Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: tYTy    22/10/2010    2 recensioni
0_Prologo.
1_Il lupo e il sangue Nero.
2_L'incontro.
3_Amiru Ikamura.
4_Verità e Legami.
5_Nuove conoscenze.
6_Sulla barca.
7_Ragazzo misterioso.
Dall'ultimo capitolo pubblicato:
Lo schermo iniziò a lampeggiare. I soliti pallini viola indicavano un Demone non lontano dal centro di Tokyo. Taruto aveva tutta l'intenzione di non avvicinarsi per nulla al mondo a quel posto, per non rischiare di ripetere l'esperienza del pipistrello gigante. Purtroppo Pai pensava di fare l'esatto contrario.

-ATTENZIONE- Il titolo della fanfiction prima era We Against...
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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cap 3wa Minto, calma, metti giù quel mattarello! Ecco, ora anche la sedia. Piano... brava bambina. NO! Non premere quel pulsante! Giuro che non lo faccio più! *Incrocia le dita*  Pietà! * Minto preme il pulsante* *Un missile si abbatte su tYTy che cammina per strada*
* tYTy resuscita dentro casa sua* *Suona il telefono* Come sai che sono viva? Li hai mandati tu questi Ninja a casa mia? ...Ah, dici che sono sicari addestrati. Dai, non dovresti prendertela così tanto... *La uccidono*. Drabble Kisshu x Minto in arrivo, signori miei. Come mai scrivo in bianco? Perché fa più "misterioso"! XP Per tutti i furbastri (con affetto) che si sono accorti che lo sto facendo, cercate il significato del glicine nel linguaggio dei fiori (è uno spoiler).

Passiamo alle cose serie. Recensioni!

X MadamaKokoro (che ha recensito "Petunia"): ero convinta che quella fic sarebbe piaciuta solo a me, invece almeno un'altra persona l'ha apprezzata! Sono molto felice =).
X Marty28 Il pezzo dei brufoli era uno dei residui del passato comico della fic che mi piaceva di più XD. Comunque fai benissimo a non sbilanciarti, non ho neanche inserito i protagonisti principali *indica i 4 alle sue spalle*. 
X Miss Giulietta Non ti ho incontrato al casello perché nel mondo dei morti ci sono ancora XD (freddo... Mi si è ghiacciato il cervello!). Avevi ragione, le visite sono aumentate (vedi tYTy, il recensore ha sempre ragione ndTutti).
Grazie a tutti per le recensioni.
Ringrazio anche chi mi ha messo nelle seguite/preferite/da ricordare.
 

Diciamo che questo capitolo contiene qualche sfogo personale (nebbia, scuola, cioccolata! ç_ç *si fonde*).
Le note di questo cap non sono poi così importanti, leggetele solo se qualcosa non vi è chiaro.
IMPORTANTE: entro poco cambio il titolo della storia, se volete continuare a seguirmi guardate anche le intro delle storie che vengono aggiornate, altrimenti non la trovate! 




<<Ehi voi, venite subito qui. Abbiamo un problema.
>> 
disse Pai con voce più glaciale del solito.

Gli altri due lo raggiunsero incuriositi.
<<Quale sarebbe?>> chiese Kisshu.
<<Abbiamo dei concorrenti. Altre persone vogliono distruggere la stirpe umana.>>
<<Tutto qui? Vorrà dire che lavoreremo meno!>> lo interruppe Taruto. Immaginava qualcosa di molto peggiore, a dir la verità.
<<Concorrenti che sanno creare e controllare Demoni.>>
L'ultima frase raggelò l'ambiente. Pai non era il tipo che credeva alle favole, su questo non c'era il minimo dubbio, e sicuramente non amava scherzare. Però, insomma, la frase che aveva appena detto suonava come una battuta. I Demoni erano esseri mostruosi, potentissimi e difficilissimi da evocare che... esistevano solo nelle favole. Erano usati per spaventare i bambini che non volevano dormire, che facevano i capricci per andare a scuola (*). Tutte le persone adulte sane di mente sapevano che non c'era pericolo di vederne spuntare uno da sotto il letto o da dentro l'armadio e di esserne divorati. Per questo i due ascoltatori erano piuttosto sconcertati.
<<Sei sicuro?>> domandò il più piccolo.
L'altro gli rispose facendogli vedere un filmato che mostrava il presunto Demone in azione. I due sbiancarono: aveva indubbiamente ragione.
<<Dobbiamo cercare chi l'ha evocato e dirgli che siamo contro gli umani, esattamente come lui. Quando Profondo Blu si sveglierà del tutto nessuno potrà più sconfiggerci, e la terra sarà solo per noi, però fino ad allora meglio farsi amico chi ha un potere così grande.>>
Questo era il piano di Pai. Dato che era ben congegnato, ma soprattutto perché in realtà lui non avrebbe ben saputo come comportarsi, Kisshu decise di dar retta a suo fratello (in via del tutto eccezionale).


Era di umore nero, anzi nerissimo. Tutto andava male, niente poteva andare peggio, almeno questa era la sua impressione. C'era anche la nebbia, ragion per cui un eventuale diluvio sarebbe stato registrato come 'netto miglioramento delle condizioni atmosferiche'.
"Stra stra stramaledetta scuola" pensava la ragazzina mentre si dirigeva alla macchinetta del caffè. Improvvisamente un tizio che dimostrava al massimo tredici anni le si parò davanti constatando stupito che
<<WOW, alle superiori gli studenti possono usare le macchinette!>>. Con sommo orrore da parte della ragazza una mandria di bambini accorse appena egli ebbe pronunciato quella santa verità. Non fatevi un'idea sbagliata, lei non odiava coloro che dedusse poi essere studenti di terza media in visita, ma, come si è detto prima, non era proprio giornata. Prelevò il bicchiere nel modo più gelido con cui si può estrarre una cioccolata bollente e decise di cambiare aria. Svoltò l'angolo, scese una rampa di scale, ne salì un'altra, si trovò davanti a una probabile dispersa delle medie.
<<Serve aiuto?>> chiese lei.
<<Ehm... Io...>> disse imbarazzata la più piccola <<Insomma... Ecco... Mi sono persa!>>
"Bingo. Ora ho una scusa per stare fuori di più e mi farò anche un po' di chiacchiere." pensò gongolando segretamente. 
<<Dovrei tornare dai miei compagni, li hai visti? Sai dove sono?>> continuò l'altra.
<<Ma certo, ti porto subito da loro! A proposito, com'è che ti chiami?>> fece lei, prendendo la strada più lunga.
La ragazzina disse di chiamarsi Ichigo (**), la più grande si presentò a sua volta: Amiru, quindici anni. Stavano parlando da appena un minuto quando la rossa, dopo aver guardato fuori dalla finestra, impallidì e si bloccò. Amiru invece urlò: un tizio con grandi orecchie e capelli verdi galleggiava beatamente nell'aria dando loro le spalle. Qualche secondo dopo era sparito. Ichigo cercò di convincerla che era solo la sua immaginazione, poi, credendo di esserci riuscita, corse via.
"Mamma mia quanto è duro di comprendonio, dovrebbe aver capito che non mi piace! Ci manca solo che si metta a pedinarmi!" pensò, stizzita e preoccupata.
Amiru andò in infermeria per farsi provare la febbre, pensava di essere malata: un'allucinazione così vivida non le era mai capitata.


Giunta al piano terra la gatta avvistò nuovamente l'alieno, questa volta stava svolazzando sul parcheggio esterno alla scuola. Doveva assolutamente trovare il modo di uscire per raggiungerlo, quello stava sicuramente architettando qualcosa. Aprì la finestra e, facendo attenzione a non farsi vedere, si lasciò cadere vicino a dei motorini.


La faceva semplice. "Cerchiamo chi ha evocato il Demone", già, come se fosse facile. Intanto, chissà cosa stava facendo in quel momento. Chi assicurava che stesse veramente girando tutta la città come aveva fatto lui il giorno prima e come continuava a fare oggi?
"Ripensandoci, Pai non riesce a fare finta di lavorare." Comunque Kisshu pensava proprio di perdere tempo lì, quel posto lo annoiava. Decise di andare a studiare più da vicino quei marchingegni con le ruote che gli uomini usano per muoversi. Il teletrasporto era certamente più comodo e volare più divertente; constatò sedendosi su uno di quegli aggeggi.
Vide una donna avvicinarsi ignara alla propria macchina sul quale cofano, sfortunatamente, stava seduto. Prima che lei avesse il tempo di urlare le tolse la forza vitale: gli era venuta un'idea. "Un chimero riscalderà l'ambiente, ed è probabile che arrivi anche la mia gattina" pensò sorridendo sotto i baffi. Fu un attimo: sopra le vetture ora c'era una gru alta due metri.

<<Kisshu, come osi ridurre così una povera innocente, la pagherai per questo!>>
Non gl'importava nulla di come avesse fatto la sua amata ad arrivare lì così in fretta, a lui bastava vederla. Anche se l'aveva rifiutato più e più volte, anche se lo odiava, lui l'amava ancora. (***) Prima o poi sarebbe stata sua.
Ichigo cominciò a combattere con l'essere e, come al solito, Kisshu iniziò a provocarla con le sue proposte amorose. La ragazza lo attaccò arrabbiata, facendolo indietreggiare sempre più, tanto che a un certo punto l'alieno si ritrovò contro una finestra. Lei cercò di colpirlo ma lui la prese per le braccia e la sbatté contro il vetro.

<<Pare che tu sia bloccata, Koneko-chan.>> le sussurrò all'orecchio <<Gru, vai!>>



<<Gli uomini non volano, è tutto frutto della mia testa. Non c'era nessun ragazzo con i capelli verdi.>>
Ripeteva quella frase da mezz'ora buona ormai, quasi fosse un mantra (****), ma il ricordo restava così vivido... Insomma, non poteva essere stata solo un'allucinazione!
Improvvisamente sentì un rumore proveniente dalle sue spalle, come di un grande uccello che sta sbattendo le ali. Si girò e vide la sua nuova conoscenza spiaccicata sulla finestra (*5), assieme al tizio orecchiuto.
Uscì di gran carriera dalla scuola ignorando le proteste del bidello stupito
<<Ma tu non eri malata!?>> e si trovò davanti ai combattenti.
<<Ehi!>> Urlò.
I due si girarono, Amiru colse l'occasione per lanciare in testa a Kisshu un vaso di glicini. Lui, piuttosto divertito da quell'esserino insignificante che cercava di sconfiggerlo, per tutta risposta le mandò contro il Chimero.
Se non fossero arrivate le altre componenti della squadra a quest'ora la nostra nuova amica non sarebbe stata di certo ancora in vita. Le ragazze appena sopraggiunte concentrarono tutti i loro attacchi sull'alieno, colpendolo alla schiena, mentre Ichigo uccideva il mostro.

<<Uffa, certo che io e te gattina non riusciamo a stare da soli per molto, vero? Alla prossima, micina!>> disse Kisshu prima di tornare nella sua dimensione (o forse a cercare qualche altro demone, ma questo le ragazze non lo sapevano).


"È tutto il giorno che ti osservo Ichigo. Quanto sei ingenua, cara la mia fanciulla. Preparati, tra poco ti verrò a trovare." Pensò scoppiando in una risata terrificante mentre se ne volava via. (*6)


(*) Non credo che la loro capacità di combattere sia innata, da qualche parte avranno pur dovuto essere addestrati!
(**) Dunque, se lei ha 13 anni all'inizio del cartone va in 2° media (supponendo che il 7° grado sia la 2° media), poi c'è un'estate in mezzo, ora dovrebbe fare la 3° media (non siamo troppo puntigliosi, al limite usate la fantasia XD).
Scusate ma non sapevo proprio come farle incontrare.
(***)Una frase così smielata non la scrivo più -.-'. A proposito, se vado OOC con Kisshu ditemelo.
(****) Un mantra è una formula che viene ripetuta al fine di ottenere un determinato effetto, se non sbaglio sono tipici del Buddismo.
(*5) Uno dei grandi "misteri" di TMM è come facciano quelli che le conoscono a  non capire che sono loro. Insomma, se cambio pettinatura e mi tingo di rosa i miei genitori mi riconoscono comunque!
(*6) Vi faccio un minuscolo spoiler: chi pensa questo in questo cap è lo/la stesso/a che pensa nelle ultime due righe del cap scorso.




  
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