Dal capitolo III:
“Cos’è questa storia del riscatto, Harry? Qual è il vero motivo per cui lui è qui?”, chiese Hermione, indicando il biondo e quando si accorse del modo rapito in cui l’amico lo guardava, sbottò inorridita: “Oh diamine, lui ti piace!”.
Harry non negò, confermando silenziosamente i suoi sospetti.
“Qual è il tuo piano geniale? Tenerlo imprigionato qui finché non si innamorerà di te?”, sibilò lei, indignata dal comportamento immaturo del suo capitano.
Potter scoppiò in una fragorosa risata, scuotendo la testa e socchiudendo le palpebre. “Ah Hermione, non essere così sentimentale”, ridacchiò, e quando riaprì gli occhi erano illuminati da una luce strana. “Voglio semplicemente scoparlo”.
“Harry, questo non va bene”, commentò Hermione, con voce condiscendente, cercando di farlo ragionare con calma, come si fa con qualcuno fuori di testa.
“Sì, mi hai già detto che non è una buona idea”, borbottò il pirata, senza prestarle troppa attenzione.
“Oh no, non era una buona idea rapirlo ma tenerlo in ostaggio finché non ti aprirà le gambe è una pessima idea”, sbottò la donna pirata, con estremo sdegno.