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Autore: The Lone Soldier    22/12/2023    0 recensioni
Hathor è colei che ha creato il Multiverso ma anche altresì permesso la creazione del Khandhor, la Dimensione Oscura. In essa ha fatto ritorno Gaahnal che si è ricongiunto alla madre Giba. Gli sforzi per il controllo di essa sono falliti e teme che sia in atto qualcosa di grosso e perciò ha risvegliato EVIIL, lo Stregone Supremo che le permise di vincere la guerra multiversale antica, e lo ha inviato ad indagare.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’avversario di Eviil emerse dall’ombra e si mostrò: essere alto dalla pelle blu, fisico scolpito, barba bianca folta e lunga. Lo Stregone Supremo sembrò incredulo da chi avesse di fronte. -Tu sei un Altopadre, la figura dominante di ciascun universo. Che ci fai qui nella Dimensione Oscura? – Il gigante mosse il collo e alla mente gli venne in mente chi avesse di fronte. -Sono stato per secoli la guida dell’universo 59 prima che decidessi, spontaneamente, di lasciare il trono ad un essere speciale che difese la versione mortale di mia figlia Merilinn, Cronon di Caral, che si erge molto bene nel suo ruolo a differenza di molti altri … - -Che stai blaterando? – domandò Hathor, la Madre Suprema e creatrice proprio dell’altopadre. -Sai madre, mentre ti siamo tutti riconoscenti per averci messo al mondo e mossi per guidare gli universi che hai creato, i miei fratelli non si sono ersi come tali figure rispettose e imparziali; io non intervenni mai direttamente a differenza dei miei figli ma non è questo il punto! – L’Altopadre si schiarì la voce. -Andare nel Khandhor significa tradimento. Lo sai questo? – chiosò Hathor. -E tu sei a conoscenza dei numerosi crimini dei tuoi altri figli? Si divertono a distruggere realtà, esseri potenti o altro perché li temono! Io ho sempre pensato che bisognasse essere guide imparziali e lasciare che il corso degli eventi fosse l’ago della bilancia. Sono qui per tradimento? Mi trovo nella Dimensione Oscura dopo aver salvato alcune realtà morenti nel Multiverso salvando esseri di varie razze e li ho condotti in quel mondo che ti sorprende tanto; questo pianeta è chiamato Nexus Prime e ospita coloro che ho salvato: ognuno ha il suo territorio e se ne sta lì! – Eviil guardò l’Altopadre. -È peggio di quanto pensassi! Ti sei intrufolato qui dove vivono Gaahnal e Giba, esseri orridi che vogliono solo dominare! – rispose Hathor. Il figlio di quest’ultima cominciò a diventare più luminoso ma Eviil, inspiegabilmente, lo fermò. -Non farlo! Hathor, Madre Suprema, non ero a conoscenza di tutto questo ma … - Un urlo fermò il discorso di Eviil il quale assistette all’arrivo di un grosso numero di demoni di colore nero dalla forme indefinita. Uno di loro si fece largo nel gruppo e teneva legato a sé un essere femminile giovane dalla pelle blu, capelli biondi. -Merilinn! – disse l’Altopadre. Scagliò i fulmini verso di loro e li raggiunse combattendoli ma sembrò venire sopraffatto: attacchi su ogni lato, in particolare i fianchi. Evil stette per intervenire ma Hathor sembrò cercare di fermarlo. -Non osare! È un mero traditore che si sarà alleato con i nostri nemici. Se sei fedele a me e al Multiverso devi lasciarlo al suo destino! – tuonò la Madre Suprema. Nel frattempo, chi teneva la bambina cominciò ad allontanarsi mentre il padre veniva colpito ripetutamente. Eviil, con un moto d’orgoglio, rivolse delle saette contro i demoni che attorniavano l’Altopadre e prima che potessero rispondere all’attacco lo Stregone Supremo fu accanto al suo precedente avversario sfoderando una lama di luce facendo indietreggiare i demoni. Mulinò diversi colpi ma non fu in grado di uccidere. I demoni si riunirono ad un punto preciso, tutti insieme, tenendo ben stretta la prigioniera Merilinn. Rotearono formando un’unica grande figura minacciosa dagli occhi gialli. -Addio! – disse l’essere gigante prima di svanire nel nulla. Eviil tentò di rincorrerli ma fu tutto inutile. Si voltò e vide che il padre di Merilinn stava cadendo nel vuoto; volò al suo capezzale e lo tenne tra le braccia assistendo al suo rimpicciolimento. -Stai fermo, ti posso aiutare! – disse lo Stregone Supremo. L’Altopadre lo fermò. -La mia lunga vita è giunta al termine …con il mancato aiuto di mia madre, cieca dinanzi al bene che ho fatto. Ho agito per il bene comune ma se ciò è inutile, vorrà dire che altri potranno pensare positivo sul mio operato. Ti chiedo solo una cosa: qualsiasi cosa serva, salva mia figlia! Vai dal Principe Eron, sovrano di Nexus Prime. Lui ti aiuterà. – L’Altopadre si spense all’improvviso e il suo essere svanì tra le braccia di Eviil il quale non poté fare altro che vedere la luce spegnersi. -Fai attenzione a ciò che decidi! – disse Hathor con tono minaccioso. -Farò ciò che devo! – rispose a tono Eviil. -Sappi che la tua via d’uscita per il Multiverso si chiude qui; quando ti renderai conto che ciò che stai facendo è errato tornerò per aiutarti ma fino ad allora … - -Farò da solo! – ribatté Eviil con vigore.
   
 
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