Ad Any,ti vogghiu bieni ♥
Oh
baby I'm a fool for
you
James, ti dispiacerebbe uscire un
attimo? Devo chiederti una cosa –
urlò quasi Juliet alla finestra della camera da letto di La
Fleur, neo capo
della sicurezza a Dharmaville.
Non
appena
sentì le molle del letto sollevarsi e i passi pesanti di
James strascicarsi sul
pavimento di legno per uscire fuori, corse a nascondersi dietro un lato
della
casa; in mano, il tubo di una pompa da giardino pronto
all’uso.
Biondina, ma dove sei? – chiese
ingenuamente l’ignaro
poveretto girandosi attorno, all’oscuro di quello che gli
sarebbe capitato.
Sono
qui - disse Juliet, mentre prendeva la mira sul suo
bersaglio
preferito, attirandolo in trappola. Assomigliava quasi a un ragno che
tesseva
lenta e paziente la propria tela per poi imprigionavi la vittima
designata.
James
seguì
il suono della sua voce e non appena vide la bionda chinata in basso
con la
pompa gocciolante e un ghigno sardonico sul visino angelico
capì quello che di
lì a poco sarebbe successo.
Tentò
di
cogliere Juliet di sorpresa strappandole la serpentina di plastica
dalle mani,
ma vanamente. Lei fu più veloce e lo inzuppò da
testa a piedi di acqua
ghiacciata.
A
quel punto,
si scatenò una lotta all’ultimo sangue da parte di
James per riconquistare
l’onore perduto e lavare l’onta di esser stato
fregato in pieno dall’apparentemente
innocente dottoressa.
Era
cascato
nel suo scherzetto come un pivello alle prime armi.
James
iniziò
a inseguirla per tutto il perimetro dell’abitazione, tentando
di acciuffarla
senza successo e grondando acqua a ogni passo che faceva, come se fosse
stato
un fiocco di neve che si stava sciogliendo sotto il sole a
velocità supersonica.
Ad
ogni giro,
le minacce di James si facevano sempre più fintamente
spaventose. Se ti prendo, lo sai che ti
faccio biondina…
- diceva a denti stretti, prima di scoppiare a ridere e sentire
l’eco dello
stesso suono proveniente da Juliet.
Al
terzo
giro, James riuscì finalmente a fregarla e la
acchiappò, infradiciando anche
lei nella morsa in cui l’aveva stretta.
Juliet
iniziò
a sghignazzare tra le sue braccia come una bambina felice e i loro
corpi
caddero per terra, sul prato all’inglese del tutto curato.
A
quel punto,
James poté cominciare la sua vendetta, facendo il solletico
forsennatamente a
Juliet, senza tregua.
Non
si sarebbe
fermato fino a quando la reietta non gli avrebbe implorato perdono.
Le
guance
della biondina divennero rosse come
un pomodoro, mentre il suo respiro si faceva affannoso per via delle
risate, sgolate
ma dolci, che uscivano dalla sua bocca di continuo.
E in quel momento James si rese conto che per sentire ancora quel riso rimbombargli nelle orecchie e nel cuore avrebbe continuato all’infinito.
***
Quante volte mi
è capitato che alla villa mia sorella mi chiamasse fuori e
con la pompa mi bagnasse come un pulcino e io poi la uccidessi di
solletico per vendicarmi??? Tantissime LOL. La situazione calza ai due
biondini, che dite??? *_*
Il titolo della flash é tratto da Supermassive Black Hole
dei Muse *i miei Dei del Rock, e scusate se é poco
(L)*.
Ah, torno su FanForum *amo quel posto e amo il thread Suliet, se
conoscete l'inglese passateci!!! ^^*