II- Il lavoro comincia
-cosa succederebbe se Gabrielle trovasse un lavoro grazie a una vecchia conoscenza?-
Ha legato i capelli per l’occasione, vuole essere più o meno presentabile.
Presentabile a modo suo. Forse quella camicia azzurrina era da evitare, non sta proprio da dio con quei suoi capellacci color carota. Ma almeno ci ha messo un bel cappellino coordinato. Sembra pronta per andare a fare lo spaventapasseri piuttosto che la commessa.
Oh bhè, l’importante è che riesca a mettere qualche soldino da parte, no?
Quando Nathan ha visto dove aveva trovato lavoro, poi, chissà perché è sbiancato…ma che ha di male, è un negozio così carino!
Varva la soglia di “Da Petra, arredamenti magici, Nocturne Alley n° 17”, la quindicenne. Un piccolo colpo di fortuna aver individuato il cartellino di “cercasi aiuto commessa” sotto quello “teste piccole in saldo”, a Nocturne Alley, si, ma piuttosto vicino al passaggio per Diagon e alla fermata del nottetempo.
Eh si, avete capito bene.
Teste. Perché a quanto pare, è questo che il negozio vende principalmente.
Teste, e non teste normali. Teste di Elfo domestico.
La proprietaria? Solo Gabrielle potrebbe trovare normale, graziosa e simpatica una come Petra.
Si, sicuramente ve lo sarete chiesti anche voi. Non è che il lavoro è una copertura per qualcos’altro per la signorina Wolf?
Ah, una ragazza così buona, come sospettare di lei?
Su, il lavoro comincia.