Capitolo 3
Kanata
camminava tranquillo per
le vie affollate di quella luminosa,soprattutto di sera, città. La mano
sinistra
in tasca,mentre con la destra teneva la valigetta lucida. Gli occhi
bassi,ed un
sorriso ebete sul volto,immaginando la faccia della sua ragazza quando
si
sarebbe trovata di fronte l’anello di fidanzamento. Continuava a
camminare,tranquillo,finchè qualcosa non catturò la sua attenzione. Due
sagome
dall’altro lato della strada,di cui di una si notavano perfettamente i
capelli
biondi ed un sorriso reale. Kanata strabuzzò gli occhi,non poteva
crederci,vedere il suo caro amico,nonché futuro cognato,Nouzomu,in
compagnia di
una donna,che ovviamente non era sua sorella. Kanata corse verso i
due,chiamando invano l’amico,ma ormai erano troppo lontani,non poteva
sentirlo.
Decise
di tornare a casa,per
rivedere la sua dolce Myu. Entrando in casa,non potè che mettersi a
ridere,nel
vedere la fidanzata,impegnata nel ripulire la stanza da pranzo. La
trovò a
gattoni per terra,che puliva con un panno al di sotto del grande divano
rosso.
Kanata scoppiò a ridere,sentendola poi mandare al diavolo germi e acari
vari.
La ragazza sussultò,sentendo il fidanzato ridere, finendo per sbattere
la testa
contro il tavolino,poco più distante.
-Porca
paletta!-Urlò
massaggiandosi la fronte,strizzando gli occhi dal dolore.
-Myu,tutto
bene?-Le prestò
soccorso il ragazzo,aiutandola a rialzarsi.
-Più
o
meno-Disse lei,riaprendo un occhio.
-Amoree!
Sono a casa-Si sentì
dall’ingresso.-Che strano,Nouzomu non è ancora tornato- Christine era
appena
tornata a casa,stupita del fatto che non fosse ancora rientrato il
fidanzato.
Si
tolse la giacca,mettendola su
di una cruccia nell’armadio a muro dell’ingresso e andò in camera
sua,spedita.
Si tolse le scarpe,appena entrata in stanza,poi cominciò a sfilarsi la
gonna e a
sbottonarsi la camicetta,appena ebbe finito li poggiò sul
letto,perfettamente
piegati. Entrò in bagno,e mettendo la biancheria dentro il cesto dei
panni
sporchi,entrò nella doccia. Un getto di acqua bollente si sprigionò dal
rubinetto,riempendo l’abitacolo di vapore.
-Chris!
Sei a casa?-Nouzomu era
appena entrato in casa. Chiamava la fidanzata,per vedere se fosse in
casa. Notò
la borsa della ragazza sulla
base in
teck dell’ingresso,sorrise prima di posare le chiavi nel porta oggetti
sopra di
esso.
Christine
uscì dal bagno avvolta
in un morbido asciugamano lilla,mise le pattine,e mentre si dirigeva in
cucina,scioglieva i capelli,che aveva evitato di bagnare. Entrando in
salotto
si accorse che non era sola.
-Chris!-Urlò
il fidanzato,sbucando
dalla cucina e andandola a salutare. –Tesoro! Come mai in accappatoio??
Hai
dimenticato che stasera abbiamo ospiti??-Le ricordò il biondo.
-Ospiti?-Fece
lei strabuzzando
gli occhi.
-Si!
La mia nuova
collega,Emily!-Disse,presentando la figura di una bella donna,che
entrava
proprio in quel momento in soggiorno,si teneva le mani davanti con fare
timido,muoveva piccoli passi,andandosi a presentare alla padrona di
casa. Con
un rapido movimento del capo,mandò all’indietro una ciocca dei suoi
capelli
corvini,perfettamente lisci,sbattendo poi un paio di volte le ciglia
disse:
-Salve
Chistine! E’ un piacere
conoscerti,il mio nome è Emily,sono la nuova collega di Nouzomu.-Disse
sorridendo.
A
Christine questa ragazza
ricordava qualcuno. Forse dai movimenti,forse semplicemente dalla
voce,ma era
convintissima che Emily le ricordasse qualcuno,forse la stessa Myu.
Le
strinse la mano sorridente,tenendo con la sinistra l’asciugamano.
Rendendosi
conto di essere quantomeno impresentabile,Christine li liquidò
velocemente,sparendo dietro la porta della sua cabina armadio.
Myu
continuava a
rassettare,mentre Kanata stava preparando la cena,un bel risotto di
zucca.
Sperando che la fidanzata lo avrebbe apprezzato quanto lui.
-Myu!
A tavola!!-Urlò dalla
cucina,il moretto,finendo di impiattare il riso. Myu disse,a sua volta,
che
sarebbe arrivata a momenti,ma fece aspettare dieci minuti buoni il
povero
Kanata,che stava morendo di fame,prima di fare la sua comparsa dalla
porta
della cucina.
-Senti
Myu..dovrei dirti una cosa
molto importante…-
-Ti
rendi conto che ci sono
voluti due flaconi di sgrassatore per togliere le macchie di gelato
dalla poltrona?-Scoppiò
a ridere- Giuro che d’ora in poi non mangerò più un cucchiaino di
gelato!
Kanata
rise,abbassò gli occhi e
lasciò cadere,con un tintinnio,le bacchette sul piatto,riprendendo il
dicorso
che Myu aveva appena interrotto.
-Myu
io…-
-Kanata
è rimasto per caso del
gelato?? Ho una voglia…-Fece la bionda con fare sognante.
-Diavolo
Myu,vuoi ascoltarmi?-La
ragazza si bloccò e scusandosi fece riprendere al ragazzo il discorso.
Kanata
prese un respiro profondo
prima di uscire dalla tasca il tanto atteso cofanetto.
-Myu…ti amo,e voglio passare tutta la vita con te! Vuoi sposarmi??-
Spazio Autrice:
Piccolo regalino di Natale! xD
Baci e auguri a tutte!