Libri > Altro
Segui la storia  |       
Autore: blackjessamine    16/10/2023    1 recensioni
[Alex Stern (La Nona Casa)]
[Alex Stern (La Nona Casa)][Pamela Dawes, Abel Turner]
I mostri vivono nelle ombre dei pensieri.
[Storia partecipante al Writober 2023 organizzato da Fanwriter.it]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Prompt 16: vetro




 

Il bruciore del disinfettante è un dolore freddo, asettico.

Quasi catartico, dopo tutto il male che Turner ha avuto la sensazione di rivivere mentre distruggeva il plastico nascosto nei sotterranei della biblioteca. Non sa se si sia trattato solo di suggestione o se quella cazzo di magia perversa sia in grado di fare anche questo, ma ad ogni colpo di spranga ha avuto la sensazione di morire. Impiccato, picchiato a morte, strangolato da mani crudeli, lasciato a morire di fame e stenti, roso da malattie e parassiti, con il cuore aperto da un proiettile, con il cranio spaccato. Queste morti e tutte quelle che può solo immaginare, tutto il dolore che la sua gente ha immagazzinato nel corpo e tramandato come un gene silenzioso, risvegliatosi solo sotto i colpi della sua spranga.

Ogni colpo di spranga l’ha ucciso in modo diverso, ma lui ha continuato a colpire fino a quando le sue mani non si sono trasformate in un ammasso sanguinolento e del plastico non è rimasto che una distesa di sale d’ametista.

Avrebbe voluto chiedere alla Dawes se fosse normale sentire la morte di ogni schiavo del Connecticut, ma ha preferito tacere. La Dawes comunque non potrebbe capire, lei con la sua pelle di luna malata e i suoi capelli rossi e la sua famiglia con una bella casa in una bella strada. Non è colpa sua, ma non potrebbe comunque capire.

Ha però lasciato che lei lo aiutasse a spazzar via i resti del plastico, le ha lasciato guidare la sua auto fino al parcheggio davanti a una farmacia, è rimasto in auto mentre lei, con movimenti terrorizzati, scendeva a comprare disinfettante e garze, e poi si è fatto accompagnare al Bastone.

 

E ora è seduto sul water di quella villa piena di scricchiolii e borbottii, perché paradossalmente il bagno è il posto più luminoso della casa, e la Dawes è inginocchiata davanti a lui, tutta concentrata a disinfettargli le mani e a estrarre schegge d’ambra e ripetere l’operazione ancora e ancora. Ha visto quelle mani pallide preparare tazze di tempesta grazie a colini magici. Ha visto le mani della Dawes rimestare calderoni pieni di latte di capra in grado di curare le ossa rotte della Stern, le ha viste armeggiare attorno allo stesso calderone per regalargli lo spirito di una quercia di sale. 

Ora sono solo dita strette attorno a una pinzetta, agili e determinate: mentre estrae una scheggia dopo l’altra, non c’è traccia del terrore che la pervade anche quando prova solo a respirare. Non c’è traccia di stregoneria nei movimenti precisi con cui versa del disinfettante sull’ennesimo batuffolo di cotone.

Turner chiude gli occhi, e un sospiro gli sfugge dalle labbra.

“Coraggio, abbiamo quasi finito. Ancora un po’ di pazienza, detective”.

“Tutta la pazienza del mondo, Dawes, ma pretendo qualcosa di forte, dopo”.





 

 


 

Note:

Possiamo far finta che delle schegge di ametista siano come delle schegge di vetro, per amor di writober? No, eh? Pazienza, ormai ci teniamo la storia com’è. Tanto per amor di trama dobbiamo anche fingere che un enorme blocco di ametista si possa polverizzare con una spranga di ferro (si può? Non ne ho idea, ma di nuovo, per scrivere cose coerenti ho bisogno di ben più di ventiquattr’ore).

In questo caso, la storia è il seguito diretto della precedente, ma spero che almeno questo fosse chiaro.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro / Vai alla pagina dell'autore: blackjessamine