Non smetteva di nevicare da giorni all’Accademia del Duellante, e le temperature scesero sempre di più. In alcuni giorni le lezioni erano sospese, tuttavia la sospensione non durava più di un giorno o due, avendo ore da recuperare.

Jun ne approfittò per farsi una cioccolata calda e tornare in stanza per mettersi subito sotto il suo plaid che la mattina aveva lasciato sul letto. Soffiò delicatamente sulla tazza fumante, per poi accingersi a fare il primo sorso. Il momento fu interrotto da qualcuno che era entrato chiudendo la porta con forza, notò che era Judai, rientrato con i brividi e la sciarpa ancora al collo.

«Fa un freddo tremendo! E i riscaldamenti non funzionano, accidenti!»

Come un predatore con la sua preda, Judai voltò lo sguardo in alto di scatto vedendo Jun in cima al letto a castello, il corvino scattò all’indietro per non farsi vedere. Esattamente come la suddetta preda, doveva nascondersi o stare fermo, magari non l’avrebbe calcolato.

«Tu. Hai la cioccolata calda e un plaid!» esclamò il castano, indicandolo dal basso.

Manjoume scosse la testa, «Non ci penso neanche a darti una di queste cose, vai via!»

«E dai, ho freddo! Scommetto che tu invece sei bello caldo! Io salgo» Judai cominciò ad avviarsi sulle scale del letto, Jun emise un acuto sorpreso.

«Non osare salire, ti avviso che ti rovescio la cioccolata in faccia!»

«Meglio, così mi riscaldo!»

Jun sgranò gli occhi, «Non lo farei, rimarresti ustionato, ma comunque vattene!»

«Troppo tardi!»

Judai scattò sul letto, arrivato in cima mentre si toglieva velocemente le scarpe. Manjoume cercò di muoversi il più velocemente possibile, ma con la cioccolata calda in mano era un’impresa. Judai tirò il plaid verso di sé e si appiccicò al compagno, avvinghiandosi a lui con le braccia sotto la coperta.

«Ah… ah, che bello, mi sento già meglio…»

Manjoume cercò di nascondere il rossore sulle guance guardando altrove, «Hai le mani fredde. Toglimele di dosso.»

«No, sei caldo» rispose Judai, rilassato.

Una volta che il freddo sulle mani del ragazzo castano cominciò a passare, Jun non gli chiese di togliersi da sotto il suo plaid. Erano fin troppo comodi.