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Autore: Lawliet    27/09/2009    4 recensioni
I Cinema Bizarre irrompono sulla scena europea e americana.
I Tokio Hotel si vedono contendere lo scettro di gruppo tedesco più conosciuto.
I GazettE non sopportano di essere imitati da cinque novellini.
E se Bill e Ruki decidessero di scendere in campo?
« Che diamine, Kaulitz, ti stanno soffiando il regno da sotto il naso, tira fuori le palle! »
Significherebbe guerra.
Genere: Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cinema Bizarre, The GazettE, Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ruki sbatté le palpebre, incredulo. Quella diva piastrata gli stava impedendo di passare? Insomma, pensava davvero di contare talmente tanto da permettersi di sbarrare la strada a Takanori Matsumoto?
Pazzo.

-Nani?(1)- si accigliò Ruki, squadrando Strify dalla testa ai piedi.
-Oh, niente,- sorrise Strify. -Yu, puoi cortesemente spiegare a Ruki_sama che stiamo cercando Bill Kaulitz? Credo di aver capito che stiano andando da lui.- Era un sorriso da squalo, il suo.
-Stiamo cercando Bill Kaulitz?- domandò Kiro, cadendo dalle nuvole. Ricevette prontamente una gomitata nelle costole da Romeo, un buffetto sulla testa da Shin e un’occhiata inceneritrice da parte del suo vocalist.
-Allora, Yu, questa traduzione?- Strify batté delicatamente un piede a terra.
-Ci provo, ci provo.- Il bassista si grattò la tempia con l’indice. Si sentiva ridicolo senza un preciso motivo. Forse perché interpreti mezzi nudi non se n’erano mai visti. -Ehm... Bill Kaulitz wa doko desu ka?(2)
-Wakarimasen.(3)- rispose brusco Ruki. Non aveva intenzione di stare al gioco di quei perdenti.
-Be’?- Il tono di Strify rasentava lo stridio delle unghie sul vetro.
-Dice che non ha capito quello che gli ho chiesto.- rispose un confuso Yu.
Il cantante dei Cinema Bizarre roteò gli occhi. -E che cosa si fa in questi casi?
-Andiamo noi a cercare Kaulitz, magari?- propose distrattamente Shin, mentre cercava di recuperare la linguetta metallica caduta dentro la lattina.
-Ma che dici?- domandò Strify, come se fosse l’idea più strampalata del mondo. -Allora, Yu, che si fa in questi casi?- insisté.
-Si chiede scusa e si torna da dove si era venuti?- tentò Yu.
-No,- gli rispose uno svagato Strify. Giocherellava con le piume del suo boa nero. -Si riformula la domanda, cercando di essere comprensibili. Mh?- Sgranò gli occhi blu, incitandolo a rivolgersi a Ruki.
-Ok...- Il chitarrista congiunse le mani come se stesse pregando. -Ruki_sama. Bill Kaulitz wa dochira desu ka?(4)- provò con una domanda più formale.

Per tutta risposta, Ruki rimase immobile come una statua a braccia conserte. La sola cosa che fece fu mordersi l’interno di una guancia.
Oh, era un grande attore, Ruki.

-Perché non risponde?- sbottò Strify, a metà tra un lamento e un gemito.
Yu era al limite della sopportazione. -Glielo vuoi chiedere tu? Eh? Prego, avanti.- Levò entrambe le mani in direzione di Ruki.
-Non c’è bisogno di rispondere così.- Il bel faccino del vocalist si adombrò appena.
-Se non la smetti di dare ordini del tipo ‘armiamoci e partite’, stasera ti sodomizzo con quel serpente piumato che hai sulle spalle.- minacciò il chitarrista.

Strify si limitò ad accennare un sorrisetto.

-Peccato,- sospirò. -A parte Kaulitz, c’erano tante domande che volevo fargli.
-Anch’io.- gli fece eco Yu. Gli screzi avevano meno durata del battito d’ali di una farfalla, tra i Cinema Bizarre. Strano? Be’, dopotutto ‘bizarre’ è la parola d’ordine.
-Le tue domande sono noiose, Yu.- rise Strify. -Sono monotematiche.
Yu fece spallucce. -Che c’è di male se ho un interesse particolare?
-Niente. Ma il fatto è che tu hai un solo interesse.
Shin li interruppe: -Mi spiace per la vostra profonda conversazione, ma Ruki e Kai se ne stanno andando.- E indicò con il pollice le scale.

-Cosa?- esclamarono a una voce Strify e Yu.
-Ruki_sama, Kai_sama!- disse il chitarrista, precipitandosi verso le scale. Fu seguito immediatamente dai suoi bandmates, inguaribili fangirl che non erano altro.

Il cantante dei GazettE si girò appena, in volto un’espressione di totale indifferenza. -Mh?
-Ruki_sama...- Yu strinse le labbra, non sapendo che altro aggiungere. Poi, sugli scalini dietro il vocalist, vide apparire un ragazzo completamente vestito di pelle nera. -... Dio.- sibilò tra i denti.
-Mi sono chiesto tante volte quanto avreste impiegato a riconoscermi come tale.- esclamò con un sorriso Bill Kaulitz.

Ruki fissò il frontman dei Tokio Hotel come avrebbe fissato il kimono dorato di Aoi. Un'occhiata non proprio amichevole, insomma.

-Kaulitz, era ora.- commentò, subito tradotto da Sato. -Ci avete lasciati soli in balia di queste pesti prescolari.
-Ruki_sama, potrebbe per favore inventarsi degli insulti meno fantasiosi? La traduzione diventa ostica, a volte.- disse il povero interprete, dopo aver riferito.
La parlantina di Bill non diede tempo a Ruki di rispondere. -Scusami tanto, Ruki, ma il fatto è che il mio intelligentissimo fratellino vi ha dato gli unici due pass di cui disponevamo. Ho dovuto fare i salti mortali per convincere la sicurezza a lasciarci passare.- E si sfiorò la fronte con un gesto affettato. -Pensa, credevano che i miei capelli fossero finti e io fossi una fan travestita.- A Bill si formarono due grossi lacrimoni agli angoli degli occhi. -Tomi e io abbiamo anche proposto di inscenare un po’ di fanservice twincest, ma ci hanno liquidati dandoci dei pervertiti e...- Aggrottò la fronte. -Com’era l’altra parola, Tomi?
-Invertiti.- suggerì controvoglia Tom.

Si capiva che l’epiteto l’aveva punto nell’orgoglio. Come può sopportare un tale insulto, uno che da anni ha come soprannome ufficiale ‘Sex Gott’? Tutta colpa di Bill, si ripeteva ogni giorno. Sua e di quel drago di David Jost, che aveva subodorato fin dagli inizi la popolarità che poteva avere il twincest. Era colpa loro se adesso anche i ragazzi gli facevano il filo e le ragazze cominciavano a chiedergli di fare delle belle threesome con un altro uomo.

-Ecco, sì, invertiti.- si illuminò subito Bill, che per qualche secondo non aveva recepito il concetto. -Si sono convinti che eravamo noi soltanto quando ho iniziato a cantare. In fondo sono delle brave persone. Molto sensibili.- annuì commosso.
Ruki alzò un sopracciglio con aria interrogativa. -Da che l’hai capito?
Bill, com’era ormai abitudine, guardò prima Sato e poi Ruki. Poi rispose rivolgendosi al vocalist. -Forse è stata anche colpa mia: ho cantato ‘Spring Nicht’ quando potevo sceglierne una più allegra. Fatto sta che hanno cominciato a fare smorfie e a tapparsi le orecchie. Non ti sembrano così umanamente fragili?- Il sorriso di Bill si era fatto più ampio, e gli occhi gli luccicavano addirittura.

Il cantante dei GazettE si passò una mano sulla faccia, il suo incredulo batterista fissava Kaulitz sbattendo ripetutamente le palpebre e fu per loro una magra consolazione vedere che persino a Sato veniva voglia di piangere contro il muro, per tutte le stronzate che era costretto a tradurre.
Prova che le persone sane di mente esistono, sì, ma che la loro esistenza è messa talmente a dura prova da rischiare l’estinzione.

-L’unica cosa “così umanamente fragile”, qui, Kaulitz, è la nostra sopportazione nei tuoi confronti.- sentenziò mellifluo Strify.
-Non ti hanno insegnato a tenere la bocca chiusa quando parlano gli adulti?- rispose nello stesso tono Bill.
-Infatti lo faccio sempre, in presenza di adulti.- sorrise soddisfatto Strify.

Terribili.
Fu questo, il pensiero di Ruki, dopo che ebbe chiesto a Sato di tradurgli ciò che si stavano dicendo. Terribilmente infantili, privi di verve e di qualsivoglia stoccata pungente.
Lui non aveva una grande opinione nei confronti di Takeru, vocalist dei SuG - o almeno così i suoi bandmates avevano dedotto, dopo una battaglia tra i due a suon di caffè espresso bollente davanti alle macchinette della PS Company - ma doveva riconoscere che quel platinato perennemente sorridente almeno sapeva insultare decentemente. Questi bambocci tedeschi, invece, non sapevano fare neanche quello.
Non pianse soltanto perché temeva di rovinarsi dignità e trucco, non necessariamente in quest’ordine.

-Ok, basta.- mormorò Ruki, tenendosi fra pollice e indice il setto nasale.

Vicino al distributore di lattine, Shin e Tom Kaulitz si guardavano in cagnesco.
-Non vai a dare manforte al tuo amichetto?- chiese indifferente Tom, aprendo la sua lattina di Nestea.
-“Tra moglie e marito non mettere il dito.”- sorrise Shin. -E tu non vai ad aiutare il tuo fratellino?
Tom ghignò. -Non si interrompono delle signore mentre parlano, figurati mentre litigano.- E ingollò una sorsata di tè ghiacciato.

Ruki accentuò la stretta delle dita. -Basta.- sussurrò ancora.

-Sai cosa sei, tu, Kaulitz? Informe materia organica anfibia in decomposizione.- sibilò stizzito Strify.
-Ehi, Bill, questa l’ha presa da Full Metal Jacket.- lo informò Tom.
-Fatti gli affari tuoi, Kaulitz Due.- rimbeccò molto sagacemente il vocalist. -Allora? Cos’hai da dirmi?- disse, rivolgendosi a Bill.

Kiro si chinò su Romeo, entrambi appollaiati sugli scalini che portavano al piano di sopra.
-Quanto scommetti che risponde ‘specchio riflesso, specchio riflesso’?- gli bisbigliò all’orecchio il bassista.

-Gli stupidi che copiano battute stupide appaiono ancora più stupidi.- esclamò alla fine il cantante dei Tokio Hotel.

Romeo alzò un sopracciglio. -Mancava solo che dicesse ‘gné gné gné’.
-Non ho sbagliato poi di molto, dopotutto.- rise Kiro.
-Ma sono l’unico a cui alle elementari hanno insegnato che tre ripetizioni nella stessa frase sono un orrore?- rincarò la dose Yu, appoggiato pigramente al muro.

Ruki si strinse il naso talmente forte che Kai, accanto a lui, ebbe paura che poi servisse un intervento chirurgico per fargli riacquistare la forma originaria. -Ba - sta.- sillabò.

-Allora vuoi la guerra.- Strify assottigliò gli occhi.
-Non mi piace prendermela con chi non ha possibilità.- sorrise Bill.
-Questa era bella.- approvò Tom, bevendo un’altra sorsata di Nestea.
-Se c’è uno che qui non ha possibilità sei tu, Kaulitz.- Strify gettò la testa all’indietro, piegandola leggermente di lato. -Nessuna possibilità di essere migliore di me, e nemmeno di eliminare quelle vistosissime doppie punte.

Colpo basso.
Tom Kaulitz, dimentico di avere ancora in bocca un po’ di tè, socchiuse la bocca e macchiò la moquette. Previde cavoli amari, da adesso in poi, per il bel faccino del cantante dei Cinema Bizarre: non era escluso che, una volta tornato a casa, Strify avesse avuto bisogno di un chirurgo plastico.
Perché Bill Kaulitz, di fronte a osservazioni del genere riguardo ai suoi capelli, dava veramente i numeri. Manco fosse Brigitte Bardot davanti a un’esposizione di vere pellicce di foca monaca.

-Doppie punte.- mormorò roco Tom. Passò lo sguardo da Strify a Bill, che fissava il suo Nemico Indomo con occhi sgranati.
-Ahia.- commentò Kiro, di fronte al silenzio innaturale che si era creato.
-Le doppie punte.- ripeté Romeo, gravemente.
-Si scanneranno come maiali.- disse ancora Kiro. Di fronte alla smorfia scettica di Romeo, convenne che il paragone non era calzante. Non certo per quei due, che insieme raggiungevano i cento chili scarsi. -... Come bertucce?- riprovò il bassista, questa volta guadagnandosi un’occhiata di approvazione dall’amico.
-Ne rimarrà uno solo.- aggiunse tetro Shin. Se avesse avuto un cappello, se lo sarebbe tolto e portato all’altezza del cuore.

Ruki, una volta avuta la traduzione di quest’ultima frase, sembrò calmarsi. -Non c’è problema. Quello che resta lo faccio fuori io.- sentenziò.

Dietro le lenti scure, gli occhi del cantante dei GazettE erano iniettati di sangue.



































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(1) Che?
(2) Dov'è Bill Kaulitz?
(3) Non capisco.
(4) Ruki_sama. Dove si trova Bill Kaulitz?

Tornata!
cry_chan: Io non volevo metterlo, lo slash, davvero! xD Dici che dovrei mettere l'avvertimento? Ma non succede neanche niente, poi :°DDD Anche se il sorriso di Kai è davvero da rating arancione, a volte *-*
@  Hizu: Capitolo servito, eccotelo qua! E grazie ^.^
@ ginnyred:  Grazie mille *___*  Sono contenta che ti piaccia l'inserimento di Brian, io lo adoro spassionatamente <333 Mi fa anche piacere che tu segua questo delirio anche se non conosci bene i Gaze, vuol dire che i gemellini e quei cinque pucciosi idioti fanno il loro dovere di attira-folle anche nelle fanfic xD
@ Spucch: Capirai più avanti cosa pensa la Diva dei GazettE :D E son d'accordo con te quando dici che una slash fra Bill e Ruki non sarebbe possibile. Io ce li vedo tantissimo come amici, e magari anche a scambiarsi indirizzi di estetisti, ma l'intesa è puramente mentale. Sono adorabili *A* GraFFie anche a te <3
  
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