmi.
Devi alienare il mio interesse, ed io ti
concederò di avermi, piccola Granger.
Ansimi, fai dei gridolini eccitati ogni volta
che ti tocco. La mia mano è ancora
tra le
tue cosce. Con due dita tocco le tue mutandine…sono bagnate.
-
Cosa mi hai fatto Malfoy…ha…sento uno strano calore nel ventre…-.
-
Ti stai eccitando per me tesoro.
Ti sto preparando per accogliermi.-
-
…Cosa! Non voglio! Lasciami
immediatamente…- le mie dita si fanno
strada dentro di te. Smetti
di parlare.
-
Ti piace Granger?
Sei bagnatissima, il dito ti sta deflorando.
Sei rigida. Ma io continuo
ad accarezzare quel caldo nido, fatto apposta
per me. Sarò io il primo.
Come lo è stato per il bacio, all’inizio.
-
Sei una Strega fortunata, avrai
l’onore di unirti con un Sanguepuro.
Devi esserne onorata!-, dico mallefluo.
Ti agiti. Hai paura, dimenandoti mi ecciti da
impazzire invece di fermarmi.
-
Lasciami Malfoy. Te
ne supplico!-. piangi e tremi disperata.
-
Ti avevo avvisato Mezzosangue! Non
si torna indietro! Non puoi
accendere il fuoco e sperare che si spenga da
solo!-.
Ti tengo i polsi e li sbatto con violenza sul
pavimento. Ti lamenti per il dolore,
ma non m’ importa. Il mio appagamento ha la
priorità ora. La mia erezione
è prepotentemente eccitata, pronta ad
assaggiare il tuo luogo segreto.
Anche per me e tutto nuovo. È la prima volta
che violerò una donna e sarai
tu mia cara Mezzosangue. Mi faccio spazio tra
le tue gambe, spostando
ed accomodandomi su di te. Continui a
disperarti.
-
Zitta Granger!
Non ti farò male. Che fine ha fatto tutto il tuo coraggio?
Tranquilla! All’inizio farà male ma poi ti
piacerà!-, almeno credo…
I ragazzi del sesto e settimo
anno non fanno altro che parlare delle
loro avventure amorose,
descrivendo nei minimi particolari tutta
la loro performance con le
ragazze.
Mi guardi con terrore. Ti bacio nella speranza
di calmarti, accarezzo
con tenerezza la tua pelle tremante. Tu
rispondi con timidezza al tocco
della lingua sulle tue labbra.
-
Fidati di me!-, dico fissandoti
negli occhi.
-
Come posso fidarmi di te! Sei un Serpeverde…
-
Infatti avrai il meglio Grifondoro! Ora lascia che mi prenda cura di te.-
Ti bacio ancora. Sembri più calma adesso.
-
Non…farmi male…-, sussurri al mio
orecchio,
-
Sarò il più delicato possibile
Piccola…-
Sono pronto, sei bagnata per me. Non devo fare
altro che abbassare
i pantaloni
perché tu possa accogliermi dentro di te…
Ti copri gli occhi con le mani, come una
bambina che aspetta una punizione.
-
Guardami Granger.
Voglio che mi guardi quando mi unirò a te!
-
Ho paura…-.
-
E’ naturale averne, altrimenti non
saresti umana. Sei così dolce.-,
ti sussurro all’orecchio.
Abbassi le mani e le fai scivolare sopra i mio
petto. Mi fissi, come se cercassi
dentro
di te il coraggio che viene meno. Sono nella tua stessa situazione,
piccola… capisco la tua incertezza, ma vado
avanti.
Abbasso il tuo intimo, lentamente,
accarezzando la pelle delle gambe al mio
passaggio. Le getto dietro di me. Slaccio la
mia cintura. Sbottono i pantaloni,
ma non
li tolgo. Ho fretta di averti e potresti ripensarci. Mi sdraio sopra di te,
faccio peso sulle braccia per non pesarti.
Sollevo la tua gonna fino alla vita.
Accarezzando e portando le gambe ad
incrociarsi sui miei fianchi, ti sento.
Ansimi, il cuore vola via, sei in attesa ed io
saprò donarti quello che cerchi.
“Stasera è come se il mio corpo, infuso di una felicità
soave…stesse
per sciogliersi… come
posso definire l’emozione che questa notte nasce
nel mio cuore? Amore…eccitazione…tenerezza…nessuna di queste
espressioni è quella
giusta. Si trattava piuttosto di invidia mista
a gelosia…di nervosismo e di desiderio. A volte cedo in preda
all’ansia…
perché per uno come me, abituato ad avere tutto dalla vita, per
quanto
lo desideravo non riuscivo mai a raggiungerti. Eri come un sole
troppo
brillante.”
Scivolo in te, incastonandomi al calore del tuo corpo, stretto
in un bacio
appassionato che non lasciava spazio
alle parole… mi sento attratto come una calamita.
Sono avido dei piaceri che mi provochi.
Inarchi la schiena, strizzi gli occhi, il
dolore ti fa gridare ed io lo soffoco
con la mano. Le tue unghie affondano nella mia
carne, lasciando dei solchi.
Sto fermo dentro di te.
Aspetto che ti abitui all’intrusione nel tuo
corpo.
So di essere un egoista e capriccioso, ma
riesco ad amare...
L'amore è passione,
ossessione, qualcuno di cui non puoi fare a meno.
Dimentico la
ragione e ascolto il mio cuore. Corro il rischio.
Se mi fa male,
posso sempre tornare indietro. Perché la verità
è che non ha alcun
senso vivere senza l’amore. Intraprendere il cammino
per poi non
innamorarsi significa non aver vissuto a pieno la propria vita…
Sei così stretta che mi fai eccitare sempre di
più, non penso
che riuscirò a resistere a lungo.
Sospiri socchiudi gli occhi.
Tolgo la mano dalla tua bocca.
Un debole sorriso ti nasce.
Ora posso proseguire…il movimento da lento si
fa frenetico.
Spingo il mio bacino contro il tuo, penetrandoti
più a fondo.
Allacci le tue braccia sul mio collo per
fonderci in un unica entità.
Mi muovo dentro di te con cadenza quasi
erratica.
-
Drac…o! ha…!-.
Mi chiama per nome…adoro come lo pronuncia,
pieno di passione…
Il dolore misto al piacere fa ora parte di me.
Qualcosa si spezza.
Il movimento diventa veloce e urgente.
Un suono guttuale mi
nasce in gola.
Un improvviso calore affluisce tra i nostri
corpi.
In questo istante, i circuiti logici del mio
cervello sono disconnessi.
La testa si sta facendo leggera.
Ci muoviamo insieme presi dalla frenesia del
momento…
Ansimi, con gli occhi annebbiati dal desiderio.
Il vuoto…poi piccole stelle si fanno spazio
nell’oscurità, diventando sempre
più
grandi…esplodono dentro di me.
Fai dei gridolini misti a piacere e dolore.
La mia testa ricade in avanti cercando la tua
bocca, poi più il nulla…
[…]
[…]
Calore, sudore, graffi, parole sussurrate,
respiri affannati, caldi baci, carezze…
Il tuo respiro caldo e ansante mi carezza
piacevolmente il collo.
-
Granger…-.
-
…Si?…-.
-
A che pensi?-.
-
Al destino... Tu ci credi? Era
scritto che questo doveva accadere?-.
-
Siamo noi gli artefici del nostro
destino! Sono io che l’ho voluto e anche tu. -
-
Temo che così facendo ho finito
per ferirmi ancora di più…-.
-
Ti sei pentita?-.
-
…Avrei preferito avere il tempo
per decidere, ma tu hai deciso per entrambi…-.
-
Tu eri consenziente Amore! Non ti
ho obbligata.-
Mi stai cingendo la vita con le gambe. Ma poi
le lasci cadere.
Mi guardi. Abbassi le sopraciglia e mi spingi
via. Il nostro improvviso
distacco ci fa male, lamentandoci per la
distanza. Ti rialzi da terra, ricomponendoti.
Io mi riallaccio i pantaloni. Non diciamo una
parola in questo frangente.
Con un ghigno ti porgo le mutandine tolte in
precedenza. Le strappi via
dalla mia mano con disappunto e imbarazzo.
L’abito è macchiato dal nostro
dolore
e piacere. Afferro la bacchetta e la punto sul tuo vestito:
- Gratta e Netta!-. le macchie
erano sparite.
- Grazie…-, dice - Passeresti la
mia bacchetta?-.
Acconsento. L’afferri e la punti verso di me
come ho fatto io.
-
Accio bottoni! Reparo!-.
I bottoni della camicia si sollevano e si
posizionano nel punto da dove
sono stati strappati. Non ti ringrazio.
Continui a risistemarti il vestito, per
l’acconciatura dei capelli
non c’è più niente da fare.
Mi avvicino da dietro imprigionandoti in un
abbraccio. Non volevo lasciarti così.
Abbiamo diviso sensazioni forti che ci hanno
cambiato fin nel profondo.
Ma ora, è tempo di andare, anche se sarà
difficile non ripensare ai tuoi baci,
al tuo calore…
-
Che succederà ora?-.chiedi piano,
-
Che vuoi dire?-, dico, girandoti
di fronte a me.
-
Come dovremo comportarci di fronte
agli altri?-.
-
Come sempre Granger!
Non vorrai dire a tutti quello che abbiamo fatto?
Ne va della tua e soprattutto mia di
reputazione!-, già mi immagino
l’orrore di mia madre. Il disprezzo di mio
padre. Il disonore che potrei
recare al mio Nome. Sarei allontanato come un
traditore del sangue
da tutti i miei compagni.
-
Non ha significato nulla quello
che mi hai fatto?
-
Quello che abbiamo fatto Granger! Che pretendi? Che
ti dica “ti amo”?
Vuoi metterti insieme a me? Condividere
tutto come dei fidanzati?-.
-
No! Assolutamente! Come hai detto
tu, sarà come niente
fosse successo…-.
-
Non ho detto questo! Sono contento
di aver fatto l’amore con te, speravo
che lo fosse per entrambi…-.
-
…sono confusa Malfoy…
ora voglio solo tornare nella mia Sala Comune.-
-
Va bene, ti accompagno!-.
-
No. Ci vado da sola. Ho bisogno di
riflettere… con calma
E stare accanto a te non …mi
è di aiuto! Capisci?-.
-
Come vuoi.-, mi avvicino
baciandoti delicatamente sulle labbra.
Apro la porta che avevo sigillato. Faccio un
paio di passi fuori dall’aula,
poi mi blocco. Tu mi vieni a sbattere dietro.
Ti lamenti dal dolore. Ma io
non ci faccio caso…ho altro a cui pensare.
Davanti a me si regge la figura oscura di una
persona.
Non è uno qualsiasi ma è il Professor Piton. Il suo sguardo
è più sinistro del solito.
Ci guarda entrambi con disgusto e delusione.
-
Sono venuto a cercarti Sig. Malfoy. Non vedendoti tornare nella Sala
Comune con i tuoi compagni ho pensato che ti
fosse successo
qualcosa…ma non immaginavo di trovarti
addirittura con la Signorina
Granger!-. Guarda
con disprezzo dietro di me.
-
Scusi Professore…-, dici con paura
e con un filo di voce.
-
Silenzio! Dovrò fare rapporto al
Preside per il vostro comportamento
indecoroso. Dovremo avvertire anche i vostri
genitori essendo voi
dei minorenni!-.
-
No la prego!!!-. diciamo in un
unico grido.
-
Tutto ma non questo! Non può riferirlo ai miei
genitori. Farò qualsiasi
cosa perché questo non
accada!-.
Piton sta meditando sul da farsi. Sembra quasi che ci voglia leggere
nel pensiero…
-
Sareste disposti a dimenticare
tutto quello che è successo tra di voi stanotte?
-
Tutto?-. dimenticare le mie
emozioni per lei?
-
Si, Sig. Malfoy.
Attendo una vostra risposta!-.
Mi giro verso di te Granger.
Tu ricambi il mio sguardo. Stai soffrendo come
me?
Senti il cuore spezzarsi? Prendo la tua mano e la poggio sul mio petto
in direzione del cuore. Ti scende una lacrima.
Io, come all’inizio, la raccolgo
con un
dito e la assaporo. Fai cenno di si con la testa. Sarà come se non fosse
mai
successo. Avvicino il viso al tuo. Il tuo respiro profumato mi inebria
e solletica la faccia. Ti porgo un bacio, che
racchiude tutti i miei sentimenti
e sensazioni avuti con te nelle ore passate.
Affondi le mani tra le mie ciocche
per
prolungare il nostro bacio, ma è ora…
Come ci si separa
da qualcuno? Come si fa a capire che è giusto, che tutto cambia?
In che modo questo
può farti apprezzare la vita, invece di spezzarti il cuore?
La cosa più
difficile da imparare è come dare un addio.
-
Sai Granger-
dico in modo che Piton non ascolti,- l’odio è il
sentimento
più simile all’amore in cui
si possa fare un paragone. Si pensa sempre
alla persona che si odia,
diventa un chiodo fisso…non riesci a fare a meno cercarla.-
Hai capito cosa voglio dire? Sai cosa
significa? Vedo una luce nei tuoi occhi.
Mi hai capito e annuisci, ridandomi il bacio
indietro con dolcezza.
-
Ti odio Draco
Lucius Malfoy.-
-
Ti odio Hermione
Jane Granger.-
Ti tengo per mano girandomi verso il
professore.
Piton punta la sua bacchetta su entrambi:
-
OBLIVION!
FINE…?
*******************************************************************
Angolo dell’amica di piuma
Holaaaaa ! Ecco a voi
la mia prima DraMione!
Era nata come una
piccola one shot ambientato
nel lasso di tempo dove Hermione
esce di scena nel
quarto libro. Ma la storia ha preso vita da sola, creando
un mondo parallelo
dove tutto poteva succedere oppure no. I pensieri di Draco
sono imprevedibili!
Il mio è un finale che
lascia l’amaro in bocca, ma ho dovuto terminare in questo
modo per riallacciarmi
alla storia originale, dove Harry di ritorno dal ballo trova
nella Sala Comune Hermione con i capelli scompigliati che discute con Ron.
Credo di essere stata
fedele ai personaggi e all’ambiente creato da J.K.
Rowling
(…forse un pochino nel
mezzo della storia mi sono lasciata andare)!xd.
In questa Fan fiction,
Draco ed Hermy sono
minorenni (14 anni!! O_o), non mi
andava di descrivere
la loro storia con vocaboli espliciti e gerghi volgari,
che potrebbero stare
anche bene su personaggi maggiorenni. Ma la mia DraMione
essendo impostata sulla loro “prima volta”
volevo che esprimesse in un certo senso
il pudore e la
naturalezza di due anime che si incontrano… due ragazzi con i loro
dubbi e paure. Si!
Sono una romanticona senza speranza!!!
Il lungo pensiero
fatto da Draco in corsivo tra le virgolette è tratto
dal manga
di “Nana” della grande
Yaza, ovviamente leggermente cambiato per combaciare
con il personaggio di Draco.
In questo momento non
ho idea se devo continuare la storia o lasciarla così. Ho molti dubbi!
Vedrò cosa mi diranno
i personaggi! Xd se ci hanno preso gusto continuerò
con un'altra one-shot dei loro
anni a Hogwards sullo stesso tema.
Un'altra storia mi sta
frullando nel cervello…come protagonisti Rose e Scorpius.
Ma sarà un amore
travagliato e impossibile su certi aspetti a causa dei loro veri genitori!!
Non so se rendo l’idea,
ma la passione tra Draco e Herm
potrebbe dare dei frutti…
Grazie per aver
seguito le mie fan-fic. E’ un enorme soddisfazione
per me dividere
con voi le mie
storie…me commosa^_^.
Come sempre un
mega-grazie a tutti quelli che hanno commentato :
su“silver moon” che vi siete aggiunti ora capitan bulmina e Alexanders.
“ ti odio Granger” La dix Croix, grazie cara!;)
spero che ti sia piaciuta!
elisir girl e Kikyo90 grazie delle vostre correzioni ragazze ! Sono
una tale frana ma riesco a migliorare grazie a persone come voi!
stefy89d, Sweet Me, KissyKikka ed erigre(hai lo stesso
nome di una persona a me cara!)
grazie dei commenti! Amiamo tutti la nostra piccola serpe viziata!xd
come sempre grazie a
chi mi ha inserito tra le storie seguite e i preferiti ,siete tantissimiiii.
Sprero che arrivati fino a qui nn vi siate addormentati, vista la lunghezza del mio
commento! Hi hi!
Baci, alla prossima.
Lunanera