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Autore: lovinfaber    30/07/2023    0 recensioni
Storia ambientata nella trilogia sequel di Star Wars.
Hurrem Rohat, eccentrico comandante della nave Revenant, viaggia nello spazio alla ricerca di qualcosa che le è stato portato via. Farà di tutto per raggiungere i suoi obiettivi, anche sfidare l'intero Primo Ordine.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kylo Ren, Leader Supremo Snoke, Maz Kanata, Nuovo personaggio, Rey
Note: Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il tempo che ti separa da Jane è sempre più lungo di quanto tu sia disposta a sopportare. Non accade regolarmente che il comandante Ren ti convochi per sapere dei tuoi progressi, anzi, spesso passano intere settimane prima che avvengano i vostri incontri. Ogni volta che gli fai rapporto, le informazioni che dai vengono accolte con diffidenza, non ricevi minacce né rassicurazioni sul tuo buon lavoro. Non ti aspetteresti certo di ricevere una pacca sulla spalla o un invito al prossimo party aziendale: se c'è una cosa che hai imparato qui, è che la diffidenza dei propri superiori è la cosa migliore a cui si possa aspirare, perché se hai fatto un pessimo lavoro te lo fanno notare subito e in modi che non ti piacciono. È per questo che ognuno si rivolge al proprio superiore con dati certi e ben studiati, non dilungandosi in dettagli inutili. Che sia la maschera fredda di un assaltatore o il viso tirato di un ufficiale, quella silente e perenne paura di ricevere ripercussioni perseguita chiunque, te compresa, eppure stai imparando a conviverci, a pensare che in fondo non sia così male finché fai quello che ti dicono.

I tuoi pensieri sono così rumorosi da impedirti di notare una presenza che si staglia ai confini della tua percezione: un'ombra nera ha appena lasciato gli alloggi di Ren. Sei poco lontano da lui e non rischi di incrociarlo, dal momento che lui è diretto da un'altra parte. Pensi dapprima che si tratti di un ufficiale o di Ren stesso, cerchi di ignorarlo ma alla fine la tua curiosità prende il sopravvento; pertanto, alzi gli occhi e lo vedi: ti sembra di guardare la morte in persona. Peggio degli ovolidi e dei racconti degli anziani, questa personificazione della morte è vestita di pelle nera e indossa un elmo molto simile a quello di Kylo Ren, al suo fianco pende un'arma molto simile a una falce. Fortunatamente, la terribile visione passa avanti, ignorandoti completamente, ti senti quasi svenire per il sollievo; anche l'assaltatore che ti scorta, bloccatosi come te fino a qualche secondo fa, ti incita nuovamente a camminare. Osi sbirciare quel lato del corridoio dove hai visto passare quell'orrenda visione e lo scopri vuoto. Ti volti appena per guardare Jane, che fa capolino dalla porta della sua parte di alloggio. Ti accorgi che, stavolta, c'è soltanto lei ad accoglierti, Ren non si vede da nessuna parte:

"Il Maestro doveva parlare con i suoi cavalieri, tornerà tra poco"

La piccola sorride alla tua espressione meravigliata: "Non teme fughe, da qui si può entrare o uscire solo quando lo permette lui".

"Come stai?"

"Lo sai, mi tratta bene..."

"Gli sei affezionata, non è vero?"

Tua figlia ammutolisce, vorrebbe non avviare questa conversazione, e lo sai, ma non demordi: "Sai cosa fa ad altre persone, Jane?"

La bambina abbassa gli occhi, ma non puoi permetterle di essere cieca o suggestionabile, anche se è ancora molto giovane.

"È ora che tu sappia..."

"Cosa deve sapere?" Una voce profonda interrompe la vostra breve conversazione.

Guardi Kylo Ren che ti osserva con sufficienza, e muti il tuo atteggiamento in aperta sfida:" Stavo giusto per dire una cosa su suo padre, che credo sarà molto interessante!"

Il viso di Ren, normalmente adombrato da pensieri e intenti che non conoscerai mai, ti fissa con livore: "Jane, lasciaci." Di fronte all'esitazione della ragazzina, lui si fa più duro: "Mi hai sentito"

Per la prima volta vedi tua figlia aver paura di lui. Bene, che sappia, che veda il mostro che è, magari si guarderà dal vedere surrogati paterni in mostri psicopatici. La bambina si allontana, pallida e tremante.

Udito il rumore di chiusura della porta automatica, ti aspetti di sentire nuovamente una stretta alla gola, o di perdere un braccio sotto la sua lama di fuoco. Chiudi gli occhi per prepararti all'inevitabile.

"Non possiamo indugiare ancora a lungo, il Leader Supremo si aspetta risultati da te. Sono passati due mesi e di quel prototipo neanche l'ombra".

Il suo rimprovero ti scuote, ma sei sorpresa dalla strana piega di questo evento: "Non è affatto semplice senza la guida di Tavistock. Replicare quell'affare è difficile persino per i tuoi migliori ingegneri".

Ren si avvicina a una vetrata che dà su una meravigliosa distesa di stelle, e annuisce.

"Nessuno potrà mai equiparare il suo genio, tuttavia" ti guarda di nuovo "dovrai attingere alla tua memoria e alla pratica che hai svolto con lui"

"Puoi sempre strapparmi i ricordi con i tuoi trucchetti" lo interrompi piccata.

"È meno facile di quanto credi, specialmente se la persona che vado a sondare non ha ricordi nitidi" non si scompone, sembra che le tue provocazioni stiano cominciando a fargli meno effetto. Passano alcuni secondi, poi nella tua mente si fa strada quella strana, folle idea di mettere alla prova Kylo Ren e la sua non tanto proverbiale pazienza:

"Perché?"

"Perché cosa?"

"Lo sai!"

Ancora silenzio, stranamente non interrotto da sbuffi o sospiri, semplicemente sta pensando a cosa dirti: "Per ripristinare l'ordine e la giustizia nella galassia, porre rimedio a tutti i fallimenti delle varie repubbliche..."

"Ripristini ordine con l'intimidazione? Uccidendo innocenti?"

"Non faccio altro che schiacciare degli anarchici e ribelli, parassiti buoni solo a portare caos e criminialità!" Alza la voce rabbioso, forse incredulo per la tua incapacità di vedere le cose come stanno.

"Schiacci intere famiglie! Uomini e donne la cui colpa è quella di non essere d'accordo con te!" gridi in preda alla furia. Lo vedi avvicinarsi a te, pericoloso come una serpe: "Non ho mai attaccato innocenti!"

Non ti lasci intimidire: "Vallo a raccontare a quella povera gente di Jakku, o di Hosnian Prime!" Questo è il momento in cui dovresti frenare il vomito di parole che ti è appena partito, sei ancora in tempo, ma non riesci a frenare la tua natura, e nemmeno il tuo caratterino: "Vallo a raccontare a Jane! Raccontale di come hai ucciso suo padre!"

Merda.

Lo hai detto e hai appena capito, da come ti guarda, che non è stata una buona idea ricordarglielo. Ti metterà a tacere per sempre, e il silenzio che segue ne è una prova. Eppure, non senti lo scintillio della sua spada laser, e pensi a quanto sia infinito il tempo quando stai per morire.

"Non sono responsabile della morte del padre di Jane, se proprio vuoi saperlo"

"Co-cosa? Che stai dicendo...?"

Comincia a deriderti: "Di tutti i tuoi ricordi, il più vivido è quella dannata casa in fiamme. Ho sentito le tue urla, sai?"

Ti si avvicina "...l'odore opprimente del fumo" tu provi a indietreggiare, ma lui non demorde "quel nome che pronunci disperata...Aspetta, com'è che si chiamava?"

"Stà zitto, Ren!" Hai le lacrime agli occhi, trovi a stento il coraggio di urlargli addosso, ma la tua imprecazione sembra più un guaito. Odi quest'uomo con tutta te stessa e del suo prendersi gioco di te.

"Jane non era ancora nata" continua a guardarti negli occhi ma interrompe il suo gioco sadico, nel quale ha dimostrato di sapere dove colpirti per farti affogare nelle tue debolezze.

Si volta nuovamente per raccontarti una storia che non hai mai sentito: "I cavalieri di Ren sono sorti sotto il comando di un esaltato sensibile alla Forza, si chiamava Ren, per l'appunto. Una bestia piena di sé, smaniosa di distruggere qualunque cosa. Trascorse gli anni della sua gioventù a reclutare altri come lui, nel mentre uccideva chiunque si trovasse sul suo cammino. Chiunque scalfisse il suo delirio di onnipotenza o semplicemente si rifiutasse di unirsi a lui faceva una pessima fine. Quando l'ho finalmente ucciso, ho preso il suo posto come nuovo Maestro dei Cavalieri di Ren. È successo sei anni fa".

"Mi stai dicendo che..."

"... tuo marito è stato ucciso per ordine di Ren."

"E smettila di guardarmi con quella faccia mortificata!" ti sorprende a guardarlo in un modo nuovo, e sembra provarne dolore: "Ora che sai che non c'entro con la morte di Victor, ti senti meno libera di odiarmi?"

Resti in silenzio, ma lui continua ad esclamare: "Ho creato altra distruzione, reso orfani altri figli, vedove altre mogli! Questo mi rende finalmente migliore ai tuoi occhi? Vuoi forse compatirmi, trattarmi come un povero ragazzino indottrinato?"

Fa un'amara risata: "La tua morale è tanto ipocrita quanto labile, Eberyn. Spero tu lo capisca un giorno."

Non lo guardi più in faccia e, per la prima volta nella tua vita, ti comporti come una bambina sorpresa a rubarti i biscotti.

"Sei congedata, ma prima voglio far tornare Jane. Sarà sollevata di sapere che quell'insolente di sua madre è sopravvissuta alla mia presenza"

Ti lascia sola nella stanza con i tuoi frenetici pensieri. Strano che la morte non voglia ancora reclamarti. 

 

   
 
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