04/08/2010
12 recensioniPozioni
[marzo 6° anno]
«Lohan, Vance, River, Bones. Poi, vediamo... Rookwood, Diggle, Jordan e Thomas. Ci sono altri rimasti?» domanda il professor Slughorn, e alcune teste annuiscono.
«Io!» dice Alice, rischiando di inciampare nella borsa di Mary lasciata incautamente per terra e reggendosi al calderone.
«Tu farai gruppo con... la signorina Evans, la signorina MacDonald e... il signor Longbottom.» risponde il professor Slughorn.
C'è uno scambio di sguardi, per la precisione da Lily ai Malandrini, dai Malandrini a Lily, da Frank ad Alice e da Mary prima a Frank e poi ad Alice.
«Ma...» comincia quest'ultima, palesemente in disaccordo.
«Come ho detto i gruppi sono da quattro, e anche il signor Longbottom risultava solo. Puoi ritenerti fortunata, la signorina Evans è la migliore pozionista della tua casa e anche il signor Longbottom ha sempre ottenuto ottimi voti. Per quanto riguarda la signorina MacDonald...» il professore fa una pausa. Mary sorride innocentemente. «Ci mette sempre molto impegno.»
Tutti ridacchiano, vista la sua predisposizione a far esplodere calderoni, Mary fa un mezzo inchino.
«Ricapitolando: voglio che entro la fine dell'anno mi portiate un progetto per una nuova pozione. Verrà premiata l'originalità, ma soprattutto l'impegno nel risolvere i problemi che vi si presenteranno man mano. E voglio che scriviate tutto ciò che farete nei dettagli, a cominciare da quali libri avete tratto le vostre ricerche per finire ai recapiti delle persone che incontrerete in questa piccola avventura. Non mi aspetto chiaramente che ogni gruppo riesca a creare una pozione, come sapete sono necessari anni di studi, fondi, fortuna ed estrema bravura. Ciò che voglio è che voi vi impegnate sul serio, che viviate questa esperienza e impariate il più possibile sul campo.» spiega il professore, entusiasta. Guarda Lily e poi Severus: «Certo, in alcuni casi mi aspetto un minimo risultato.» precisa.
Lily si raddrizza, investita dalla responsabilità delle sue parole, mentre Severus incassa la testa nelle spalle, odiando l'attenzione che gli altri ora gli stanno dando e guardando con odio anche James, che sta trattenendo Frank in modo che resti vicino a loro perché Lily li raggiunga.
«Ma non preoccupatevi, non esisteranno fallimenti. Avete tempo una settimana e poi voglio sapere in cosa vi cimenterete. Per oggi è tutto, cominciate pure a formare i gruppi e discutere!» li invita con un cenno delle mani.
James, Sirius, Peter e Remus sono ovviamente insieme e sono seduti dietro Frank; Mary, che era seduta dietro per non dover rimettere a posto i calderoni con gli altri, piove direttamente accanto al ragazzo e distrugge la speranza di Lily di attirarlo più avanti e non doversi avvicinare al gruppo di Potter.
Lei e Alice si lanciano uno sguardo sofferente.
«Dai, Lil! Alice, stella!» le chiama Mary, saltellando felice.
«Che hai da essere così allegra, tu fai schifo in Pozioni.» borbotta Lily, raggiungendola e lasciandosi cadere di peso nella sedia accanto a Frank. Gli altri la guardano sorpresi, meno Remus che ormai si è abituato a fare le ronde con lei e alle sue uscite brusche. Mary ride.
«Siamo in gruppo, potrò stare lontana dal pentolone! Io farò ricerche sui libri!»
«Calderone.» la corregge automaticamente Alice, «Peccato che tu faccia schifo anche in quello.» commenta, guardando in cagnesco Frank che si ritrae.
«E allora vorrà dire che io vi guarderò e basta.» conclude lei.
«Va bene.» acconsentono all'istante le due, che alla fine dell'anno vogliono arrivarci vive. Sono bastati due mesi con loro in camera e Lily ha già capito l'antifona: Mary è una cara persona, ma più le stai vicino all'ora di lezione e meno possibilità hai di raggiungere la maggiore età.
«Che carogne...»
«Longbottom, tu te la cavi in Pozioni, giusto?» domanda Lily, ignorandola. È impaziente, se fanno in fretta forse Potter si dimenticherà di scocciarla e penserà al suo lavoro.
«Evans, ci vieni a Hogsmeade con me questo mese?» interviene James, prevedibile. Lei alza gli occhi al cielo e non risponde. Lui pensa che sia bellissima anche quando lo snobba.
«Ho sempre O.» risponde Frank, sorridendo a James che si scompiglia i capelli nervosamente. Sirius accanto a lui formula “perso” con compatimento.
«Ti offro tutto quello che vuoi!» continua l'amico, senza accorgersene.
«Bene, allora possiamo anche cercare qualcosa di mediamente difficile e farlo contento.» approva Lily, rivolgendosi a Frank.
«Tipo?» domanda Alice.
Lei si lascia scivolare con la testa contro il banco.
«Non lo so-oh!» risponde con voce strascicata, «Io ho già pensato a questo, ora tocca a voi!»
È appena entrata nella fase “post lezione” per colpa delle insistenze di James, peraltro non molte e meno fastidiose del solito. Comunque lui di solito inizia dopo le lezioni, e ormai il corpo di lei si rilassa automaticamente a sentirlo blaterare di appuntamenti, per abitudine. Non litigano più come gli anni precedenti, lui sembra essere meno arrogante a dirla tutta, e si limita a scocciarla con richieste varie ma in via del tutto scherzosa, o quasi.
Comunque adesso non ha più voglia di sbattersi per un lavoro noioso come quello.
«Ma se non hai fatto niente!» protesta Alice, che già sta imparando a prevedere il percorso mentale di Lily, e quindi l'anticipa: «E non dire che hai fame!»
«Non ragiono a stomaco vuoto.» ribatte Lily, «E ho anche sonno. Molto sonno. Buonanotte.» continua, incrociando le braccia per farsi da cuscino.
Alice e Mary si guardano, e naturalmente Mary sghignazza. Alice geme.
«Lily, dobbiamo lavorare.»
«Notte.» ripete lei. Suona come “nooootte”.
«Al diavolo.» dice Alice, «Longbottom, qualche idea sulla nostra pozione?»
«Voi che fate?» domanda invece Mary ai Malandrini.
«Mary, la nostra si decide qui, un posto più avanti.» precisa Alice.
«Ma infatti io sono qui! Sto solo scambiando informazioni coi vicini! Oh, credi che possiamo anche uscire dall'aula? Il professore non c'è!» trilla lei, iperattiva. Lily alza la testa di scatto.
«Non c'è? E perchè siamo ancora in aula a parlarne?»
«Morgana! Chi diavolo ti ha nominata Prefetto?» sbotta Alice, «Sei pessima! Mary, a cuccia! Longbottom, fuori le idee!»
Mary si blocca mentre sta per lanciare un palla di carta contro Diggle. Saltella sul posto per non perdere l'equilibrio e poi va a sedersi accanto a Lily, offesa. Frank è a bocca aperta e si è dimenticato come muovere la lingua, Alice si massaggia la testa, già esaurita.
«Propongo di pensarci la settimana prossima.» dice Lily, cercando di alzarsi. Alice si butta con le mani avanti per premerle le spalle verso il basso e farla crollare di nuovo sulla sedia.
«Ci pensiamo adesso, la settimana prossima è tardi! Tu sarai anche un genio in pozioni, io ho bisogno di un minimo di preparazione!»
Lily sbuffa, incrociando anche lei le braccia. La sua testa è vicina a quella di Mary, e hanno la stessa posizione e lo stesso broncio. Se non fossero così diverse fisicamente potrebbero essere gemelle.
Di quattro anni a testa.
«Dai, Longbottom.» fa Lily, svogliata.
«Sì, dai, Longbottom!» esclama Mary con voce acuta e oltraggiata.
«Adesso vi prendo a calci.» promette Alice, dando uno schiaffo alla testa di James, che sta ridendo allegramente con Sirius e Peter. «Non dategli corda!»
«A me non viene in mente nulla... Vorrei tentare qualcosa di utile, che ne so, magari un'arma.» ipotizza Frank.
Tutti lo guardano sconcertati.
«Un'arma?» ripete Lily, «Non ce ne sono abbastanza?»
«Un'arma per gli Auror! Qualcosa che li aiuti a difendere le persone senza necessariamente dover uccidere, magari un veritaserum più potente...»
«Perfezionare una pozione già esistente insomma.» riflette Alice, «Non male. Vedi che sai anche pensare?»
«Bravo Franky-boy!» esclama Mary, alzandosi di scatto, «Ho visto passare Tommy, lo saluto!»
«Cosa? Chi? Mary!» prova a bloccarla Alice, troppo tardi.
«Tommy chi?» domanda Sirius accigliandosi, e la segue fino alla porta.
Lily sbadiglia, e tira fuori dalla borsa una bustina di biscotti.
«E quelli?» domanda all'istante James, «Le cucine?»
«Fatti io, cucinare dolci mi rilassa.» spiega lei, «Ne vuoi uno?»
Remus la guarda particolarmente addolorato, perché adesso James non la smetterà mai più di dire a tutti che ha mangiato i meravigliosi biscotti fatti dalle mani della donna della sua vita, e con “tutti” intende i Malandrini e Frank, tenendoli svegli fino a notte fonda. Nella remota ipotesi che le sue abili di pozionista siano pessime in cucina James potrebbe comunque strafogarsi e poi farli stare in piedi a sentirlo vomitare, ed è altrettanto orrendo.
«Tipregosì!» alla sua ovvia richiesta Lily gliene lancia uno e James si butta in avanti e lo afferra, dimostrando che potrebbe essere anche un bravo cercatore, e lo guarda come se fosse d'oro.
Lily guarda perplessa la faccia di Remus, e poi alza le spalle.
«Ottimo! Buonissimo! Davvero li hai fatti tu? Posso averne un altro?»
«Sì, compagno di biscotti. Dai, non fare quella faccia, ne vuoi uno anche tu?» offre anche ad Alice, mentre James quasi uccide Frank per buttarsi in avanti a prenderne ancora. Sirius torna da loro con aria soddisfatta, avendo stabilito che Tommy è un ragazzino del terzo e quindi Mary non lo calcolerebbe mai in altro senso che non sia amichevole.
«Vi odio tutti.» dice Alice, arrendendosi e prendendone uno. Peter si fa avanti timidamente, Sirius non ci pensa neanche perché ha paura che Lily lo avveleni, e Remus non li guarda neppure, lo stomaco chiuso.
Lily da sopra il biscotto nota che Remus non ha un'aria sanissima, e si ricorda che la luna piena deve essere vicina. Era al quinto anno quando aveva sentito per caso una conversazione dei Malandrini dopo l'orribile scherzo a Severus e aveva scoperto il suo segreto, che già in passato aveva sospettato. Severus del resto non faceva che insinuare e lanciare frecciatine da sempre e col senno di poi Lily non può che ammirare le sue capacità investigative. O essere delusa dalle proprie.
Pensa che sarà davvero orribile per lui, sa benissimo che le trasformazioni sono molto dolorose, e dopotutto Remus è una persona così controllata che lasciarsi andare in quel modo deve essere una sofferenza anche mentale non indifferente. Rischiare di fare del male alle altre persone, sapere che per questo non si verrà accettati, è qualcosa che Lily riesce a malapena a concepire, perché per quanto considerata da alcuni feccia sanguesporco, ha sempre la possibilità di decidere se attaccare o meno qualcuno.
E poi le viene in mente.
«Lupi mannari!» squittisce, e per fortuna ha distolto lo sguardo da Remus, che dal canto suo sobbalza. James, Sirius e Peter ammutoliscono, Alice e Frank la guardano perplessi.
«Cosa?»
«Una pozione per i lupi mannari!» specifica Lily, e si sta già illuminando di una luce entusiasta. Alice dentro di sé ha paura.
Mary sta tornando e si blocca, spalancando gli occhi.
«Non... per ucciderli, spero.» esita, cercando di non guardare Remus. Si chiede se qualcun altro si sia accorto che sta male sempre durante il periodo della luna piena, o soltanto chi come lei è allo stesso tempo molto amica di almeno uno dei Malandrini e molto attenta ai piccoli particolari. C'è da sperare che Lily abbia capito qualcosa e non si metta a parlare di stragi davanti a lui.
Fortunatamente la sua espressione di raccapriccio la rassicura.
«NO! Per aiutarli!»
Alice, che ha capito che Remus è un lupo mannaro più o meno da quando è diventata una della “cerchia di James”, anche se non strettamente come lo sono Sirius, Remus e Peter, ricorda ancora benissimo che tre anni prima Lily ha personalmente massacrato un ragazzino che parlava malissimo dei lupi mannari, e si addolcisce.
«Oh, Lily, è davvero molto dolce, ma non esiste una cura per la licantropia...» mormora.
«Magari.» accenna Frank, che dal canto suo è sempre stato addormentato con pozioni soporifere durante la luna piena, fin quando una notte Peter, non molto in forma, ha sbagliato qualche dosaggio e lui è rimasto perfettamente sveglio a sentire i loro discorsi su lupi mannari e animagi, e da allora ha cominciato a fingere di essere drogato per lasciarli fare pur sapendo tutto. «Ma mi sembra una pazzia anche solo tentare, è una cosa troppo... grande.»
«No! Non dicevo una cura, lo so anche io che non si può! Ma pensavo... e se trovassimo qualcosa per aiutare i licantropi a mantenere la loro coscienza nelle notti di luna piena? Oppure per non sentire così tanto dolore durante la trasformazione?»
«Sentono dolore?» domanda Mary, guardando il biscotto per evitare di fissare Remus.
«Certo che ne sentono! Potremmo provare a trovare un modo per aiutarli, potrebbe persino non essere difficile! I maghi non pensano certo ad aiutare le persone malate, non quando sono licantropi, perciò magari non hanno neppure tentato di migliorare la loro condizione una volta visto che era irreversibile!» s'infervora ovviamente Lily, attenta a guardare Alice, «Forse potremmo fare qualcosa, potremmo permettergli di essere loro stessi anche in forma animale, in modo da non fare male a nessuno, da dargli una possibilità! Forse la gente smetterebbe di essere così ottusa con loro se avesse meno paura!»
Remus potrebbe, seriamente, mettersi a piangere. Sirius sta sorridendo in modo veramente affettuoso, come sorride solo a James e solo raramente, e James sembra aver davanti Godric Griffyndor in persona. Peter ha anche smesso di mangiare, per dirla tutta. Remus è sicuro che nessuno di loro sospetti della sua licantropia, forse sarebbero meno tolleranti nella pratica che non nella teoria, ma in quel momento non riesce a non pensare che se si alzasse in piedi e gridasse di essere un lupo mannaro, tutti loro resterebbero con lui.
«Hai ragione! Cavolo se hai ragione!» concorda Mary, battendo le mani in un breve applauso, «Io ci sto! Potrei passare alla sezione proi... in biblioteca per vedere se c'è scritto qualcosa in merito!»
«Una pozione anti-lupo...» dice Frank, trasognato, «Sarebbe davvero d'aiuto. Avremmo i licantropi dalla nostra parte invece che da quella di Voldemort, almeno, le brave persone. Avrebbero la possibilità di scegliere, no?»
«Esattamente. È questo che conta, poter scegliere.» approva Alice, con una mano su un fianco, «Ma dovremo farcela in tre mesi?»
Lily scuote la testa, «Non contano i risultati per il voto, ricordi? Noi incominceremo insieme questi tre mesi, e poi io continuerò per conto mio, dopo la scuola. Vedrai, entro massimo... due anni sentirai parlare della pozione anti-lupo!» esclama entusiasta, «Vado a prendere un libro che ho in camera sulle pozioni mediche!»
«Oh no, no. Ti conosco, tu non dormirai più adesso, vedi di calmarti.» la rimprovera bonariamente Alice, «Non ti ho cresciuta così, io.»
Frank ride: «È strano, ma è bellissimo vederti così interessata a qualcosa, soprattutto sapendo che è un qualcosa che aiuterà la gente.»
«E perché?»
«Perché sono sicuro che se lo dici tu allora davvero la conosceremo presto questa pozione, Lily.» fa notare lui, chiamandola spontaneamente per nome. Lily sorride allegra.
«Lo faremo assieme, Frank.»
James trasecola, indicandolo: «Adesso anche lui può chiamarti per nome? E io?»
«E tu ti beccherai una fattura pungente se ci provi.» minaccia lei, battendosi poi una mano in fronte, «Merlino, il libro! Ho tempo solo fino alla prossima lezione!»
«Aspetta! Maledizione...» borbotta Alice, sapendo che davvero Lily non ci dormirà più. Mary sta già controllando che i suoi capelli siano in ordine specchiandosi alla finestra, sorridendo nascosta da una ciocca.
«È fatta, non la recupereremo mai più.»
«Ci puoi giurare.»
Chissà come mai Mary non è a Ravenclaw XD
Non ricordo chi mi ha chiesto “Il Giorno Peggiore” versione Remus, ma ieri mi ci son messa e l'ho quasi finito. È tragico da morire e ne è venuto fuori dal punto di vista di Remus e di James, che del resto salva Severus. Quindi a tra poco anche con quella, che stranamente mi piace e la ficcherò di qui.
Lily lo sappiamo che non finirà mai la pozione per ovvi motivi, ma almeno ci ha provato. Ecco cosa la fa diventare la brillante studentessa: la motivazione. Quando non c'è motivazione torna pigra come tutte le persone normali XD (Altrimenti sarebbe Percy e James non amerebbe Percy.)
Questa storia era la dimostrazione che TUTTI sanno di Remus, e Remus pensa che lo sappiano solo i Malandrini. Cara, innocente Remus: Hogwarts non ha segreti.
Uh, mi sento di giustificare gli scorsi Lily e Severus nella risposta a Hellfire.
Prossimo capitolo: “Dopo lo scherzo [gennaio 5° anno]”
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