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Autore: Spensieratezza    22/02/2024    3 recensioni
Il primo giorno di scuola, Merlin conosce un ragazzo prepotente di nome Arthur e questo incontro gli sconvolgerà la vita.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino | Coppie: Merlino/Artù
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Nel futuro
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Colin si era svegliato tutto dolorante. Il corpo gli faceva male e non ricordava cosa aveva sognato, anche se certamente doveva essere stato davvero un brutto sogno.
Ovviamente doveva capitare proprio il primo giorno di scuola del suo terzo anno di liceo!

Sospirò e cercò di essere felice del suo primo giorno di scuola. Avrebbe imparato nuove cose, fatto nuove esperienze, incontrato nuovo compagni e forse si sarebbe fatto anche dei nuovi amici.
 

Non che pensava di averne bisogno. Si trovava benissimo con quelli che aveva già. Cionostante aveva sempre trovato affascinante le persone e come esse potevano cambiare nella mente e nel corpo, fuori e dentro.
Colin era convinto che un giorno non lontano, questa trasformazione non sarebbe stata più silente e silenziosa per scoppiare d'un tratto palese dinanzi a noi, rivelatrice come poteva esserlo la verità. Un giorno sarebbe stata visibile da subito e tutti avrebbero potuto vederla, subito e perfino da lontano. Ma non era il momento per indugiare in discorsi filoso-spirituali.
 

"Allora, hai intenzione di restare a poltrire tutto il giorno anche oggi?" lo richiamò la voce di Gaius.
Colin sbuffò e corse in salotto per andare a dare un bacio sulla guancia a suo padre Gaius.
 
"Tu guarda che cosa fa una torta al cioccolato oggigiorno. L'hai vista attraverso i muri, dì la verità."
Colin strillò. "Quando l'hai fatta??"
 

"Ieri sera. Come se tu non lo sapessi già. Hai spiato, dì la verità."
"Giuro di no!! Posso mangiarla con il latte??"
"Tieni giù le mani, razza di ingordo." disse l'anziano, dandogli una pacca sulla mano. "È per la merenda, questa. Così la offri anche ai tuoi compagni nuovi."
"Preferirei mangiarla tutta io."
 
"Sei il solito ingordo e avresti davvero bisogno di qualche amico in più."
Colin sbuffò. Voleva bene a suo padre, ma spesso dava l'idea di voler decidere sempre per lui e l'idea non gli piaceva.
Non lo aveva mai conosciuto. Aveva sempre vissuto con sua madre, fino a quando un giorno lontanissimo, aveva deciso di conoscerlo. Da allora erano diventati inseparabili e si era trasferito da lui.
 

"Colin..tu sei il figlio che ho sempre desiderato avere. Non mi aspettavo una benedizione del genere alla mia età."

Quella frase gliel'aveva detta dopo tre mesi che avevano passato sempre a stretto contatto. Infatti lui non sapeva di avere un figlio. Sua madre gliel'aveva nascosto fino a quando Colin non si era messo a cercarlo.

Colin lo aveva abbracciato e si erano messi a piangere insieme. Aveva solo 12 anni.
"Avanti, vai adesso, e divertiti." gli disse lui.
 
Non era successo granché durante il suo primo giorno di scuola, eccetto che lui era quello nuovo e c'era un gruppetto che faceva un gran chiasso, tra cui un biondino che si stava già pavoneggiando all'interno dell'aula con tutti, credendosi mister Universo. Doveva essere il capobanda.

All'inizio Colin rimase abbagliato dal suo aspetto, da come si muoveva, dai suoi capelli..tutto di lui sembrava uscito da un servizio di copertina..era incredulo che ragazzi del genere potessero anche solo "pensare" di desiderare comportarsi da bulli, figurarsi farlo davvero. Cos'aveva che non andava? Ma siccome quelle considerazioni non portavano a nulla, decise di ignorarlo bellamente, ma arrivato all'intervallo, gli fu impossibile continuare a farlo.
 
"Dai, fai il bravo, vogliamo solo sperimentare l'efficacia dei nostri razzi." disse proprio costui, in cortile, mentre lui e gli altri suoi scagnozzi, due individui anonimi, stavano giocando a lanciare getti d'acqua con pistole giocattolo, addosso a un loro compagno.
 

"Gli anni duemila sono finiti da un pezzo e voi mi sembrare troppo cresciuti per potervi spacciare per dei duemila, o mi sbaglio??"
Il ragazzo biondo si girò costernato, come se non potesse capacitarsi di essere stato interrotto nel suo divertimento da un ragazzino qualunque.
"E tu chi sei?"
 
"Mi chiamo Colin e voi dovreste lasciare in pace quel ragazzo." disse con quanto più coraggio avesse in corpo.
"Io mi chiamo Arthur ed è evidente che non sai con chi stai parlando.."
"Credo di saperlo molto bene invece...con un asino."

I ragazzi con lui risero e il ragazzo chiamato Arthur fece una risatina di circostanza.

"Sono il figlio del miliardario Uther Pendragon e faresti meglio ad avere più rispetto.."

Merlin fece del suo meglio per non boccheggiare.

"Mi scusi, non avevo capito..di avere a che fare con un asino reale, vostra altezza!"
"Questo è troppo, vattene prima che io..."
"Prima che tu CHE COSA??" lo sfidò Colin.
 
Negli occhi di Arthur qualcosa brillò. Una specie di indecisione e Colin cercò di lottare contro la sensazione di avere esagerato, ma durò solo un secondo.
"Che succede? Non vogliamo risse il primo giorno di scuola." disse la professoressa.
 
"No, professoressa..ha frainteso..io e .."
"COLIN.." disse lui.

"Colin..ci stavamo solo conoscendo MEGLIO." disse lui a denti stretti.
"Sì..è così.." concordò Colin guardandolo storto.
"Certo. Immagino i tuoi simpatici modi di fare amicizia, Pendragon. Ti voglio nel mio studio fra cinque minuti."
"Non abbiamo finito!!" disse Arthur guardando Colin con uno sguardo omicida.
 
 
 
 
"Ti ringrazio per avermi difeso ma non avresti dovuto.." diceva il ragazzo seduto sui gradini con lui.
 

"Ma cosa stai dicendo?? Ti stava maltrattando!! Come può starti bene??"
Il ragazzo sorrise mesto.
"Magari me lo merito, non credi??"
"Tu?? Ma non dire sciocchezze?? Con quella faccia??"
 
"Sbagli a giudicare le persone dal loro aspetto..tu non mi conosci e non puoi basarti su quello che pensi di vedere dal mio viso."
 
"Io POSSO."
"Davvero?? E che cos'hai più degli altri??"

"Io?? Niente..però...però io sento che è così."
 
Cedric sbuffò.
"Beh, cos'hai fatto per spingerlo a essere così idiota??"
"Io..sono ossessionato dal medioevo. "

"Tra tutto quello che mi aspettavo di sentire.."
 
"Sono letteralmente OSSESSIONATO. Cavalieri, lotte, tornei..Re, regine e principesse. Mi piace tutto quello che riguarda l'argomento e ingenuamente mi sono messo a parlarne anche qui a scuola...e Arthur ha saputo di questa mia passione e da allora.. ha iniziato a prendermi in giro."
 

"Perché ti piace il medioevo e i cavalieri."
 
"Lo trova irritante e non vuole che continuo a parlarne ma io ho continuato e.."
"Ti ha preso di mira per questo?? Amico, non so più se sei più asino tu che lo giustifichi o lui.."
 

"Tu non capisci!! Condivido questa passione con SUA SORELLA!"
 
"CHE COSA??"

"Anzi, diciamo che è stata lei a farmi venire questa passione!"

Colin scoppiò a ridere.

"Ehi, non c'è niente da ridere!!"

"Forse non può digerire il fatto che c'è almeno una donna con cui non può esercitare il suo fascino...qualunque faccia abbia!! Ci tiene ad avere il primato."
Cedric rise.
 
"Sei uno forte."
"Grazie. Ci ho indovinato eh? E per quanto riguarda lei, lui ha ragione?"
"Su cosa??"
"A te piace la biondina eh??"
 
"Guarda che Anya è mora. E poi no, siamo solo amici."

"Certo certo dicono sempre così prima che diventi una storia d'amore.."
"Se continui così mi rimangio quello che ho detto."
 
"Va beeene, mister permalosone! Se preferisci, parliamo di come tu lasci che quel babbeo e la sua banda ti umiliano!!"
"Sei quello nuovo. Non puoi giudicare."

"Io no ma altri sì!! Devi denunciare tutto agli insegnanti!!"
 
"Sembri uno abituato a comandare!" disse Cedric sbocconcellando il suo panino.
"Ohh, scusami. Mi dispiace di non essere regale come sua altezza!"

"Andiamo, non è così terribile."
 
"È BULLISMO."
 
"Non ha mai esagerato. Quello che hai visto..non è niente. In realtà il bulletto vero lo fa più con altri."
In quel momento arrivò una ragazza con dei capelli lunghi che volavano al vento.
"Oh-oh tempesta in arrivo."
"Ti ha di nuovo buttato della frutta marcia in faccia, non è vero??" disse la ragazzina.
 

"Ciao Anya..no, stavolta ha deciso di soprassedere..ha detto che era il primo giorno di scuola e si sentiva generoso."
"Non mentire!! Alyssa mi ha detto tutto. Ero in bagno, altrimenti.."
"Dice la verità. Gli ha solo buttato dell'acqua in faccia dimostrando di essere rimasto bloccato nel passato." chiese Colin basito.
Anya sospirò come se avesse visto mille volte quelle scene.

"Lo fa sempre."

"E a tutti voi sta bene? Nessuno che osa dirgli il fatto suo? Magari te che sei sua.."
 
"Se stai per dirmi che sono in grado di farlo rigare dritto solo perchè sono sua sorella..ti correggo subito. Nessuno riesce ad ammansirlo..nostro padre diventa matto."

"Beh, adesso ci sono qui io..chiamerò gli insegnanti e..."

"Suo padre è un uomo ricchissimo..è uno dei miliardari più influenti..se tenti di creare uno scandalo su suo figlio, non finirà bene per te." gli disse Cedric.
"Ma...da quanto dura questa storia?"

"Cedric, hai tutti i capelli bagnati, vieni con me, ti aiuto ad asciugarli.."

" No! Voglio stare così..aumenta il mio fascino." disse lui.
Colin ridacchió e Anya spostó lo sguardo su di lui.
"Scusami, tu sei...ehm.."
"Colin.."
"Scusa..ma sai, sei quello.."
 
"Nuovo. Lo so, non preoccuparti. Insomma sono consapevole che non ho un nome famoso come quello di quell'asino reale."
Anya ridacchiò e Colin decise all'istante che quella ragazza gli era simpatica. Ma non avrebbe mai avuto delle mire su di lei. No. Aveva capito che tra quei due ragazzi c'era qualcosa in ballo.
 
"Meglio che impari ad andarci d'accordo, altrimenti ti renderà la vita un inferno." disse Cedric.
Colin si sentì offeso ma prima che potesse replicare, Anya spinse via il suo nuovo amico.
 

"Scusa, Colin, devo parlargli di quel prepotente di mio fratello..non ti dispiace rimanere solo per qualche minuto, vero?"

"No, figurati." Sembrava una ragazza deliziosa ma chiedeva scusa un po' troppo spesso.

"E non permetterti tu di fare la morale a quel ragazzo!! Proprio tu!"
Colin rimase seduto a rimuginare su quello che era successo. Tutto quel pensare al cibo marcio inaspettatamente non gli aveva tolto l'appetito.
 
"Oddio..ho dimenticato la mia torta." disse ad alta voce.
"Intendi questa?"

Colin fece appena in tempo a voltare lo sguardo che si ritrovò la torta spiaccicata sulla faccia.
 
"Sai, non c'era bisogno di arrivare a tanto!! Se eri geloso perché volevi ricevere anche tu qualcosa in faccia, bastava chiederlo!"
 

Ma che bel primo giorno di scuola. Mi sono fatto già un amico
















Note dell'autrice: Allora lo so che questo capitolo è abbastanza vago e so anche che non ho dato molte indicazioni per la trama ma l'ho fatto di proposito perché preferirei che si capisse quello che succede man mano insieme ai protagonisti della storia!! Inoltre avrete notato la peculiarità di far chiamare il nostro protagonista Colin e non Merlin. Non è una scelta casuale, Infatti nonostante io amo tantissimo le au in cui ci sono Merlin e Arthur, devo confessare che faccio fatica ad immaginare che a meno che non si parli di un universo parallelo, uno possa chiamarsi Merlin così senza che nessuno commenti la questione o ancora che non sembra strano che ci siano sia un Merlin che è un Arthur xd Insomma il mio assolutamente non è un criticare le altre fanfiction anche perché le amo tutte però io non riesco proprio a immaginarmi questa cosa e quindi siccome questa è la mia prima Long su Merlin e Arthur, Io desidero che sia tutto molto diciamo quasi credibile, verosimile almeno ed è anche per questo motivo che nonostante ero molto tentata di mettere tutti i personaggi di Camelot, ho preferito non farlo per una ragione che adesso non posso svelare ma comunque sia, c'è una spiegazione dietro e per la stessa ragione, c'è questa sorella di Arthur che non è Morgana e anche qui c'è una spiegazione dietro che ora non posso rivelare. Detto questo se da una parte cerco di essere più verosimile al massimo dall'altra mi rendo conto che ho uno stile di scrittura un po' alla buona diciamo, Infatti non volevo rendere Arthur troppo cattivo e per questo non l'ho fatto essere troppo teppista xd Qui si vede che sparano con delle pistole ad acqua !!! Lol l'anno della storia diciamo che è il nostro 2024 anche se lo immagino come un'epoca leggermente diverso dalla nostra con dei ragazzi nonostante tutto più ingenui
   
 
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