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Autore: Niky McGregor    26/09/2010    5 recensioni
Questa storia è ambientata dal tra il 5 e il 6 anno a Hogwarst. ci sarà qualce sorpresa inaspettata! Buona lettura!Perfavore visto che è il primo capitolo ditemi se devo continuare oppure se mi conviene scappare grazie ciao
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 1

Sul treno

 

In questo capitolo Harry sta per cominciare il suo sesto anno a Hogwarst mentre dal prossimo capitolo in poi si farà un salto   indietro di un   anno.

 

L'espresso per Hogwarts aveva appena lasciato il binario nove e tre quarti, una ragazza bionda e vestita in modo particolare era seduta in uno scompartimento, immersa nella lettura del Cavillo. La sua concentrazione fu interrotta dal rumore della porta che si apriva, alzò immediatamente lo sguardo, convinta di trovarsi di fronte il ragazzo di cui era innamorata ma non fu così.

 

-Ciao Luna!-

 

Neville Paciock, un compagno di Casa del suo amato la stava salutando con un sorriso a trentadue denti. Era contenta di vederlo, nonostante tutti i casini che, il moro, aveva combinato l'anno precedente.

Luna ricambio il saluto, sorridendo educata. Non aveva ancora dimenticato i problemi causati dal Grifondoro, ma lo considerava ugualmente un amico.

 

-Posso entrare?-

 

La richiesta del ragazzo la stupì, ma comunque dopo qualche incertezza, lo invitò ad accomodarsi. Iniziarono una normalissima conversazione, parlando delle loro vacanze e la bionda iniziava a rilassarsi, quando Neville si fece serio e la guardò negli occhi, cercando qualcosa di più di un semplice “come va?”

La ragazza prese immediatamente le distanze, spiegando che non sarebbe giusto provare a stare con lui, che lo vedeva come un amico, e non voleva prenderlo in giro, ferendolo inutilmente.

Il ragazzo abbassò lo sguardo sulle proprie mani, decisamente sconfortato. Aveva sperato che durante le vacanze la bionda avesse riflettuto e avesse capito che era lui il ragazzo che faceva per lei. Invece era stato rifiutato di nuovo. Ma lui non avrebbe demorso.. lo aveva dimostrato l'anno precedente, non in maniera ortodossa lo ammetteva ma comunque aveva dimostrato di tenerci veramente alla Corvonero.

Tacquero. Nello scompartimento si avvertiva una grande tensione oltre che un immenso imbarazzo. Fu Neville a rompere nuovamente il ghiaccio. La fissò nuovamente negli occhi e pronunciò le fatidiche parole che forse avrebbero cambiato tutto...

 

-Luna ti posso chiedere una cosa? Poi ti lascio in pace e ritorniamo ad essere amici!-

 

Luna socchiuse la bocca colta alla sprovvista. Avrebbe veramente chiesto solo una cosa per porre fine a quel supplizio che rischiava di mettere fine alla loro amicizia o era un altro trucco per separare lei e Harry un altra volta? Poi pensò era giunto il momento di fidarsi di lui, in fondo non era colpa sua se si era innamorato...

 

-Certo! Spara!- disse infine con finto tono allegro.

 

Il volto del moro si illumino di una nuova speranza, forse non era tutto perduto..

 

-Mi concedi almeno un ultimo bacio?- chiese con voce tremante.

 

-Ma sei fuori di testa?-

 

La bionda ricordava bene il giorno in cui lui l'aveva baciata la prima volta e non era stato un momento felice. Aveva accusato Harry di una cosa non vera, tutto macchinato dallo stesso ragazzo che aveva di fronte.

 

-Luna non ti chiedo molto solo un bacio per chiudere la faccenda!- ribatté lui con forza, fissandola intensamente.

 

Era rimasto ben poco di quel ragazzo paffuto e imbranato che sbagliava in tutto. Ora era diventato più forte e determinato e affrontava di petto le situazioni.. lei lo sapeva bene ed era proprio questo che la preoccupava. Concedergli quel bacio significava accendere in lui una nuova speranza e questo non doveva succedere..

Rifletteva con forza valutando tutti i lati di quella richiesta assurda. Da una parte c'era il rischio che Harry li beccasse, dall'altra c'era la possibilità che Neville si sarebbe finalmente deciso a mettersi da parte.

Sempre contrariata e per niente a suo agio fece cenno di si con la testa, permettendogli di avvicinarsi. Un attimo dopo le labbra del moro erano posate sulle sue in un bacio casto ma disperato. Proprio mentre Neville le prendeva la testa fra le mani, una voce da entrambi conosciuta proruppe nella stanza ponendo fine a quel momento orribile per lei e meraviglioso per lui.

-CHE DIAMINE STA SUCCEDENDO QUI?-

 

***Dieci minuti prima***

 

-Ginny! Sai dove Luna?- chiese Harry con un tono disperato.

 

L'aveva cercata dappertutto senza risultati e iniziava a credere che non si fosse presentata. Era tutta l'estate che non vedeva l'ora di rivederla e di riabbracciarla. Dopo gli eventi dell'anno precedente voleva solo averla accanto a sé il maggior tempo possibile.

 

-No, mi dispiace. Non l´hai ancora vista?- domandò la rossa di rimando.

 

Durante l'anno precedente aveva sofferto molto durante la relazione tra Harry e la sua migliore amica, essendo ancora innamorata di lui. Si era messa con Michael Corner nella speranza di dimenticarlo e ricominciare da zero. Era stata un azione stupida e crudele da un certo punto di vista, almeno nei confronti del Corvonero, oltre che totalmente inutile. Poi come un Fulmine a ciel sereno, era apparso Dean Thomas nella sua vita, stravolgendo totalmente i suoi sentimenti per quello stesso ragazzo che ora la guardava disperato perchè non riusciva a trovare la sua amata. Di quell'amore struggente che aveva provato era rimasto un grande affetto, lo stesso che riservava per i suoi fratelli, Hermione e Luna. Lo considerava alla stregua di un fratello maggiore e non poteva che sentirsi bene, perchè ora amava Dean e aveva trovato la sua pace. Come aveva detto Hermione “ogni cosa era tornata apposto”, anche se sapeva che quella frase era rivolta solamente a lei.

 

-No!! Non l'ho vista da nessuna parte. Secondo te dovrei preoccuparmi?- ribatté lui passandosi la mano fra i capelli scompigliandoli ancora di più.

 

Ginny si perse un attimo nel verde dei suoi occhi pensando a quante volte aveva sperato che lui le rivolgesse uno sguardo pieno di amore, come quelli che gli aveva visto regalare a Luna nel corso dell'anno precedente...

Sorrise appena al pensiero che ora c'era qualcuno che la guardava a quel modo, qualcuno che era altrettanto ricambiato del suo amore.

 

-No, forse ha già trovato uno scompartimento e ti sta aspettando! Tranquillo vedrai che vi ritroverete - lo rassicurò lei posandogli velocemente una mano sul braccio e sorridendogli incoraggiante.

 

Qualche mese prima non sarebbe stata capace di rassicurare in quel modo il ragazzo.

 

-Ok, Forse hai ragione tu.. Io continuo a cercarla, a dopo!- rispose Harry, conscio che la rossa non sapeva niente e che restando immobile in mezzo al corridoio non avrebbe trovato la Corvonero.

 

Detto questo si voltò e continuo con la sua ricerca.

 

-A dopo!- lo salutò lei, con ancora quel sorriso stampato in faccia.

 

Si voltò per raggiungere lo scompartimento dove stava Dean assieme a Seamus, quando incontrò una persona che non voleva assolutamente vedere, non così presto.

Michael Corner era lì in mezzo al corridoio, le braccia incrociate e un espressione seria in volto, il baule abbandonato dietro di lui.

-Ciao Michael. Posso passare per favore?- Lo salutò educatamente, senza sorridere.

Non era nelle sue intenzioni farlo soffrire, quindi un suo sorriso sarebbe potuto essere interpretato come una presa in giro.

-Per te Corner. Stai andando dalla tua nuova vittima?- la apostrofò lui, con tanto astio nella voce da farle fare un passo indietro, istintivamente.

-Come scusa?- chiese con tono minaccioso.

Michael sogghignò appena, avvicinandosi e sovrastandola di poco con la sua altezza.

-Hai capito benissimo. Non ti è bastato avermi tradito e poi lasciato come una scarpa vecchia? Ora vuoi fare la stessa cosa anche a quel povero fesso di Dean Thomas? È realmente convinto che tu lo ami? Lo sanno tutti che tu sei innamorata persa di Harry Potter.- Disse il ragazzo con la chiara intenzione di ferirla.

Un lampo d'ira attraversò gli occhi castani della rossa che gli si avvicinò ben intenzionata a fargli del male. Fece per ribattere ma qualcuno fu più veloce di lei.

 

-Perchè non lo chiedi al fesso?-

 

Entrambi si voltarono verso destra, dove Dean li osservava, all'apparenza tranquillo e posato come se la cosa non lo toccasse minimamente. Ma i nei suoi occhi vi si poteva leggere la furia che provava.

Preoccupata di quello che avrebbe potuto pensare il suo ragazzo vedendola così vicina a Michael, e anche offesa per le sue parole, Ginny si fece spazio con uno spintone e prese mano alla bacchetta nel caso lui volesse farle qualcosa.

 

Il moro alzò le mani in segno di resa e sfidando Dean con gli occhi si voltò (ben ricambiato), afferrò il baule e sorpassò il moro con una spallata, lasciandoli soli.

-Amore, mi dispiace, stavo venendo da te ma Harry mi ha fermata per chiedermi di Luna, poi Michael...- esclamò correndo ad abbracciarlo.

Gli era mancato così tanto durante le vacanze e quello non era di certo il modo in cui avrebbe voluto rivederlo.

 

In tutta risposta Dean la strinse a sé e la bacio con passione, accarezzandole i capelli.

-Tranquilla, non è colpa tua!- le rispose infine, con un sorriso splendido e lo sguardo pieno d'amore.

Rincuorata da quel bacio e dalla sua risposta, La rossa lo baciò di nuovo per poi entrare nello scompartimento, mano nella mano.

Sì. Ogni cosa era tornata apposto.

***

 

Nel frattempo, in un altro scompartimento, un ragazzo dai capelli rossi e il viso ricoperto di lentiggini stava cercando di iniziare una piacevole conversazione con la ragazza che gli stava di fronte, Hermione Granger.

 

La riccia infatti, stava leggendo un libro ma non stava voltando pagina da almeno dieci minuti, ovvero da quando Harry li aveva lasciati soli per cercare Luna.

I loro rapporti si erano raffreddati l'anno precedente a causa della sua stupidità e ora non sapeva come fare per far tornare la situazione come prima o per lo meno piacevole per entrambi.

-Così...- proruppe, grattandosi dietro la testa in evidente imbarazzo.

Hermione sollevò lo sguardo dal suo libro e lo guardò interrogativa.

Si era detta che non gli avrebbe più rivolto la parola dopo l'ultima volta che si erano ritrovati troppo vicini ma era impossibile, dato che aveano entrambi Harry come migliore amico. Dunque aveva deciso di rivolgersi a lui solo in caso di necessità e con la stessa gentilezza che si riserva a degli sconosciuti. Perché per lei era questo Ron: uno sconosciuto. Lo amava, tanto, ma era stanca di soffrire a causa delle sue insicurezze.

-Cosa c'è Ronald?- gli chiese infine con estrema gentilezza.

Ronald.” pensò il rosso. “Mi chiama Ronald! Sa quanto odio quel nome. Cavoli quanto è difficile...”

-Ehm. Niente. Cioè, ti va di parlare? Credo che Harry non tornerà!” balbettò infine, fissando un punto poco sopra la testa della ragazza.

 

Lei lo fissò con sguardo penetrante, cercando di capire le sue vere intenzioni. Parve non trovarle perchè sbuffò leggermente, mettendosi più comoda sul sedile.

-E di cosa vorresti parlare, di grazia?- domandò, con voce leggermente tremula.

Non vorrà affrontare il discorso lasciato in sospeso spero” pensò con disperazione.

Questo suo pensiero parve essere condiviso anche da Ron, che arrossì miseramente, distogliendo totalmente lo sguardo.

-Non lo so, di qualsiasi cos...- esclamò infine, ma venne interrotto da un Harry particolarmente arrabbiato che fece il suo ingresso nello scompartimento, buttandosi a peso morto accanto al suo migliore amico.

 

Dimenticando ogni problema tra di loro, i due si scambiarono uno sguardo basito, osservando il moro che respirava a fatica, stringendo con forza i sedili, lo sguardo furioso fisso davanti a se. Non si accorse di Hermione che prese posto davanti a lui, ne di Ron che posò con discrezione una mano sulla sua spalla nel tentativo di calmarlo.

 

-Harry? Perché non sei con Luna?- si informò la riccia delicatamente.

Questo parve riscuoterlo, perchè le rivolse un occhiata talmente disperata e ferita da stringerle il cuore.

 

-Tra me e Luna è finita. Voglio stare solo.- esclamò infine, chiudendo gli occhi mentre calde lacrime gli scivolavano lungo le guance.

 

Pur sconvolti da quella dichiarazione, i suoi migliori amici non poterono fare altro che lasciarlo da solo, alzandosi e cercando gli ex membri del ES per il treno...


Risalve XD dopo tanto tempo mi sono decisa a riscrivere questo primo capitolo. Andando avanti con la storia mi sono resa conto che molte cose non quadravano e ho deciso di rifarlo tutto. Non so neanche se qualcuno leggerà, in tal caso lasciatemi qualche commento please XD
Un bacio
Niky

 

   
 
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