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Autore: SuperEllen    12/08/2005    3 recensioni
I Malandrini hanno finito la scuola, e Sirius si è trovato una nuova fidanzata. Lei è Babbana, ed è convinta che lo sia anche lui. Per non deluderla, Sirius deve fare come tutti i Babbani: mandarle una e-mail. Ma ci riuscirà? Amo questo genere di storie... fatemi sapere che ne pensate voi!! Questa è una one-shot, ma credo che presto diventerà una raccolta di one-shot (ho già in mente un possibile seguito...).
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parlez

Scusate l'infinito ritardo, ma la mia ispirazione si stava pian piano concludendo, dovendola dividere tra 4 fiction! ma adesso ho finalmente aggiornato! continuano le disavventure di Sirius, e soprattutto di Remus, nel mondo dei Babbani. cosa accadrà adesso ai due amici? riusciranno a telefonare? io ne dubito, ma voi siete altrettanto pessimisti? state a vedere cosa succede!!

Nel capitolo saranno inserite alcune frasi in francese (come si può notare già dal titolo). quelle in francese vero saranno scritte normalmente, quelle in francese inventato saranno scritte in corsivo. in fondo al testo troverete la traduzione in italiano di tutte le frasi in francese, per facilitare la lettura a chi non conosce quella lingua.


Parlez-vous français?

Remus camminava attraverso le vie babbane, portandosi dietro un Sirius gioioso e sorridente. Sembrava che fosse rinato vedendo il suo amico tornare. Lupin, invece, si chiedeva se aveva fatto la cosa giusta.

I due raggiunsero nuovamente la cabina telefonica e vi entrarono. Sirius fissò Remus con i suoi tipici occhi imploranti. Erano innocenti come quelli di un bambino, e lucidi di lacrime che il ragazzo sapeva far uscire a comando. Sapeva benissimo che il suo amico non avrebbe saputo dire di no a quello sguardo. Nessuno ci riusciva. Remus, dal canto suo, sapeva che quel bastardo di Sirius le stava provando tutte per addolcirlo, l’unica cosa che gli interessava era riuscire a telefonare, il mezzo per raggiungere lo scopo era ininfluente, eppure Lupin si sentì ugualmente un mostro quando dovette ammettere di non sapere che fare. Sicuro di essere vicino al raggiungimento del suo scopo, Black decise di giocare l’ultima carta: quella del pianto. Abbracciò il suo amico, e appoggiò la testa tra l’incavo del collo e la spalla dell’altro. Nel giro di pochi secondi piangeva singhiozzando. Remus cercava di consolarlo con svogliate pacche sulla schiena. Sapeva che Sirius stava facendo finta, quindi non voleva sembrare troppo preso dalla situazione, però doveva ammettere che Felpato gli faceva una gran pena.

«Sirius, quanto ti voglio bene!» disse Remus rassegnato, alzando gli occhi al cielo «Ti voglio veramente troppo bene!» continuò, scollandosi Sirius di dosso e uscendo dalla cabina.

«Ehi, aspetta! Doveva vai?» gli corse dietro Sirius, tornato quello di sempre fatta eccezione per il viso ancora rigato di lacrime.

«A diventare il nuovo zimbello dei Babbani.» rispose il ragazzo senza fermarsi «Vado a chiedere al primo Babbano che mi ispira come funziona un telefono.»

«Davvero fai questo per me?» si meravigliò Black, sempre seguendo l’amico, ma standogli dietro a fatica perché quello camminava con passi più lunghi e più rapidi.

«Sì, lo faccio, ma faccio finta di essere francese. E adesso stai zitto prima che cambio idea e ci mando te!» fu l’ultima frase che Remus rivolse a Sirius, dopo essersi girato verso di lui e avergli puntato un dito al petto.

Lupin si guardò intorno. Erano in una piazza piena di gente. Doveva solo trovare il Babbano giusto. Vide un uomo sulla cinquantina, seduto su una panchina a leggere il giornale. Sembrava la persona adatta. Si avvicinò con cautela.

«Excusez-moi(1)» quello alzò la testa «Parlez-vous français(2)

«Bien sûre(3)» rispose l’uomo.

«Je suis français(4)» disse allora Remus, aiutandosi con dei gesti. La sua pronuncia era pietosa. «Je vudré savoir comme se utilise un telefòn(5)

“E questo me lo chiama francese?” pensò scandalizzato Sirius, sbattendosi una mano in fronte. Remus lo notò, e pensò “Maledetto, non prendermi in giro, lo sto facendo per te!!”

«Vous n’avez pas de téléphones, en France?(6)» chiese scettico l’uomo, che probabilmente si sentiva preso in giro.

«Pas comme quells inglés!(7)» chiarì Remus deglutendo. Accidenti, rischiava di far saltare la copertura. Quel tipo stava facendo troppe domande. In effetti, fingersi straniero non era stata proprio un’idea geniale. Ma che altro poteva fare? Dire a quel tipo “scusi, sono un mago e non ho mai visto un telefono”? non era proprio la migliore delle opzioni… però dire che in Francia i telefoni non erano come quelli inglesi… non sembrava affatto verosimile. Se quell’uomo sapeva parlare così bene il francese, voleva dire che sicuramente era stato in Francia, e doveva essergli capitato almeno una volta di vedere una cabina telefonica! In che guaio si era cacciato?!

«Senti, ragazzino, a me non mi fai fesso. Chiaro? Tu non sei francese, e i telefoni in Francia sono esattamente come i nostri!» alzò la voce il signore, irritato dal comportamento apparentemente canzonatorio del licantropo.

“Voglio bene a Sirius. Voglio tanto bene a Sirius…” cercava di ripetersi a mente Lupin, per non perdere la calma.

«Mi scusi, il fatto è che…» provò a dire Remus, ma venne interrotto.

«Il fatto è che il mio amico soffre di perdita totale della memoria molto frequente. Non si ricorda mai niente.» si mise in mezzo Sirius.

«Cosa?!?» Lunastorta era incredulo. Ma che diavolo gli saltava in mente?

«Visto? Si era di nuovo scordato della sua malattia. Lui sapeva come usare un telefono, solo che se lo è scordato. Prima dell’ultima perdita di memoria sapeva anche parlare il francese…» spiegò Black, accarezzando la schiena del suo amico con compassione, come se fosse veramente un malato. Anche se il suo orgoglio di lupo continuava ad urlargli "NOOOOOOOOO!!!", Remus cercò di assecondare l'altro.

Il Babbano li guardò stupito. Non sembrava che se la fosse bevuta, ma non è mai stato, non è e non sarà mai da Sirius Black arrendersi al primo ostacolo. Il Babbano sembrò fermarsi a riflettere, poi parlò.

«Mettiamo che tutte le cose che hai detto sul tuo amico siano vere, perché non puoi essere tu a rinfrescargli la memoria?» domandò nel tentativo di far cascare in mille pezzi il progetto di Sirius.

Il ragazzo non volle ammetterlo, ma ci era riuscito. Il suo piano era in pezzi. Che cosa avrebbe fatto, adesso?

“Vediamo…” pensò “vediamo… potrei dirgli che io soffro della stessa malattia, però dimentico un settore per volta. No, non è credibile. È ancora peggio di quella volta che ho detto a Piton che la McGranitt aveva una relazione segreta con Vitious… così non può andare! Ah, trovato!!”

«Beh, la questione è molto semplice.» cominciò a spiegare Black «Tutti i nostri amici, quando lui si è ammalato, ci hanno abbandonati, e io ho sempre dovuto prendermi cura di lui da solo. Ogni volta che perdeva la memoria, dovevo rispiegargli tutto: insomma, chi era lui, chi ero io, come funzionavano le cose che ci circondavano. Solo che, dopo due anni di questa vita, beh… lui ha smesso di credermi. Infatti, ogni volta che perdeva la memoria l’unica cosa che ricordava da una volta all’altra ero io che gli spiegavo tutto, e col tempo si è convinto che si dimenticava le cose perché io non ero bravo a spiegargliele. E adesso non mi vuole neanche più ascoltare. Se glielo dicessi io, non ci crederebbe mai!» concluse il racconto tirando su col naso, gli occhi lucidi, e abbracciò Remus cercando di non ridere. Era forse riuscito a toccare il cuore del Babbano con quella balla colossale? Forse sì.

«Oh, cari ragazzi!! Vi aiuterò io, non temete!» esclamò l’uomo soffiandosi il naso. Era fatta.


Note:

1. Mi scusi

2. Parla francese?

3. Certamente

4. Io sono francese

5. Vorrei sapere come si usa un telefono.

6. Non avete telefoni in Francia?

7. Non come quelli inglesi


allora, come vi sembra? proprio quando sembra che la sfortuna stia prendendo a calci in culo i nostri eroi, volta la sua faccia e comincia a sorridergli. ma durerà ancora a lungo? questo è tutto da vedere... non perdetevi il prossimo capitolo: con in mano la cornetta (parte 2). sensazionali risate vi attendono!

per il momento fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo! a presto!!

Ps: grazie a tutti per i vostri commenti positivi!!!!

 

  
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