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Autore: Spensieratezza    17/02/2024    1 recensioni
Sirius è appena caduto attraverso al Velo e si ritrova dove non avrebbe mai pensato di ritrovarsi. Nel passato. Un passato dove il suo migliore amico James non ha ancora perso la vita per ordine di Voldemort. Sirius sbalordito, si ritrova a dover affrontare un mondo in cui non sa come dire la verità al suo migliore amico, terrorizzato dall'idea di proteggerlo da un pericolo che non sa neanche lui se riuscirà stavolta a sventare. Paura e sensi di colpa si mescoleranno a nuovi sentimenti che non pensava di poter provare proprio verso di lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Potter, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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I rimorsi mi lacerano l'anima. Non so come esprimerli. A cosa serve allora avere un'anima?
 
Incontro Silente nel suo studio. Lui mi dice parole che non comprendo.
 
"Forse ti consolerà sapere che non sei stato il solo a sentirti in questo modo. Anche un'altra persona ha..no, diciamo che in questo tempo non è mai successo.."
 
"Non ho nessuna somiglianza con Severus Piton!!" dico. L'idea mi riempie di ribrezzo, anche se non conosco questa persona. Forse è l'idea che qualcun altro possa aver provato quello che ho provato io per la nata babbana.
 
"Sei molto intelligente..come hai fatto a sapere che parlavo di lui? Lo conosci?" mi chiede con il suo sguardo indagatore.
 
Esito.
 
"Mi hanno raccontato delle cose...forse l'ho intuito perché sono troppo intelligente." sorrido ma poi sento le lacrime affiorarmi alle guance. Silente mi squadra. Entrambi sappiamo quello che stiamo pensando: se fossi davvero stato così intelligente, non avrei mai diviso l'anima in sette pezzi. Non sarei stato il nuovo razzista del mondo.
 
"L'intelligenza non ha a che fare con le nostre azioni, Tom..Ho sempre pensato che fossi un ragazzo estremamente dotato..purtroppo hai sfruttato male il tuo talento.."
 
"Allora TU avresti dovuto FERMARMI!!" grido. Non mi importa che è il preside. Non mi importa che è una persona così autorevole. È come se avessi aspettato secoli per gettargli addosso il mio odio.
 
Silente mi guarda basito.
 
"Non avresti mai dovuto permettere che compissi tali malvagità."
 
"Forse mi fai più potente di quanto fossi davvero, Tom.."
 
"Se non tu, qualcun altro. Chiunque altro!! Andiamo, non posso credere che non esistesse nessuno al mondo in grado di fermarmi!!"
 
"Sì, qualcuno infine è arrivato.."
 
Ma era la cosa sbagliata da dire. Tom si inginocchiò, uggiolando come un cane ferito.
 
"Tom.."
 
"Bambino..Harry..Harry Potter.."
 
"Pensare a lui ti fa soffrire?"
 
"Lily.."
"È rimorso, Tom?"
"Vorrei essere morto io.."
 
Tecnicamente, quel giorno successe proprio questo, ma Silente evitò di farlo presente.
 
"E sei stato accontentato, le tue parti malvagie sono state uccise..il Tom malvagio è morto, Tom..non era quello che volevi?"
 
"Amputare la mia anima? Vivere come un'anima amputata?? No!!"
Silente si mise la mano sulla bocca.
 
"Scopriamo alla fine di non aver voluto veramente qualcosa solo quando succede davvero..ma tu non lo hai desiderato...non davvero e non così..e io non volevo dire..sono stato insensibile, mi dispiace, Tom.."
 
"Avresti..avresti dovuto uccidermi quando ero ancora un bambino..avanti, non dire che non avevi capito da subito che sarei stato malvagio!!"
 
"Non posso dirti che è così perché non lo è .."
 
"Quando ho scoperto quello che ho fatto, mi sono sentito tradito, come se fosse stato un imbroglione che avesse preso il mio posto e mi avesse rubato la vita!! Solo certi dettagli mi hanno impedito di pensarlo veramente! I miei sogni di gloria, la fama, la sete di conoscenza. Avevo avuto pensieri oscuri, è vero, ma non sono mai soffermati sulla mia mente troppo a lungo e credevo fossero dimenticati..non credevo fossi davvero un giorno stato capace di uccidere!!"
 
Silenzio.
 
"Rendermene conto, invece di aiutarmi a capire me stesso, mi fa sentire distante, come se il mio vero me fossi io e non la persona che ha davvero fatto questa scelta...ma questo non è possibile giusto?? Non può essere che quello che diventi, sia il tuo te stesso falso e quello che ti lasci indietro sia la tua vera anima!"
 
"Hai posto un interessante quesito, Tom..."
 
"Un quesito molto triste!! Perché non mi hai ucciso, Silente??"
 
"Per la stessa ragione per cui non lo ha fatto il Tom malvagio. Perché ha visto del buono in te. Voleva proteggerti..conosci la favola del fanciullino? È una storia che.."
 
"No, no, no, non voglio sentirla. Non voglio essere paragonato a nessuna favola, a nessun fanciullo. Non voglio essere protetto, non voglio essere giustificato, coccolato, rassicurato!! Voglio solo.."
 
Silente lo abbracciò e per dei lunghi minuti nessuno dei due disse una parola. Tom rimase immobile. Se ognuno dei due avesse capito che Tom desiderasse proprio quello: essere abbracciato, non ne fecero parola.
Poi Tom sciolse l'abbraccio e tirò su con il naso.
 
"LUI..Io ho pensato in un certo momento della mia vita che qualcosa di me meritasse di essere salvata! Un mostro come me.."
 
"Anche I mostri meritano una seconda chance. Dillo a Hagrid.."
Tom gemette. Nella sua mente gli attraversò un pensiero infelice.
"L'ho fatto espellere.."
 
"Avrai tempo e modo per chiedergli perdono..e lui lo farà..è un uomo dal cuore d'oro..
"Io..io..ecco..io.."
"Sì?"
"Di notte ho degli incubi..mi chiedevo se..potessi.."
 
"Ma certo. Posso fare in modo di farti dormire ma gradirei anche che necessitassi di un certo sostegno psicologico.."
 
Tom sbuffò.
 
"Devi superare questo brutto momento.."
 
"Forse non voglio superarlo..forse farmi del male mi assicura che non farò mai più del male a nessun altro."
 
"Mi spiace doverti contraddire, Tom, ma è esattamente il contrario..è l'infelicità e non la felicità, la miglior alleata della malvagità..tutti i malvagi di questo mondo erano persone infelici, ricordalo."
"Cercherò di farlo..e mi dispiace di..uhm.."
 
"OH, non preoccuparti di questo..adoro il profumo buono del bucato fresco e poi sono contento di aver risvegliato il fanciullino che è in te!!", sorrise.
Tom gonfiò le guance proprio come un bambino.
"Il vecchio Tom avrebbe lanciato un avara kedavra per questo, lo sai, vero?"
"Sì e tuttavia non è mio destino morire per mano tua, Tom."
 
Tom lo guardò con una strana espressione e Silente lo guardò sorridendo, alzando le sopracciglia.
"Ma sbaglio o sembri preoccupato?"
 
"Cosa?? Non dire sciocchezze. Sono curioso. Sai che voglio essere sempre il protagonista!!"
 
"Beh, non questa volta. Nell'altro tempo il primato lo ha avuto qualcuno che non immagineresti mai!"
 
"Il piccolo Harry??"
"Oh no, benché credo che molte volte lo abbia desiderato. No..non lui.."
"E chi??"
 
"La mia anima gemella." sorrise Silente.
 
Tom se ne andò via sbattendo la botta, borbottando di scherzi stupidi e presidi che non si meritano quel titolo perché troppo poco seri.

Tom uscì dalla porta e scese le scale con teatralità, sentendo un gran calore avvolgerlo e un'euforia travolgerlo. Stava uscendo da Hogwarts da uomo INNOCENTE. Si voltò verso la finestra dello studio di Silente e non riuscì più a fingere una scontrosità che non sentiva.

"Albus!!! Ora che abbiamo fatto pace, me lo dai il posto di Difesa??"
Le risate del preside chiusero il cerchio.
 
"Visto che ho ragione?? Non prendi mai niente sul serio!!" disse Tom, andando via.

 
 
 
   
 
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