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Autore: nina and his smile    19/03/2010    11 recensioni
Nell'Ordine della Fenice abbiamo assistito al Colloquio di Orientamento Professionale di Harry, e sappiamo tutti come è andata. Ma cos'è successo durante i colloqui di altri ragazzi? Diciamo... Draco, Hermione, Piton...? Saltellando tra un epoca e l'altra, divertenti -spero- scorci di vita in una Hogwarts un po' fuori di testa.
-Allora, signori Tiger e Goyle, siamo qui per discutere del vostro futuro professionale-
Tiger e Goyle strabuzzarono gli occhi con aria interrogativa.
Piton sospirò. -Del lavoro che volete fare dopo la scuola, signori-
-Ah- fece Tiger, soddisfatto. -Così ho capito. Il lavoro-
Seguirono alcuni istanti di silenzio; poi Piton, controllando l'orologio, chiese: -Che... lavoro volete fare?-
-Beh, non ci abbiamo mai pensato- borbottò Goyle.
-Ma ci sarà qualche materia che vi piace, qualche passione che state coltivando...- proseguì Piton, irritato, dubitando che quei due avessero mai pensato in generale. Era solo al terzo colloquio e gli stava già venendo un gran mal di testa.
-Coltivando?- chiese Tiger. -Cioè... come quando metti l'acqua alle piante?-
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Minerva, McGranitt, Serpeverde, Severus, Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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coll-f&g Fred e George Weasley

Toc-tocTOCtoc-toc toc! toc-TOC-toc!
Remus trattenne a stento una risata.
-Avanti!-
-Buongiorno signore!- esclamarono all'unisono Fred e George Weasley, entrando nello studio del professore.
-Le è piaciuta la nostra bussata a quattro mani?- chiese Fred, curioso.
-Sublime- replicò Remus, abbandonandosi allo schienale della poltrona. -Prego, Fred, accomodati... chiunque di voi due sia Fred. A cosa dobbiamo la tua presenza, George?-
Il ragazzo rimasto in piedi si strinse tra le spalle. -Futuro in comune, colloquio di orientamento in comune- spiegò semplicemente e, evocata una sedia, si sedette di fianco al suo gemello.
-Ottima magia- si complimentò Remus; George piegò la testa in un accenno di inchino.
-Quindi avete già in mente tutto, eh?-
-Esattamente- disse Fred. -Apriremo un negozio di scherzi-
-L'ideale sarebbe un locale a Diagon Alley- continuò George, -ma l'affitto costa parecchio. Non che l'attuale assenza di fondi ci scoraggi troppo, ma se vogliamo sfondare dobbiamo considerare ogni particolare-
-A proposito di particolari insignificanti, perché stiamo avendo il colloquio con lei? Pensavo ci si riferisse ai direttori delle case, per questo tipo di cosa- chiese Fred.
-Merlino!- esclamò George. Improvvisamente il ragazzo sgranò gli occhi e chiese speranzoso: -Ha fatto un colpo di stato e ha preso il comando di Grifondoro?-
Remus rise. -No, ragazzi, no! Come vi salta in mente? La professoressa è molto impegnata, così ha chiesto a me di aiutarla-
-Ah, beh, uno non smette mai di sperare- replicò Fred, deluso. -Tornando a parlare di noi -perchè, senza dubbio, siamo più meritevoli di attenzione dell'intera casa di Grifondoro-, sappia che stiamo già mettendo a punto i nostri primi prodotti-
-Ad esempio?- chiese Remus, sinceramente interessato.
-Se proprio insiste, le sveleremo un paio di segreti- cominciò George con fare cospiratorio. -Giusto la scorsa settimana abbiamo cominciato il proget- CHE COS'E' QUELLO?!- urlò il ragazzo, indicando spaventato un punto alle spalle del professore.
Per un attimo Remus fu sul punto di voltarsi, e la mano era quasi corsa alla bacchetta; poi, perdendo d'un tratto l'espressione preoccupata, tornò ad accomodarsi e squadrò i gemelli. -Sentiamo, cosa succede se adesso mi giro? Anzi, no, la situazione di pericolo prevede l'uso della bacchetta... che cosa le avete fatto?- domandò con tono professionale.
Fred e George tacquero, interdetti, e si scambiarono un'occhiata sconvolta: era la prima volta che quello scherzo non funzionava.
-E'... la bacchetta è di gomma- ammise Fred con un filo di voce.
Remus sorrise, compiaciuto dell'effetto che aveva avuto sui Weasley, ed estrasse la bacchetta che, con uno sbuffo di fumo, si trasformò in una tartaruga di gomma.
-Ahahah, geniale!- esclamò divertito, osservando attentamente l'animaletto finto. -Come avete fatto a scambiarla con la mia?-
-Piuttosto, come ha fatto lei a scoprirci?- chiese George, restituendo al professore la sua vera bacchetta. Passato lo shock, i gemelli avevano assunto un'espressione indignata.
-Non potete fregare me- rispose semplicemente Remus, e i gemelli ebbero l'impressione che il professore stesse nascondendo loro qualcosa.
-Coraggio, torniamo a parlare del vostro futuro. Spero che abbiate riflettuto a lungo sulla vostra scelta, perchè le probabilità di fallimento sono molto alte nel campo degli affari-
-Certo, professore- ribattè George, senza abbandonare lo sguardo di diffidenza. -Gli scherzi sono la nostra vita, siamo fatti per questo e basta-
-Ovviamente siamo pronti ai sacrifici e tutto il resto...- precisò Fred, frugandosi in tasca. Dopo qualche istante estrasse una manciata di caramelle che offrì a Remus. -Un dolce, professore?-
Per tutta risposta, l'insegnante lo guardò con aria compassionevole. -Un dolce, Fred?- chiese scettico, poi prese una caramella, la scartò e la esaminò con attenzione, tastandola ed annusandola.
-Oh, certo... conosco questo profumo- disse tra sè e sè, sotto lo sguardo sempre più preoccupato dei gemelli. -Chissà in che percentuale... ragazzi, quanta Mollessenza ci avete messo?-
-Tr...tre grammi- balbettò confuso George.
-Geniale, devo ammetterlo. In effetti questa roba era molto di moda quando andavo a scuola io, ma c'era sempre un margine d'errore sulla quantità. Questa roba funziona?-
-Sì... qualche settimana fa la lingua di George ha raggiunto un metro di lunghezza- rispose shoccato Fred. -Ma come ha fatto a ricon...-
-Forza ragazzi,- lo interruppe Remus, -se siete proprio convinti che questo sarà il vostro futuro, dobbiamo scegliere le materie da frequentare l'anno prossimo. Quali corsi volete seguire?-
-Difesa contro le Arti Oscure- rispose Fred, imbronciato.
-E Incantesimi- aggiunse George, guardando male il professore.
-Temo che dovremo proseguire anche Pozioni, eh?- chiese Fred.
Remus annuì. -Sarà indispensabile per la vostra carriera, vedrete- suggerì dolcemente.
-E la insegnerà ancora Piton?-
Remus annuì di nuovo.
-Anche se il suo ufficio dovesse esplodere e un troll disgustoso gli staccasse la testa?-
Remus dovette esercitare tutto il suo auto-controllo professionale per non scoppiare a ridere.
-Coraggio, altre materie-
-E' già un miracolo se passiamo queste- replicò Fred con un sorriso malandrino.
-Allora basta così- concluse Remus, sorridendo bonariamente. -Inseguite il vostro ideale e fateci ridere; io farò sempre il tifo per voi!-
-Grazie, professore- esclamarono i ragazzi all'unisono, e George tese la mano all'insegnante.
Remus la guardò e si aprì in un ampio sorriso. -No grazie, per ora non mi va di diventare giallo- disse affabilmente.
Fred e George spalancarono le bocche e se ne andarono, indignati.

Più di un anno dopo, Molly Weasley aveva appena scoperto le Orecchie Oblunghe dei gemelli e li stava sgridando sonoramente.
-Sai, Remus- esordì Sirius, dondolandosi sulla sedia e ascoltando le urla della donna, -ho come l'impressione di aver già visto quegli aggeggi. Diciamo... nelle nostre mani, al quarto anno, quando li abbiamo inventati. Dicasi lo stesso per quelle "Merendine Marinare", che sono certo di aver visto nelle bocche dei Serpeverde più di una volta. C'è qualcosa che vorresti dirmi, per caso?-
Remus sorrise, furbo. -Che male c'è? Avevano già trovato la Mappa, tanto valeva. Altrimenti le nostre invenzioni sarebbero andate perse-
-Forse, quasi, vagamente, potresti avere ragione- concesse pigramente Sirius. -Ma cosa hai raccontato, al riguardo?-
-Pacco anonimo, da parte di "un sostenitore"- replicò Remus. -Ma da quando mi hai chiamato "Lunastorta" in loro presenza, stanno ricostruendo tutto con una rapidità impressionante. Non impiegheranno molto a capire chi ha mandato il pacco-
-Dammi almeno la metà dei guadagni-
-Quali guadagni, Sirius?-
-Beh, ti sarai pur fatto pagare il brevetto, no?-
Uno sguardo di Remus confermò il suo sospetto.
-Sei uno zuccone, Lunastorta-
-Sono solo gentile, Felpato-
-Zuccone-
-Gentile-
-Zuccone, zuccone, zucconezucconezucc...-
-D'accordo, Felpato. Zuccone-


*************************
Wow, mi sono impegnata e ho finito anche questo capitolo! Mi stimo!
Devo dire che questa volta ho veramente esagerato, Fred&George hanno tirato molto per le lunghe (come dite ragazzi? sono io che scrivo? è colpa mia? ah, state zitti!), ma mi è sempre piaciuta l'idea dei Malandrini vs Gemelli Weasley... le reazioni di Remus devono aver mandato F&G fuori di testa! (Vai Lunastorta, questo sì che è dare m.rd. a qualcuno! XD) E poi non potevo non concludere con Felpato e Lunastorta: immaginarmeli nella cucina di Grimmauld Place a parlare dei gemelli e ad accarezzare i ricordi di un tempo migliore... di una vita che non c'è più... di amici che non torneranno... senza sapere che presto verranno di nuovo divisi... BUH-AAAAAAAAAAAH!!!! Sniff, sigh sob... Scusate, non ce la faccio... Ok, ora mi riprendo.
Devo dire che Minnie ha riscosso successo, me ne rallegro! (Ma come parlo?!) Ringrazio tutte per le recensioni, continuate così! (vedo che i miei scagnozzi armati vi fanno paura, eh?)
Un grazie in più a titimaci che ha letto la mia drabble... w Sev! (e come mai voi non l'avete ancora letta? Guardate che Fenrir Grayback è un amico di famiglia, eh? Non mi interessa se avete di meglio da fare! Forza, scattare! XD )
Bene, per oggi basta minacce... non vorrei spaventarvi!
A presto!
Nina
  
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