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Autore: Iruka    23/09/2010    0 recensioni
E se arrivasse una ragazza all'Host club con l'unico scopo di far uscire la femminilità di Haruhi prima di un altro dance party?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il tempo volò, letteralmente. E prima che Haruhi se ne rendesse conto, arrivò il tanto temuto party. Non si sentiva pronta, per niente. Gli abiti maschili ormai le calzavano a pennello e con quell’abito color acqua marina si sentiva nuda. Tremava mentre Marika le allacciava i bottoncini di madre perla pazientemente; sudava mentre la ragazza la truccava e le sistemava la parrucca.

-Pronta!!!-esclamò Marika mettendo l’ultima forcina nei lunghi capelli castani. –Come ti sembra?

Haruhi si guardò allo specchio. Era davvero lei quella ragazza riflessa? A giudicare dall’espressione stralunata avrebbe risposto di sì. Era bella quella ragazza e lei non lo era …

-Non sono io …

-Ma certo che lo sei, sciocchina! Su ora aiutami col mio vestito.

-Sì, certo …

 

La festa procedeva bene, le ragazze sorridevano e chiacchieravano, i ragazzi commentavano le damigelle presenti, le coppie volteggiavano al centro dell’immensa sala e tutti aspettavano l’arrivo dei ragazzi dell’Host Club.

Poi tutto divenne buio ad eccezione delle scale.

-Gentiluomini e soprattutto damigelle!-disse Tamaki scendendo le scale coperte da petali rossi. –Vi diamo il benvenuto alla nostra festa!- Kyoya, Hikaru, Kaoru, Mori e Honey lo raggiunsero. –La notte è giovane e abbiamo tutto il tempo che vogliamo! Perciò …

-Buon divertimento! – dissero in coro i sei ragazzi inchinandosi e un applauso si levò dalla sala.

Mescolandosi alla folla, i ragazzi si unirono alle danze, contesi dalle fanciulle.

-Pst!-chiamò Tamaki mentre ballava, Mori era poco lontano da lui. – Dove sono Marika-chan e Haruhi-chan?

-Pazienta – disse il gigante buono del club.

Pochi istanti dopo tutto divenne di nuovo buio e le scale illuminate. Due ragazze stavano scendendo i gradini, una vestita d’azzurro e l’altra cremisi.

-Scusate il ritardo!-disse Marika. –Ma le donne devono farsi aspettare no?-sorrise e qualche ragazzo approvò ciò che aveva detto. –Vorrei presentarvi una mia cara amica, Haruko!

Haruhi si inchinò titubante e seguendo Marika si unì ai ragazzi. Tutti la guardavano ammirati, anche se era convinta che stessero guardando la sua amica: l’abito risaltava la sua pelle diafana, i meravigliosi boccoli dorati erano raccolti in un’elegante mezza coda decorata da rose.

-Vuoi ballare?-chiese Hikaru a Marika.

-Sì volentieri!

-No aspetta!!-esclamò Haruhi, ma troppo tardi. Era un pesce fuor d’acqua senza Marika, le scarpe le facevano male ai piedi e tutti la guardavano e bisbigliavano, non li sopportava. Dovevano tacere!

-Haruhi- alzò lo sguardo e Tamaki era lì in piedi davanti a lei. –Vieni a ballare?

-S-sì …

I due iniziarono a volteggiare nella pista. La braccia forti di Tamaki che la stringevano e sorreggevano le davano sicurezza. Il ragazzo la faceva quasi volare, i suoi piedi toccavano raramente il suolo, Haruhi rise di gusto, si divertiva come una bambina.

-Sembrano divertirsi vero?-disse Hikaru

-Così sembra. E tu? Ti diverti a stare con me?

Hikaru arrossì leggermente. –Perché me lo chiedi?

-Perché avverto i sentimenti che provi per me … Ma tu non ami me, ami quello che vuoi vedere e sai perché ti piaccio? Perché in qualche modo vuoi dimenticare qualcun altro. Ti saresti potuto innamorare di chiunque, ma sono capitata io … Sai che è lei che tu vuoi!

Come faceva a saperlo? Aveva capito tutto in così poco tempo?!

-Ho indovinato? – chiese la ragazza guardandolo dal basso verso l’alto.

-Cambio dama!-disse Tamaki e gli passò Haruhi mentre stringeva a sé Marika. Si aveva indovinato. Marika aveva colto nel segno.

-Come procede?-chiese Tamaki.

-Bene, che credi?!

-Chiedevo soltanto!

-Senti … E ora che succederà?

-In che senso?

-Tornerò in Francia? O posso restare qui?

-Questo dipende da te stessa!

-Sai che non è così!! – smisero di ballare e tutti si fermarono a guardarli.

-Stiamo dando spettacolo

-Non è nel tuo essere? Tu dai sempre spettacolo! Sei egocentrico, pensi solo a te e non esiti a usare gli altri per i tuoi scopi!!

-Lo pensi davvero?

-Sì l’ho sempre pensato! Kyoya me l’aveva detto! Potevo essere tornata non solo per fare un piacere a te, ma anche per aprire quella porta, ma è impossibile! E’ stata chiusa a chiave e io non ho quella chiave!

-Nessuno ha mai chiuso niente. Quella porta è ancora aperta, esattamente come l’ho lasciata tredici anni fa

-Bugiardo …. –sussurrò Marika. –Sei un bugiardo cugino mio!!!! –gridò.

-Cugino?-chiese Honey innocentemente.

Marika e Tamaki si guardarono rossi in volto. –Copertura saltata?-chiese Marika

-Temo di sì …

 

-Perché ce l’avete tenuto nascosto?-chiese Haruhi il giorno dopo, il gruppetto seduto attorno a un tavolino.

-Beh non ritenevo necessario dirlo … -disse Tamaki che teneva un braccio sullo schienale, dietro Marika.

-Dì la verità per una volta!! – lo rimproverò la ragazza. –Ti vergognavi a dire che avevi chiamato me a risolvere questo problema!

-Quindi l’uccellino che ti ha scritto ….

-Sì era Tamaki. Mi scrisse spiegandomi la situazione e così sono tornata.

-E ora?-chiese Kaoru. –Tornerai in Francia?

-Sì, purtroppo.

-Marika, -cominciò Haruhi, -ti ringrazio per tutto ciò che ai fatto, ma … penso che mi fingerò ragazzo ancora per un po’.

Marika sorrise. –Come vuoi! Sei stata gentile, una vera amica, ma … Anche come host non mi dispiaci! Devo andare, l’aereo parte tra due ore. Grazie di tutto e addio! – e uscì dalla stanza. Tutti guardarono Tamaki.

-Che c’è?

-Intenti davvero lasciarla andare? – chiese Kyoya. –Per te era importante e so che lo è anche adesso.

Tamaki capì al volo e si precipitò dietro la ragazza, la cercò ovunque e poi la trovò nell’atrio principale.

-MARIKA!!!!!-gridò e la ragazza si voltò. La raggiunse e le prese le mani. –Resta. Fallo per me, riprendiamo da dove abbiamo lasciato da piccoli!

-Davvero? –le lacrime riempirono quei enormi occhi viola.

-Sì, non ho mai chiuso nessuna porta cugina mia … Voglio che tu resti!

Marika lo abbracciò.

-E poi serve una fidanzata per Haruhi! Pensa a cosa direbbero le clienti!!!

-Stupido king dei miei stivali!!!

 

Un bambino biondo si avvicinava a una porta socchiusa, dall’altra parte sentiva un pianto. L’aprì e vide una bambina poco più piccola che piangeva, i capelli dorati brillavano alla luce del sole.

-Vieni Mari-chan! Vieni a giocare!

La bimba sorrise tra le lacrime. –Sì, Tamaki-nii!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*********

Olè!!! Finito! Ho sorpreso tutti non è vero? (sì, come no! ndtutti) Comunque, sto lavorando a un capitolo extra in cui si spiega che contorto rapporto c’è tra Marika e Kyoya.

Preparatevi a vedere il re nell’ombra come non l’avete mai visto!!!

  
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