Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: NovemberRain    29/03/2010    1 recensioni
Mi aveva promesso che saremmo stati uniti e che lui non voleva essere mai come un bianco,quel maledetto bianco che voleva inghiottirci,che ormai vedevamo dappertutto che ci odiava,ci voleva morti. Ha ceduto,hai ceduto Michael. Ti odio. E i nostri sforzi per farci rispettare,i miei sforzi per non farti picchiare,tutti i rischi corsi assieme? Buttati via,come lacrime nella pioggia...
Genere: Triste, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This is it….this is me..

 

TRE ANNI DOPO (parla Leona)

-Leona svegliati dai…è tardi ormai!- sussurrò Jason al mio orecchio.

Dormivo di continuo in quel periodo a causa della gravidanza. Avevo dovuto smettere di correre anche se,nonostante le raccomandazioni di stare al riposo,ero ancora attiva e piena di energie.

Jason era il padre del mio piccolo.

Si mi ero sposata,avevo dimenticato Michael definitivamente e se qualche volta pensavo a lui irrimediabilmente mandavo via il pensiero perché ero consapevole di avere diritto alla mia felicità con la mia famiglia che avevo costruito.

-Si arrivo- dissi sbadigliando poi mi alzai e scesi di sotto,impresa non semplice a causa di quell’enorme pancione che avevo.

Jason mi aveva preparato la colazione che preferivo:cappuccino e brioches al cioccolato. Lo ringraziai con un caldo bacio sulle labbra.

Cominciai a sorseggiare il cappuccino mentre mio marito mi fissava sorridente con i suoi occhi scuri. Lui era americano di nascita,bianco. Ancora non capivo come aveva potuto scegliere me…ma si sa che l’amore è cieco,e tra di noi di amore ce n’era tanto,tantissimo.

Improvvisamente si alzò

-Tesoro io devo andare al lavoro…ti chiamo più tardi ok?-

-Si Jason vai pure…ciao ti amo-

-Anche io…- ci salutammo e uscì.

Passarono circa 5 minuti quando squillò il telefono.

Vidi un numero sconosciuto,o meglio che il cellulare riteneva sconosciuto ma io lo conoscevo a memoria…

-Pronto…-

-Leona…- era una donna,la voce spezzata dal dolore e dalle lacrime

-LaToya!! Cosa è successo???- mi affrettai a rispondere.

Mi sembrò di tornare indietro nel tempo…e tutto sommato non mi dispiaceva.

-Michael…è….-

-è??-

-è…via-

-Che significa è via??-

-è andato…-

-Dove?- ero preoccupata…pensavo al peggio. Ma a volte la forza d’animo prevale sui sentimenti,non volevo sentire ciò che aveva da dirmi.

Anzi non lo sapevo cosa voleva dirmi…o meglio fingevo di non aver capito sperando di essermi sbagliata.

E invece non mi sbagliavo

-Michael è morto- la donna non piangeva più. Forse aveva finito le lacrime.

 

 

 

 

Il tempo passò così veloce…e non capivo niente.

Sapevo solo che mi trovavo nella sala mortuaria di un ospedale…da sola.

E parlavo

Cosa stavo dicendo?

Parlavo al corpo di Michael,gli parlavo della mia vita…di ciò che avevo fatto. E a volte mi sembrava persino che rispondesse o che il suo volto sorridesse o piangesse.

Gli prendevo la mano,gli accarezzavo i capelli sperando di sentire ancora un po’ di calore.

Fuori la gente scalpitava per entrare,parenti,amici.

Ma non m’importava

Michael era il mio migliore amico e io ci parlavo quanto volevo.

Ero felice di sentirlo accanto.

-Leona sbrigati! È morto cosa vuoi che ti dica?- urlò Jason da fuori.

Fu allora che piansi…prima poche lacrime..

Poi sempre di più

Mi gettai sul corpo del mio amico

E quando fui a pochi centimetri dal suo viso lo accarezzai e mi avvicinai all’orecchio.

-Michael…so che mi senti,ti sento anche io…gli altri pensano che tu sia morto…ma so che non lo sei. Tu non morirai mai. È solo che ti vorrei con me…per tutta la vita.

Ti prego angelo…se sei vivo fammi un cenno…-

Mi sollevai dal suo corpo per non disturbare il suo sonno.

Ma in quel momento mi girò la testa.

Sentì un dolore atroce alla pancia.

Il bambino si agitava tanto,voleva vivere anche lui.

Il nome non lo avevo ancora scelto,voglio vederlo in faccia per decidere quale dovrà essere il suo nome.

Il dolore divenne lacerante.

Urlai prima di svenire.

 

Ciò che successe dopo non lo sapevo.

Quando mi svegliai partorii finalmente. Jason era accanto a me e anche Larissa era nella stanza.

La dottoressa portò il piccolo nell’altra stanza complimetandosi con Jason e me.

Dopo circa mezz ora ritornò con il piccolo nella culla. Tutti si affollavano accanto a lui…c’era anche tutta la famiglia di Michael.

Lo guardarono e poi fecero una faccia sorpresa..

-Cosa c’è che non va?- chiesi preoccupata

-Non c’è niente che non va Leona…ma ti ricordi quando ti avevo detto che Michael sarebbe sempre stato con te?- disse Larissa commossa.

Mi alzai di botto.

Arrvai alla culletta e guardai il piccolo.

Non potevo crederci…

Mi aveva dato un segno…

Il bambino aveva la pelle scura…anche se un po’ più chiara della mia.

Come lui.

Capelli neri neri e ricciolini.

Occhi grandi e scuri…li ammirai e ci scoprii il mondo dentro.

Con le manine affosolate serrate toccava la copertina azzurra,poi sbadigliò.

Piansi

Accarezzai il piccolo,lo presi in braccio mentre Jason accanto a me sorrideva.

Poi inaspettatamente uscii dalla stanza ignorando chi mi intimava di tornare indietro.

-Aspettatemi qui-

Aprii la porta della stanza.

-Michael! Guarda! Il mio piccolo!- piansi poi uscii tenendo il fagottino stretto tra le braccia.

Quando tornai nella stanza sorrisi a tutti

-Un momento…ma come si chiama il bambino?- domendò Jason

-Si chiama Michael ovvio no?- dissi sorridendo mentre il nuovo Michael mi stringeva le dita con la manina.

E questa è andata =)

Finale inaspettato xD ringrazio tutti coloro che hanno letto la fan ficcy e soprattutto le dadine che hanno recensito:

Funny_lady_

Laban

Annie Jackson

BillieJean

Un bacione…alla prossima

Roxanne under red light

   
 
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