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Autore: Orange_Jam    18/09/2010    4 recensioni
Tra prime magie, litigi, libri volanti e l'arrivo dei Potter, a casa Weasley non ci si può certo annoiare! Ma, invece di divertirsi, i signori Granger sono semplicemente terrorizzati...
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Hugo Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Sono davvero contenta che alla fine si sia sistemato tutto – disse Hermione con un sorriso mentre porgeva a sua madre una tazza di tè.

Entrambe erano sedute nel salotto dei signori Granger e guardavano i vani tentativi di Alfred di far aprire la bocca a Hugo. Aveva gli incisivi piuttosto sporgenti, come quelli di Hermione prima che lei se li facesse rimpicciolire da Madama Chips. I nonni avevano insistito perché mettesse l’apparecchio per i denti e da quel momento le visite a casa Granger si erano trasformate in una ferrea lotta tra nonno e nipote, l’uno che si ostinava a voler controllare che i denti fossero ben dritti, l’altro che si batteva a suon di magie (ben poco involontarie) e si intestardiva a tenere le labbra serrate. Rose, seduta davanti al fratello, osservava la scena, un po’ perplessa. Ma la sua espressione non era nulla paragonata a quella di Ron che guardava il figlio come se lo stessero torturando e trasaliva ad ogni mugolio.

- Anch’io sono contenta, tesoro – rispose Hannah. – Mi dispiace per quanto è successo ieri, davvero. Io e tuo padre ci siamo solo…fatti prendere dal panico, credo.

- Non devi scusarti mamma, vi capisco. Non deve essere facile affrontare una casa piena di maghi se non si è abituati alla magia – proseguì Hermione con un sorriso comprensivo. – D’ora in poi non sarete più costretti ad andare a Godric’s Hollow, se non volete.

- Oh, tesoro, ma noi adoriamo venire da voi! – disse Hannah dolcemente. Il signor Granger emise uno sbuffo più sonoro degli altri mentre faceva il solletico a Hugo pronto a tenergli aperta la bocca nel caso gli fosse scappata una risata. Sua moglie lo ignorò. – E anche i vostri amici sono così simpatici! Albus e Lily sono dolcissimi, per non parlare di James!

Il signor Granger fece uno strano verso, come se stesse per strozzarsi e gettò un’occhiataccia al volto impassibile del nipote che si coprì la bocca con la mano e osservò divertito i suoi tentativi di staccargli le dita dal viso.

- Sei troppo gentile, mamma…- fece Hermione, scettica.

- Semplicemente non voglio più perderti. Non te ne ho mai parlato, ma ho ancora qualche ricordo dell’Australia…oltre al terribile momento in cui hai rimosso l’Incantesimo della Memoria e ci hai raccontato tutto, ovviamente.

Hermione fece per parlare, turbata, ma la signora Granger la interruppe.

- No…aspetta, fammi finire di parlare. So benissimo che quella era l’unica scelta possibile e so anche quanto ti è costata…ma hai fatto la cosa giusta, come sempre. Volevo solo dirti che a volte mi capita di ricordare un...un terribile vuoto. Avevo un marito, lo studio dentistico che avevo sempre sognato, ma sentivo che mi mancava qualcosa, anzi qualcuno. Vedi, tesoro, farei qualunque cosa per non provare mai più quella sensazione, anche se questo significa affrontare un’orda di maghi minorenni senza controllo!

Hermione guardò commossa il sorriso di sua madre e la abbracciò.

- Oh, mamma…

Anche gli occhi del signor Granger si riempirono di lacrime ma Hugo scelse proprio quel momento per far cadere un pesante blocco di appunti sul braccio del nonno che urlò e lasciò finalmente la sua mano, ancora premuta sul viso a nascondere con cura bocca e denti. La serietà del momento si perse definitivamente quando Alfred prese a imprecare massaggiandosi il braccio e ricominciò a fare il solletico a Hugo evitando gli oggetti più vari che gli piovevano addosso.

Tutti scoppiarono a ridere, compreso Hugo, e il signor Granger trionfante ne approfittò per controllare che tutto fosse a posto cercando nel frattempo di non farsi azzannare una mano, dato che il nipote decisamente non aveva intenzione di arrendersi.

- Nonno, ma non sarebbe più semplice rimpicciolire i denti di Hugo con la bacchetta?- chiese Rose, sinceramente preoccupata e Ron annuì con vigore al suo fianco.

- Assolutamente no – rispose Alfred tentando di impedire a Hugo di scagliargli addosso con la magia tutti i cuscini del divano. – Cosa dico sempre io?

- Che i denti e la magia non vanno MAI assieme – rispose Rose, rassegnata, con la stessa enfasi che il nonno poneva sul mai.

- Brava, tesoro!- disse il signor Granger schivando l’ultimo cuscino.

Hannah li guardò sorridendo.

Forse erano tutti un po’ insoliti e un po’ pazzi, forse era impossibile fare un discorso serio o non ricevere un libro in testa, ma erano la sua famiglia e per nulla al mondo vi avrebbe rinunciato.

 L’apparecchio di Hugo le volò in faccia e finì nella tazza del tè.

 Be’, forse.

 

 

Angolo dell'autrice:

Ed eccoci alla fine della storia...che spero sia di vostro gradimento =)

a JuliaSnape: eh sì, poveri signori Granger! Non li tratto molto bene in questa storia xD Grazie per i complimenti! Spero che ti piaccia anche questo capitolo :)

a Niki_Black: ne approfitto anche per ringraziarti di aver recensito Guendalina la Guercia =) Sono davvero felice che ti piacciano le mie storie!!! *-* Nel capitolo precedente in realtà James non usa la magia (solo perchè Ginny lo ferma prima! xD). Il signor Granger è così terrorizzato da lui, che gli basta vedere la bacchetta per svenire! xD



  
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