Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: lilyblack    01/10/2010    9 recensioni
Storia partecipante al 'We want...missing moments' contest indetto da Tittigranger sul forum.
*°*°*° Dopo la guerra è il tempo di piangere e onorare i morti,aprendo loro il cuore e tentando di andare avanti °*°*°*
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Hermione Granger
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
AUTORE: lilyblack
OGGETTO: Armadio svanitore
MISSING MOMENT: Cerimonia in memoria di Fred
TITOLO: In Memory. Ogni storia della raccolta ha un titolo secondario(In memory of a Son,In memory of a Friend,In memory of Fred, In Memory o fan antythesis)
PERSONAGGI: Molly Weasley,Hermione Granger,Ron Weasley,Percy Weasley
GENERE: Introspettivo,Malinconico
RATING: Verde
ELEMENTI BONUS SCELTI: /
NOTE AUTORE: Inizialmente l’idea era molto diversa,c’era anche un personaggio in più, poi mi sono resa conto che andava bene così. Ho scelto il genere introspettivo perché penso che quando muore qualcuno che amiamo, siamo sempre più propensi a guardare anche dentro noi stessi.
Ogni shot è strutturata in modo che al suo interno contenga un altro minuscolo missing moment della vita di Fred. Le shot hanno un senso compiuto sia da sole che tutte insieme, ovviamente XD
Dopo questo delirio,spero che il tutto piaccia,a me ha dato molte soddisfazioni scriverlo.
L.B.
*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°
Note: Questa è la terza storia,forse quella che mi è costata più sudore,MA che alla fine mi ha dato tanta soddisfazione e la quasi certezza che non userò mai più Ron come protagonista XD
Anche quì c'è stata una divergenza in merito all'IC, che ci tengo a precisare: Ron io lo immagino come una brava persona, dolce, buona, ma non profonda nè sensibile.
I suoi ragionamenti sono portati dall'onda di un dolore troppo forte per essere compreso da figure più introspettive, figuriamoci da una persona poco portata all'analisi interiore come Ron.
*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°


In Memory
In memory of a smile.



Ron non era mai stato una persona sensibile, con il tempo aveva imparato ad accettare la cosa, ma non era stato facile.
Non era coraggioso come Harry, intelligente come Hermione o furbo come Ginny. Non era speciale come i gemelli.
Semplicemente era Ron, con i suoi pregi e i suoi difetti, con la sua bontà e il suo candore, ma non era facile essere Ron in una famiglia multiforme come la sua.
Amato, ma bistrattato, preso in giro, seppur bonariamente e poco considerato; non aveva un carattere forte e convivere con i gemelli era stato un qualcosa di quasi impossibile.
Troppo poco furbo per evitare di cascare nei loro inganni, troppo bisognoso di attenzione per non cadere nella loro trappola e rivelare i suoi peccati di ingenuità agli altri. Non avrebbe mai dimenticato quando, nel treno al primo anno, aveva tentato di far diventare i baffi di Crosta gialli, firmando la prima brutta figura agli occhi di Hermione; lei diceva di non ricordarsene, ma lui sapeva che non era vero. Hermione era troppo generosa per mettergli sulle spalle il peso di un'ennesima sconfitta e lui la amava anche per questo.

La amava ed era quanto di più coraggioso avesse fatto in vita sua, perché per ammetterlo aveva dovuto passare sopra ai pregiudizi che Ron aveva per Ron stesso.
Le opinioni sbagliate che abbiamo di noi stessi sono le più difficili da smentire.
La amava e il suo più grande rimorso era non aver avuto il tempo di dirlo a suo fratello; la morte aveva strappato l'anima a Fred prima che lui potesse dirglielo, lasciandogli un vuoto al posto del cuore, lì dove c'era lo spazio dedicato al sorriso orgoglioso che il fratello teneva in serbo solo per lui. Avrebbe voluto viaggiare con una giratempo e avere il tempo di dirglielo, solo il tempo di ricevere quell'unico sorriso, non chiedeva altro.

Lui si era sempre accontentato delle piccole cose, nella sua breve vita aveva imparato che erano gli attimi fugaci ad essere importanti.
L'attimo che ti fa decidere di tornare da Harry ed Hermione, l'istante in cui la baci per la prima volta, il momento in cui decidi che il tuo orgoglio non vale il tuo migliore amico. Tutta una questione di virgole, nell'immenso libro della vita; una volta aveva sentito Hermione dirlo, e gli era sembrato un paragone talmente giusto che era diventato una sorta di mantra.
Quella giornata, invece, era un immenso punto che sarebbe dovuto servire ad andare avanti, ma Ron mentre avanzava verso la buca nella quale era stata calata la bara, non era poi tanto
sicuro che sarebbero riusciti a dimenticarlo, a passare oltre. Lui, almeno, non si reputava abbastanza forte, nonostante in guerra avesse dimostrato un notevole valore.
Imparare a guardare oltre era difficile e in quella buca nera lui vedeva solo la fine di un grande mago, di colui che tra mille scherzi gli aveva insegnato a giocare a Quidditch.

'Non sarei mai stato un bravo portiere senza di te, Fred. Non sarei mai stato un bravo giocatore senza i tuoi continui rimproveri e scherzi, perché per farti piacere ho volato anche sotto la pioggia ed è grazie a quegli immensi sforzi che ho vinto.'

Mille altre parole avrebbero voluto uscire dalla sua testa e volare alte, ma ci sono pensieri troppo complicati per essere espressi facilmente e lui incominciava a sudare freddo, non era mai stato un grande oratore.
Strinse per l'ultima volta una foto di tutti e sette i fratelli in tenuta da Quidditch e poi la lanciò verso il basso, ma con un po’ troppa foga, tanto che per alcuni istanti temette che uscisse fuori, sospinta dal vento.
Sospirò di sollievo e si voltò per tornare indietro, verso Hermione e i suoi genitori, che erano state raggiunti, da Harry.

Vederli tutti insieme faceva quasi pensare che le parole del celebrante erano vere,  che tutti sarebbero stati capaci di andare avanti, anche senza Fred, ma Ron non ne era sicuro.
La vita continua sugli stessi binari, quando una ruota portante del treno viene meno?
Abbracciando sua madre e la sua ragazza si rese conto che la risposta l'avrebbe portata il tempo, quello non era il momento delle parole, ma quello in cui lasciar sfogare le lacrime.
 
   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: lilyblack