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Autore: Diana924    12/03/2010    5 recensioni
Enrichetta Anna Stuart( 1643-1671), sorella, figlia e cognata di re. Il suo ultimo giorno e ciò che insospettì tutti...
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Regine ed amanti-Francia'
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NB: le seguenti conclusioni sono espresse a carattere personale, chiudono ogni storia del ciclo "Regine ed Amanti", e se ci sono commenti o rimostranze sono ben lieta di sentirli.

Alla fine inserisco la bibliografia dei libri che ho utilizzato per poter scrivere questa storia.

 

 

   Enrichetta Anna Stuart, detta in famiglia Minette, duchessa d’Orleans morì il giorno dopo. Fu proprio la notizia della sua morte la prima notizia che seppe suo cugino e cognato, il Re Luigi XIV, il Re Sole.

   Fu durante il suo funerale che Bousset disse le parole: << O notte sciagurata! O notte spaventosa! Madame sta morendo! Madame è morta! >>

   A causa del matrimonio molto instabile e delle parole di Enrichetta Anna, molti pensarono ad un avvelenamento. I sospettati all’inizio furono tre: il marito, il cavaliere d’Effiat e il cavaliere di Lorena.

   Monsieur venne subito scartato, la sua natura ciarliera era in disaccordo con la segretezza che sarebbe stata necessaria per commettere un simile crimine. L’ipotesi più avvalorata nel XVII secolo fu che il cavaliere di Lorena in Italia si fosse  procurato il veleno e l’avesse consegnato ad Effiat, suo amante ed amante anche di Filippo d’Orleans. Questa idea fu particolarmente accettata e diffusa da Saint Simon, il grande memorialista, e da Elisabetta Carlotta von der Platz-Simmermann, detta Liselotte del Palatinato, seconda moglie di Monsieur che descrisse nelle sue lettere, nel 1715, quando i principali protagonisti erano morti ed Effiat era ottuagenario, persino la riunione che si sarebbe tenuta per decidere l’omicidio di Enrichetta. Oggi tutti gli storici moderni sono sicuri che la morte di Enrichetta non fosse dovuta ad un fatto delittuoso, ma forse ad una peritonite acuta. Durante i dieci anni di matrimonio Enrichetta si era molto indebolita a causa delle ripetute gravidanze, nove in dieci anni, di cui cinque si erano concluse con l’aborto. Il figlio maschio, desiderato da Monsieur ed unico motivo per cui adempiva al dovere coniugale, morì all’età di tre anni. Sopravvissero alla madre solo Maria Luisa ed Anna Maria. La prima sposò a diciassette anni il cugino, Re Carlo II d’Asburgo, re di Spagna, suo cugino. Morì a soli ventisette anni, come la madre ed in circostanze altrettanto misteriose. Anna Maria sposò il principe di Piemonte e morì nel 1728, sopravvissuta al padre, morto nel 1701 a causa di un infarto, alle due figlie, Maria Adelaide, duchessa di Borgogna e madre di Luigi XV e Maria Luisa di Savoia, Regina di Spagna e al fratellastro, Filippo II d’Orleans, il futuro Reggente, figlio di Monsieur e di Liselotte.

   Filippo d’Orleans, dopo un anno di vedovanza sposò, su costrizione del potente fratello, Elisabetta Carlotta; da loro discendono la famosa Regina Maria Antonietta, il duca di Reichstadt, figlio di Napoleone I, Francesco Giuseppe d’Asburgo, il Re-borghese Luigi Filippo d’Orleans, Re di Francia dal 1830 al 1848, le Regine del Belgio e d’Olanda. Mentre da Enrichetta discende il Re Luigi XV, l’attuale capo della casata Savoia, Vittorio Emmanuele discende da lei, il conte di Chambord, ultimo discendente del ramo principale dei Borboni di Francia è un suo discendente.

   Il cavaliere di Lorena, Filippo di Lorena-Armagnacc morì a Roma nel 1702, un anno dopo la morte di colui che l’aveva amato con forte passione. Si trovava a Roma in esilio, perché Liselotte non voleva avere più nulla a che fare con lui e gli altri mignons del marito.

   Il cavaliere d’Effiat morì nel 1719, dopo aver fatto parte del Consiglio di Reggenza, organo istituito durante la minore età di Luigi XV. La sua carriera rischiò un arresto soltanto con uno scandalo che nel 1681 coinvolse il conte di Vermandois, figlio illegittimo di Luigi XIV e di Mlle de la Vallière.

   Anna Stuart, figlia del fratello di Enrichetta Anna e di Hanna Hyde, divenne effettivamente una regina: Nel 1701 morì suo cognato Guglielmo III d’Orange, re d’Inghilterra, e lei divenne l’ultima regina della dinastia Stuart a sedere sul trono di san Giorgio. Dei ben venti figli che ebbe dal marito Giorgio di Danimarca, solo cinque nacquero e di loro solo uno, il duca di Gloucester, superò la prima infanzia, morendo però alla tenera età di undici anni.

 

 

Bibliografia:

Guido Gerosa: Luigi XIV, copia venduta con “Il Giornale”, 2008

Max Gallo: Luigi XIV, Mondadori, Milano, 2008

Antonia Fraser: Gli amori del Re Sole, Mondadori collana “Le Scie”, Milano, 2007

 

   
 
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