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Autore: Legar    24/11/2022    10 recensioni
Il ritorno a scuola significa per Scorpius e Albus riprendere tradizioni rafforzate negli anni e una vicinanza inedita e naturale.
Sentimenti sulla punta della lingua come delle dita.
“Che cosa siamo?”
“Sei il mio migliore amico, e io il tuo.”

[Storia vincitrice dell’Oscar alla miglior presentazione nella challenge Citazioni in cerca d’autore (Oscar edition) indetta da Rosmary sul forum Ferisce la penna.]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Per Futeki,

perché per nessun altro motivo

io avrei potuto scrivere una Scorbus.

 

 

Sulla punta delle dita

“Sento tutti i tuoi respiri,

li sfioro con le dita.”

(Ma stasera - Marco Mengoni)

Fuori, dentro. L’aria, i pensieri.

Sentimenti sulla punta della lingua come delle dita.

“Che cosa siamo?”

“Sei il mio migliore amico, e io il tuo.”

*

Scartare i dolci limitando il rumore è una faccenda complessa senza magia, ma Scorpius e Albus fanno del loro meglio, sorridendosi e irrigidendo le mani a ogni azzardo. Tre tende tirate custodiscono il sonno dei loro compagni, russare fioco e fruscii sulle lenzuola, però c’è una tradizione di inizio anno scolastico che non può attendere le ore nuove.

Sono seduti l’uno di fronte all’altro sul letto di Albus, tra le ginocchia un piccolo mucchio di zuccheri e felicità condivisa: la prima volta sull’Hogwarts Express è stata un’idea di Astoria Malfoy, tutte le successive nel dormitorio di Serpeverde no.

Portano alla bocca i Cioccoshock nello stesso momento, ma, goffo per l’urgenza di far piano, Albus si macchia sul mento. Scorpius raccoglie con un movimento istintivo il cioccolato fuso, accostando un polpastrello al confine del suo labbro inferiore. Indugia, Albus espira sull’unghia, la pelle si riscalda.

L’aria, i pensieri.

Scorpius ritira il dito, quindi scrolla le spalle e lo ripulisce con la propria lingua. «Mai sprecare del buon cioccolato, è tutta energia per lo studio.»

 

Senza la Vista, ripetere Divinazione per la prima verifica dell’anno è una sfida di creatività e Scorpius ridacchia per ogni previsione improbabile inventata.

Albus si adopera invece in più di un tentativo: è con una ruga di concentrazione che ha afferrato la mano dell’altro e l’ha condotta davanti al proprio naso. Non vede che la sua cute candida, le impronte che la rendono unica rispetto a chiunque altro, i calli prodotti dall’impugnatura della scopa e una lieve traccia d’inchiostro sul pollice.

Segue le istruzioni del libro di testo e identifica il tragitto delle linee principali: le scruta in ogni direzione, le percorre con l’indice, Scorpius che lamenta il solletico e lui che non desiste.

Un flebile lamento segna l’attimo in cui si arrende, quando usa la stessa mano per colpirsi sulla fronte e coprirsi il viso. Scorpius non la ritrae e il successivo anelito sconfortato gli intiepidisce il palmo – e respiri inquieti accelerano.

L’aria, i pensieri.

Albus sposta le dita di Scorpius, piano, fino a che gli sfiorano una delle occhiaie. «Da questa mano prevedo soltanto un’insufficienza, ma potrà almeno servirmi per asciugare le lacrime.»

 

«Un Accettabile è accettabile!» esulta Albus, stringendolo tra le braccia nel corridoio all’uscita dall’aula. Scorpius si illumina e annuisce, ricambiando la presa.

E non esistono l’ingombro delle borse, le conversazioni dei passanti, nulla che non sia l’incontro dei rispettivi sorrisi. I palmi si posano sulle guance, la pelle sente il respiro – e i sospiri si infrangono a metà, si uniscono come le loro bocche.

Non c’è impaccio in un’abitudine – sfiorarsi – che trova la sua naturale prosecuzione – toccarsi. Sentirsi.

Si separano appena, e stanno ancora sorridendo.

«Ora possiamo festeggiare anche con del buon cioccolato?»

*

Dentro, fuori. L’aria, i pensieri.

Sentimenti sulla punta della lingua come delle dita.

“Che cosa siamo noi?”

“Lo sai, e lo so anch’io.”

 

 

 

Note:

I Cioccoshock sono citati in Harry Potter e la Maledizione dell’Erede in una delle scene iniziali sull’Hogwarts Express, quando Scorpius offre i propri dolci ad Albus e Rose. L’accenno ad Astoria Malfoy è da contestualizzare sempre in questa scena, in cui Scorpius ricorda le parole della madre: “Con i dolci è più facile trovare amici”.

 

Grazie per il tempo dedicato alla lettura! È il mio primo (e probabilmente ultimo) esperimento su questa ship, sarò contenta di leggere cosa ne pensate ♥

Se volete, possiamo restare in contatto anche su Instagram.

Alla prossima!

Legar

   
 
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