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Autore: Allen Glassred    06/04/2024    0 recensioni
CONTINUO DELLA DICIOTTESIMA LUNA.
Sono trascorsi vent'anni dalla sconfitta di Vincent e Dominique. La pace sembra essere tornata a Veritas, tuttavia una nuova minaccia incombe: qualcuno vorrebbe appropriarsi dei Pilastri demoniaci e ricreare un mondo nuovo, mentre dei vecchi nemici faranno la loro ricomparsa più spietati che mai. La maledizione del re pazzo progredisce, colpendo uno dei figli maschi di Vanitas ed Ivy e portandolo alla morte: riusciranno il re e la regina zaffiro a convincere gli altri Re ad aiutarli ed a creare in tempo l'antidoto per salvarlo? Riusciranno, dopo molti anni, a perdonare loro padre? Quale sarà la verità che Kaname Hikari deciderà finalmente di rivelare? Seguitemi per la risposta a questa e molte altre domande! Trovate la prima parte della diciottesima luna nel profilo.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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È ormai pomeriggio inoltrato a Veritas e tutti si stanno preparando per il ballo della Luna Blu, che si svolgerà la sera stessa.

 

La principessa Luna cammina per i corridoi di palazzo, portando una mano al collo e riflettendo su quanto successo: ha dato il suo sangue al fratello, lo ha calmato con esso ed in seguito anche lei lo ha morso. Hanno creato un legame inscindibile tra loro, in oltre anche… blocca istantaneamente ogni suo pensiero, scuotendo il capo e rossissima in viso. “ Ma che mi ha fatto? Mi ha forse maledetta…? “. Borbotta solamente la bionda, senza sapere che questa fu la stessa reazione di suo padre quando si accorse di amare sua madre, credendo che il mal d’amore fosse invece una maledizione che gli aveva scagliato Ivy. “ Perchè mi sento così? Perché il mio cuore non accenna a calmarsi e sono perennemente rossa in viso? Non avrò la febbre? “. Mormora solamente, per poi portare una mano alla fronte e credendo di avere realmente la febbre. In seguito sospira pesantemente, per poi notare che qualcuno si sta avvicinando e tentando, vanamente, di recuperare un aspetto quanto meno decente e schiarendosi la voce. “ Oh! Salve, madre “. Fa solamente la principessa blu, facendo un lieve inchino e salutando sua madre. Ivy la osserva qualche istante, perplessa.

 

“ Luna? Tesoro, ma stai bene? “. Le chiede solamente, osservandola attentamente. “ Perché sei in veste da notte e spettinata? Il ballo è tra poche ore! Ti devi preparare “. Fa semplicemente la regina, ma a quelle parole l’altra avvampa nuovamente, nascondendo il viso tra le mani e lasciando sua madre ancor più perplessa. “ Luna? “. La chiama solamente, percependo dallo scorrere del suo sangue che la figlia è imbarazzata e mentre lei sbuffa sonoramente, per poi scostare una mano e guardando la maggiore con la coda dell’occhio.


“ Kevin mi ha maledetta! “. Sentenzia, mentre per un istante Ivy rimane sconcertata.


“ Tuo fratello ha fatto cosa? “. Chiede presa totalmente in contropiede, mentre d’altro canto sua figlia annuisce lievemente.

 

“ Si! “. Si ostina Luna, mentre Ivy non sa esattamente come reagire a quell’affermazione. “ Altrimenti, perché ogni volta che solo penso a lui il mio cuore batte all’impazzata e mi viene la febbre? Perché sento quasi un dolore fisico, se non sono con lui oppure se sta male? Madre! Mio fratello mi ha maledetta! Ed io gli ho pure dato il mio sangue! “. Fa allarmata la giovane erede, ma a quelle parole Ivy non può fare a meno di ridere leggermente, notando il marchio del morso sul collo della figlia e posandole una mano sulla spalla.

 

“ Sei proprio la fotocopia di tuo padre, lo sai? “. Chiede, mentre lei non capisce cosa possa c’entrare ora questo: è orgogliosa di assomigliare a suo padre, ma cosa c’entra con il suo male? “. Quando si innamorò di me, credeva che gli avessi scagliato qualche strana maledizione “. Rivela, mentre Luna sente di essere maggiormente avvampata a quelle parole. “ Ed io ti darò la stessa risposta che a suo tempo, Rosina diede a lui “. Prosegue poi la regina, prendendo le mani della figlia nelle proprie e scostandogliele dal viso. “ Amore mio, Kevin non ti ha lanciato alcuna maledizione! Tu sei semplicemente innamorata “. Sentenzia, mentre la figlia la guarda con sconcerto, arrossendo fino alle orecchie.

 

“ E… eh?! I… inna… morata…? “. Sussurra, mentre sua madre annuisce e mentre anche lei inizia a comprendere: ciò che è successo tra lei e suo fratello non è dovuto alla sola attrazione fisica, come inizialmente pensava. Dietro c’è ben altro: dietro c’è amore. Un amore che solo ora è sbocciato, dopo diverso tempo dalla sua nascita.


“ Si! Innamorata “. Fa solamente Ivy, per poi riflettere un istante. “ Oh cielo! Chissà come la prenderà tuo padre, quando lo verrà a sapere? La sua bambina è diventata una donna “. Ride un po' la regina, riuscendo a far ridere anche Luna.

 

“ Forse, dovremmo aspettare un po' a dirglielo? “. Chiede, trovando il consenso della corvina. “ E voi? “. Chiede di lì a poco così, senza nemmeno riflettere. “ Voi state bene, madre? “. Chiede poi, mentre Ivy la guarda come a chiederle perché le chiede una cosa simile. “ Non so, ultimamente vi vedo piuttosto pensierosa, stanca e stressata: va tutto bene? “. Chiede, ed a quella premura da parte della figlia l’altra non può fare a meno di sorridere dolcemente ed accarezzarle il viso lentamente e mascherando il suo reale stato d’animo: Luna non sa neancora del ritorno della nonna adottiva ed al momento almeno, Ivy preferisce non dirle nulla per non turbarla, così come ad Amalia e Kevin. Anche ad Ivar ha fatto promettere di mantenere il segreto, dicendo che parlerà quando si sentirà pronta. D’altro canto suo figlio ha accettato subito: questa cosa lo sa, spetta solo a sua madre ed a nessun altro, non può essere lui a rivelare una cosa del genere agli altri componenti della famiglia e non.

 

“ Si, tesoro: sto bene! Non preoccuparti per me “. Fa semplicemente la minore dei fratelli Hikari, riuscendo alla perfezione a mascherare il proprio reale stato d’animo e forzando un sorriso, per poi guardare i capelli della figlia e portandosi una mano al fianco, lievemente contrariata. “ Forza, signorina! Ora fila in camera tua, che ti sistemo questi capelli e ti aiuto a prepararti: sei in uno stato pietoso, a poche ore dal ballo! “. Sentenzia, mentre all’altra si illumina immediatamente lo sguardo.

 

“ Come quando ero piccola? “. Chiede facendo un lieve salto, come se in quel momento fosse tornata bambina e mentre sua madre annuisce leggermente a quella domanda, stavolta sorridendo sinceramente a quella reazione così spontanea.

 

“ Come quando eri piccola “. Conferma, mentre la figlia le salta letteralmente al collo, stringendola in un abbraccio e quasi gettandola a terra, tanto è l’impeto che ci mette.

 

“ Evviva! “. Fa solamente, mentre Ivy ricambia il suo abbraccio con dolcezza, stringendola a sé.

 

“ Piano! Altrimenti finiremo entrambe a terra! “. Ride un po' la corvina, per poi posare una mano tra i lunghi capelli della sua erede. “ Forza, ora andiamo “. Fa, mentre la figlia annuisce leggermente e si avvia verso la sua stanza.

 

La sera del ballo giunge rapidamente: molti degli ospiti inclusi altri Pilastri, sono già giunti a Veritas. La luna blu regna sovrana in cielo, più bella e luminosa che mai, richiamando quasi i colori dello zaffiro: un evento piuttosto raro, seppur ancora non si possa dire che sia sorta la così detta “ luna zaffiro “. Altri ospiti stanno giungendo in questo momento, tra cui uno dei più illustri: non appena infatti mette piede fuori dalla carrozza, tutti i presenti si gelano per un momento ed alcuni si chinano, mentre altri abbassano lo sguardo in un reverenziale timore. A seguire il giovane dalla chioma ebano è la moglie, in seguito i figli: Alexis Baskerville posa una mano su quella del marito, stando attenta a non inciampare nel suo lungo abito blu. “ Brr… che freddo… “. Mormora solamente la donna, stringendosi nello scialle che indossa e non abituata a tale temperatura: a Sabrie infatti ce n’è una decisamente più alta rispetto a quella di Veritas.

 

“ Dovevi immaginarlo: dopotutto, Veritas è il regno del ghiaccio “. Commenta semplicemente suo marito, dietro di loro la Principessa Emilia si aggrappa al braccio del gemello, il principe Tristàn. Il giovane erede sembra essersi del tutto ripreso dal malore avuto la mattina stessa ed è pronto a partecipare a quello che è il ballo della Luna Blu. La regina rubino rimane immobile per qualche momento e solo in seguito decide di riprendere parola, guardando il fratello un momento.

 

“ Secondo te, perché ci hanno invitati? “. Chiede solamente, per poi proseguire di lì a poco. “ Insomma: tutti sanno del pessimo rapporto tra te e Vanitas. Sapiamo tutti perché tu lo hai invitato al nostro ballo, ma lui? Perché lo ha fatto? “. Chiede, ed a quelle parole lui sogghigna lievemente e non parrebbe essere per nulla intimorito.

 

“ Entriamo e lo scopriremo, mia cara “. Fa, prima di incamminarsi assieme alla moglie ed i figli verso l’entrata di palazzo Hikari.

 

Al salone invece, tutti gli altri Pilastri sembrano essere arrivati assieme alle loro consorti e famiglie: re Zenitsu è accanto a Vanitas, dietro i lui la regina Aya e loro figlio, Emre. Poco distante da loro c’è Giyu, affiancato dalla moglie e dai figli. Il re indaco trema leggermente e certamente non per il freddo: è da quando una certa persona ha messo piede nella sala che è agitato e nervoso e di questo Mina se n’è accorta. “ Amore? Tutto bene? “. Chiede solamente la regina indaco, mentre suo marito fatica a controllarsi e scuote il capo: stringe fortissimo la presa sul bicchiere.

 

“ Padre! Così finirete per farvi male e rompere il bicchiere, se non allentate la presa… “. Tenta Shilo, posando una mano su quella di lui. “ Ma voi tremate… che cosa succede? “. Chiede, mentre Men avverte un odore molto familiare nella sala.

 

“ Come osa presentarsi qui, come se nulla fosse? “. Mormora solamente il re indaco, mentre la fonte della sua ira lo guarda con un ghigno cinico: accanto a lui una bellissima donna che, non appena fa la sua comparsa attira l’attenzione di Zenitsu. Il re rosa fa cadere il bicchiere, sconcertato.

 

“ Zenitsu! Cosa succede? “. Chiede solamente Vanitas, mentre l’altro da spiegazioni di lì a poco seppur il suo sguardo non si scosti dalla bellissima donna dalla lunga chioma bionda dietro a colui che non è altri che Muzan, re del clan della Luna Gialla.

 

“ Lei è mia sorella minore, Martha: non la vedevo da anni ed anni, da quando il re giallo l’ha letteralmente rapita e mi ha costretto a dargli il permesso di sposarla “. Sussurra solamente il biondo, mentre d’altro canto anche Giyu sembra tutt’altro che calmo: i suoi occhi si tingono di indaco intenso, Mina e Shilo tentano di calmarlo prima che succeda qualcosa di sgradevole mentre lo sguardo del corvino è puntato sulla bellissima ragazza dalla lunga chioma corvina che affianca Martha, poco più indietro rispetto al re giallo.

 

“ Padre, vi prego: qualsiasi cosa stia succedendo, cercate di mantenere la calma. Non vorrete creare un incidente diplomatico? “. Sussurra Jean Jacques, mentre a quelle parole Giyu si trattiene seppur a fatica, dal partire all’attacco e sferrare un pugno all’eterno rivale.

 

“ Ma perché state guardando quella ragazza? È la figlia del re giallo… “. Fa per dire Men, ma suo padre lo interrompe prima che possa proseguire.

 

“ No! “. Fa solamente, mentre l’altro non capisce. Come sarebbe a dire “ no “? Se non è la figlia di Muzan e Martha, allora chi è quella fanciulla? Accanto alla quale, un bellissimo ragazzo dalla chioma corvina sorride lievemente. “ Quel giovane è l’erede della regina Martha e di re Muzan: il principe Naveen. Ma lei… “. Deglutisce un paio di volte, mentre la ragazza lo vede a sua volta: immediatamente i suoi occhi si illuminano di gioia, cosa della quale anche Martha e Muzan si accorgono. La regina gialla fa per parlare, ma il marito è più rapido. Senza la minima paura si avvicina al cognato, sogghignando leggermente.

 

“ Giyu, da quanto tempo non ci vedevamo: sei fuggito da Avalon e da allora non hai più dato notizie di te. Hai addirittura lasciato sola tua figlia: ho dovuto occuparmi io delle sue ricerche e portarla ad Emperia. In fin dei conti è pur sempre mia nipote, no? Una delle eredi della Luna Gialla, non solo di quella indaco “. Chiede e precisa con fare provocatorio, proseguendo di lì a poco. “ Coraggio, Melody: perché non saluti tuo padre? “. Continua il re giallo, scostandosi lievemente e mentre finalmente, dopo oltre vent’anni, padre e figlia si ritrovano seppur non nel modo in cui il re indaco avrebbe voluto.

 

“ Padre! “. Fa semplicemente la figlia di Margherita e Giyu, facendo per avvicinarsi. Lo stesso fa lui, tra lo sconcerto della moglie e dei figli.

 

“ Melody…? “. Mormora solamente Mina: sapeva ovviamente, che Giyu aveva avuto una figlia con la sua defunta sposa, la regina Margherita. Ma sapeva anche che, proprio per proteggerla da suo zio era stato costretto ad abbandonarla. Che ci fa dunque, la principessa indaco accanto al re giallo? Quando padre e figlia stanno per abbracciarsi tuttavia, Muzan li divide in modo crudele, sotto lo sguardo furente dell’altro Pilastro.

 

“ Si, Melody! La figlia della mia amata sorella, non potevo lasciarla a dei volgari servi. Ti pare? In fondo è una principessa… “. Fa una pausa, sentendo che la collera di Giyu sta crescendo sempre più ma non avendone il minimo timore. Anzi: sembra quasi che la cosa lo compiaccia, sembra quasi voler provocare una reazione da parte dell’altro. “ … la principessa gialla! “. Conclude suo cognato, mentre il re di Avalon lo afferra bruscamente per la camicia.


“ Brutto bastardo! Come osi?! Quella è mia figlia! Se solo le hai fatto qualcosa fuori dall’ordinario, io ti ammazzo! “. Si infuria il re della Luna Calante, sibilando quelle parole e mentre il suo sguardo è ormai iniettato di luce indaco, mentre stringe lievemente la presa sulla camicia dell’altro.

 

“ Mi sei troppo vicino, nono pilastro. Stai al tuo posto! “. Ribatte il re della luna crescente nello stesso tono, mentre Giyu non ha idea di lasciarlo e non si lascia intimidire. Muzan sta per reagire, i suoi occhi si iniettano di un’intensa luce gialla. Sta per scagliare un attacco, ma Mina si frappone rapidamente tra i due: per fortuna nessuno si è accorto dello screzio, ma se i contendenti continueranno di questo passo pensa, non ci metteranno molto a farsi notare da tutti i presenti in sala.

 

“ Giyu, no! “. Sussurra solamente la corvina, riuscendo a calmare parzialmente il marito e guardando decisamente male Muzan. “ Non qui “. Precisa, mentre Melody osserva prima Jean Jacques, in seguito i gemelli. “ E anche voi, re giallo: smettete di provocare mio marito. Non è il momento di risolvere qualsiasi conto in sospeso abbiate “. Continua tagliente la nuova regina indaco, Giyu d’altro canto si calma un po', lanciando uno sguardo carico d’ira all’altro e mentre Mina si fa avanti di lì a poco: non degna il re giallo di uno sguardo, mentre sorride dolcemente alla figliastra.

 

“ Hai ragione: meglio non dare nell’occhio “. Mormora solamente il re indaco, mentre la moglie lo sorpassa di un passo, rivolgendosi ora alla fanciulla dalla chioma corvina.

 

“ Io sono Mina, loro invece sono i figli miei e di Giyu: Jean Jacques, Shilo e Men “. Sentenzia, facendo un lieve gesto verso i ragazzi e mentre tutti e tre fanno un inchino in segno di rispetto, presentandosi a loro volta seppur ancora un po' sconcertati, in special modo i gemelli: quella dunque è davvero Melody? La sorella di cui loro padre gli ha parlato tanto, ma che credevano che, date le circostanze, non avrebbero probabilmente mai incontrato. Da parte sua invece, Melody ricambia l’inchino e si fa avanti: osserva attentamente i fratelli, come fossero un dipinto prezioso che ha paura di rompere solo posandovi lo sguardo. Deve ammettere che nota parecchie somiglianze tra loro, malgrado abbiano madri diverse. E soprattutto pensa, colui che si chiama Men è davvero la fotocopia di loro padre e non solo nel carattere: infatti percepisce la sua zydrate, una potente zydrate indaco che si avvicina moltissimo in potenza a quella di Giyu e rafforzata da quella rossa, che l’erede ha ereditato in minima parte dalla madre oltre, ovviamente, ad una stilla di quella blu che è presente in chiunque appartenga alla famiglia Hikari, anche solamente in minima parte.

 

“ I miei fratelli… “. Sussurra solamente la ragazza, mentre Martha cerca con lo sguardo quello del fratello Zenitsu: uno sguardo supplichevole, uno sguardo di chi chiede aiuto. E non si accorge che invece, quello del marito è puntato sulla regina indaco da praticamente quando sono entrati in sala: uno sguardo di chi ha appena adocchiato una preda e che non intende lasciarsela sfuggire, per nessun motivo al mondo.

 

“ Voi dovete essere Mina, la nuova regina indaco. Mi chiedo solo perché non siate voluta tornare nel vostro regno? In fondo ora il regno della nebbia è senza una vera guida, non dovrebbe essere così “. Sogghigna il re giallo, mentre lei fa un lieve inchino di circostanza.

 

“ Si, il mio nome è Mina e sono la sposa di Giyu. E non credo di dovervi spiegazioni sul perché io e mio marito non siamo tornati ad Avalon, anche se immagino possiate già intuire la risposta a questa domanda “. Sentenzia tagliente, per poi proseguire di lì a poco e mentre anche Martha rimane sorpresa: nemmeno lei ha mai osato rispondere così a suo marito, questa Mina pensa, deve essere davvero una donna molto coraggiosa e che sa il fatto suo. Proprio la voce della luna consorte di Giyu interrompe bruscamente i pensieri della regina gialla. “ Il vostro attacco di vent’anni fa è stato molto violento, avete lasciato morte e devastazione nel regno. Ed oltretutto, avete anche ucciso vostra sorella in quello che è il palazzo indaco: non credo che mio marito vorrebbe tornare in quel luogo che gli evocherebbe solo sgradevoli ricordi, non ora al momento “. Prosegue e precisa, come a voler ribadire che un giorno lei e la sua famiglia prenderanno il posto che compete loro ad Avalon e che non è per la paura di Muzan se ora non lo hanno fatto, ma solo per rispetto ai sentimenti del re indaco. La donna non perde la sicurezza nel proprio sguardo, riuscendo a mettere in difficoltà anche Muzan: normalmente si sarebbe infuriato per questa risposta sfacciata, ma questa volta non è così. No: stavolta quello sguardo tagliente e quella determinazione lo stanno attraendo e non poco.

 

“ Conoscevo un uomo con quello sguardo… “. Mormora solamente, mentre lei sussulta leggermente a quelle parole e mentre il re topazio fa un passo verso di lei, quasi a volerle sfiorare il viso con la mano seppur non l’abbia nemmeno ancora alzata. “ Sapete, fu lui a chiedermi aiuto per attaccare il regno di Avalon. Ed io colsi la palla al balzo, per avere la mia giusta vendetta. Voi mi ricordate molto quell’uomo: il suo stesso fuoco negli occhi, la sua stessa determinazione, il non aver paura di nessuno. La stessa arcana bellezza... si, me lo ricordate decisamente “. Continua, per poi concludere. O meglio, questo sarebbe il suo intento. “ Aspettate: il suo nome era proprio… “. Ma viene interrotto: una lastra di vetro ricopre il pavimento, mentre una scia di plasma e fuoco la fa scomparire di lì a poco: Zenitsu e Vanitas si preparano alla difesa temendo un attacco: entrambi tengono una mano sull’elsa della propria spada e si mettono a difesa delle loro regine, Mina sente il gelo impadronirsi di lei così come Jeanne, presente anche lei alla festa assieme al marito ed ai figli Luca, Juliette e Fukiko.

 

“ Cos’è questa sensazione sgradevole…? “. Mormora la principessa degli Hikari: è una sensazione che non provava da oltre vent’anni, una sensazione che aveva addirittura scordato ma che ora è prepotentemente tornata a scuoterla. Una sensazione che provava solamente quando era in presenza di una persona, una soltanto.

 

“ Zenitsu… la avvertite anche voi? “. Chiede solamente il re blu all’undicesimo Pilastro, mentre il re rosa annuisce leggermente.

 

“ Eccome: una Zydrate estremamente aggressiva ma anche molto potente, propria solamente ad una luna crescente. Ed appartiene a… “. Non finisce la frase, mentre la giovane in abiti militari osserva sua madre, preoccupata.

 

“ Madre, che cosa succede…? “. Sussurra solamente Fukiko, notando anche il fratello rabbrividire. “ Fratello? “. Chiede poi, mentre istintivamente l’erede dei Perry si pone di fronte alle due sorelle e Garry di fronte alla moglie ed alle figlie, in un istintivo gesto di protezione: anche l’hunter ha avvertito infatti una sensazione che non provava da tanto tempo, una sensazione sgradevole che una sola persona in questo mondo era in grado di fargli provare, una sensazione che risveglia il suo naturale istinto di protezione verso la sua famiglia. Una cosa che non provava da ormai anni e che ammette, sperava di non dover mai più riprovare: un sottile brivido corre lungo il suo corpo, seppur il giovane erede dei Perry cerchi di nasconderlo e portandolo, finalmente, a dare una risposta alla figlia.

 

“ E’ impossibile! Lui… lui è all’inferno! “. Fa solamente, mormorando quelle parole più a sé stesso, come a volersene convincere e riconoscendo quel tipo di potere, mentre Jeanne impallidisce alla vista di chi è appena entrato: non indossa più alcun cappuccio a celare la sua identità, non ne ha più bisogno dato che, quella sera, ha deciso di giocare a carte o meglio, a volto scoperto. Dietro di lui una splendida donna: stavolta non è in alta uniforme ma è avvolta da un sontuoso abito nero con ricami oro, accanto a lui invece una bellissima giovane donna con indosso un abito dorato e con i suoi stessi, identici occhi di ghiaccio.

 

“ L’ho ucciso anni fa! Ne sono sicura! Ditemi che è un incubo… “. Mormora solamente Jeanne, mentre chi è appena entrato conclude la frase di Muzan.

 

“ Dominique: il suo nome era Dominique, non è vero maestà? “. Chiede, mentre tutti coloro che hanno avuto la sfortuna di incontrarlo vent’anni fa rabbrividiscono istantaneamente ed uno strano e reverenziale terrore li attanaglia, un terrore che si può provare solamente di fronte ad una Luna Crescente dopotutto. Solo Muzan rimane calmo, inchinandosi leggermente in quanto si trova di fronte ad una luna superiore, un re di rango superiore al suo attuale. “ Signori, che musi lunghi avete: sembra che abbiate visto un fantasma! “. Continua poi il re oro, fingendosi sorpreso della reazione dei presenti. “ Ops… forse è proprio così: per voi, io sono un fantasma. Vero? “. Sogghigna, mentre Mina trema come una foglia così come Jeanne: erano certe che quell’uomo fosse morto! È praticamente impossibile che potesse salvarsi, allora come…?

 

“ Come fa ad essere vivo? E per di più… “. Mormora solamente Garry, tenendo dietro di sé i figli e mentre Vanitas prende parola di lì a poco.

 

“ E’ un pilastro… “. Sentenzia, preoccupato: sapeva che la scomparsa del corpo del cugino non era un bel presagio, che solo con un appropriato rito funebre sarebbero stati certi al cento per cento che fosse morto. In oltre, sapeva perfettamente che suo cugino aveva imparato a padroneggiare i poteri della Luna Oro e che aveva richiamato la spada di vetro, arma propria solamente alla settima luna crescente. Ed in oltre sapeva che il Pilastro oro era stato ripristinato e ciò, di certo, era stato un grande campanello d’allarme. Ed infatti pensa, i suoi timori si sono rivelati fondati: colui che tutti credevano morto si è presentato al ballo degli Hikari, con una sfacciataggine inaudita e senza il minimo pudore, dopo tutto ciò che ha fatto passare alla maggior parte dei presenti in sala. E se ha fatto una cosa simile pensa Vanitas, se si è presentato senza neppure una guardia a proteggerlo e senza temere la reazione dei presenti, significa che ha acquisito la forza necessaria a potersi difendere da loro. E questo può significare una cosa soltanto. “ Dominique è un pilastro! È il re dorato, per questo è potuto sopravvivere al platino… “. Sussurra poi il re zaffiro, mentre Fukiko e Jean Jacques osservano prima i padri, poi le madri ed in fine il nuovo arrivato ed avvertendo istantaneamente un qualcosa di ignoto che li lega a lui, in qualche modo. Dal canto suo invece, al momento Amber rimane in silenzio così come la figlia, che non lascia un istante il braccio di suo padre ed in seguito punta lo sguardo su di lui, non potendo fare a meno di notare gli sguardi e le reazioni di tutti i presenti o meglio, quasi tutti: sguardi dal disgustati allo spaventati, addirittura alcuni terrorizzati.

 

“ Padre? Perché tutti hanno avuto questa reazione? “. Chiede solamente e sinceramente incuriosita, mentre a prendere parola è proprio Luca: i ricordi stanno invadendo la sua mente come un fiume in piena, l'attacco a villa Velasco da parte dei ribelli ed il momento in cui Dominique cercò di morderlo e di cavargli gli occhi, solo perché lo irritava che somigliassero a quelli di suo padre. Tutto ciò passa nella emnte del bruno come fosse un brutto film, quel maledetto film che non gli ha mai permesso di dormire sereno e che ancora oggi, malgrado sia un hunter esperto, gli ha lasciato un profondo trauma ed una cicatrice mai sanata nell’anima.

 

“ Mostro! Come hai fatto a sopravvivere?! “. Chiede furioso, mentre il corvino sogghigna sadicamente nel percepire la collera che la sua sola presenza scatena nel figliastro, se così lo si può definire dato che di fatto, ancora è sposato con Jeanne ed Amber è solo la sua seconda moglie.

 

“ E ci sei anche tu! Il piccolo Luca, vero? Devo dire che non sei cambiato molto. Soprattutto i tuoi occhi… “. Lo provoca, mentre Juliette prende il braccio del fratello e lo stringe, scuotendo il capo.

 

“ Non farlo “. Mormora solamente. Sa benissimo che Luca è furioso seppur non sia al corrente dei dettagli e del suo passato con Dominique, ma sa benissimo che se ora il maggiore attaccasse Dominique, uno dei Pilastri Demoniaci, le cose per lui non si metterebbero per nulla bene. A quella scena il corvino sogghigna maligno, proseguendo il suo discorso con fare provocatorio.

 

“ Chissà… forse la tua cara mammina non ha mirato bene, quella volta? “. Provoca deliberatamente il giovane cacciatore, come se percepisse ogni suo singolo pensiero. Ed a quel punto nessuno riesce a trattenere il primogenito di Garry e Jeanne: senza pensare alle conseguenze che il suo gesto può portare infatti, afferra la propria spada d’argento partendo all’attacco.

 

“ Se non sei morto allora, stavolta sarò io ad assicurarmi che sia così! Bastardo! Io non sbaglierò mira! “. Grida furioso, ma prima che possa solo sfiorare Dominique e mentre Marni si prepara a difendere suo padre, una potente barriera di sabbia protegge il padrone per poi scagliare il più giovane lontano da lui.


“ Luca! “. Grida Fukiko, soccorrendo il fratello e mentre gli occhi di suo padre brillano di un intenso color oro.


“ Impara a stare al tuo posto, piccolo bastardo che non sei altro “. Lo schernisce malignamente la settima luna crescente, mentre l’altro si riprende dalla botta presa volando contro la parete. “ Attaccare così un pilastro, malgrado il trattato di pace: meriti una punizione “. Sentenzia poi la settima luna crescente, ma a salvare la situazione è Zenitsu: il re rosa interviene nella disputa, prima che possa davvero succedere l’irreparabile.

 

“ Sono sicuro che non fosse sua intenzione farvi del male, maestà! Luca ha solo avuto un momento di collera, non si ripeterà: credo che noi tutti possiamo comprenderlo, dopotutto “. E guarda seriamente l’altro, che annuisce seppur furioso: non vuole gettare al vento il gesto di re Zenitsu, seppur in cuor suo sia furibondo. Stringe i pugni quasi fino a farseli sanguinare, d’altro canto Dominique non perde il ghigno tipico di lui, per poi riprendere parola di lì a poco e puntando lo sguardo su Jeanne, che trema di collera a sua volta: credeva davvero che il suo primo marito fosse morto e di essere libera dall’incubo. Certo, il suo matrimonio con Garry non è in pericolo e sicuramente Dominique non ha più potere su di lei, tuttavia la terrorizza l’idea che ora sia un pilastro e che sicuramente, si vorrà vendicare. È proprio la voce di lui ad interrompere i suoi pensieri.

 

“ Dimenticherò l’accaduto, ad una sola condizione “. Precisa, mentre il suo sguardo non si scosta un istante da quello di Jeanne come a voler risvegliare in lei i più brutti ricordi legati a quell’anno di matrimonio con lui. “ Tu dovrai ballare con me, Jeanne: dopotutto, sei o non sei mia moglie? La regina dorata, nientemeno “. Sogghigna, sotto gli sguardi contrariati di Garry ed Amber e mentre la bionda scuote il capo, scandalizzata. “ Suvvia! Non vorrai davvero che sia costretto a punire tuo figlio, per avermi attaccato? Non vorrai dirmi che anni fa lo hai salvato, per poi farlo morire oggi e così stupidamente? ” . Continua, ricattandola ora come allora utilizzando la sopravvivenza di Luca, come fosse una crudele ironia della sorte e mentre Garry sospira pesantemente, mettendo una mano sulla spalla della donna.

 

“ Ricorda: non può fare più nulla, specialmente ad un ballo in cui tutti lo terranno d’occhio. Anche se è un pilastro “. Precisa, mentre lei fa un profondo sospiro ed in fine annuisce, dando retta al marito ed accettando l’invito. Di lì a poco è Garry a fare una mossa: fa un lieve inchino ad Amber, che arrossisce lievemente a quel gesto inaspettato. “ Madame Amber, mi concedete un ballo? “. Chiede, mentre lei annuisce e posa una mano sulla sua. Una volta calmatosi è Luca a fare una nuova mossa che, se possibile, risulta ancor più inaspettata di quella fatta dal padre.

 

“ Principessa, sono spiacente per quanto successo: probabilmente vi sarete spaventata e non siete al corrente dei miei trascorsi con vostro padre. Permettetemi di scusarmi, invitandovi a ballare “. Fa solamente, mentre Marni avvampa come un pomodoro maturo a quel gesto.

 

“ Ecco, io… io… d’accordo “. Fa solamente, balbettando un po' ma in fine posando una mano su quella di lui, accettando l’invito. D’altra parte, Zenitsu torna da Vanitas e gli mette una mano sulla spalla.

 

“ Grazie, per aver difeso mio nipote “. Fa solamente il re zaffiro, mentre il re quarzo scuote il capo lievemente.

 

“ Non dovete nemmeno dirlo: dopotutto, noi siamo amici “. Fa, mentre dalla porta entra l’ultima famiglia mancante: immediatamente la temperatura si fa bollente, mentre Ace Baskerville e la sua famiglia varcano la soglia della sala da ballo e mentre, immediatamente, il suo sguardo di fuoco incontra quello di ghiaccio del rivale.


“ Quanto caos, signori: ma qui non doveva esserci un ballo? “. Chiede solamente e con malcelata ironia il re rubino, senza mai distogliere lo sguardo dal rivale ma sopratutto, dalla sua sposa. “ Scusate il ritardo: abbiamo trovato traffico “. Continua ironico, mentre Vanitas prende la mano di Ivy: ha notato lo sguardo di Ace puntato su di lei e la cosa lo manda decisamente su tutte le furie.


“ Andiamo, mia regina: credo che sia ora che anche noi ci uniamo alle danze “. Sentenzia, mentre a quel contatto lei si sente decisamente più al sicuro ed annuisce, abbozzando un lieve sorriso.

 

“ Con piacere, mio re “. Fa solamente, mentre anche re Zenitsu e sua moglie Aya si uniscono ben presto alle danza, seguiti da quasi tutti gli altri che ancora non stavano danzando.

 

Il ballo sembrerebbe procedere senza alcun problema: le tensioni ci sono, ma tutti sono molto bravi a mascherarle per evitare sgradevoli inconvenienti. Jeanne è tornata dal marito, così come ha fatto Amber. Ace e Vanitas continuano a lanciarsi sguardi di fuoco, mentre con sorpresa Luca trova molto piacevole la compagnia di Marni e le ha chiesto di essere la sua dama per un secondo ballo. Fukiko rimane guardinga e sospettosa, come se da un momento all’altro si aspettasse un attacco. “ Ho bisogno di fumare… “. Mormora solamente la ragazza, mentre qualcuno al suo fianco ride leggermente a quelle parole.

 

“ Si, anche io “. Fa semplicemente il corvino, mentre lei fa un passo per potersi allontanare da lui. “ Ehi! Dopo tutti questi anni, ti pare questo il modo di rivolgerti a tuo padre? “. Chiede tagliente il re oro, mentre lei scuote lievemente il capo a quelle parole.

 

“ Mio padre è uno solo, ed il suo nome è Garry Perry “. Commenta semplicemente, senza accorgersi che per un momento, lo sguardo dell’altro si è tinto d’oro. È più che chiaro che a Dominique non vada a genio questa risposta, ma ciò che pensa rimane ancora un mistero.

 

La principessa Amalia è invece al terrazzo: sta sorseggiando qualcosa di alcolico dal bicchiere, ma la cosa non sembra farle particolarmente effetto. “ Ah! E io che credevo che fosse chissà che, per me non è nulla di speciale “. Borbotta solamente, mentre una voce la distrae dai suoi pensieri di lì a poco.


“ Allora, dovreste provare questo: è davvero forte, mia sorella non è riuscita a finirlo “. Ammette il giovane dalla chioma ebano, mentre la bionda si volge di scatto e fa un lieve inchino, un po' imbarazzata.


“ Oh! Principe Tristàn, non vi avevo sentito arrivare! “. Fa, mentre lui annuisce e le porge il bicchiere e, una volta che lei lo ha preso tra le mani, facendole un baciamano degno delle fiabe.

 

“ Non preoccupatevi “. la rassicura solamente lui, mentre lei annuisce leggermente. Il giovane la osserva qualche momento, mentre a sua volta lei osserva la luna blu. “ Si è creato un gran trambusto al ballo, quando il re oro si è rivelato “. Fa solamente il ragazzo, poggiandosi con la schiena al davanzale e mentre lei annuisce.

 

“ E’ vero: non conosco molto la storia di Dominique, ma so che fece tantissimo male alla mia famiglia. Specialmente a mia zia Jeanne, mio zio Garry e mio cugino Luca “. Spiega, mentre il principe annuisce distrattamente e sorseggia il proprio drink, posando poi il bicchiere di lì a poco.


“ Anche tra mio padre ed il vostro, sembra che ci sia tensione. Ma nemmeno io so perché, credo che nemmeno mia madre lo sappia “. Fa, Amalia d’altro canto sorseggia a sua volta il drink: Tristàn aveva ragione, pensa! Questo si che è forte!

 

“ Mi piacerebbe davvero, che tra i nostri clan si ristabilisse la pace “. Ammette, proseguendo di lì a poco. “ Lo vorrei tanto… “. Continua, mentre lui si perde un istante a guardarla. “ Viviamo tutti sotto la stessa luna, seppur sia di colori diversi. Eppure… “. Lascia cadere la frase a metà, mentre lui agisce: si avvicina a lei, prendendole il bicchiere dalle mani e posandolo accanto al proprio. “ P… Principe Tristàn? “. Mormora solamente la ragazza, balbettando leggermente e mentre lui l’attira a sé, per poi posarle una mano dietro la schiena e facendola avvampare. “ Ma cosa…? “. Chiede semplicemente la bionda, più rossa di un semaforo.

 

“ Principessa Amalia, vi prego di concedermi questo ballo “. Sentenzia solamente il corvino, mentre lei rimane un po' sorpresa da quella richiesta.

 

“ Ma qui la musica non si sente… “. Constata solamente, ma questo non sembra tuttavia fermare l’erede di Ace ed Alexis.

 

“ E allora? “. Chiede, iniziando a muovere alcuni passi ai cui, con sua massima sorpresa anche Amalia sa rispondere. “ Seguiremo semplicemente la melodia del cuore, no? “. Conclude il principe di Sabrie, mentre lei annuisce e si lascia finalmente andare: chiude gli occhi, immaginando una melodia che a quanto pare, combacia perfettamente con quella immaginata da Tristàn. “ Iniziamo a siglare questa pace tra i nostri clan con un ballo tra noi due, che ne pensate? “. Continua poi il ragazzo, mentre lei annuisce leggermente e si appoggia a lui, continuando a ballare sotto i raggi della luna blu. Ed in quel momento pensa Amalia, potrebbe giurare che il suo cuore abbia mancato più di un battito.

 

“ Principe… “. Mormora solamente la ragazza, non sapendo bene cosa esattamente vorrebbe dirgli. Lo guarda un momento, facendo per proseguire ma improvvisamente, una ventata gelida investe entrambi e, per un istante soltanto, interrompe il loro ballo. “ Ma che succede…? “. Mormora solamente lei mentre, nello stesso istante qualcun altro avverte delle sgradevoli sensazioni seppur una sia comune a tutti i presenti in sala: un’improvvisa sensazione di disagio, come se qualcuno di più autorevole dei pilastri stessi fosse appena giunto e la sua sola presenza mettesse a disagio gli altri invitati, malgrado di fatto non sia entrato nessuno nella sala.

 

Vanitas lascia cadere il bicchiere, così com’è per la moglie: entrambi rimangono interdetti qualche istante, per poi guardarsi in viso. Non sanno se l’uno abbia sentito ciò che l’altro ha sentito, ma entrambi sanno di essere stati investiti da una sensazione di gelo che certamente, non era dovuta alla luna blu presente in cielo. La stessa sensazione che investe anche gli altri Pilastri per qualche istante, una sensazione che stavolta accomuna solamente le lune demoniache, le loro regine e la loro progenie: Ace, Zenitsu, Dominique e Muzan avvertono la medesima sensazione, così com’è per Giyu ma anche per Garry. “ Sta succedendo… “. Commenta solamente Ace e quasi in un bisbiglio, mentre la moglie lo osserva un istante: vorrebbe chiedergli qualcosa, che cos’è che sta succedendo, tuttavia preferisce rimanere in silenzio mentre, nello stesso istante anche Kevin e Luna ed Ivar avvertono un gelo penetrare fino nel più profondo del loro essere, facendogli provare una sgradevole sensazione di disagio misto a paura, una paura quasi reverenziale che non hanno mai sentito prima d’ora, nemmeno con loro padre.


“ Kevin, Ivar... “. Mormora solamente la Principessa, mentre il minore annuisce come se già sapesse cosa la sorella gli vuole dire ed istintivamente Kevin li osserva entrambi, afferrando la mano del più piccolo come a volerlo proteggere da qualcosa al momento ignoto.

 

“ L’ho sentito anche io: era un freddo anomalo e che non veniva dalla luna blu: una sensazione di paura, un terrore quasi reverenziale che non ho mai avvertito prima di questo momento “. Mormora semplicemente Ivar, ma si trova ben presto costretto ad interrompere il discorso: Kevin inizia a tremare sempre di più. È come se avesse la febbre ma allo stesso tempo fosse stato messo in una ghiacciaia, tanto è il freddo che sente. “ Kevin? “. Lo chiama solamente il quartogenito di Vanitas ed Ivy, mentre anche Luna inizia a preoccuparsi percependo, dallo scorrere del sangue del minore, che c’è qualcosa in lui che non va. Ma che cosa possa essere, purtroppo nemmeno lei riesce a capirlo.

 

“ Fratello? Cosa c’è? “. Sussurra solamente la principessa zaffiro, mentre il fratello osserva un punto non preciso con gli occhi sbarrati e mentre, dopo oltre vent’anni uno spirito nero torna a fare la sua comparsa. Posa le mani sulle spalle del giovane, che in quel momento è il solo a poterlo vedere.

 

“ Guarda, tutti si stanno preoccupando per te: chissà cosa direbbero, se sapessero la verità…?” . Mormora maligno, mentre il principe porta entrambe le mani alle orecchie.

 

“ State zitto! “. Grida infuriato, mentre il suo potere ghiaccia buona parte del salone. Gli unici a non spaventarsi sono Ace e Dominique, Muzan osserva la scena con un pizzico di stupore così com’è per Giyu. Zenitsu invece, si trova costretto a soccorrere Vanitas.

 

“ Vanitas! Cosa vi prende?! “. Chiede allarmato il re rosa, mentre Vanitas avverte un dolore al capo ed una voce che purtroppo ben conosce, chiamare il suo nome. È tuttavia una voce lontana, ma che comunque gli da noie. Lo stesso parrebbe essere per la moglie: per la prima volta anche sua moglie non sembrerebbe star particolarmente bene. La fitta al capo ha colpito anche lei, che percepisce a sua volta qualcosa.

 

“ Ivy! Ivy! “. Continua a ripetere una voce di donna, mentre lei si guarda attorno seppur si renda conto dell’inutilità del gesto: quella voce è nella sua testa. “ Ivy! Mia amata, perché non mi raggiungi? Sono così tanti anni che ti sto… che ti stiamo aspettando “. Continua quasi in un bisbiglio, mentre lei si guarda attorno. Sta per dire qualcosa al marito, ma improvvisamente la loro attenzione è calamitata sul loro terzogenito.

 

“ Kevin! “. Fa solamente la regina, riprendendosi così com’è per il marito, le fitte sono sparite così come sono comparse: improvvisamente e senza lasciar traccia del loro passaggio. Loro non possono saperlo ma lo spirito nero continua a tormentare il giovane dalla chioma corvina, lo spirito nero che per anni hanno combattuto ed hanno, in fine, sigillato seppur parzialmente.


“ Andiamo, Kevin! Sai quale sarà il tuo destino “. Prosegue maligno, per nulla intimidito dallo scatto d’ira dell’altro. “ Sai qual’è la maledizione che hai ereditato da tuo padre, no? La maledizione che colpisce tutti i re o futuri tali della tua dinastia. La maledizione del re pazzo “. Continua maligno, mentre l’altro scuote il capo con veemenza. Nel frattempo anche Dante e Rosina si avvicinano, guardandosi in volto come se sapessero qualcosa che gli altri ignorano.

 

“ Dante… è lui! “. Fa solamente la donna, mentre l’altro scuote il capo e guarda per un istante la moglie.

 

“ Non dirlo, Rosina! Gli abbiamo promesso di non farlo… “. Non ne è convinto nemmeno lui, tuttavia il maggiordomo riceve un’occhiata da parte del suo principe: è un’occhiata severa, che quasi gli impone qualcosa. Lui sospira pesantemente, annuendo semplicemente e mentre Kevin ricomincia a sentirsi male, costretto ad allontanare lo sguardo dal maggiordomo e nuovamente tormentato da quella voce.

 

“ Oh bene… a quanto pare, non hai ancora informato i tuoi genitori di quanto successo! Bravo, mio caro: forse hai capito che in fine, la soluzione è una sola e che nessuno ci può far nulla… “. Sibila malignamente lo spettro, stringendo la presa sulle spalle dell’altro fino a fargli male.

 

“ Sta zitto! Non è vero! “. Continua Kevin, ma alle sue parole lo spirito lo deride ancora una volta.

 

“ Non sei riuscito a sconfiggere la maledizione. E se non accetterai il destino che tuo padre ha rifiutato, morirai. Proprio qui, proprio stanotte “. Continua malvagio lo spirito, che ora sta assumendo le proprie reali sembianze. “ Avanti! Fammi entrare, ora! “. Continua, mentre l’erede di Vanitas ed Ivy non riesce a trattenere alcune lacrime.

 

“ Ma cosa gli succede?! “. Chiede preoccupato Zenitsu, mentre Vanitas lo guarda come a dire che non lo sa. Anche se pensa, in fondo al suo cuore ha una mezza idea. Ma è talmente orribile che non vuole nemmeno contemplarla nei suoi peggiori incubi. “ Dobbiamo fare qualcosa! “. Continua il re rosa, mentre il re zaffiro si avvicina al figlio e lo stringe forte a sé, cercando di calmarlo e mentre l’altro si aggrappa con forza a lui.


“ E cosa volete fare? Ormai il destino di quel ragazzino è segnato… “. Sibila solamente Ace, mentre Muzan lo osserva come a chiedere maggiori spiegazioni e d’altro canto invece, Zenitsu scuote il capo.


“ Cosa devo fare? Ci sarà un modo per farlo stare meglio? “. Sussurra solamente il re rosa, mentre Vanitas scuote il capo.

 

“ Ha la febbre molto alta… “. Mormora, posando una mano sulla fronte del figlio e sentendolo davvero bollente. Usa il potere del ghiaccio per cercare di dargli sollievo, ma non sembrerebbe che questa mossa porti agli effetti desiderati. È come se ogni cellula del suo terzogenito stesse bruciando, lui può avvertire l’odore del suo dolore e della sua sofferenza ed il non poterci fare nulla lo fa semplicemente infuriare maggiormente. “ Credo che il ballo debba concludersi qui, io e mia moglie dobbiamo occuparci di nostro figlio. Zenitsu, potreste…? “. Mormora solamente il re zaffiro, mentre l’altro annuisce.

 

“ Vi aiuterò anche io, non temete: ditemi solo cosa volete che faccia “. Continua, mentre Vanitas lo osserva con gratitudine e mentre, malgrado la situazione Ace interrompe il momento con una risata cinica.

 

“ E tu credi davvero che una luna minore possa aiutarti? “. Chiede semplicemente, per poi proseguire di lì a poco: fa alcuni passi e con una sola occhiata brucia la manica della camicia di Kevin, senza arrecare alcun danno alla pelle del ragazzo ma mettendo in bella mostra il marchio sul suo braccio, mentre i presenti rimangono agghiacciati a quella vista.

 

“ No… “. Sussurra solamente il re bambino, trovando la definitiva conferma ai suoi sospetti e mentre il suo ex migliore amico annuisce seriamente, senza perdere la strafottenza così tipica di lui.


“ E’ la maledizione del re pazzo. È tornata e stavolta si è manifestata in tuo figlio, dato che tu l’hai arrestata molto tempo fa e per tuo nonno sei diventato un ospite inservibile, avendolo già rigettato una volta “. Spiega brevemente il pilastro del fuoco, mentre a quelle sue parole un terremoto scuote il regno.

 

“ Che cosa?! “. Fa solamente il re zaffiro, i suoi occhi iniettati di un’intensa luce blu. Il terremoto interrompe ogni sua possibile sfuriata: ha sentito chiaramente il suo pilastro tremare, così come anche gli altri re hanno avvertito il tremito dei propri. “ Cosa sta succedendo? “. Continua Vanitas, mentre suo figlio si sente sempre peggio ma, a differenza sua in passato, inizia a sputare sangue. “ Oddio! Kevin! “. Continua poi il corvino, mentre il suo ex migliore amico osserva la scena con sguardo gelido.

 

“ Te l’ho già detto a Sabrie: ormai è iniziata “. Fa, mentre il suo rivale lo guarda furioso. “ Ti consiglio di passare tutto il tempo che puoi con il tuo figliolo, perché da come la vedo io la maledizione del re pazzo è già al suo stadio finale “. Prosegue, mentre il suo rivale scuote il capo.

 

“ Cosa sta iniziando?! Non capisco! Dimmi ciò che sai, Ace! Dimmelo ora! “. Si altera la seconda luna maggiore, mentre la prima sogghigna lievemente.


“ Io non ti devo un bel nulla, re zaffiro: scoprilo da solo “. Conclude gelido, mentre Ivy tenta di confortare il figlio che invece, sente dei dolori sempre più atroci scuoterlo e come se ogni sua singola cellula stesse andando a fuoco.


“ Sto male… “. Mormora solamente l’erede al trono, mentre anche la sorella Luna gli si avvicina in allarme, prendendogli la mano.

 

“ No! Kevin! Ti prego, no! “. Grida disperata, sotto lo sguardo di Jean Jacques e dei suoi fratelli così come quello di tutti i presenti. Kevin tuttavia non parrebbe reagire: la febbre è davvero molto alta ed ora il marchio sul suo braccio è ben visibile e molto più esteso di prima: per il momento nessuno dei presenti in sala sa che cosa fare per poter aiutare il ragazzo e d’altro canto, chi lo sa non intende fare proprio nulla. E quel qualcuno sono i pilastri giallo, oro e rosso.



Salve miei cari, come state? Ed eccomi qui con il capitolo quattordici! Che ne dite? Dominique si è finalmente rivelato come re oro, cosa succederà adesso? perchè lo ha fatto proprio al ballo degli Hikari? A quanto pare la figlia di Giyu è in mano a suo zio Muzan, mentre la maledizione del re pazzo sembra ancora attiva e non solo: sta agendo su Kevin. Che nel frattempo, ha avuto la sua prima nott d'amore con la sorella, Luna. A cosa porterà tutto questo? Pensate che la loro storia ricalcherà quella dei genitori? Seguitemi e lo scoprirete!
   
 
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