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Autore: eleanor89    14/09/2010    13 recensioni
Questa storia racconta dei Malandrini e di tutte le persone venute a contatto con loro a Hogwarts e negli anni successivi; tanti pezzi di vita che possono avere un significato importante nelle loro esistenze o essere episodi di normale quotidianità.
Avanti e indietro nel tempo, momenti di gioia e di dolore: ecco a voi una lunatica e pessimista Lily Evans, Un Frank Longbottom calmo e che non si lascia influenzare dai suoi pazzi amici, una Alice sportiva e dura, una Mary McDonald civettuola e allegra, e naturalmente Severus Snape, Regulus Black, i Lovegood, tutto l'Ordine della Fenice, compresi i magnifici Prewett, la spaventosa Dorcas, e tanti altri ancora.
Ultimo capitolo: Come Alice soprannominò James "Capitano": "James individua Alice da sola il giorno dopo Natale e pensa che avrebbe preferito non aver stampato sulla fronte il segno di una delle pantofole pelose di Remus, che Sirius gli ha lanciato quando ha ripreso a cantare. Le pantofole sono state trasfigurate da lui – ed è abbastanza sicuro che Remus le preferisca così – ed è ingiusto che siano state usate per tentare di stroncare la sua futura carriera."
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '70's students.' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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tre giorni prima della festa.

Risultati dei M.A.G.O., flashback, figuracce e concerti [luglio 7° anno].




Sirius era steso nel suo comodo letto a due piazze quando sentì la distinta presenza di un intruso in casa. Un attimo prima dormiva, quello dopo con la mano cercava la bacchetta sotto il cuscino con discrezione, ascoltando i passi in avvicinamento.
«Ciao, patata!» esclamò una vocetta familiare, prima che la figura di Mary si stagliasse sulla porta.
Sirius sorrise pigramente, lasciando andare la bacchetta.
«Mary, che ore sono?»
«Le due. Frank si è portato via Ali, io ero sola soletta e non riuscivo a dormire...» spiegò lei, avvicinandosi al letto e salendoci sopra.
«Povera piccola ragazza abbandonata.» commentò Sirius beffardo, «E sei venuta a vedere se il mio letto era ancora fantastico come l'avevi lasciato?»
«Sì, ma non solo per il letto.» rispose lei, «Anzi, in un certo senso sì.»
Sirius ghignò, «Ah, la mia ragazza!» esclamò, afferrandola per un braccio e gettandosela addosso. Mary strillò, scoppiando a ridere.

«Ben svegliato, tesoro.» lo accolse Mary, scherzosamente immedesimatasi nel ruolo di moglie e padrona di casa.
L'odore del bacon era ottimo per svegliarlo del tutto e Sirius annusò l'aria prima di accocolarsi col mento sul tavolo.
«Cucini meglio persino di Lily e James.» osservò con affetto, squadrando il piatto che gli veniva messo davanti.
«Jamie cucina?»
«Te l'ho sempre detto che è una donna e sì, lo fa e a meraviglia. Oi.» disse, dato che lei alla parola “donna” lo aveva colpito con le nocche sulla testa, prima di sorriderle amabilmente.
«Anche tu sai cucinare.» fece presente Mary, aggiustando il cerchietto che aveva infilato al posto dei soliti nastri dato che si era legata i capelli in una comoda coda. Era strano vederla così a suo agio da non mettersi in tiro, per quanto il cerchietto fosse rosso fuoco con una rosa su un lato, e quindi non propriamente paragonabile a lui quando girava per casa in boxer.
«Sì, ma da schifo.» ribatté lui, ficcandosi in bocca una quantità enorme di salsiccia, «Oe o
«Le undici e mezza.» rispose la ragazza, versandosi un po' di succo di zucca, «Mi piace davvero molto qui.»
«I asa esftucasa.» Sirius riuscì finalmente a inghiottire e si diede qualche colpetto al petto.
«Qualcosa del genere.» convenne lei pensosa, «Stavo pensando di cambiare l'arredamento.» aggiunse, lanciandogli un'occhiata maliziosa.
Sirius sorrise: «Tende rosa?»
«E più piante. E cuori.»
Ridacchiarono entrambi; «No, sul serio, lo sto ancora arredando, se vedi qualcosa che non va fammelo notare pure. Magari un giorno verrai a stare qui...»
«Quando lo diremo a R.J.» precisò Mary, scettica, «Comunque penso che potrei aggiungere qualche poster in camera, Lils mi ha fatto sentire un gruppo babbano di cui mi sono innamorata. Li conosci i Led Zeppelin?»
Sirius annuì entusiasticamente: «Sì! Li amo!»
«E magari se dovessi avere un armadio non ci metterei un calendario di tizie babbane in bikini.»
Sirius ammutolì, arrossendo leggermente, e lei scoppiò a ridere.
«Lo metterei di tizi babbani in boxer magari.»
«No.»
«Ma come, sto anche cucinando per te!»
«Ed è cosa molto gradita.» aggiunse Sirius sorridendo.
«Certo. Così quando sarai in missione io potrò fare la donna di casa e sfamare tutti i miei amanti. Oh, le uova sono pronte! Vuoi che ti prepari anche qualche patata?»
«No, mi hai fatto passare la fame.» borbottò Sirius, ma sorrise sentendola ridere di nuovo.
«Qual'è il programma per oggi?»
«Di pomeriggio vediamo gli altri piccioncini e non so se ci saranno Remus e Peter, di sera ti va di andare a un concerto?»
«Certo, di chi?»
«Non so il nome, è un gruppo che abbiamo sentito io e Prongs in un locale qui a Londra. Rock.»
Mary annuì tra sé e sé, poi portò le uova a tavola e si mise a sedere accanto a lui.
«Come sta James?»
«Non parla mai della madre.» rispose lui, incupendosi, «Lily non ti ha detto nulla?»
«Lily dice che ne sai più tu perché James passa più tempo con te e non lo vede mai.»
Calò qualche minuto di silenzio mentre i due tacevano e finivano la loro colazione.
«È un idiota.» decretò infine Sirius, «Finiranno per litigare e non gli ci vuole. Spero che Lily regga.»
«Non so per quanto lo farà, siete sempre insieme in moto e persino a me verrebbe il nervoso. Sembra che non voglia confidarsi con lei. E poi sono sicura che le manchi.»
«Io ti mancherei?» domandò Sirius, facendoli gli occhioni e poggiando la testa sulla sua spalla.
«Sciocco cane, che domande...» ridacchiò lei, grattandogli la nuca come se fosse stato Padfoot. Sirius mugolò. «Che carino!» rise Mary, «Comunque d'accordo per il concerto. Per l'uscita possiamo arrivare lì assieme?»
«Direi di sì, non penso che ci stiano tenendo d'occhio. Alice terrà la bocca chiusa sul fatto che non eri a casa stanotte?»
«Penserà semplicemente che ho rimorchiato uno sconosciuto. Certo, non se starò via tutto il giorno e tutta la notte oggi... Ma penso che lo scoprirebbe comunque in poco tempo, sai?»
«Perché?» domandò lui, chiudendo gli occhi e godendosi la situazione.
«Dice che mi vede troppo felice rispetto a com'ero a Hogwarts.»
Sirius aprì gli occhi di nuovo, fissandola con tanta intensità che lei si sentì andare a fuoco: «Lo dicono tutti anche a me.»
«Certo, lì mica ti potevo fare i grattini in camera.»
Risero entrambi e si scambiarono un bacio a fior di labbra, interrotti dall'arrivo di un gufo.
«Okaaaaay.» fece Sirius, alzandosi di malavoglia, «Chi diavolo sarà?»
«Se non lo sai tu, banana.»
Sirius si irrigidì alla finestra e Mary smise di sorridere.
«Sirius, che succede?»
«Porco cervo, i M.A.G.O.» disse lui, voltandosi a guardarla con occhi sgranati.
«No!» strillò lei, «Aprilo! Amo “porco cervo”, sai?»
«Tu non vai a casa tua?» prese tempo Sirius.
«Chi se ne importa dei miei, non avrò passato nulla... Apri, voglio vedere se puoi fare l'Auror!» ordinò, balzando in piedi.
«Non sono più sicuro di volerlo fare, io volevo fare lo spezzaincantesimi, ho scelto Auror per...»
«Per proteggere le persone ma ora essendo nell'Ordine non ce n'è bisogno!» lo anticipò Mary, «Apri quella stramaledetta roba!»
Sirius guardò la busta e poi guardò lei: «La apri tu?»
«Gryffindor, coraggiosi di cuore.» mugugnò lei, strappandogliela di mano. Sirius si mise alle sue spalle.


RISULTATI DI MAGIE AVANZATE GRADO OTTIMALE.
Voti positivi:
Eccellente (E)
Oltre Ogni Previsione (O)
Accettabile (A)
Voti negativi:
Scadente (S)
Desolante (D)
Troll (T)



Incantesimi E
Pozioni O
Storia della magia O
Trasfigurazione E
Difesa Contro Le Arti Oscure E
Demonologia E
Antiche Rune O

«Sirius, sei uno stramaledetto genio!»
Sirius sorrideva dietro di lei con gioia: «Sono sempre stato il migliore dei Malandrini coi voti, non lo sapevi? A parte James in Trasfigurazione, a lui avrebbero dovuto dare direttamente la cattedra. E Remus è molto bravo in Difesa, certo, quanto me.»
«Demonologia che roba è? Neanche ricordavo esistesse una materia simile! E perché Antiche Rune?»
«Per fare lo spezzaincantesimi sono richieste quelle due materie facoltative e ho dato i M.A.G.O. senza seguire le lezioni, studiando per conto mio.» era vero, a Sirius e James bastava leggere il libro una volta per ricordare benissimo la materia in questione.
Mary era assolutamente impressionata e Sirius assunse un'aria compiaciuta.
«Beh, sai...» cominciò, poi aggrottò la fronte: «Non vai a vedere i tuoi voti?»
Lei lo guardò ancora più allarmata, cominciando ad assomigliare a un elfo domestico di Hogwarts a cui era stata appena offerta una giacca.
«No.»
«Mary...»
«No! Scordatelo!»
«Ma io...»
«Non mi convincerai neanche pagandomi!» strillò lei, poggiandogli le mani sul petto per allontanarlo.
Sirius la afferrò per la vita e l'attirò a sé prima di baciarla con passione, mandando entrambi a sbattere contro il muro. La lasciò soltanto dopo qualche minuto, prendendo fiato e restando a un millimetro dalle sue labbra mentre lei apriva lentamente gli occhi.
«Per favore?» soffiò lui, sfiorandole poi un angolo delle labbra con le sue e carezzandole i fianchi e la schiena mentre la pregava, «Allora?»
«Mh, no...» mormorò lei, altrettanto supplichevole ma meno convinta, «E comunque non vale.»
«Non vale cosa?» sussurrò Sirius, rubandole un bacio veloce e poi un altro ancora, prima di sorridere lentamente e con una mano sollevarle il viso per poterla guardare ancora negli occhi, «Io voglio solo vedere in fretta quella lettera prima di tornare qui, MacDonald.»
Gli occhi di Mary invece si posarono sulle sue labbra, per poi tornare a incrociare il suo sguardo con espressione improvvisamente meno sognante e più accesa, «Perché andare e tornare se siamo già qui?» ribatté lei, battendo le ciglia e andando a sfiorargli di nuovo il petto con una mano come per prendere le distanze, ma finendo con l'accarezzarlo lentamente, fino ad arrivare ai suoi addominali e fermarsi, «Ci sono un sacco di cose più divertenti che possiamo fare.» aggiunse maliziosa, leccandosi le labbra mentre tornava a fissare le sue.
Sirius si irrigidì, perché non si era aspettato un improvviso cambio di ruoli. Cercò di recuperare il suo già naturalmente scarso autocontrollo ma le mani di lei continuarono a scendere.
«Vuoi davvero che andiamo a controllare i miei voti?»
«All'inferno i voti...» ringhiò lui in risposta, trascinandola verso il divano.

Erano le due quando Sirius comparve nel camino della casa che Mary condivideva con Alice, portando la fidanzata in spalla.
«Ciao, Alice.»
«Ciao a te. Non voglio comprare nulla, riportala a casa tua, grazie.» lo salutò Alice, agitando una mano.
«Divertente.» borbottò Mary.
«I tuoi esami?» domandò Sirius, mettendola giù.
Alice ghignò, «Considerami già in accademia.»
«Congratulazioni! Andiamo a festeggiare!» esclamò Mary, marciando al cammino. Sirius l'acchiappò per il vestito.
«Dobbiamo vedere i tuoi, furba.»
Alice annuì, «Ora che ci penso... come mai l'hai dovuta trascinare qui?»
«Ero di passaggio vicino a casa sua.» rispose Mary, cercando di sfuggire alla presa di Sirius.
«Oh, pensavo avessi dormito direttamente da lui.» commentò pigramente Alice, e in quel momento Frank uscì dal bagno, «Ma mi riferivo al fatto che ti stesse portando qui in spalla come un sacco. Dimenticavo: ho invitato Frank perché pensavo non saresti tornata a pranzo, visto che quando mi ha riaccompagnata a casa stamattina non c'eri.»
«Buongiorno a tutti.» li salutò lui, sbadigliando, «Mary, rapirò Alice anche oggi per la cronaca.»
Sirius e Mary spostarono lo sguardo dall'uno all'altra.
«Perché avrebbe dovuto dormire da me?» domandò Sirius innocentemente, mentre Mary cominciava a ridacchiare.
Alice e Frank alzarono lo sguardo e sghignazzarono.

«Tutto brucierà! Tutto brucieràà!»
«Mary, tutto bene?» domandò Alice, dato che l'amica stava cantando a squarciagola da più o meno un'ora in camera sua “Unicorni e inferi”.
«Meravigliosamente!» rispose lei, uscendo dalla stanza con addosso un top di pelle e dei pantaloni molto aderenti.
«E si vede, nuova conquista?»
«Ho bisogno di un uomo per sfoggiare la mia bellezza?» domandò Mary, fischiettando ancora il motivetto mentre andava al camino e facendole l'occhiolino prima di sparire.

«Ehi, Sirius, scusa se sono arrivata senza avvertire, ma Frank è qui con te?» domandò Alice mentre lui la faceva entrare.
«Già, è di là che gioca a carte con Remus e Peter. Sta vincendo tutto quanto, ecco perché è in ritardo.» spiegò con aria allegra.
«Se vince lui perché sei felice?»
«Perché io non sto giocando.» rispose, infilando la giacca, «Stavo uscendo. Casa mia è nelle mani di Remus, diglielo. Oh, attenta agli scatoloni, non ho ancora finito di sistemare le mie cose.»
«Guarda quanto sei soddisfatto, fai paura.» rise Alice, «Ci vediamo.»
«Ci vediamo.» la salutò lui, imboccando la porta e canticchiando: «E poi... unicorni e inferi dal cielo! E tutto brucierà...»
Alice si fermò e si voltò di scatto, finendo col guardare la porta chiusa.
«Figli di troll!»

Frank salutò Lily e si guardò attorno: «E James?»
«Da qualche parte.» rispose lei, vaga, «Hai visto Mary mentre arrivavi?»
«No... penso che ci darà buca anche stavolta, come del resto fa Sirius da mesi a questa parte.» rispose lui, ridacchiando, «Mi chiedo dove se ne spariscano... Oh.»

«Diciamo che c'era qualche indizio.» rispose Alice.
«Non siamo Remus, sapete?» rise Frank.
«Lui non se n'è sicuramente accorto, comunque.»
«Tranquilli.»
«Quindi stasera non venite a un concerto con noi?» domandò Sirius, fingendo di non aver sentito una parola ma sorridendo raggiante. Era bello averli dalla loro parte, dopotutto.
«No, grazie. Abbiamo altri programmi.» rispose Frank, «Alice è formalmente invitata a una cena a casa dei miei.»
«Oh mio... Mi dispiace così tanto!» esclamò Mary accorata, poi guardò Frank, «Cioè, sono felice per voi.»
Tutti scoppiarono a ridere.
«Beh, apri la tua lettera.» disse alla fine Sirius, porgendola a Mary che gliela strappò di mano.
La aprì e spalancò gli occhi: aveva ripreso Trasfigurazione ad anno inoltrato e aveva anche pensato di lasciare Incantesimi perchè non riusciva a portare a termine un duello degno di quel nome, e invece...
«Allora?» chiesero tutti.
«Bocciata malamente in Pozioni.» annunciò lei, sghignazzando. Gli altri sorrisero. «Un Accettabile in storia della magia, due Oltre ogni Previsione in Incantesimi e Difesa e due Eccezionale in Trasfigurazione e Babbanologia.»
«Eccezionale? Hai preso il massimo in Trasfigurazione?» esclamò Sirius, scoppiando a ridere e abbracciandola, ignorando l'“oohh!” di Frank e Alice. «Lo sai che con quei voti potresti fare un lavoro al Ministero oppure qualcosa come creatrice di incantesimi?»
«Lo sai che cercherò lavoro come cuoca, vero?» ridacchiò lei.
«Beh, io sarò il primo a mangiare tutto quello che prepari.» promise Sirius.
«Guarda quant'è carino Sirius, Frank.» rise Alice, «Porto qualcosa per brindare.»
«Ti seguo.» disse subito Mary, trotterellandole dietro, «Ehi, tu e Frank...»
«Non ancora.» sussurrò Alice, «Non vogliamo affrettare troppo le cose, ci vediamo da un paio di settimane.»
«Ma avete passato la notte assieme!»
«Abbiamo dormito assieme, Mary. Dormito.»
«Sempre detto che Franky era una chec-»
«SIRIUS! Cosa ti porto da bere?»
«Qualsiasi cosa va bene.» rispose Sirius, «Scommetti che parlavano di noi?» domandò a Frank.
«Mary parlava di me se Alice ha strillato a quel modo.»
La tappa successiva, due ore dopo, fu da Remus, che stava brindando con Peter.
«E tu che ci fai qui?» rise Sirius, «Stiamo tutti facendo il giro gli uni dagli altri? Avete già visto Prongs e sua moglie?»
Peter scosse la testa, «Siamo passati ma c'era soltanto Lily, che ovviamente ha preso il massimo di voti in tutto, ma James non c'era.»
«Lily ha voluto restare ad aspettarlo e ci ha cordialmente invitato a levare le tende per festeggiare tra noi.» aggiunse Remus.
«Oh, forse vuole festeggiare anche lei a modo suo con Jim.» suggerì Mary maliziosa.
Remus e Peter si scambiarono un'occhiata.
«Cosa c'è?» domandò Mary, sorridendo in modo meno luminoso.

«Buongiorno, lady Prongs.» la salutò Remus amabilmente, «Arrivati i risultati?»
«Ciao.» salutò anche Peter, «E James?»
Lily, che aveva spalancato la porta con violenza un attimo prima, si sgonfiò completamente, «Oh, ciao, entrate. Sì, sono arrivati e James è uscito.»
«Tutto bene?» azzardò Remus, incuriosito dalla sua aria esausta.
«Sì, certo...»
«Uscito dove?» chiese Peter, guardandosi attorno.
«Non lo so, mi ha solo lasciato un biglietto per dirmi che usciva.»
«Un biglietto?» ripeté.
«Sì, stamattina presto. Chissà a che ora è uscito... Immagino sia con Sirius, è sempre con Sirius.» Lily rise nervosamente, «Voglio dire, si divertiranno, sono amici. Hanno magliette identiche come gemelli idioti, loro. Posso offrirvi qualcosa?»
Remus e Peter fecero un passo indietro, annuendo con aria preoccupata.

«James è uscito per una passeggiata stamattina presto e non era tornato ore fa. Adesso ovviamente sarà in casa, ma Lily non sapeva neppure dove fosse.» spiegò Remus, «Da quando sua madre...» lanciò uno sguardo preoccupato a Sirius, che annuì.
«Deve solo imparare a gestire la cosa, non è mai morto nessuno che conoscesse, e Dorea era...»
Mary abbassò lo sguardo, «Sì, va bene, ma non dovrebbe provare a farlo poggiandosi a qualcuno? È inutile fare i duri quando muore qualcuno che ami così tanto.»
«Si sta appoggiando a Sirius.» puntualizzò Peter, «Lily ha detto che pensava che James fosse con te.»
«Colpevole.» disse Sirius, alzando una mano, «Di solito andiamo in giro in moto assieme, ma devo dire che oggi non l'ho proprio visto. E comunque Mary intendeva che dovrebbe poggiarsi a Lily, anche, perché stanno insieme.»
«Ma tanto ha già te! È abituato ad appoggiarsi a te!» ribatté Peter.
Sirius lo guardò con palese pena: «Quanto si vede che non hai la ragazza, Petey.»
«Perché, tu ce l'hai?» replicò lui, offeso. Sirius pregò di non arrossire e mantenne l'espressione di scherno di poco prima.
«Ne ho avuto a migliaia e comunque so benissimo che una fidanzata pretende di condividere. Cavolo, anche io se fossi innamorato vorrei che lei mi parlasse dei suoi problemi invece che andare solo dalle sue amiche! Specialmente se deve poi sparire per ore.»
«Stranamente ha senso.» osservò Remus, aggrottando la fronte, «Da quando capisci qualcosa in fatto di sentimenti?»
«E non sfottere!» sbottò lui, ridendo forzatamente, «I vostri M.A.G.O.?» sviò.
«Eccezionale in tutto tranne Pozioni dove ho preso Scadente e un Oltre Ogni Aspettativa in Trasfigurazione.» rispose Remus.
«Oltre Ogni Aspettativa in tutto tranne Trasfigurazione dove ho preso Eccezionale e un Accettabile in Storia della Magia.» disse Peter.
«Grande, Pitty!» esclamò Mary, «Anche tu, Rem, ovvio, però era questo qui quello disperato che diceva che non ne avrebbe preso neanche uno! Vieni qui!»
Mary abbracciò Peter che ricambiò di buona lena, felice come non mai.
«Stasera concerto per festeggiare?»
«E sia.» approvò Remus, «Babbano o...»
«Babbano, certo. Rock. Vestitevi di conseguenza.»
«Non ho niente di rockettaro.» gli fece presente Remus.
«Fregatene, ti presto la moto al massimo per far finta che tu lo sia.»
Peter e Mary si lasciarono andare e si voltarono verso Sirius; Remus gli poggiò le mani sulle spalle e cercò il contatto visivo prima di chiedere: «Che cos'hai detto?»
«Oh, dai, non sono così terribile con la mia moto!»
«CHE COSA?» urlarono tutti e tre.
«L'hai fatta avvicinare soltanto da Lily e James, e James giusto per tirarlo su di morale!» esclamò Mary.
«Avrei fatto salire anche te, ti ricordo.»
«No, grazie.» borbottò lei, spaventata all'idea di volarci sopra.
«Mi hai detto che se mi fossi avvicinato al sellino mi avresti staccato la testa e l'avresti impalata sul manubrio.» gli ricordò Peter.
«Stavi mangiando!» inorridì Sirius, «Portatore di germi!»
«Stavo mangiando un cono gelato! Ero pulitissimo!»
«Questo è quello che pensi tu.» tagliò corto Sirius, imperioso, «Comunque mi sono scocciato, andiamo da Lily e se James non c'è lo vado a prendere.»
«No, dai, ormai è pomeriggio, credo ci sia.» mormorò Remus, incerto, «Dove ci incontriamo?»
«Davanti al mio appartamento stasera alle otto. È presto, ma così ce ne andiamo prima in giro.»
«E ora fate brindare anche noi.» disse Mary, allungandosi per prendere un bicchiere.
«Solo un bicchiere, così poi andiamo da Lily e James.» disse anche Sirius.
E così trascorsero le successive due ore e mezza.

«Ciao, pisello.» salutò Mary e James quasi sbiancò.
«Cos'è quella cosa?»
«Quale cosa?» domandò lei, guardandosi subito attorno.
«Pisello?» ripeté James, agghiacciato, «Io vomito solo a sentirne l'odore!»
«Appunto. Ciao, genio.» disse poi lei rivolta a Lily, che corse ad abbracciarla come se non la vedesse da anni.
«Com'erano i tuoi voti? Hai già visto Alice e Frank? Come stai? Perché non sei passata in questi giorni? Ho preso Eccezionale in tutte le materie, ti rendi conto? Non me lo meritavo assolutamente in Storia della Magia, per me si sono bevuti il cervello!»
«Respira, Lily.» rise Sirius e lei sorrise, lasciando andare Mary.
«Ehi.» lo salutò, e Sirius ebbe la netta sensazione che non fosse entusiasta all'idea di vederlo.
«Concerto stanotte per festeggiare. Ci sono anche Remus e Peter. Mettete vestiti rock babbani.»
«Non lo so...» cominciò James. Era piuttosto pallido e abbattuto, nonostante la distinta nota di vitalità che l'aveva colto alla vista di Sirius.
«Scusami, devo essermi espresso male. Ti risulta che ci fosse un punto di domanda alla fine della mia frase?»
«Andiamo, ci divertiremo un po', James.» tentò Lily con voce dolce.
«Ma sì.» concesse James.
«Il tuo entusiasmo è travolgente.» commentò Sirius, sarcastico, «Alle otto davanti a casa mia.»
«Vi offro un tè?» chiese Lily.
«Vengo con te a prepararlo.» disse subito Mary, «Lasciamo i maschietti a confrontarsi le bacchette, ti devo raccontare di Ally e Franky-boy.»
«Quanto sei pettegola.» ridacchiò Lily.
«A confrontarci le bacchette... Sirius, la tua fidanzata è perversa.»
Mary rise a voce ben alta, poi chiuse la porta della cucina e andò a sedersi accanto ai fornelli.
«Come mai freddina con Sirius? Tra l'altro sembri un po' esaurita, tesoro, così a occhio.»
Lily mise il té a scaldare senza rispondere, poi si passò le mani sul viso, apparendo improvvisamente stanchissima.
«James è uscito prima delle otto, stamattina, ed è rientrato a mezzogiorno, e ha detto di essere andato in spiaggia. Ora: non ho idea di quale spiaggia stesse parlando e non so cosa stesse facendo...»
«Non era con Sirius.» disse subito Mary, «Sirius era con me stamattina.»
«Ma non ieri, vero?»
«No, ieri no.»
Lily scosse la testa, andando a prendere delle tazze e muovendosi con scatti nervosi, «Ecco, come posso spiegartelo... Ieri era tutto il giorno con Sirius e così avantieri. Quando siamo soli è sempre molto dolce, sai com'è con me, e ogni tanto ride e scherza, però poi si perde con lo sguardo a fissare oggetti... oppure a volte lo trovo con gli occhi rossi di pianto anche se non lo vedo mai piangere... E non me ne parla. Ho pensato di non fargli domande perché lo sai, era sua madre, e so cosa si prova... E anche io ero una specie di morta quando sono venuti a mancare i miei, però... Non è il fatto che non parli o che non parli con me.» precisò con aria colpevole, «È che ognuno affronta il lutto a modo suo, ma il suo modo di affrontarlo è quello di andare da Sirius e non dirmi niente, darmi il contentino e via. E quindi sì, forse è perché non ne parla con me.»
«Però è Sirius, Lily...» tentò Mary, ma Lily, che evidentemente si era tenuto tutto dentro, non le diede il tempo di continuare.
«Lo so, però io a lui, a James dico, ho detto tutto, proprio tutto di me... E so che siamo persone diverse, ma se fosse stato il mio fidanzato avrei parlato anche con lui dei miei genitori oltre che con voi, tu sei un po' la mia Sirius, Mary, ma questo non vuol dire che io non parli anche con Alice... E probabilmente mi sentirei un po' gelosa anche se tu ti confidassi solo con lei. Sono una persona orribile e malata.»
Mary rise, dandole un buffetto sulla testa: «Sei solo preoccupata.»
«Sono preoccupata, ma va oltre il preoccuparsi per lui. Sono preoccupata per noi. Perché se ogni volta che succede qualcosa lui va da Sirius, se quando ha bisogno di amore, di supporto, di comprensione, va da Sirius o dai Malandrini, che senso ha stare con me? So che dovrei dargli tempo e che è passato pochissimo e tutto quanto, me ne rendo conto, però... Però non c'entra nulla, perché è il suo atteggiamento standard. E io ho paura di perderlo, Mary, perchè ci stiamo allontanando, non perché io sia gelosa ma perché lui non condivide nulla con me. E lo so che i Malandrini ci sono sempre stati per lui, che vengono prima di tutto, anche di me, ed è giusto così perché non si abbandona la propria famiglia per una fidanzata, però al tempo stesso speravo tanto di far parte della sua famiglia ormai, che mi considerasse alla pari di Sirius o quasi. È piuttosto utopistico come pensiero... Voglio dire, è una speranza un po' troppo azzardata.» spiegò, all'occhiata confusa di Mary, «E so che sarò sempre al secondo posto, però di solito non si nota in modo così evidente e io non so come comportarmi. Non sono una fidanzata modello di solito ma lui sa benissimo che gli darei la mia vita se potessi, quindi non credo sia colpa del fatto che io lo risponda spesso male, quello è il nostro modo di essere dopotutto, e io lo amo tanto, ma ho paura che non sarò mai in grado di dimostrarlo... Tutti pensano che lui mi ami più di quanto io ami lui ma non è così, io ho solo paura, e più lui si comporta in questo modo e più io ho paura, perché mi dimostra sempre di più che nonostante tutto quello che dice, quando poi succede qualcosa di grave, è Sirius quello da cui corre per trovare un po' di forza.»
La teiera cominciò a fischiare sui fornelli e Lily corse a spegnerli.
«Wow.» mormorò Mary, «Lily, devi parlargli. Se continua così vi separerete davvero.»
«È di questo che ho paura...» disse Lily, «Non posso rischiare di perderlo. Sento che lui è la persona giusta, Mary... So che suona da sciocca ragazzina innamorata cotta, ma io penso che lui sia quello con cui passerò la vita. Stiamo persino vivendo assieme, se i miei fossero vivi mi avrebbero uccisa prima di permettermi di convivere con un uomo che non fosse mio marito!» scherzò, ma la sua voce suonava pericolosamente rotta.
«Io faccio schifo a consolare e sarei felice se Sirius continuasse a correre da James per farsi aiutare, ma credo di capirti.» ammise Mary, andando ad abbracciarla, «Sai che ti amo, vero, Lils?»
«Ti amo anche io.» rise lei, «Sei mia sorella.»
«Bene, allora ascolta ciò che tua sorella dice: parlagli di come ti senti col cuore in mano. Lascia perdere l'orgoglio e tutte quelle cazzate che ti rifili solo perché hai paura di essere ferita, James non è il tipo insensibile che temi che sia. Non sembri neanche una ragazzina alla prima cotta perchè tutti sappiamo che vi sposerete, e il matrimonio si dovrà pur basare sull'onestà tra voi, no? E stasera limitati ad averlo convinto a uscire e ricordati che James ti ama veramente; è solo, come hai detto tu, abituato ad andare da Sirius, deve ancora abituarsi all'idea di potersi appoggiare a te, e non l'ha ancora fatto solo perchè non ci sono state occasioni di farlo da quando state insieme. James è stato sorprendentemente fortunato negli ultimi anni, prima che sua madre morisse. Se continui a tenerti la paura per te però diventerà rabbia, ti conosco. A parte che tu sembri arrabbiata sia da preoccupata che da spaventata, quindi...»
«Grazie.» sussurrò Lily.
«Mi ringrazierai quando ti avrò trovato dei vestiti adatti. Fortuna che mi sono uccisa di shopping.»
«Con quali soldi?» domandò lei, inarcando le sopracciglia.
«Sirius mi ci ha portata e ricco com'è vuoi che io non scrocchi? Morirei di fame se non fosse per lui, al Paiolo mi hanno detto che non devono assumere fino a settembre.»
«Al Paiolo Magico? Forte, vuol dire che mi offrirai i pranzi?» sorrise Lily, asciugandosi gli occhi.
«Ovviamente. Anche i camerieri se vorrai essere tu a far ingelosire la gente.»
Lily ridacchiò, «Andiamo a casa tua? Ma non abbiamo la stessa taglia...»
«Certo, sei più alta, maledetta.» borbottò Mary.
«Sì, ma tu hai più seno.»
«Non dirlo come se fossi Alice...»
Qualcuno bussò alla porta e poi fece capolino la testa di Sirius: «Tutto bene? Non vi sentivamo parlare...»
«Parlavo con Lily di vestiti, purtroppo i miei sono troppo corti per lei, ma almeno dei pantaloni...»
«Ah, ci penso io con le taglie, sono bravo a sistemarle.»
Lily lo guardò stralunata: «Tu sei bravo con gli incantesimi domestici?»
Sirius esitò.
«Non è da sposare?» rise Mary.
«Assolutamente sì!» esclamò Lily.
Lui allora sorrise, soddisfatto, «Così imparano a sfottere.»
«Chi?»
«Nessuno, nessuno...»
Tornarono in soggiorno col té e Mary si voltò verso James con aria molto allegra: «Posso rapirti Lily? La porto a casa così io e Alice decideremo come vestirla.»
«Nonostante lei sappia benissimo farlo da sola.» precisò Lily, ignorata da tutti.
«Certamente, divertitevi.» le salutò James, salutandole con un gesto della mano, «Padfoot, ti va di vedere una partita alla tv?»
«Alla cosa?»
Lily scambiò un'occhiata di intesa con Mary, che aveva notato il saluto freddo di James, e poi insieme andarono al camino. Poco dopo avevano già reclutato anche Alice e Frank aveva deciso di andare a trovare Remus e Peter.
«Nervosa per la visita da Augusta?» domandò Mary, interessata.
«Abbastanza.» borbottò Alice, «Anche se suppongo non farà baccano quanto i miei, che si aspettavano di vedermi già sposata appena finita la scuola... E dire che io e Frank usciamo da pochissimo...»
«Vi siete girati attorno quanto me e James.» la contraddisse Lily, «E i tuoi credevano che fossi fidanzata, ricordi?»
«Bla bla bla.» la liquidò Alice, «Comunque ti vedo spenta, non avevi voglia di andare al concerto?»
«James mi ignora.» rispose lei tetramente.
«Oh. Mi dispiace, immagino che sia completamente preso dalla madre...»
«Mi piacerebbe saperlo, ma quasi non mi parla.» replicò Lily, infastidita, «Non voglio la gonna, Mary, cerca dei pantaloni.»
«Dai, Lily, sai benissimo che il Capitano ha bisogno più di te che dell'aria, solo perché è un po' preso da se stesso e dal lutto...»
«Non credi che anche io abbia bisogno di lui quanto dell'aria?» replicò Lily, voltandosi a guardarla e notando la sua espressione scettica: «Ecco, lo sapevo! Nessuno mi prende sul serio! E sì che sapete quante scemenze ho fatto per lui, litigate, esperimenti in cucina, saltare sul letto presa dalla foga...», le altre due sghignazzarono, «Vestirmi sexy, farmi quasi amma-»
«Vestirti sexy?» ripeté Mary, buttando giù a terra i vestiti, «Scusami?»
«Oh, no, no. No.», Lily si morse la lingua, «Era Sirius quello.»
«Sirius cosa?» trillarono entrambe.
«Okay, sentite... Non dovete dirlo a nessuno, d'accordo? Non lo sa neanche James.»
Alice e Mary si misero ubbidientemente a sedere sul letto di Mary.
«Sapete che a Pasqua sono andata a trovare i suoi, vero?»
Le due annuirono.
«Beh...»

«Ho dimenticato di dirvelo.» annunciò James, «Ma dato che c'è stato l'attacco a Hogsmeade e tutto quanto i miei genitori hanno parlato coi loro parenti e un fratello e la sorella di mamma saranno a casa mia.»
Lily represse un gemito, mentre Sirius le toglieva il baule da sotto il naso per trasportarlo al posto suo.
«Non conosco i tuoi zii materni.»
«Cassiopeia, Marius. I suoi fratelli non l'hanno ancora disconosciuta, nonostante tutto, certo, a parte Pollux che è il nonno di Sirius e non parla con nessuno di noi.»
«In realtà Marius e Cassiopeia avrebbero potuto disconoscerla per aver sposato un Potter. Io l'avrei fatto.» sghignazzò Sirius.
James sembrò distintamente nervoso, «Già, a questo proposito... Lily, mi spiace di non avertelo detto subito ma l'ho saputo soltanto ieri e i miei ci tengono a conoscerti...»
Lily lo guardò interrogativamente.
«Ma zia Cassiopeia è un po'... sai... fissata con... la purezza di sangue.»
«Cosa?» esclamò Lily.
«Cosa?» gli fece eco Sirius, che non conosceva i prozii se non di nome.

«Cosa?» esclamarono Mary e Alice.

«Non c'è motivo di essere nervosa.» mormorò Lily davanti allo specchio del corridoio, ascoltando i parenti di James accoglierlo come se fosse un reduce di guerra. Sirius era poco più in là, sfoggiava un'espressione di assoluta disinvoltura e Lily percepita distintamente il suo disagio.
«Eccoti qui!» esclamò Dorea, affacciandosi alla porta, «Sirius, tesoro, perché non... Oh, santo boccino, JAMES! Hai lasciato la tua fidanzata alla porta? Ma come ti ho cresciuto! Vieni, cara...» la invitò sorridendo.
Lily si avvicinò a lei imbarazzata.
«Oh, non essere timida, cara. Sono Dorea Potter, e tu sei Lilian Evans, suppongo.»
«Lily.» la corresse lei.
«Lily?» ripeté Dorea, «Certo, Lily. Credevo fosse un nomignolo, scusami.»
«Ma si figuri.» sorrise lei, e poi la signora Potter le fece strada. Si ritrovò davanti a un uomo che era l'immagine di James, soltanto coi capelli ingrigiti ma ugualmente spettinati.
«La famosa Lily, immagino. Incantato.»
«Papà...» brontolò James.
«Lilly?» domandò una donna coi capelli bianchi che Lily pensò fosse la famosa Cassiopeia. Sembrava uno scricciolo indifeso.
«Lily con un L sola, Cass.» disse la signora Potter.
«Lilian quindi.»
«No, solo Lily.» mormorò la ragazza.
«Che dici?»
«Solo Lily.» ripeté a voce più alta, cercando di ignorare il fatto che Sirius stesse ridendo alle sue spalle e che le sue guance andavano a fuoco.
«Non è un diminutivo? E qual'è il tuo cognome?»

«Cosa c'è di sbagliato nel nome Lily? Perché dovresti chiamarti Lilian o Lilly?» domandò Alice, confusa.
Mary ridacchiava: «Lilly.»

«Evans, signora.»
«Non conosco nessun Evans...» cominciò lei.
«BENE!» urlò James, facendoli sobbalzare a tutti, «Mostro a Lily la casa! Voi presentate Sirius!»
«Un momento, permettici di salutarla.» disse un uomo, porgendole la mano con un sorriso: «Marius Black.»
«Molto piacere.» pigolò Lily, prima di essere trascinata via da James.

«I parenti di James sono inquietanti.» dichiarò Mary.
«Sì, beh, solo lei, Marius no.»

«I parenti di James mi odiano, persino la signora Potter trova ridicolo il mio nome.» borbottò Lily col viso affondato in un cuscino. Sirius sghignazzava senza ritegno.
«Non ti lascerà per questo, ne sono sicuro al novanta per cento.»
«Grazie dell'aiuto.» ringhiò lei, prima di sbuffare, «Cosa posso fare per rendere felice James? So che ci tiene alla sua famiglia e vorrei... non so...»
«Presentati vestita da coniglietta sexy, questo funzionerà su lui, su suo padre e sugli zii. Più di metà della famiglia.» suggerì Sirius e lei gli lanciò il cuscino contro.

«Non l'hai fatto.» disse subito Alice.
«L'hai fatto?» domandò Mary, ridendo.
«Non l'ho fatto davanti ai parenti.» decise di rispondere Lily e Mary e Alice fischiarono.
«Cos'hai messo?»

Erano le dieci e Lily, nella camera accanto a quella di James, non riusciva a dormire. Pensava a come poterlo rendere felice e continuava a sentire le parole di Sirius nella sua mente.
Pensò che dopotutto il suo fisico non era perfetto ma non aveva neppure veri difetti, e che anche se non si fosse vestita da coniglietta poteva comunque sfoggiare un po' di gambe.
Lei e James non erano in intimità da molto tempo, certo, e sentiva ancora un po' di imbarazzo al pensiero di andare da lui solo per “quello”, però voleva sentirlo vicino, quindi se si fosse presentata in camera sua vestita in modo più provocante non sarebbe stato male, forse.

«E quindi sono andata da lui con la vestaglia trasparente che mi ha regalato Mary, quella coperta giusto sul seno, e ci ho aggiunto... beh... due orecchie da coniglietta.»
«Wow!» esclamò Mary, ridendo, «Te l'avevo regalata per scherzo, sai? Ma cosa c'è da essere così imbarazzata? È stata una cosa carina!»
«In effetti il pensiero di Lily Evans che mette via tutti i suoi ideali di “è l'uomo che deve strisciare” per farsi finalmente notare anche fisicamente non è poco.» convenne Alice.
«Dov'è la parte imbarazzante?» domandò Mary, «Ti vedo troppo imbarazzata.»

Lily avanzò al buio e trovò il letto di James a sinistra. Era a baldacchino e il viso di lui era coperto, ma poteva ancora vedere la sagoma illuminata dalla luce esterna, e lei salì sul letto e allungò una mano verso il suo viso.
«Ehi?» chiamò dolcemente.
«Mh.» rispose lui, suonando piuttosto allegro.
«James?» sussurrò Lily, chinandosi verso di lui e poggiando un bacio accanto alle sue labbra.
Il corpo dell'altro si irrigidì per un istante prima che lui si spostasse di colpo di lato urlando un inorridito: «LILY?»
Era la voce di Sirius.
Lily cacciò un grido e saltò indietro, coprendo con una mano le mutandine e con l'altra la scollatura. Sirius quasi cadde dal letto e alzandosi accese la luce.
«Okay, stiamo diventando amici ma non mi... sembra... il caso...» si bloccò perché alzando lo sguardo, e passando in rassegna della sua figura con aria piuttosto ammirata, aveva visto le orecchie da coniglietta che troneggiavano sulla testa di Lily. «Oh... mio...»
«No.» pigolò Lily, e poi Sirius scoppiò a ridere così forte che cadde contro il comò e quasi fracassò la lampada.

«La parte imbarazzante è che non lo sapevo ma Remus, dopo aver parlato col padre del fatto che sarebbe venuto a casa dei Potter per quelle vacanze, dato che non lo voleva vedere più a lungo, è venuto quella sera stessa senza che me ne accorgessi, e dato che la stanza di James è per due mentre Sirius ha sempre voluto quella per uno, e dato che i Potter non pensavano fosse il caso di farmi dormire così vicina a James, nella camera accanto alla mia sono finiti Sirius e Remus, mentre James era in quella in fondo al corridoio.»
«Mi stai dicendo che sei entrata in camera di Sirius e Remus conciata in quel modo?» domandò Mary, portandosi una mano al petto. Alice stava già ridendo.
«Sì.» rispose Lily tetramente, «Ho aperto la porta e loro erano lì. Solo Sirius, a dire il vero, all'inizio.»
«Quindi hai aperto la porta e lui era davanti a te?» insistette Mary, ridendo sempre di più.
«Sì.» mentì velocemente Lei, «E non ho finito.»
«Ce la posso fare.» mormorò Alice, cercando di respirare, «Parla.»

«Aspetta... che... lo dica...»
«Dì una parola a James o Remus o Peter o Frank o chiunque, Black, e giuro che dirò a tutti che hai baciato Remus due volte!»
«COSA?»

«COSA?» urlarono Mary e Alice.
«No, ecco... Beh, lo sapete, l'incidente di Natale, che comunque era una volta sola...» bofonchiò Lily.
Mary la stava guardando a bocca spalancata e Alice stava scivolando giù dal letto.
«Quale incidente di Natale?» domandò Mary, senza fiato.
«Col vischio... Non posso credere che tu non lo sapessi.»
Lei si alzò e andò ad abbracciarla: «Grazie, grazie per questo meraviglioso regalo, Lily.»
«Ce lo racconti dopo, ora continua con questo!»
«Beh, diciamo che lui ha tenuto a puntualizzare che fosse solo uno, e poi ci siamo messi d'accordo sul mantenere il segreto...»

«Sai benissimo di cosa parlo.»
«Un bacio! È stato solo un bacio e non era un vero bacio perché era colpa del maledetto vischio!» protestò Sirius, arrossendo.
«Sicuro?» domandò Lily, riferendosi al fatto che fosse vero o meno.
Sirius la guardò con orrore: «Remus ti ha detto... Non posso credere che Remus ti abbia detto dell'altro bacio!»
«Quale altro bacio?» domandò Lily, annichilita.
«L'altro che hai... nominato?» azzardò Sirius, scioccato, prima di portarsi una mano alle labbra.
«Oh... mio...»

«Quindi non erano due i baci?» domandò di nuovo Mary, e Lily si riscosse dai suoi ricordi.
«Non che io sappia.» mentì di nuovo, dato che del resto Sirius aveva mantenuto la sua promessa.
«E poi?»
«E poi è entrato Remus.»
«No!» esclamarono entrambe, ridendo, senza sapere nulla del dramma di Sirius.

«Non è come credi! E perché diavolo hai detto che ci siamo baciati due volte?» sbraitò Sirius.
«Chi hai baciato...» cominciò Remus, aprendo la porta e poi bloccandosi, fissando Lily con gli occhi quasi fuori dalle orbite per qualche secondo: «E tu cosa diavolo ci fai qui? Cosa state facendo voi due?»
«Non cominciare, non sono io quello che tradisce gli amici.»

«Non l'ha detto.» gemette Mary.
«Ma quanto può essere cretino?» sbottò Alice, «Perché devono farsi questo?»

Remus impallidì e Lily guardò Sirius con disperazione. Sirius si schiarì la gola, imbarazzato.
«Pensavo di trovarci James.» si decise a dire lei, e Remus tornò a guardarla.
Poi scoppiò a ridere.
Lily alzò gli occhi al cielo mentre Sirius lo seguiva a ruota.

«Come hai convinto Remus? Dicendo che avresti parlato della licantropia?» domandò Alice.
«Esattamente.» rispose Lily.

«Una parola a chiunque su tutto questo e dico a tutti che vi siete baciati due volte voi due.»
Remus smise di ridere di botto, agghiacciato.
«Tu come... SIRIUS! CHE DIAVOLO! NON ERA NEANCHE...»
«Un bacio?» gli venne in soccorso Lily, «Ci vediamo.» li salutò, battendo in ritirata. Aveva appena chiuso la porta di camera loro che si ritrovò davanti James che boccheggiava.
«Io... ho sentito urla...»
«Sì.» disse Lily, togliendo le orecchie da coniglietta una volta per tutte e parlando con voce esasperata, «Ti stavo cercando, volevo dormire con te.»
James sgranò gli occhi, poi fece per parlare.
«Ma ora voglio solo dormire, non preoccuparti, notte.» terminò lei, dandogli un bacio sulla guancia.

«Noo!» gridarono Mary e Alice, ridendo come pazze.
«E non l'hanno mai detto a nessuno, Sirius e Remus.» aggiunse Lily, vittoriosa nonostante fosse rossa in faccia.

A colazione il giorno dopo Remus non osava guardare Lily, Sirius non guardava Remus, James arrossiva di continuo e Lily non alzava gli occhi dal piatto. I signori Potter dovettero intuire che qualcosa non andava perché fecero conversazione soprattutto con i fratelli di Dorea, anche se ogni tanto Cassiopeia tirava fuori qualche domanda a trabbocchetto per Lily.
«E dopo Hogwarts intendi sposare James?»

«La odio, ma è in qualche modo affascinante.» commentò Alice, «Adesso Augusta non sembra più così terribile.»

A tutti andò di traverso il boccone.
«I-io non lo so.»
«Che lavoro intendi fare?»
«L'Auror.» rispose lei prontamente.
«Una splendida professione.» disse subito Charlus.
«Beh, certamente, ormai le donne fanno anche i lavori degli uomini, non dovrei stupirmene... E come farai coi bambini?»
«Cass!» esclamò Dorea, mortificata, «Sono giovani! E non mi sembra il caso...»
«Ciò non toglie che la ragazza deve saper badare anche agli eredi e alla casa, non possiamo permettere che l'unico Potter sfiguri, non trovi?» domandò lei ironica e Charles gettò la forchetta sul piatto.
«Non ricominciare.» disse minacciosamente.
«Bene, Lily, ti mostro il giardino! Remus, Sirius...» chiamò James, lanciando un'occhiataccia all'anziana zia.

«Alice, stai diventando sempre più rossa.» la avvisò Mary.
«Come osa!» strillò lei.
«A quel punto io ho perso la testa.» disse Lily.
«Che vuol dire?»
«L'hai affatturata?» la anticipò Mary, «Entrando per sempre nelle grazie di Charlus?»
«E nelle mie?» aggiunse Alice.

Lily aveva indossato un vestito da casalinga anni sessanta, completo di fiocchetti, aveva messo un grembiule e legato i capelli in una crocchia, prima di mettere a tavola una cenetta coi fiocchi per lei e James.
Non aveva intenzione di ingoiare tutte le sue idee sulla parità tra mago e strega, ma per una volta poteva almeno dimostrare di saper essere femminile e...
«Mi stai prendendo in giro.» sbottò, trovandosi davanti Remus.
«Mi sto innamorando di te.»

«Non è così divertente.» borbottò Lily, rossa in viso, mentre Mary e Alice si rotolavano sul letto.

«Vai a farti fottere, Remus.»
Remus stava ridendo fino alle lacrime, «Il t-tuo vestito è delizioso!»
Lei incrociò le braccia, furiosa e imbarazzata.
«Che diavolo ci fai qui?»
«Pads aveva fame.» spiegò lui, e un attimo dopo arrivò Sirius.
«Rubiamo un po' di... Oh, santissimo...»
«Due parole: due baci.» disse Lily e subito i due si raddrizzarono.
«Ti chiamiamo James?» offrì Remus servile.
«Sì, grazie.» rispose lei freddamente.
Poco dopo, finalmente, fu James a varcare la porta, anche se Lily aveva perso l'entusiasmo ed era rossissima in viso perché si era resa conto di ciò che stava facendo.
«Fame?» gli domandò, sorridendo esitante. James spalancò la bocca come se fosse di nuovo vestita da coniglietta, poi scoppiò a ridere e l'abbracciò.
«Sei bellissima! Cosa in nome di Godric stai facendo vestita così?»
«Niente, solo una sorpresa! Posso essere un Auror ma anche una brava mo-fidanzata, sai? Assaggia quello che ho cucinato. Ci sono anche i biscott. In realtà ne ho fatti in più anche per Sirius e Remus, ma non so quanto loro li meritino.»
James rise di nuovo e poi la fece sedere, tirando la sua sedia indietro, prima di spostarsi davanti a lei.
«Lils, cosa stai cercando di dimostrare?» le domandò, spostando una ciocca che le era caduta davanti al viso, «So benissimo che saresti una “mo-fidanzata” perfetta, e non c'è bisogno che me lo provi vestendoti in questo modo, peraltro decisamente sexy anche se non quanto quello di ieri notte, perché lo sarai a prescindere anche lavorando venti ore al giorno. E so benissimo che ci tieni a far presente che se mai cucinassi per qualcuno lo faresti perché lo vuoi e non perché devi e sono d'accordo, non devi convincere me o i miei genitori, che tra l'altro vogliono conoscere la vera Lily. Per quanto riguarda mia zia ci ho già litigato un po' stasera e francamente chi se ne importa di cosa pensa, io voglio solo stare con te e voglio che tu sia felice e soddisfatta. Non devi fingere di essere un'altra, ti amo per quello che sei.»

«Oohhh!» mugolò Mary.
«Cioè alla fine è stato comunque più romantico e dolce lui nonostante tu ci abbia provato?» domandò Alice, più disincantata.
«Già.» rispose Lily, scuotendo la testa, «Abbiamo mangiato, abbiamo chiamato anche Sirius e Remus alla fine, che tra parentesi amano i miei biscotti in modo sempre più maniacale, e poi niente.»
«Quanto sei sfortunata!» rise l'altra, tornando a coricarsi sul letto.
«Non vedo l'ora di chiedere a Sirius del famoso bacio...»
«Mary, no. Ho promesso che non l'avrei detto. Non dirlo a nessuno.» disse subito Lily e lei si imbronciò.
«Hai idea del numero immenso di battute, doppisensi e tutto quanto che potrei rifilare a Sirius? E a Rem, ovviamente.»
«Com'è che lo chiami così spesso Sirius e non con soprannomi idioti?» domandò Alice, incuriosita.
Mary si strinse nelle spalle. «Così, come mi viene.»
Lily e Alice la guardarono sospettosamente, poi tornarono a pensare ai vestiti.
«Tra parentesi, se dite a qualcuno di queste figuracce vi stacco la testa.»
«Questo è lo spirito giusto!»
«Ci sei mancata, Lilly!»
«Va' all'inferno, Mary.»

«Hai parlato con James?» domandò immediatamente Remus, che era passato a casa sua e di Lily per vedere se era infine tornato, e si era ritrovato in soggiorno con Sirius.
«Sì, abbiamo parlato molto dei suoi sentimenti e tutto quanto è sta bene, sicuramente abbiamo tutti reagito male perché non siamo abituati a vederlo meno appiccicoso con Lily, ma è tutto okay.»
«Parlato molto dei suoi sentimenti?» domandò Remus confuso.
«Sì, lui era tipo “ehi, va tutto bene! Lily è fantastica, tu sei fantastico!” e io ero tipo “ma sei sicuro?” e lui “sì.”.»
«Grazie, Sirius, non so come avrei fatto se tu non gli avessi tirato fuori i suoi veri pensieri repressi.» disse Remus, sarcastico.
«Andiamo, siamo uomini, cosa ti aspettavi, che ci mettessimo a leggere i nostri diari segreti e a scambiarci gli smalti?»
«Sirius, ora che mi parli di cose anti-virili... Tu e James avete comprato due magliette identiche?»
«Dici quelle con le fenici disegnate? Cosa c'è di poco virile nelle fenici? Dumbledore ne ha una!»
«Avete comprato magliette gemelle
«Gliel'hai detto?» domandò James, arrivando con una bottiglia di firewhisky, «Le vuoi vedere, Moony? Io e Padfoot siamo diventati il team phoenix!»
«Non ci posso credere...» mormorò Remus, dimenticandosi anche dei loro problemi.

Stivali alle ginocchia, pantaloncini di pelle corti, cintura con le borchie, maglietta a maniche lunghe nera piuttosto scollata e collare borchiato era ciò che Mary aveva alla fine praticamente sbattuto addosso a Lily, prima di infilarle anche degli occhiali scuri nonostante stesse facendo buio e prima di legare i propri capelli in due code altissime ai lati della testa tenute da laccetti rosa che cozzavano con la maglietta monospalla che aveva indossato, coi lacci intorno a un braccio, coi pantaloncini corti e il resto.
James era praticamente inciampato vedendole, lui che indossava una normale maglietta nera sotto una giacca in pelle e dei jeans, e poi aveva fissato Lily con intensità tale che Sirius era scoppiato a ridere.
Sirius aveva infilato degli occhiali da sole alla John Lennon, jeans strappati e giacca come quella di James, e sembrava un modello. Nonostante tutto Mary rideva ogni volta che pensava ai suoi occhiali.
Peter era arrivato con una normale felpa e dei jeans, Remus era praticamente in completo con tanto di cravatta.
«Dovevo vedere se era disponibile un lavoro così sono passato appena ha chiuso.» spiegò all'occhiata di Mary, che annuì.
«E ti ha assunto?» chiese Lily.
Remus rise, «Sì, specialmente dopo che si è sparsa la voce che ho un coniglio piuttosto feroce.»
«Di già?» si stupì Sirius, prima di indignarsi, «Qualcuno ha parlato apposta.»
«Beh, è tardi per recriminare, a breve lo sapranno tutti quelli che conoscono il proprietario.», Remus si strinse nelle spalle, cercando di non pensare al fatto che fosse praticamente un ospite di Frank nel loro appartamento.
«Continua a cercare.» suggerì James, che stava pensando a come indurre l'amico ad accettare dei soldi senza pensare che fosse carità. Doveva andarci piano per riuscire ad aiutarlo.
«Visto che sei stato sfortunato ti concedo di guidare la mia moto.» offrì Sirius, portando una mano dietro la schiena per porgere una rosa a Mary, che sentì ridacchiare alle sue spalle.
«Non possiamo andare in sei in moto, non hai neanche un sidecar.» puntualizzò lui di rimando.
«Possiamo farci prestare una macchina, Lily sa guidare.» propose Sirius, sorridendo entusiasta.
«In teoria non ho ancora la patente, ma posso sempre confondere chiunque ci fermi.»
James, Mary e Peter la guardarono con orrore.
«Magari un'altra volta, andiamo a piedi ora...» mugugnò Remus.
«Noioso...»
«Aspettate, facciamoci una foto!» esclamò Mary, «Voglio che tutti si ricordino di quanto io e Lily siamo belle.»
«Non potremo mai scordarlo.» sorrise James, «Accio macchina fotografica.»
«I babbani!» strillarono tutti.
Sirius scoppiò a ridere: «Non c'è nessuno in giro adesso. Ah, vi voglio liberi questo sabato, darò una festa per il mio nuovo splendido appartamento!»
«Finirà male.» predisse Remus, mentre la macchina fotografica fluttuava verso di loro.
«Peter, scatta tu. Dopo ne faccio una io anche a te.» disse James lanciandogliela.
«No, tanto io non sono bello come Mary e Lily.» scherzò lui.
«L'hai detto.» sghignazzò Sirius, prendendo posto accanto a Mary e trasfigurando un ramo poggiato in mezzo all'erba del cortile in una chitarra.
«E quella?» chiese Lily.
«Beh, sta bene per come sono vestito, no?»
«Sai suonare?»
«No.»
«Remmy, appoggiati alla moto per fare lo splendido!» trillò Mary.
«Su, pronti?» domandò Peter, «Sorridete...»
Click.






Non ero morta, ma mancano circa una ventina di capitoli e poi improvvisamente dovrete aspettare che io abbia il tempo di scrivere, il che significherà aspettare più di due giorni... quindi meglio diluire ora! In compenso il capitolo era più lungo, quindi non odiatemi.
Prossimo capitolo: Ritratti [ottobre 7°].
Non so chi potrà vederlo, ma questi sono i vestiti della foto: http://www.facebook.com/home.php?ref=home#!/photo.php?pid=162041&id=100001240500692&ref=fbx_album




 Foolfetta [Contatta] Segnala violazione
 12/09/10, ore 12:36 - Capitolo 65: Momenti di gioia

Certo, non ci sarà più una gioia completa, a parte forse alla nascita dei bambini per i genitori, però è comunque un bel momento e tutti possono tirare il fiato!
Dorcas è fin troppo schietta XD e lo è sempre stata! Certo, la vita l'ha resa dura, ma anche quando le andava tutto bene non era una ragazzina timida. Dopo la morte dei gemelli le è crollato di nuovo il mondo addosso e anche lei ha in un certo senso smesso di vivere lì, come Sirius smette di vivere l'ottobre dell'anno dopo.
Ce ne sono ancora capitoli, non temere XD
Quello su Peter non c'è ancora ma ci sarà.
 Bimba91 [Contatta] Segnala violazione
 12/09/10, ore 11:43 - Capitolo 65: Momenti di gioia
Certo, a mettere in ombra le gravidanze era sicuramente la guerra! È terrificante, se ci pensiamo, cosa Remus possa aver provato quando Tonks è rimasta incinta dopo aver visto cos'era successo a James e Lily e a Frank e Alice.
James non perderà davvero nessuno, non farà in tempo, Lily è già più sfortunata, quanti pensieri avrà avuto per la testa mentre supplicava Voldemort di uccidere lei!
Ma sai, per la What if io ci sto lavorando, anche se non penso la pubblicherò mai, tanto per vedere Mary viva e tutti gli altri. In compenso, ovviamente, farò un disastro con la nuova generazione.
Per Voldemort, Dumbledore diceva: ha scelto Harry perché era un mezzosangue come lui e quindi era più probabile che in quanto “uguale” causasse lui la sua fine! Ma se avesse scelto Neville i Lastrange e Crounch sarebbero andati a torturare i Potter e chissà, magari avendo sempre Sirius tra i piedi sarebbero riusciti a salvarsi dsalla pazzia!


 Alohomora [Contatta] Segnala violazione
 12/09/10, ore 09:35 - Capitolo 65: Momenti di gioia
Sai, suppongo che Peter dopotutto immaginasse che stesse per finire XD Sirius felice fa sempre piacere, anche se al nome della possibile bambina si è irrigidito. Non smette mai di pensarci!
Però il bambino ha aiutato molto e aiuterà molto, per quel poco tempo che avranno! E Peter ha quasi fatto il salto, diciamo che è a metà strada!

 Nymphy Lupin [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 22:19 - Capitolo 65: Momenti di gioia
Il dolore sullo sfondo ormai penso resterà sempre... La battuta “E' di James, vero?” l'avevo sentita simile su One Tree Hill ma ci stava troppo bene, essendo lui Sirius XD
Se non fosse stato per Harry e Neville, future speranze, forse l'Ordine avrebbe mollato prima, o forse alla fine della guerra sarebbero morti di dolore i rimasti. I bambini per me sono stati un po' la chiave, come Teddy aiuterà di sicuro Harry a sopravvivere.

 RF09 [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 22:02 - Capitolo 65: Momenti di gioia
L'angoscia è ormai di casa XD Per la cronaca Dedalus ha maledettamente paura di Dorcas, come molti XD
Non avevo pensato alla versione femminile di Moody ed è un'immagine meravigliosa, tanto più che i due si rispettano!
Il fatto che sia rimasto Sirius non è stato tanto male XD è il caso, ma così hanno stretto un legame ancora più forte, e in più Sirius ci ha provato XD
Per James in effetti anche io ho pensato “bimbo numero due!” però poi è Harry quello che ha rischiato XD


 leilah lent [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 21:48 - Capitolo 65: Momenti di gioia
No, guarda, anche a me ormai deprimono anche le parti felici perché so che durerà poco XD quando si dice guardare il bicchiere mezzo vuoto!
Non possono perdere la voglia di fare battute, renditi conto di chi sono i soggetti! C'è anche l'incontro ufficiale ma non sarà molto felice, e piano piano compariranno un po' tutti!

 Gixi [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 21:31 - Capitolo 65: Momenti di gioia
Grazie! James non poteva non diventare subito iperprotettivo, già lo è quando lei non è incinta, figurarsi ora che porta il loro bambino XD e sì, ogni tanto un po' di felicità ci vuole!


 vert [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 19:38 - Capitolo 65: Momenti di gioia
Sono felice che li trovi ben descritti! Non mi devo sforzare per dare a ognuno una personalità diversa perché li immagino semplicemente così, quindi i dialoghi si fanno da soli e so chi sta parlando solo mentre scrivo la frase XD Dorcas io l'ho sempre beccata giovane e dolce, però non so, essendo lei la strega che fa smuovere persino Voldemort... non so, mi è venuto spontaneo farla così, sarà il nome XD


 Hayley Black [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 15:12 - Capitolo 4: Teenage Werewolf
Oh, che sorpresa leggere commenti ai primi capitoli! Poveretti, erano ormai abbandonati al loro destino XD
Nessuno può toccare Remus perché i fantastici otto – beh sette senza Remus – lo difenderanno a spada tratta!
Ostracizzato è uno che viene esiliato, bandito, sgregato, scegli tu la parola XD e non è di uso comune, ecco perché James duvita che qualcuno sappia cosa significhi!
Sirius mangia quanto Ron, il che spiega molto XD


 Hayley Black [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 14:54 - Capitolo 3: The Big Secret [Aprile 7°]
Lily è cattiva con Severus solo per auto-difendersi dalla ferita che le ha inferto, ma dentro sta ancora da schifo... il “Tra noi è finita” era splendido, dai, così come Frank che fa entrate sceniche XD
Il cervo e il cane hanno rischiato la loro virilità quando Lily ha scoperto che erano loro gli animali in questione XD

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 11/09/10, ore 14:26 - Capitolo 2: Il Natale di Remus.
Quando Remus trova la madre morta mi son depressa pure io...
Gli amici lo consolano piangendo anche loro, che geni XD no, poveri, dopotutto sono ancora ragazzi anche loro, non è che possano fare altro...
Ramoso per le corna è terribile, povero James XDD


 Hayley Black [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 13:42 - Capitolo 1: Prologo.

Grazie mille per aver chiesto che la mia storia fosse inserita tra le scelte! Non sai che soddisfazione, che la inseriscano o meno!

 Hayley Black [Contatta] Segnala violazione
 11/09/10, ore 13:40 - Capitolo 1: Prologo.
Proprio il prologo non l'ho mai calcolato, quindi sono sorpresa e felice che tu lo trovi così bello e che ti piaccia tanto il mio stile, che è uno stile un po' alla “scriviamo alla buona volontariamente” XD Vedremo se continueranno a piacerti i personaggi, per ora sembra di sì XD



   
 
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